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A chi appartieni?La Torre di Guardia 1975 | 15 marzo
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e completa risposta che Geova può ribattere al suo avversario e schernitore.
19. Quali sono il privilegio e il requisito che in questo tempo son posti dinanzi a tutti noi?
19 Il privilegio di portare un “palo di tortura” appartiene a tutti i discepoli cristiani mentre il permesso del male sta per scadere, sia che la loro speranza di vita riguardo al Regno sia celeste o terrestre. Dopo la “grande tribolazione”, la dedicazione sarà ancora in vigore, motivata dallo stesso amore come adesso, ma in condizioni diverse. Ci sarà il requisito di rendere a Geova devozione con tutta l’anima, ma non di portare un “palo di tortura”. — Isa. 25:8.
20. (a) Come si risolverà infatti la contesa della proprietà? (b) In quanto alla dignità della proprietà di Dio, quale atteggiamento assumono tutti i veri cristiani?
20 Possiamo capire così come si adempirà la soluzione della contesa della proprietà, già assicurata. La soluzione della contesa sarà dimostrata infatti dopo la “grande tribolazione”, quando Satana e i suoi demoni saranno stati inabissati, e sarà risolta in eterno quando essi e quelli che si schierano dalla loro parte saranno stati distrutti per sempre. Ma in quanto al fatto che la proprietà di Geova ha dignità, abbondanti prove sono state provvedute dai veri discepoli cristiani e da Cristo Gesù stesso, che riconoscono lietamente la suprema autorità di Geova, e che, anche se fosse data l’opportunità di scegliere un corso di indipendenza da Dio, la rigetterebbero fermamente.
21. Quale emozionante opera e quale gloriosa prospettiva ci sono dinanzi?
21 Durante il dominio del regno millenario, non ci sarà nessuna organizzata o sostenuta sfida alla continua dignità di Geova. Ma l’enorme lavoro da compiere in quel periodo, l’opera di disfare tutto il danno e la rovina causati su questa terra da seimila anni di dominio del peccato, questo sarà un’emozionante sfida. Quando sarà stato completato, che cosa si farà? Come Paolo scrisse: “Poi, la fine, quando [Cristo] avrà consegnato il regno al suo Dio e Padre, quando avrà ridotto a nulla ogni governo e ogni autorità e potenza. . . . allora il Figlio stesso si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto tutte le cose, affinché Dio sia ogni cosa a tutti”. (1 Cor. 15:24-28) Essendo stata compiuta l’unificazione di tutto il genere umano, Cristo consegnerà il Regno al Padre suo, in riconoscimento del fatto che tutta la creazione veramente appartiene a Geova. A tale prospettiva, siamo ora esortati a unirci al coro di quel canto celeste: “Degno sei, Geova, Dio nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza, perché tu creasti tutte le cose, e a causa della tua volontà esse esisterono e furon create”. — Riv. 4:11.
22. Come si può e si dovrebbe rispondere alla domanda: A chi appartieni?
22 A chi appartieni? Hai risposto a questo amorevole invito di dare te stesso in dedicazione per fare la volontà di Dio com’è indicata nella sua Parola? Se no, può darsi che ti trattenga qualche ragione o desiderio egoistico? Parlando “quali sostituti di Cristo noi imploriamo: ‘Siate riconciliati con Dio’”. Appartieni a lui. Entra in intima relazione con lui e rallegrati all’intimità della sua amicizia. Prova gioia al senso di mutua proprietà, facendo di lui il tuo Dio e rendendoti uno del suo devoto popolo. — 2 Cor. 5:20; Mic. 4:5; Giov. 15:15; Riv. 21:3.
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Studi “Torre di Guardia” per le settimaneLa Torre di Guardia 1975 | 15 marzo
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Studi “Torre di Guardia” per le settimane
del 20 aprile: Come si risolve la contesa della proprietà. Pagina 181. Cantici da usare: 38, 81.
del 27 aprile: A chi appartieni? Pagina 187. Cantici da usare: 57, 92.
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