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“Felici i pacifici”La Torre di Guardia 1972 | 1° febbraio
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chi ha dato inizio alla lite o perché litigano. Forse uno sta prendendo le botte, ma può darsi che abbia rubato qualche cosa all’altro. Se lo aiutassimo, aiuteremmo un ladro. Non sarebbe una cosa buona, non è vero? Che cosa devi dunque fare se vedi litigare? Se sei a scuola, puoi correre dall’insegnante e dirglielo. E se sei fuori di scuola, puoi chiamare un poliziotto.
Anche quando altri vogliono litigare, noi possiamo essere pacifici. Forse essi vogliono litigare. Ma noi possiamo mostrare d’essere forti per ciò che è giusto.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1972 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
● In che senso Dio è “sopra tutti e mediante tutti e in tutti”, come dice Efesini 4:6? — E. R., U.S.A.
Leggendo il contesto possiamo vedere chiaramente che l’apostolo Paolo scriveva alla congregazione cristiana, parlando dell’unità che Dio aveva resa possibile fra loro. Paolo voleva che i componenti della congregazione riconoscessero e apprezzassero la loro vera relazione con Dio e con Cristo. Lì non si riferiva al mondo del genere umano in generale.
Paolo parla del “solo corpo”, battezzato con lo stesso battesimo in acqua, che partecipa dello stesso spirito, e del loro “solo Signore”, Gesù Cristo. — Efes. 4:4, 5; Matt. 28:19, 20; 1 Cor. 12:13.
L’apostolo prosegue dicendo che essi hanno “un solo Dio”; non servono in modo diviso altri dèi in tante maniere (come avevano fatto alcuni di loro prima di divenire cristiani). — Gal. 4:8; Efes. 2:1-3.
Geova è il ‘solo Padre’ della congregazione cristiana di unti perché li ha generati come figli mediante il suo spirito santo. Sono ora spirituali “figli di Dio”, con la speranza d’essere celesti coeredi del Signore Gesù Cristo, il loro ‘fratello’ maggiore. Dio, come loro Padre, è chiaramente ‘sopra tutti loro’. (Efes. 4:6) Come suoi figli si sottomettono interamente alla sua volontà e guida. — Rom. 8:16; Ebr. 2:11; 1 Giov. 3:1, 2.
Geova, il Padre di questa unificata famiglia cristiana, è “mediante tutti”, cioè tutti quelli che formano la congregazione, in questo modo: Dio ha formato la congregazione per la sua gloria. (Efes. 3:21) Geova, creando e guidando la congregazione ha manifestato la sua meravigliosa sapienza, anche davanti agli angeli. Nella stessa lettera agli Efesini, Paolo parlò del suo mandato di far “vedere agli uomini come è amministrato il sacro segreto che dall’indefinito passato è stato nascosto in Dio, il quale creò tutte le cose. Questo avvenne affinché ora ai governi e alle autorità nei luoghi celesti sia fatta conoscere per mezzo della congregazione la grandemente varia sapienza di Dio”. La congregazione è stata pure “colonna e sostegno della verità”, un baluardo contro il falso insegnamento nel mondo, ed è stata impiegata per dichiarare la buona notizia del messianico regno di Dio. Certo Dio ha fatto molto per mezzo di essa. — Efes. 3:9, 10; 1 Tim. 3:15.
Geova è ‘in tutta’ la congregazione cristiana perché il suo spirito opera in tutti i suoi componenti, svolgendo le sue varie funzioni. Ciascun componente, come parte del “corpo”, è spronato e spinto dallo spirito per il bene dell’intero corpo, per edificarlo, poiché “la manifestazione dello spirito è data a ciascuno per uno scopo utile”. (1 Cor. 12:6, 7) Per di più, la congregazione cristiana è “il tempio dell’Iddio vivente”, in cui Dio risiede, come fu rammentato agli Efesini: “Unitamente a lui [Cristo], anche voi siete edificati insieme in un luogo che Dio abiti mediante lo spirito”. — 2 Cor. 6:16; Efes. 2:21, 22.
Nel ventunesimo capitolo di Rivelazione, si vede in visione la città Nuova Gerusalemme, il grande tempio-palazzo celeste. Geova Dio e Gesù Cristo son mostrati come dimoranti in essa. Questo tempio celeste, fatto di 144.000 “pietre viventi”, essendo in ogni sua parte in piena unità con il Re d’eternità e il suo immortale Figlio, avrà sempre Dio ‘sopra, mediante e in tutti loro’, mentre serviranno come giusti amministratori regali e sacerdotali del messianico regno di Dio. — Efes. 1:10; 1 Piet. 2:5; 1 Tim. 1:17; 6:16; Riv. 20:6.
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