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Non camminate più come camminano le nazioniLa Torre di Guardia 1979 | 1° dicembre
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di continuare ‘a risplendere come fari di luce nel mondo’. Tuttavia quei primi discepoli, sebbene uniti a Gesù e agli apostoli, erano ancora uomini imperfetti. Se non stavano attenti, potevano essere influenzati dall’atmosfera morale di quella “generazione ribelle e perversa” e di fronte a una tentazione avrebbero potuto abbandonare la loro moralità cristiana. Infatti alcuni tornarono del tutto alle opere delle tenebre. — Matt. 5:14; Filip. 2:15, Nardoni; Filip. 3:18, 19.
3 Anche nel nostro giorno vengono esercitate pressioni per farci tornare nelle tenebre di questo mondo. Purtroppo alcuni cristiani hanno ceduto. Sebbene la stragrande maggioranza dei testimoni di Geova siano conosciuti in tutto il mondo per la loro onestà e per la loro moralità, alcuni individualmente hanno smesso di camminare come ‘figli della luce’ e hanno dovuto essere espulsi dalla congregazione. La loro condotta non è più esemplare. Cosa può aver contribuito a tali fatti spiacevoli? — 1 Cor. 5:13; Efes. 5:8.
PRESSIONI DAL MONDO
4. Cos’è successo alla condizione morale del mondo, e come lo dimostrano le forme di divertimento più popolari?
4 È evidente che le condizioni morali sono peggiorate in tutto il mondo. Molti nel mondo hanno “superato ogni senso morale”. (Efes. 4:19) Questo si nota dai tipi di divertimento oggi in voga. Perché parlare proprio dei divertimenti? Perché si può imparare molto sull’inclinazione di una persona da ciò che fa dopo le normali ore lavorative, quando può fare quello che desidera. L’uso che una persona fa del suo tempo libero, quando è “fuori servizio” per così dire, rivela molto su ciò che è in realtà. A giudicare dalle forme di divertimento decisamente cattive che oggi sono popolari, il livello morale del mondo odierno è piuttosto basso. Sta influendo su di voi?
5. Perché e opportuno esaminare i consigli della lettera agli Efesini?
5 Tenete presente che noi non siamo i primi a dover vivere in un periodo di infima moralità. La descrizione di persone che avevano “superato ogni senso morale” si applicava a gente che viveva nella città mediorientale di Efeso nei primi tempi del cristianesimo. La lettera dell’apostolo Paolo ai cristiani di Efeso dovrebbe essere per noi della massima importanza, perché in essa egli dimostra fino in fondo ciò che significa camminare come ‘figli della luce’. I suoi consigli hanno davvero una grande importanza in questi critici “ultimi giorni”, in cui molti che si dicono cristiani sono “amanti dei piaceri”. — 2 Tim. 3:1-7, 13.
COME CAMMINANO LE NAZIONI
6, 7. (a) In Efesini 4:17 i cristiani sono esortati a smettere di fare che cosa? (b) Come ‘camminavano’ le persone delle nazioni nel I secolo?
6 In Efesini 4:17 Paolo esorta i compagni di fede ‘a non camminare più come camminano anche le nazioni nell’inutilità delle loro menti’. Come ‘camminavano’ le nazioni a quei tempi? Un testimone oculare del I secolo ammise:
“Gli uomini vanno in cerca di piaceri di qualsiasi sorta. Non c’è vizio che rimanga entro i limiti; . . . Siamo sopraffatti dall’oblìo di ciò che è moralmente degno. L’uomo . . . è ora massacrato per sport e divertimento . . . veder fare di un uomo un cadavere è ritenuto un bello spettacolo”.a
Molti, privi di un vero scopo nella vita, attribuivano eccessiva importanza al divertimento, andando in cerca di piaceri di qualsiasi sorta.
7 L’antica Efeso era molto adatta a soddisfare il desiderio di svago. Vi erano un imponente anfiteatro, capace di 25.000 posti a sedere, e uno stadio o campo di corse che potevano offrire spettacoli per tutti i gusti. Questi edifici erano opera dell’allora impero mondiale di Roma, di cui uno storico disse: “Il quadro costituito dalla condizione morale dell’impero è davvero, sotto certi aspetti, uno dei più spaventosi della storia”.
CUORI INSENSIBILI
8. (a) Efesini 4:18 richiama l’attenzione su persone con che specie di cuore, e cosa significava in origine quella parola greca? (b) Quella condizione si era sviluppata istantaneamente?
8 Paolo descrisse le persone dicendo che erano “mentalmente nelle tenebre . . . a causa dell’insensibilità dei loro cuori”. (Efes. 4:18) Il loro cuore non provava sentimenti. La parola greca per “insensibilità” può farsi risalire alla descrizione di una pietra più dura del marmo. Il termine era usato in medicina per indicare le concrezioni calcaree che si possono formare in alcune giunture del corpo fino a paralizzare qualsiasi movimento. Il cuore di questa gente ottenebrata era lentamente divenuto indifferente, insensibile, duro come la pietra. Questo non era successo da un giorno all’altro, ma era il risultato di un processo graduale. Il tipo di divertimento che sceglievano contribuiva direttamente a favorire tale processo. In che modo?
9, 10. Qual era il tipo di divertimento più popolare nel I secolo, e quale effetto aveva sugli spettatori?
9 Sapete che specie di divertimento era più in voga a quel tempo? I ludi gladiatori, in cui un uomo era spesso opposto ad un altro uomo o a un animale in un combattimento mortale. Immaginatevi la scena: Lo stadio è gremito da migliaia di spettatori, alcuni seduti all’ombra di uno sgargiante tendone di seta. La musica delicata e l’aroma dell’acqua profumata che scorre fra le file di posti costituiscono un piacevole sottofondo che copre i rumori e gli odori di morte. Improvvisamente la folla delirante balza in piedi come un sol uomo gridando: “Uccidilo! Frustalo! Marchialo! Codardo! Si affronta così la spada? Ma che aspetta a colpire più forte?” Tutto questo macello organizzato veniva fatto, come disse uno spettatore, per “divertimento, allegria e ricreazione”.
10 Quelli che potevano guardare combattimenti così violenti, i cui occhi godevano alla vista del sangue, trovavano banali e insulsi altri tipi di svago. Come riassunse uno storico, esso “distruggeva i sentimenti di compassione per chi soffre che distinguono l’uomo dai bruti”.
11. Dal momento che gli spettacoli gladiatori non esistono più, i divertimenti odierni non possono produrre persone con un ‘cuore insensibile’: è vero o falso? Perché?
11 Incredibile, direte. Ma non esiste oggi una situazione simile? È vero, gli spettacoli gladiatori appartengono al lontano passato, tuttavia notate quanto dice un cronista:
“Uccidila! Dalle quello che si merita! Come richiesto, il killer ‘le diede quello che si meritava’. La riempì di proiettili. . . . Quelli che avevano ordinato l’esecuzione, tre tizi seduti dietro di me al cinema, erano sotto ogni altro aspetto normali spettatori”.
Un caso isolato? Non proprio. In molti paesi gli spettacoli cinematografici e televisivi più popolari sono spesso quelli caratterizzati dalla violenza. Tale forma di divertimento ha contribuito a produrre persone insensibili, che hanno “smesso di provare dolore”, o qualsiasi rimorso di coscienza. — Efes. 4:19, Traduzione Interlineare del Regno (Int, inglese).
DATI ALLA CONDOTTA DISSOLUTA
12. (a) Efesini 4:19 quale altra descrizione fa del modo in cui camminavano le persone delle nazioni? (b) Cosa significa “condotta dissoluta”, ed era una caratteristica dei divertimenti di quel tempo?
12 L’apostolo Paolo aggiunge che le persone delle nazioni non solo avevano ‘cuori insensibili’, ma inoltre ‘si erano date alla condotta dissoluta per operare impurità d’ogni sorta con avidità’. (Efes. 4:19) Parlò anche di “fornicazione” e di cose troppo ‘vergognose per poterle anche solo narrare’. (Efes. 5:3, 12) Nel I secolo erano proprio i divertimenti, questa volta il teatro, che contribuivano alla diffusione di queste pratiche. Cosa si poteva andare a vedere?
“Le avventure di mariti ingannati, adultèri e intrighi amorosi erano alla base della maggior parte delle trame. La virtù era ridicolizzata, . . . qualsiasi cosa sacra o degna di venerazione era trascinata nel fango. In quanto a oscenità, . . . a esibizioni e discorsi impuri che offendevano il senso del decoro, questi spettacoli superavano ogni limite. Le danzatrici gettavano i loro vestiti e ballavano seminude, o nude del tutto, sul palcoscenico. L’arte non c’entrava per niente. Ogni cosa era fatta semplicemente per soddisfare i sensi”. — The Conflict of Christianity with Heathenism, di Gerhard Uhlhorn, p. 120.
Che sconcezze! È proprio una sintesi della “condotta dissoluta”, termine che nell’originale greco indica una disponibilità a qualsiasi piacere e uno sfrontato disprezzo per la decenza, quando non si tiene più conto di ciò che dicono o pensano gli altri.
13. È una simile “condotta dissoluta” evidente in alcuni tipi di divertimento attuali?
13 C’è qualche differenza oggi? L’immoralità sessuale ha permeato la produzione dell’industria del divertimento. In alcuni paesi i film pornografici si vedono anche alla televisione, giungendo così direttamente dentro casa.
14, 15. (a) Cosa si intende per “avidità” (Efes. 4:19), ed è suscitata da certi tipi di divertimento d’oggi? (b) I cristiani dedicati possono essere influenzati guardando per divertimento scene di immoralità sessuale?
14 Descrivendo l’ambientazione di molti film e l’atteggiamento della gente, uno scrittore dice:
“In molti dei nuovi film, le scene di nudo e di sesso — eterosessuale, incestuoso, omosessuale — sono comunissime, . . .” Egli conclude: “In poche parole, nella nostra società abbiamo ora raggiunto uno stadio in cui tutto va bene, tutto è lecito, e dove non si pone nessun limite agli appetiti dell’individuo, alla soddisfazione dei suoi desideri e delle sue fantasie”.
15 Tali individui sono proprio come disse l’apostolo Paolo, persone che ‘operano impurità d’ogni sorta con avidità’. Sì, “avidità” (“avere di più”, Int), un bramoso desiderio di saziare i propri appetiti di ciò che è indecente e di soddisfare le proprie emozioni a qualsiasi costo sotto il profilo morale. (Efes. 4:19) Vedere queste cose degradanti non potrebbe influire sul modo di pensare di un cristiano? Uno che vide diversi film di questo genere ammise:
“Quelle scene [che descrivono l’immoralità sessuale] non si dimenticano più; più ci pensi più ti accorgi che vorresti fare quello che hai visto . . . Il film ti fa credere che stai davvero perdendo qualcosa”. Un altro aggiunse: “Cominci a chiederti che cosa si prova”.
Forse non è così per tutti, ma il pericolo indubbiamente c’è. La nostra mente può essere subdolamente influenzata.
UN MIRACOLO MORALE
16. Secondo Efesini 1:6-8, quale ricca benedizione avevano ricevuto i cristiani, e che effetto aveva avuto questo sulla loro vita?
16 Che contrasto con il comportamento di quelli che nel I secolo seguirono sinceramente Cristo! Un tempo camminavano sotto l’influenza del sistema e del suo “governante”, Satana, e per loro stessa natura facevano ‘le cose che voleva la carne’. Ma cambiarono. Le grandi verità del cristianesimo aprirono dinanzi a loro nuove prospettive di vita. Pensate, Dio era stato disposto a sacrificare il proprio Figlio, il suo “amato”, affinché potessero ricevere il perdono del loro pesante debito di peccati! A che prezzo! “Questa [immeritata benignità] egli [Dio] fece abbondare verso di noi in ogni sapienza e buon senno”, dichiarò l’apostolo Paolo. Quindi, non solo ricevettero conoscenza della verità, ma anche il “buon senno” per poter riuscire ad affrontare i quotidiani problemi della vita. — Efes. 1:6-8; 2:1-5.
17. (a) Che prova abbiamo che il cristianesimo era una religione di potenza? (b) Come fu evidente la sua forza morale?
17 La loro era una religione di potenza. Lo spirito di Dio aveva destato Gesù dai morti innalzandolo a un’elevata posizione di gran lunga superiore a quella di qualsiasi autorità mondana. Ora quella stessa ‘potenza era verso quei credenti’. (Efes. 1:19-21) Quali risultati produsse nella vita di quei credenti! Trattando l’argomento della morale, possiamo capire la potenza dei primi cristiani. Il mondo antico considerava normale l’immoralità sessuale. Cicerone, antico scrittore romano, addirittura la difese, dicendo:
“Se qualcuno pensa che ai giovani si debba assolutamente proibire l’amore delle cortigiane [prostitute], è veramente troppo severo. . . . Quando mai questo non è avvenuto? Quando mai qualcuno vi ha trovato qualcosa da ridire?”
Ciò nonostante, i ‘figli della luce’ si liberarono da tali pratiche e ne rimasero liberi. Non c’era nulla nella storia che potesse paragonarsi al miracolo morale operato dal cristianesimo.
I FIGLI DELLA LUCE SI COMPORTANO IN MODO DIVERSO
18. In che modo i primi discepoli avrebbero dimostrato il loro desiderio di essere “persone sante”?
18 Questi discepoli dovevano conformarsi a una norma elevata. Paolo consigliò pertanto: “La fornicazione e l’impurità d’ogni sorta . . . non siano neppure menzionate fra voi, come conviene a persone sante”. (Efes. 5:3) Non dovevano limitarsi a non fare queste cose, ma dovevano persino evitare di discuterle allo scopo di trarne qualche piacere sensuale. Che modo di pensare totalmente diverso da quello di alcuni che oggi dicono: ‘Finché non si commette effettivamente immoralità, non c’è niente di male a guardarla o a parlarne per divertimento’!
19. Quali commenti fecero scrittori cristiani del II e del III secolo circa (a) ‘la licenziosità dei teatri e le barbarie dell’arena’? (b) il “veder mettere a morte un uomo”? (c) ciò che può ‘infiammare di passione o lussuria’? (d) Come si può imparare a fare il male?
19 Che ne pensavano i primi cristiani degli spettacoli gladiatori e teatrali che in quanto a svago a quel tempo erano molto in voga? Notate i commenti di alcuni scrittori che si professavano cristiani e che vissero durante il II e il III secolo:
“Nulla infatti hanno in comune la nostra lingua, la nostra vista, il nostro udito [di cristiani] con le follie del circo, con la licenziosità dei teatri, con le barbarie dell’arena . . . in che cosa vi offendiamo noi se la pensiamo diversamente intorno al piacere?” — Tertulliano.
“Noi, ritenendo che il veder mettere a morte un uomo è quasi come ucciderlo, abbiamo solennemente rinunciato a tali spettacoli [gladiatori]”. — Atenagora.
“La depravata influenza del teatro è ancor più contaminatrice. Infatti i soggetti delle commedie sono le vergini che vengono violate o gli amori delle prostitute; . . . Che possono fare i giovani o le giovani quando vedono che queste cose sono sfacciatamente praticate e osservate con piacere da tutti? In pratica vien suggerito loro ciò che possono fare, e sono infiammati dalla lussuria, che viene specialmente eccitata dalla vista”. — Lattanzio. [Il corsivo è nostro]
“Che ci fa un fedele cristiano fra queste cose, dal momento che non gli è lecito nemmeno pensare alla malvagità? Perché si diverte alle rappresentazioni della lussuria . . .? Impara a compiere, mentre si abitua a vedere. . . . Facciamo presto ad abituarci a quel che sentiamo e a ciò che vediamo”. — Cipriano.
20. (a) Perché i primi cristiani evitavano i divertimenti degradanti? (b) Perché la loro condotta era notevolmente diversa?
20 Sebbene questi uomini vivessero alcuni anni dopo i cristiani del I secolo, possiamo vedere che comprendevano la posizione del cristiano in tali questioni. Rifuggivano da questi divertimenti degradanti. Capivano che era incoerente per quelli liberati dalle tenebre, che avevano eliminato dalla propria vita discorsi osceni, violenza e immoralità, mettersi deliberatamente a sedere e guardare cose del genere per divertimento. La maggior parte di quei cristiani prestò ascolto al consiglio di Paolo di ‘cessare di partecipare con loro alle infruttuose opere che appartengono alle tenebre, ma, piuttosto, di riprenderle’. La loro quotidiana vita di purezza in mezzo a un mondo corrotto era una continua ‘riprensione’ per le persone delle nazioni. Non sorprende che fossero definiti dal mondo empio “nemici del genere umano”. Quei discepoli furono lieti di mostrare che si trovavano sotto un’influenza migliore rispetto a quella dei loro vicini dall’inclinazione carnale. Dimostrarono d’essere stati ‘rinnovati nella forza che faceva operare la loro mente’. E che “forza” differente! Gli altri non potevano fare a meno di notarlo. Non è questo il genere di persone che vogliamo essere? Indipendentemente da quello che diciamo di essere, o mostriamo il “frutto della luce” oppure camminiamo come camminano le nazioni. — Efes. 4:23; 5:9, 11.
21. Per quale ragione noi oggi dovremmo riflettere in maniera realistica sul tipo di divertimenti che scegliamo?
21 Che dire dunque del tipo di divertimenti che scegliamo oggi? Cosa vediamo quando noi o i nostri figli accendiamo il televisore o andiamo al cinema? C’è una differenza sostanziale fra ciò che scegliamo di vedere e ‘la licenziosità del teatro romano e le barbarie dell’arena’? Fatti veramente accaduti mostrano che alcuni cristiani sono stati negligenti e sono caduti nel laccio dell’immoralità a causa di ciò che avevano preso l’abitudine di guardare.
22. (a) Fu forse facile per i primi cristiani camminare come figli della luce, eppure cosa furono in grado di fare? (b) Quali ulteriori domande richiedono una risposta?
22 Che forza morale mostrarono invece quei primi cristiani! Nonostante vivessero in un mondo in cui il cuore degli uomini era talmente pietrificato che non si accorgevano nemmeno di peccare e dimenticavano ogni senso di vergogna e di decenza, i cristiani fecero in modo di tenere la mente rivolta alle cose ‘vere, di seria considerazione, giuste, caste, amabili, delle quali si parlava bene, virtuose e degne di lode’. (Filip. 4:8) Come fecero a rimanere così forti pur essendo circondati da un’atmosfera immorale? Sappiamo che erano persone di carne e sangue come lo siamo noi oggi. Anche loro sentivano il normale bisogno di svagarsi. In che cosa provavano piacere? Come possiamo imitare ancor più strettamente il fulgido esempio di tali ‘figli della luce’? Queste importanti domande saranno considerate nell’articolo seguente.
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Continuate a camminare come figli della luceLa Torre di Guardia 1979 | 1° dicembre
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Continuate a camminare come figli della luce
“Voi foste una volta tenebre, ma ora siete luce riguardo al Signore. Continuate a camminare come figli di luce”. — Efes. 5:8.
1, 2. (a) Nell’esempio, perché è essenziale che l’uomo proceda controvento? (b) Perché il cristiano deve assolutamente lottare per non camminare come le nazioni?
L’UOMO lottava contro il vento impetuoso. Sforzandosi a ogni passo, andava avanti senza esitazione. Perché tutta questa fatica? Non sarebbe stato più semplice voltarsi e camminare secondo la direzione del vento? A breve distanza dietro di lui si trovava un pauroso baratro. Non aveva scelta, se voleva vivere. Non sorprende che lottasse per camminare controvento.
2 Oggi, come un fiero vento, lo “spirito del mondo”, sotto la guida di Satana, sta cercando di trascinare tutto il genere umano in una strada che condurrà inevitabilmente al “baratro” della distruzione, all’espressione dell’ira di Dio. (1 Cor. 2:12; Efes. 5:6) Per evitare tale ira il cristiano deve, per così dire, ‘camminare controvento’. Deve lottare, se vuole camminare come un ‘figlio della luce’ e non come ‘camminano’ o si comportano le nazioni. — Efes. 4:17; 5:8.
NECESSARIA UNA FORZA INTERIORE
3. (a) Secondo Efesini 3:16, a che cosa devono essere rivolti i nostri sforzi per riuscire a non camminare come le nazioni? (b) Come possiamo rafforzare ciò che siamo “di dentro”?
3 Per riportare la vittoria in questa lotta, dove dobbiamo dirigere i nostri sforzi? Paolo risponde esortandoci a ‘essere rafforzati nell’uomo che siamo di dentro con potenza mediante il suo spirito [di Dio]’. Ecco dove dobbiamo impegnarci, cioè ‘nell’uomo che siamo di dentro’, nella “persona segreta del cuore”. Questa dev’essere rafforzata. Come? La chiave è fornita dal versetto che segue: “Che il Cristo dimori mediante la vostra fede nei vostri cuori con amore”. — Efes. 3:16, 17; 1 Piet. 3:4.
4. (a) Cosa è necessario fare se si vuole che ‘Cristo dimori nel proprio cuore’? (b) Quali penetranti domande dovremmo individualmente farci?
4 Perché ‘Cristo dimori nel nostro cuore’ dev’esserne prima scacciato lo spirito del mondo. Come potrebbe lo spirito di Cristo permeare ‘l’uomo che siamo di dentro’ se Satana, lo “spirito che ora opera nei figli di disubbidienza”, operasse ancora dentro di noi o ricominciasse ad intrufolarsi nella nostra vita? (Efes. 2:2) Quindi chiediamoci individualmente: “Nel cuore provo ancora attaccamento per lo spirito satanico di questo sistema? Mi diverto vedendo cose che ne riflettono la completa mancanza di senso morale?” È facile mostrare una certa apparenza agli altri, mentre interiormente siamo una persona ben diversa. Cristo dimora nel nostro cuore se lasciamo che il suo esempio e i suoi insegnamenti influiscano sui nostri sentimenti e sulle nostre azioni. Per esempio, Gesù disse che i suoi seguaci non avrebbero dovuto guardare qualcuno dell’altro sesso provando passione per quella persona. Ubbidiamo a queste parole nei nostri pensieri? Ci sforziamo di evitare ciò che può suscitare tali sentimenti? Riflettiamo: Gesù sarebbe stato attratto dallo spirito dei divertimenti cui ci dedichiamo? Abbiamo il suo spirito, per cui non solo ‘amiamo la giustizia ma anche odiamo l’illegalità’? In tal caso stiamo lasciando che lo spirito di Cristo permei l’uomo che siamo di dentro, abbiamo la “stessa disposizione mentale” del Cristo. — Matt. 5:27, 28; Ebr. 1:9; 1 Piet. 4:1.
5, 6. (a) Perché per rafforzare l’uomo che siamo “di dentro” sono essenziali lo studio personale e la meditazione? (b) È solo questione di conoscenza a livello intellettuale? Se no, cos’altro è necessario?
5 Sono quindi essenziali lo studio personale e la meditazione della Bibbia, se vogliamo essere “radicati e stabiliti sul fondamento, onde [essere] pienamente capaci di afferrare mentalmente con tutti i santi ciò che è l’ampiezza e la lunghezza e l’altezza e la profondità” della verità della Parola di Dio, in particolare per quel che si riferisce all’esempio d’amore costituito dalla vita e dagli insegnamenti di Gesù Cristo. Ciò che è profondamente radicato non può essere strappato via facilmente; ciò che è stabilito su un solido fondamento non può essere facilmente smosso. Dobbiamo perciò mantenere forte la nostra ‘radice e fondamento’ spirituale, lasciando che la conoscenza di Cristo penetri profondamente nell’‘uomo che siamo di dentro’. — Efes. 3:17, 18.
6 Non pensate però che far dimorare Cristo nel nostro cuore significhi semplicemente accumulare con lo studio una gran quantità di informazioni bibliche. L’apostolo Paolo conosceva bene il pericolo di una fede basata esclusivamente su una conoscenza intellettuale, per cui continuò: “E di conoscere l’amore del Cristo che sorpassa la conoscenza, affinché siate in ogni cosa ripieni di tutta la pienezza che Dio dona”. Non è solo questione di ‘erudizione’. È vero che più frequentiamo una persona, più ne comprendiamo la mentalità. Tuttavia, è solo quando cominciamo a imitare quella persona nel suo modo di trattare gli altri o nel suo modo di vivere che possiamo davvero comprenderne i sentimenti. Allo stesso modo, non si può comprendere l’amore di Cristo solo attraverso la lettura di certi libri, ma è quando si diviene simili a Cristo che, per conformità di sentimenti, si può conoscere ciò che “sorpassa la conoscenza”. — Efes. 3:19.
7. Siccome Cristo era perfetto, è troppo aspettarci d’essere simili a lui: è vero o falso? Qual è la ragione scritturale della vostra risposta?
7 Che meta sublime! Che nobile esempio da imitare! Certo, può sembrare un compito più che arduo, ma con l’aiuto di Dio possiamo riuscirci nonostante le nostre capacità imperfette, perché Paolo dice che Dio “può fare più che sovrabbondantemente oltre tutte le cose che chiediamo o concepiamo”. La domanda è: Stiamo facendo la nostra parte? — Efes. 3:20; vedi anche I Pietro 2:21 e I Corinti 11:1.
‘SPOGLIATEVI DELLA VECCHIA PERSONALITÀ CON I SUOI DESIDERI INGANNATORI’
8. (a) Secondo Paolo, che tipo di desideri indugiano nella “vecchia personalità”? (b) In che modo alcuni giustificano il fatto di scegliere tipi di divertimento degradanti, e tale modo di ragionare è scritturalmente valido?
8 Così esortò a fare l’apostolo Paolo in Efesini 4:22. Non dobbiamo rattoppare la vecchia personalità, ma ‘spogliarcene’, disfarcene. (Col. 3:9) Perché? Perché i suoi “desideri ingannatori”, che indugiano nel nostro cuore “ingannevole”, possono ‘corrompere’ o far sì che la vecchia personalità vada di male in peggio. (Ger. 17:9) Per giustificare la loro assiduità a svaghi ovviamente degradanti, alcuni cristiani fanno questo ragionamento: ‘Non turba la mia coscienza, quindi cos’è che non va?’ Non potrebbe darsi che quello che non va sia proprio la loro coscienza, e che i desideri del loro cuore li stiano ingannando? Il semplice fatto che la nostra coscienza non ci turbi non è di per sé una garanzia che il nostro comportamento sia giusto. Anche l’apostolo Paolo ammise: “Poiché non mi rendo conto di nulla contro me stesso. Ma non per questo sono provato giusto, bensì chi mi esamina è Geova”. (1 Cor. 4:4) La coscienza di molti appartenenti all’antica congregazione di Corinto era divenuta così insensibile che tolleravano l’immoralità in mezzo a loro, perfino vantandosene. Che coscienze sviate! — 1 Cor. 5:1, 2, 6; Tito 1:15; 1 Tim. 4:2.
9. Quale preoccupante rapporto mostra come la coscienza può essere gradualmente alterata?
9 È facile lasciare che la propria coscienza divenga gradualmente contaminata da “desideri ingannatori”. Dall’ufficio filiale dei testimoni di Geova in un paese europeo riceviamo questo preoccupante rapporto:
“È certo che una decina d’anni fa i nostri fratelli non avrebbero guardato la maggioranza dei film attuali, . . . il loro senso del pudore è stato alterato. Non c’è dubbio che le tendenze di questo mondo hanno influenzato in una certa misura alcuni dei nostri fratelli”.
10. (a) Cosa fu fatto nel I secolo perché gli spettacoli gladiatori divenissero ben accetti? (b) Cosa ci insegna questo?
10 In maniera molto graduale Satana fa di tutto perché le sue depravate norme morali vengano accettate. Quando gli spettacoli gladiatori vennero introdotti in Palestina, furono inizialmente accolti con “terrore” da persone “non abituate a simile vista”, secondo Livio, storico del I secolo, che aggiunge:
“Quindi, con frequenti ripetizioni, consentendo a volte ai combattenti di arrivare solo a ferirsi l’un l’altro . . . egli rese lo spettacolo familiare e persino piacevole, e suscitò in molti giovani la passione per le armi”.
Passo per passo il loro orrore fu attenuato. Col tempo non provarono più ripugnanza ma divennero allegri partecipanti. I metodi di Satana cambiano di rado; è necessario stare quindi attenti che il proprio “senso del pudore” come cristiani non venga lentamente alterato. Soffermatevi e riflettete: Dove vi ha permesso di arrivare la vostra coscienza? Siete andati troppo oltre? Nel campo dei divertimenti, il vostro modo di agire differisce di poco da quello delle persone che hanno “superato ogni senso morale”?
ASSICURATEVI DI CIÒ CHE È ACCETTEVOLE AL SIGNORE
11, 12. (a) Perché oggi i consigli di Efesini 5:10 e 17 sono così importanti, e che applicazione possiamo farne? (b) Il fatto che una forma degradante di divertimento possa avere qualche caratteristica positiva, la rende appropriata per i cristiani?
11 Molte cose che sono moralmente corrotte ci vengono presentate come se fossero perfettamente a posto. Ecco perché dobbiamo ‘continuare ad assicurarci di ciò che è accettevole al Signore’. “Per questo motivo [perché i giorni sono malvagi] cessate di divenire irragionevoli, ma comprendete qual è la volontà di Geova”. — Efes. 5:10, 17.
12 Perciò, quando si tratta di divertimenti provveduti dal mondo, il segreto è saper scegliere. Per spiegarlo, una persona ha detto: “Per la maggior parte il film è abbastanza buono, ma siccome molti film contengono sempre qualche scena di sesso, se volete vedere il resto del film siete costretti a guardare le scene erotiche”. Ma vale la pena di vedere la parte ‘abbastanza buona’ del film tenendo conto del possibile danno morale derivante dalle “scene erotiche”? Queste scene che descrivono ciò che avviene in segreto vengono ora gettate in faccia agli spettatori. Se Paolo disse che “le cose che avvengono in segreto presso [le nazioni] è vergognoso perfino narrarle”, come dovremmo considerare il fatto di guardarle per divertimento? (Efes. 5:12) Anziché consultare l’elenco di regole talmudiche degli ebrei, il cristiano deve usare le proprie “facoltà di percezione” e ‘cessar di divenire irragionevole [greco: “insensato, privo di intelligenza morale”]’. (Ebr. 5:14) Può darsi che dobbiamo evitare completamente certi film o programmi televisivi che per il resto potrebbero essere divertentissimi. Uno scrittore del II secolo che si professava cristiano scrisse qualcosa di molto interessante nel suo trattato De spectaculis:
“Ammettiamo che [negli spettacoli] vi siano delle cose piacevoli, cose sia gradevoli che in se stesse innocenti, diciamo anche cose eccellenti. Nessuno diluisce il veleno col fiele [che è amarissimo] . . . ciò che è dannoso vi è servito ben condito onde abbia un gusto dolcissimo”. — Tertulliano.
13. Come si può aiutare una persona che, con “parole vuote”, minimizza l’importanza dei consigli biblici?
13 Com’è bello poterci incoraggiare individualmente l’un l’altro a seguire una condotta “accettevole al Signore”! È davvero lodevole il commento di un giovane: “Penso che gli adolescenti spiritualmente maturi stiano facendo uno sforzo immane per cercar di stare lontani da film immorali e anche per incoraggiare gli altri a fare la stessa cosa”. Tuttavia, Paolo avvertì la congregazione che alcuni avrebbero minimizzato l’importanza del chiaro consiglio delle Scritture, e disse: “Nessuno v’inganni con parole vuote, poiché a causa delle predette cose [fornicazione, impurità, discorsi osceni, e così via] l’ira di Dio viene sui figli di disubbidienza”. (Efes. 5:6) Chi pronuncia “parole vuote” può esercitare una cattiva influenza su altri. Circa quelli che persistono nel camminare disordinatamente, l’apostolo Paolo raccomanda:
“Ma se qualcuno non è ubbidiente alla nostra parola . . ., tenetelo segnato, smettete d’associarvi con lui, affinché si vergogni. Eppure non lo considerate come un nemico, ma continuate ad ammonirlo come un fratello”. — 2 Tess. 3:14, 15.
Sì, non trattatelo come un “nemico”, ma smettete d’associarvi con lui nei suoi svaghi. Forse capirà che deve modificare il suo modo di pensare.
ALTERNATIVE PER I FIGLI DELLA LUCE
14, 15. (a) Nel I secolo, cosa facevano molti delle nazioni alla ricerca di qualche emozione? (b) Quali alternative sono additate ai cristiani in Efesini 5:18, 19, e come sarebbero state considerate da quelli delle nazioni?
14 Tutti, giovani e vecchi, desiderano vivamente qualche stimolo, qualche forma di ricreazione, un cambiamento di ritmo, per sollevare lo spirito al di sopra della routine quotidiana. Fra la gente del mondo nel I secolo era di moda provare eccitazione o “ristoro” ubriacandosi. Le loro feste diventavano spesso semplici “sbevazzamenti”. Che differenza stare assieme ai cristiani! Avevano un’ottima fonte di ristoro. Quale? L’apostolo Paolo ci dice: “E non vi ubriacate di vino, in cui è dissolutezza, ma continuate ad esser pieni di spirito”. L’influenza dello spirito di Dio costituiva il massimo piacere per i cristiani. Quindi i loro raduni a scopo di svago non riflettevano la “dissolutezza” o “lussuria” (traduzione di F. Nardoni) dei non credenti. Poiché il santo spirito di Dio empiva il loro cuore, ciò che scaturiva dalla loro bocca era molto diverso dalle espressioni di gente ‘piena di vino’. Anziché divertirsi a cantare canzoni oscene, spesso accompagnate da danze indecenti, cose per le quali le nazioni erano famose, i cristiani avrebbero seguito il sano consiglio di Paolo: ‘Continuate a parlare a voi stessi con salmi e lodi a Dio e cantici spirituali, cantando e accompagnandovi con musica nei vostri cuori a Geova’. Avrebbero quindi provato ristoro interiore. — Efes. 5:18, 19; 1 Piet. 4:3.
15 Quanto doveva sembrare noioso tutto questo a quelli delle nazioni! Ma quei primi ‘figli della luce’ erano lieti, perché avevano uno spirito veramente diverso. Agivano come una famiglia affiatata, “la casa di Dio”, in cui ciascuno usava il suo “dono” per l’edificazione dell’intera congregazione simile a una famiglia. — Efes. 2:19; 4:7.
16. (a) Che effetto avrà su una congregazione un caloroso spirito ‘familiare’, e perché è opportuno ricordare il consiglio di Giacomo 1:27? (b) Quale possibile pericolo si dovrebbe evitare in certe feste o ricevimenti? (c) Da che cosa dovrebbero essere caratterizzate le riunioni fra cristiani a scopo di svago?
16 Similmente oggi, se nella congregazione esiste tale spirito ‘familiare’ di affiatamento, vi sarà il naturale desiderio di stare insieme nelle adunanze, come pure nello svago, per la reciproca edificazione. L’amore sincero favorirà l’interesse spontaneo per tutti, giovani e vecchi, specialmente ‘per le vedove e per gli orfani’. (Giac. 1:27) Comunque, non si dovrebbe permettere che feste o ricevimenti degenerino, come accadde nel seguente caso:
“La cerimonia nuziale era stata meravigliosa, con ottimi consigli scritturali da parte del ministro che aveva pronunciato il discorso del matrimonio. Dopo di che la coppia e le diverse centinaia di ospiti si recarono in una sala vicina per il ricevimento. Ma che atmosfera diversa! Un complesso di suonatori professionisti era al centro dell’attenzione, suonando musica selvaggia e sensuale a volume così forte che diversi ospiti furono costretti ad andarsene. Le bevande alcoliche scorrevano troppo liberamente. Il modo di ballare rifletteva uno spirito di selvaggio abbandono. Molti degli ospiti si chiesero: ‘Perché rovinare un felice matrimonio teocratico introducendovi lo spirito del mondo e lasciando che predomini?’”
Cosa possono fare i cristiani quando si riuniscono a scopo di svago o ricreazione? Molte cose edificanti! Alcune cose che altri hanno trovato davvero ristoratrici dal punto di vista dello svago sono indicate nell’articolo che segue. Il punto è che ciò che si fa dovrebbe dimostrare che siamo ‘figli della luce’, e che siamo sotto l’influenza dello spirito di Dio, non dello “spirito del mondo”. — 1 Cor. 2:12.
CIASCUNO ESERCITI UN’INFLUENZA BENEFICA
17. In che modo gli anziani e altri spiritualmente qualificati possono aiutare quelli che pare stiano facendo ‘passi falsi’ in quanto allo svago?
17 Poiché la pressione del mondo aumenta, è necessario essere vigilanti per contrastarne lo spirito nella congregazione. L’influenza esercitata dagli anziani dovrebbe favorire il flusso dello spirito di Dio. A volte questo può richiedere che si ‘ristabilisca’ il corretto modo di pensare in alcuni che perdono l’equilibrio. Preoccupato per l’infiltrazione della mondanità nella congregazione, un anziano scrisse: “Noi anziani dobbiamo addossarci parte della colpa, perché alcuni di noi si dimostrano deboli quando si tratta di dare i necessari consigli e non si pronunciano apertamente a favore di ciò che è giusto”. Comunque, non solo gli anziani, ma tutti quelli che sono “spiritualmente qualificati [gli “spirituali”, Int]” dovrebbero essere disposti a “ristabilire tale uomo [che ha fatto un “passo falso”] con uno spirito di mitezza”. Tali ‘miti’ consigli potrebbero forse impedire che un “passo falso” divenga un radicato comportamento ribelle che conduca al disastro. — Gal. 6:1; Efes. 4:11-14.
18. Perché ci vuole equilibrio?
18 Tutti dovrebbero capire che in quanto alla scelta dei divertimenti i gusti variano. Anziché essere eccessivamente critici, rischiando forse di divenire ‘troppo giusti’, incoraggiate a compiere cose buone. Usate le norme stabilite nella Bibbia. Lasciate che sia la forza della Parola di Dio a toccare il cuore di quelli che fanno ‘passi falsi’. — Eccl. 7:16.
19. In che modo i genitori possono usare positivamente la loro influenza sui figli?
19 Specialmente i genitori sono in un’ottima posizione per aiutare i propri figli. L’apostolo comanda ai padri: “Non irritate i vostri figli, ma continuate ad allevarli nella disciplina e nella norma mentale di Geova”. La parola greca tradotta “allevarli” contiene l’idea del tenero affetto per i figli, poiché una parola affine si può applicare a “una madre che alleva” i propri figli ‘avendone tenera cura’. — Efes. 6:4, ediz. inglese del 1971; 1 Tess. 2:7.
20. (a) Perché c’è bisogno di disciplina? (b) Da quanto dice una ragazza, cosa dovrebbero fare i genitori, e in seguito i loro figli lo apprezzeranno?
20 Tale interesse impedirà ai genitori di essere indifferenti nei confronti dei divertimenti scelti dai loro figli. Il profondo amore per i figli spingerà a volte i genitori a essere fermi, ad ‘allevare i figli nella disciplina’. Specialmente a causa delle pressioni dei compagni, un ragazzo può non essere d’accordo con qualcuna delle limitazioni stabilite dal genitore, forse nel campo dello svago. Una predicatrice ventunenne in servizio continuo, che è stata allevata da genitori devoti, commenta gli anni della sua adolescenza, dicendo:
“Solo dopo molti anni mi sono resa conto che l’educazione ricevuta era per il mio bene, benché all’epoca pensassi di rimetterci. In quanto ai genitori, forse temono di perdere il figlio se si mantengono fermi, ma non è vero. Devono essere lungimiranti. Si capisce che è molto imbarazzante per i genitori quando una figlia dice: ‘Oh mamma, Susan lo fa ed è ancora nella Verità, perché allora pensi che io possa lasciare la Verità?’ Dev’essere molto difficile per i genitori dire di no. Ma è solo quando si diventa più grandi, molti anni dopo, che si ripensa al passato e si può dire: ‘Grazie, Geova, che i miei genitori hanno avuto il coraggio di non cedere’”.
21. I genitori dovrebbero aiutare i figli a stringere quale preziosa relazione? Perché?
21 Comunque, la forza esterna, la disciplina, non è tutto. L’apostolo Paolo parlò della “norma mentale di Geova”. Letteralmente, le parole originali significano instillare la mente di Geova come influenza regolatrice. Cercate di aiutare vostro figlio a stringere una buona relazione con Dio così che gli verrà spontaneo rifiutare i tipi di divertimento degradanti come pure qualsiasi condotta errata. Un giovane che stabilì una tale relazione disse: “Non è tanto qualcosa fra me e i miei genitori, ma fra me e Geova”.
22. Se continuiamo a camminare come figli della luce, quale speranza possiamo nutrire?
22 Questo vale per tutti: Si tratta di qualcosa fra noi e Geova. Nessuno del popolo di Geova dimentichi quindi quello che siamo, ‘figli della luce’. Continuiamo a camminare ora come illuminatori, vivendo una vita felice e soddisfacente, e nutriamo la speranza di un’eterna felicità in un nuovo sistema ormai prossimo che sarà caratterizzato da eccellenti norme morali.
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