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L’assunzione di Maria — è verità o invenzione?La Torre di Guardia 1959 | 15 settembre
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Vergine Maria, avendo terminato il corso della sua vita terrena, fu assunta col corpo e con l’anima alla gloria celeste”.
Su che cosa si basa dunque il dogma? La chiesa stessa afferma che non è basato sulla Bibbia, piuttosto possiamo aggiungere che è contraddetto dalla dichiarazione ispirata di 1 Corinzi 15:44, 50: “Si semina corpo animale, e risorge corpo spirituale. . . . Quello che affermo, o fratelli, è che né la carne, né il sangue possono ereditare il regno di Dio, e che la corruzione non potrà ereditare la incorruttibilità”. — Ti.
Inoltre, abbiamo visto che la tradizione dei primi secoli dell’èra cristiana non ne fa menzione, che eminenti uomini della chiesa vissuti più tardi vi si opposero, che non è un fatto storico, ma la stessa fonte indica che è basato su leggende, frutto della fervida immaginazione di uomini “desiderosi di veder miracoli”. Senza dubbio l’apostolo Paolo si riferiva all’insegnamento delle tradizioni contrarie alla Parola di Dio quando disse: “Guardate che nessuno vi seduca con filosofie e vani sofismi basati sull’umana tradizione, sugli elementi del mondo e non su Cristo”. — Col. 2:8, Ti.
Che cosa spinse alla definizione del dogma? Il 1º maggio 1946, con la lettera Deiparae Virginis Mariae, il papa Pio XII fece questa domanda ai vescovi di tutto il mondo: “Giudicate voi, Venerabili Fratelli, nella vostra grande sapienza e prudenza, che l’Assunzione col corpo della Benedetta Vergine possa essere proposta e definita come dogma di fede? Desiderate voi, con il clero e il popolo, che sia così?”
In quale sapienza confidarono? Nella “sapienza che vien dall’alto”? (Giac. 3:17, Ti) o nella grande sapienza e prudenza degli uomini? Isaia 29:14 dice che questa sapienza umana perirà. A chi cercarono di piacere? A Dio? o al clero e al popolo? Galati 1:10 dice assai chiaramente in che condizione sono coloro che seguono quest’ultima condotta: “Cerco forse di piacere agli uomini? se ancora cercassi di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo”. — Ri.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1959 | 15 settembre
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Domande dai lettori
● Che cos’è il “rotolo della vita” menzionato in Apocalisse 20:12? In che modo il proprio nome è scritto su quel rotolo, e quando? — B. F., Stati Uniti.
Il “rotolo della vita” non è un rotolo letterale; è simbolico. Non potrebbe riferirsi specificamente alla Bibbia, perché la scrittura menziona solo un rotolo o libro della vita. Tuttavia ai giorni dell’apostolo Giovanni, che scrisse l’Apocalisse, esistevano già molti rotoli, il cui contenuto era ispirato da Dio e nei quali erano considerati i requisiti divini per ottenere la vita. Questi rotoli non erano stati riuniti in un solo rotolo o libro, la Bibbia, come oggi. Il racconto non parla di molti rotoli della vita, ma di uno solo. Il “rotolo della vita” si riferisce all’elenco che Geova farà di quelle creature umane che durante il millennio soddisferanno i suoi requisiti per essere approvate ed ottenere la vita eterna sulla terra.
Quei requisiti divini sono contenuti negli altri “rotoli” aperti prima, poiché “i morti furono giudicati dalle cose [i requisiti] scritte nei rotoli secondo le loro opere”. (Apoc. 20:12) Quindi i nomi sono scritti nel “rotolo della vita” alla fine del giorno di giudizio dei mille anni, quando Geova giustifica coloro che hanno soddisfatto i suoi requisiti. — 1 Cor. 15:24-28; Rom. 8:33.
● Perché Proverbi 8:24, 25, parlando della sapienza, dice che fu “generata come con le doglie”? — B. G., Stati Uniti.
Vien detto che la sapienza fu “generata come con le doglie” perché il testo ebraico in tal caso usa una parola che si riferisce alla donna al momento del parto. Questa parola ebraica mette in risalto specialmente l’argomento delle doglie, indicanti il contorcersi della donna quando ha le doglie e sta per dare alla luce il
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