-
Apprezzate ciò che Gesù fece per voi?La Torre di Guardia 1966 | 1° aprile
-
-
ebraico, giorno che istituì anche la commemorazione della sua morte. Sembrerebbe dunque logico che si dovesse osservare questa commemorazione solo annualmente, e questo il 14 nisan, data della Pasqua. Questo comando è specialmente appropriato in questo tempo, poiché il 14 nisan quest’anno cade il martedì 5 aprile, dopo il tramonto del sole, o dopo le 18, ora solare.
Come si dovrebbe commemorare la morte di Gesù? Nel modo indicato da Gesù quando l’istituì la prima volta. Infatti leggiamo: “Gesù prese un pane e, dopo aver detto una benedizione, lo spezzò e, dandolo ai suoi discepoli, disse: ‘Prendete, mangiate. Questo significa il mio corpo’. E prese un calice e, avendo reso le grazie, lo diede loro, dicendo: ‘Bevetene, voi tutti; poiché questo significa il mio “sangue del patto”, che dev’essere sparso a favore di molti per il perdono dei peccati’”. — Matt. 26:26-28.
Il pane era non lievitato, poiché quella era l’unica specie che gli Israeliti potessero avere in casa nel periodo pasquale. Questo rappresenterebbe dovutamente il corpo umano di Gesù senza peccato; essendo il lievito nella Bibbia usato a volte per rappresentare il peccato. Gesù si riferì qui al suo proprio corpo umano, non alla congregazione dei suoi seguaci, che talvolta è pure chiamata corpo di Cristo. Il vino, essendo rosso, fu un simbolo adatto del sangue vitale di Gesù sparso a favore dei suoi seguaci e del resto del genere umano. — 1 Cor. 5:6-8; 1 Giov. 2:2.
Alla commemorazione della morte di Gesù, chi può partecipare al pane e al vino? Tutti i presenti? Tutto dipende da chi è presente. Perché? Perché dalle parole di Gesù dette a quel tempo è chiaro che quelli coi quali istituì la commemorazione della sua morte, gli undici fedeli apostoli, erano con lui in un patto per il regno di Dio: “Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; e io faccio un patto con voi, come il Padre mio ha fatto un patto con me, per un regno, affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele”. Da altra testimonianza scritturale, come quella che si trova in Rivelazione 14:1, 3 e 20:6, quelli che riceveranno tale gloria insieme a Gesù Cristo sono limitati a 144.000. — Luca 22:28-30.
Come si può dire se uno ha la prospettiva di ricevere quell’onore o no? Dal modo in cui Dio tratta con lui. A questi si applicano le parole dell’apostolo Paolo: “Lo spirito stesso [di Dio] rende testimonianza col nostro spirito che noi siamo figli di Dio”. Pure a questi si applicano le parole di Pietro: “Secondo la . . . grande misericordia [di Dio] ci ha rigenerati ad una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti”. Gesù parlò di tutti questi come essendo ‘nati di nuovo’. Giacché si cominciò a scegliere questo numero dal tempo della Pentecoste in poi, ed esso è limitato a 144.000, possiamo aspettarci che ne rimangano comparativamente pochi per completare quel numero. — Rom. 8:16; 1 Piet. 1:3; Giov. 3:3.
Per questa ragione nel 1964 all’osservanza della commemorazione della morte di Gesù fra i testimoni di Geova solo 11.953 persone parteciparono al pane e al vino sebbene in tutta la terra fossero presenti oltre 1.809.476 persone. Perché tutti questi altri dovrebbero assistere alla celebrazione della morte di Gesù quando non partecipano al pane e al vino?
Per più di una buona ragione. Con ciò mostrano rispetto per il comando di Gesù di commemorare la sua morte: “Continuate a far questo in ricordo di me”. Per di più, in tali occasioni si fa un discorso biblico allo scopo di accrescere l’apprezzamento degli ascoltatori per ciò che Gesù fece per loro. E assistendo si mostra interesse per quelli che effettivamente partecipano. E da ciò che scrisse l’apostolo Giovanni nei capitoli da 13 fino a 17 del suo Vangelo, è evidente che l’occasione del pasto serale del Signore dovrebbe servire a unificare i seguaci di Cristo e ad accrescere il loro amore gli uni per gli altri. Infatti, sarebbe bene che tutti quelli che assistono alla celebrazione del pasto serale del Signore leggessero quei cinque capitoli, prima di assistervi o dopo, così da capire più pienamente lo spirito della commemorazione della morte di Gesù. — 1 Cor. 11:24.
I cristiani testimoni di Geova estendono un sincero benvenuto a tutti quelli che amano Dio e la sua Parola, a tutti quelli che vogliono accrescere il proprio apprezzamento per ciò che Gesù fece per loro, perché si radunino con loro il 14 nisan, che quest’anno comincia il martedì 5 aprile, dopo il tramonto del sole. Se non sapete dove si trova il più vicino luogo di raduno o Sala del Regno, scrivete agli editori di questo periodico, ed essi saranno lieti di inviarvi queste informazioni.
-
-
Scritture per maggioLa Torre di Guardia 1966 | 1° aprile
-
-
Scritture per maggio
Coltiviamo l’amore come imitatori di Cristo. — Giov. 13:34.
1 Pasci le mie pecorelle. — Giov. 21:16. TG 1/10/65 4a
2 A tutti i santi uniti a Cristo Gesù . . . insieme ai sorveglianti e ai servitori di ministero. — Filip. 1:1. TG 15/1/65 14
3 Essi scesero vivi nello Sheol, coi loro beni: la terra si richiuse su di loro, ed essi scomparvero di mezzo all’assemblea. — Num. 16:33, Na. TG 15/7/65 2, 3, 5a
4 Attraversate mare e terra per fare un proselito, e quando lo è diventato lo rendete soggetto alla geenna il doppio di voi. — Matt. 23:15. TG 1/8/65 24a
5 L’Eterno! l’Eterno! l’Iddio misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà. — Eso. 34:6, VR. TG 15/1/66 15, 16
6 Ora a colui ch’è potente da custodirvi senza inciampo e da porvi senza difetto dinanzi alla sua gloria con grande gioia . . . siano gloria, maestà, potenza. — Giuda 24, 25. TG 15/3/66 25, 26a
7 Mi rallegrai moltissimo quando i fratelli vennero e resero testimonianza alla verità che tieni, mentre continui a camminare nella verità. Non ho causa di gratitudine più grande di queste cose, che quella di udire che i miei figli continuano a camminare nella verità. — 3 Giov. 3, 4. TG 1/4/66 54, 55
8 Uscite di mezzo a lei! Purificatevi, voi che portate i vasi dell’Eterno! Poiché voi non partirete in fretta, e non ve n’andrete come chi fugge; giacché l’Eterno camminerà dinanzi a voi, e l’Iddio d’Israele sarà la vostra retroguardia. — Isa. 52:11, 12, VR. TG 1/8/64 24, 25a
9 Egli ha fatto da un uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra. — Atti 17:26. TG 15/5/65 14, 15
10 Non accetterete prezzo di riscatto per la vita d’un omicida colpevole e degno di morte, perché dovrà esser punito di morte. — Num. 35:31, VR. TG 1/9/65 43, 45, 46
11 In questo modo i mariti devono amare le loro mogli come i propri corpi. — Efes. 5:28. TG 15/9/65 12, 13
12 I principi governeranno con equità. Ognun d’essi sarà come un riparo dal vento. — Isa. 32:1, 2, VR. TG 1/12/65 11
13 Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi, poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto; affinché facciano questo con gioia e non sospirando, poiché questo sarebbe dannoso per voi. — Ebr. 13:17. TG 1/1/66 13a
14 Chi è dalla parte della verità ascolta la mia voce. — Giov. 18:37. TG 1/4/66 6, 7
15 Continuate dunque a cercare prima il regno e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte. — Matt. 6:33. TG 1/12/64 22, 26a
-
-
AnnunciLa Torre di Guardia 1966 | 1° aprile
-
-
Annunci
COMMEMORAZIONE
“Continuate a far questo in ricordo di me”, disse Gesù Cristo allorché istituì la commemorazione della sua morte. Quest’anno la data in cui osservare questa commemorazione cade di martedì 5 aprile, dopo le 18, ora solare. Dopo un discorso biblico, gli emblemi della Commemorazione, il pane e il vino, saranno passati, separatamente, dopo che sarà stata chiesta su ciascuno la benedizione di Geova. Tutti coloro che amano Geova Dio e apprezzano il suo provvedimento per la vita mediante Cristo sono invitati e incoraggiati a essere presenti. Se non sapete dove si trova la più vicina Sala del Regno dei testimoni di Geova, scrivete agli editori di questa rivista per avere informazioni.
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 1º maggio: Rispondiamo alla domanda del governatore romano “Che cosa è verità?” §§ 1-27. Pagina 197.
dall’8 maggio: Rispondiamo alla domanda del governatore romano “Che cosa è verità?” §§ 28-57. Pagina 204.
-