Edifichiamo un fermo fondamento in Cristo
1. In quali modi alcuni che si professano cristiani non hanno seguìto Gesù?
IL CAPO del cristianesimo non rese difficile per nessuno divenire cristiano. Gesù Cristo disse: “Il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. Perché dunque tanti vengono meno? Gesù non fu un omicida, un ladro o un ricattatore. Ma le prigioni sono piene di uomini e donne che professano qualche forma di religione detta “cristiana”. Che cosa è accaduto alla loro specie di “cristianesimo”? Gesù non fu nemmeno un ubriacone, un adultero o un maldicente. Eppure le chiese, da quella più alla moda alla più umile, possono annoverare molte persone come queste nella loro congregazione. Che cosa manca che impedisce loro di seguire le orme di Cristo? Da adulto Gesù dedicò tutti i suoi sforzi ad insegnare ad altri le cose relative a Dio e al Suo regno. Ma oggi, tra i milioni di persone che si considerano seguaci di Cristo, solo comparativamente poche migliaia sono disposte a dedicare anche alcune ore al mese per predicare il messaggio di Cristo a coloro che prima non lo conoscevano. Perché? — Matt. 11:30; 1 Piet. 4:15; 1 Cor. 6:9, 10; Atti 10:42.
SCEGLIAMO IL GIUSTO FONDAMENTO
2. Che cosa mise in risalto Gesù nella conclusione del suo “sermone del monte”?
2 Gesù stesso diede la risposta nella conclusione di uno dei suoi più famosi sermoni, il “sermone del monte”. Pochi di coloro che professano il cristianesimo non hanno udito molte volte brani di questo sermone, ma quanti ricordano le lezioni insegnate da Gesù con queste famose parole? Come per accentuare tutto ciò che aveva detto in quell’occasione ne mise in risalto l’importanza dicendo: “Perciò chi ode queste mie parole e le mette in pratica sarà assomigliato a un uomo discreto, che edificò la sua casa sul masso di roccia. E cadde la pioggia e vennero le inondazioni e soffiarono i venti e si riversarono contro quella casa, ma essa non cedette, perché era stata fondata sul masso di roccia. Inoltre, chiunque ode queste mie parole e non le mette in pratica sarà assomigliato a un uomo stolto, che edificò la sua casa sulla sabbia. E cadde la pioggia e vennero le inondazioni e soffiarono i venti e imperversarono contro quella casa ed essa cedette, e la sua caduta fu grande”. (Matt. 7:24-27) Da questa illustrazione dobbiamo concludere che il fondamento su cui edifichiamo dev’essere la nostra prima preoccupazione. Questa è l’ubbidienza alle parole e alla volontà di Dio rivelate da suo Figlio. — Giov. 17:3.
3. Perché la maggioranza di quelli che si professano cristiani viene meno, e come Paolo chiarì questo punto mostrandone i risultati?
3 Se vogliamo che il nostro fondamento sia il masso di roccia delle parole di Gesù dobbiamo conoscere tali parole. Ed è qui che vien meno la maggioranza di quelli che professano il cristianesimo. Essi non cominciano neanche a conoscere perché non desiderano realmente conoscere Dio. Paolo, straordinario apostolo di Gesù, chiarì questo punto e ne illustrò i risultati, dicendo: “E siccome non hanno approvato di ritenere Dio nell’accurata conoscenza, Dio li ha abbandonati a un disapprovato stato mentale, perché facciano le cose sconvenienti, essendo essi pieni d’ogni ingiustizia, malvagità, concupiscenza, malizia, essendo pieni d’invidia, assassinio, contesa, inganno, malignità, essendo sussurratori, maldicenti . . . Benché questi conoscano molto bene il giusto decreto di Dio, che quelli che praticano tali cose sono meritevoli di morte, essi non solo continuano a farle ma anche approvano quelli che le praticano”. (Rom. 1:28-32) Oggi le persone edificano sulle instabili norme morali di questo vecchio mondo che perirà sicuramente quando sarà espressa l’ira di Dio. “Ma secondo la tua durezza e il tuo cuore impenitente tu ti accumuli ira nel giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. Ed egli renderà a ciascuno secondo le sue opere”. — Rom. 2:5, 6.
UN SANO MODELLO DI INSEGNAMENTO
4. Che cosa deve interessarci oltre a scegliere il giusto fondamento, e come cominciamo a far questo?
4 Non solo dobbiamo scegliere il giusto fondamento su cui edificare, ma dovremmo anche interessarci notevolmente dell’edificio. “Secondo l’immeritata benignità di Dio che mi fu data, quale saggio direttore di lavori io posi un fondamento, ma qualche altro vi edifica sopra. Ma ciascuno guardi come vi edifica sopra. Poiché nessun uomo può porre alcun altro fondamento oltre quello posto, che è Gesù Cristo. Ora se alcuno edifica sul fondamento oro, argento, pietre preziose, materiali di legno, fieno, stoppia, l’opera di ciascuno sarà manifesta, poiché il giorno la mostrerà, perché sarà rivelata mediante il fuoco; e il fuoco stesso mostrerà quale sorta d’opera è quella di ciascuno”. (1 Cor. 3:10-13) Cristo è il nostro fondamento e le sue parole sono parole di vita, ma se dobbiamo ricevere la vita per mezzo di esse dobbiamo farne un modello di sano insegnamento, modellando conformemente la nostra vita. Non basta sapere che la Parola di Dio è verace e associarsi all’organizzazione che Dio ha edificata sul masso di Roccia, Gesù Cristo. (Rom. 2:13) Anche noi dobbiamo edificare diligentemente per conformare il nostro modo di pensare e di agire al modello ricevuto da Dio. “E cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”. — Rom. 12:2.
5. Qual è l’immediata preoccupazione dei testimoni di Geova, e quale ulteriore responsabilità ne risulta?
5 Oggi migliaia di persone in tutto il mondo cominciano a comprendere che occorre volgersi a Geova Dio e a suo Figlio, Gesù Cristo. Desiderano sinceramente edificare sul fermo fondamento di Cristo, ma molti sono indecisi su dove cominciare. L’immediata preoccupazione e l’urgente opera dei testimoni di Geova è di trovare e pascere queste persone mansuete. Come risultato moltissimi si associano alla congregazione che Dio ha edificata a questo scopo. Ciò significa l’espansione delle congregazioni dei testimoni di Geova, con una corrispondente richiesta di servitori addestrati e qualificati per dirigere l’attività di questi nuovi venuti. La necessità di portare alla maturità questi nuovi associati è evidente, poiché se non sono aiutati a edificare un fermo fondamento in Cristo, in alcune congregazioni coloro tra i nuovi interessati che cercano di seguire le vie di questo vecchio sistema di cose supereranno ben presto di numero quelli che hanno addestrato le loro facoltà di pensare in armonia col nuovo sistema di cose ed infine essi torneranno alle vie del vecchio sistema. È ovvio, dunque, che una vitale fase dell’opera futura per mantenere sana l’organizzazione è un sano programma di insegnamento. Traete pieno beneficio da questo programma di insegnamento?
6. Quale beneficio riceve l’organizzazione da un sano programma di insegnamento, e quale responsabilità individuale reca esso?
6 Tale sano modello fu stabilito nella congregazione primitiva da Paolo e fu suggerito al giovane Timoteo: “Tu, perciò, figlio mio, continua ad acquistar potenza nell’immeritata benignità riguardo a Cristo Gesù, e le cose che hai udite da me col sostegno di molti testimoni, queste cose affidale a uomini fedeli, che, a loro volta, siano adeguatamente qualificati per insegnare ad altri”. (2 Tim. 2:1, 2) Questa condotta non solo pone un fermo fondamento per cristiani forti e sani, ma provvede uomini qualificati per la diffusione del sano insegnamento cristiano. Questa condotta comporta non solo lo studio e l’addestramento individuale ma anche l’applicazione di tale addestramento nell’esperienza pratica. La Società Torre di Guardia ha provveduto molti aiuti ai testimoni di Geova; ma se vogliamo sopravvivere come singoli cristiani e adempiere il mandato che ogni cristiano riceve mediante la dedicazione, dobbiamo essere individualmente preparati a parlare col cuore e con la mente mentre usiamo la Bibbia. Non possiamo affidarci indefinitamente ai libri stampati onde parlino per noi quando intraprendiamo il ministero come seguaci delle orme di Gesù.
EDIFICHIAMO MEDIANTE L’INTENDIMENTO
7. Qual è il primo passo da fare per ottenere profondo intendimento, e perché è importante?
7 Paolo mise in rilievo la forza che si può trarre dal giusto intendimento della Parola di Dio quando scrisse: “Affinché vi conceda secondo la ricchezza della sua gloria d’essere rafforzati nell’uomo che siete di dentro con potenza mediante il suo spirito, che il Cristo dimori mediante la vostra fede nei vostri cuori con amore; acciocché siate radicati e stabiliti sul fondamento, onde siate pienamente capaci di afferrare mentalmente con tutti i santi ciò che è l’ampiezza e la lunghezza e l’altezza e la profondità”. (Efes. 3:16-18) Tale profondo intendimento si ottiene mediante lo spirito di Dio sulla sua organizzazione e noi riceviamo beneficio individualmente da esso mentre ci prepariamo e ci fortifichiamo con la stessa specie di conoscenza. Dio ha provveduto per noi la sua Parola, la Bibbia, affinché conosciamo la sua volontà e siamo preparati per il suo servizio. Ma leggete regolarmente la Bibbia? Come possiamo diversamente conoscere la mente di Dio ed edificare sul fondamento un modello di vita cristiana che resista alle ardenti tribolazioni che mettono alla prova la fede del cristiano?
8. Perché si mette in risalto l’accurata conoscenza, come l’otteniamo, e che cosa ne deriva?
8 La Parola di Dio è la base della nostra fede. Mentre ne studiamo le pagine la nostra mente è in comunione con quella di Dio. La nostra fede è stabilita e rafforzata. Siamo “sempre pronti a fare una difesa” dando ‘ragione della speranza’ che abbiamo, e siamo così preparati ad insegnare ad altri la via della vita. (1 Piet. 3:15; 2 Tim. 2:2) Perché dunque è data tanta importanza all’“accurata” conoscenza? Perché si deve stare tanto attenti nello studio delle colonne de La Torre di Guardia, e dell’applicazione dei versetti scritturali al materiale considerato? Mediante le colonne de La Torre di Guardia Geova provvede direttiva e costanti consigli scritturali al suo popolo, e bisogna fare uno studio accurato e prestare attenzione ai particolari per applicare queste informazioni, per avere pieno intendimento dei princìpi implicati, e per accertarci di avere la giusta mentalità su queste cose. In questo modo siamo “pienamente capaci di afferrare mentalmente con tutti i santi” la pienezza del nostro incarico e della responsabilità di predicare che Geova ha dato a tutti i cristiani come seguaci delle orme di suo Figlio. Qualsiasi altra condotta darebbe origine a un modo di pensare indipendente e causerebbe divisione. “Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo a parlare tutti concordemente, e a non avere fra voi divisioni, ma ad essere perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”. (1 Cor. 1:10) Se tutti coloro che sono associati all’organizzazione cristiana hanno la mente di Dio e di Cristo vi sarà unità e tutti saranno edificati nella maturità dell’intendimento.
EDIFICHIAMO MEDIANTE L’ATTIVITÀ DI SERVIZIO
9. In che modo l’attività nel servizio di Dio è una fonte di forza?
9 Benché la conoscenza dei propositi di Dio e l’accurato intendimento delle sue esigenze edifichino, per provvedere un’effettiva fonte di forza è pure necessaria l’attività nel servizio di Dio. Siamo fortificati da ogni esperienza e addestrati per ricevere nuove e maggiori opportunità nel servizio di Dio. Nel promuovere la vera adorazione di Dio attraverso i secoli, i servitori di Geova non sono stati ostacolati dalle minacce dell’opposizione del nemico, poiché essi sono impegnati in una guerra non solo di difesa ma anche di offesa. Ai giorni del ritorno dell’antico Israele dalla schiavitù babilonese, l’opposizione del nemico minacciò per un po’ di tempo di fermare la ricostruzione del tempio per l’adorazione di Geova. Ma non fu permesso che la ricostruzione del tempio rimanesse in sospeso, perché Dio stesso, mediante il suo profeta, fortificò i suoi servitori per l’opera che dovevano compiere. “Fortìficati, o popolo tutto del paese! dice l’Eterno [Geova]; e mettetevi all’opra! poiché io sono con voi”. — Aggeo 2:4, VR.
10. Che cosa ha recato cambiamenti nella natura della nostra opera?
10 Oggi i testimoni di Geova sono una forte organizzazione di lavoratori. In tutta la loro storia moderna i testimoni di Geova sono stati zelanti per le opere di Dio, ma il loro addestramento e la loro efficienza nel campo si sono sviluppati col passare degli anni, e molti sono stati anni veramente difficili. La classe dello schiavo fedele e discreto di Dio progredisce ora energicamente nel servizio del tempio. Cominciò ad essere liberata dalla schiavitù nel 1919, e fino ad ora il progressivo movimento di attività cristiana non è mai stato rallentato. La mietitura e il radunamento degli unti seguaci delle orme di Gesù Cristo sono stati completati. Ora, col radunamento della gran folla delle “altre pecore”, i testimoni del Regno si sono estesi fino ai più lontani angoli della terra, e, sin dal memorabile 1919, hanno avuto luogo grandi cambiamenti nella natura dell’opera.
11. Quale atteggiamento assumono coloro che procedono di pari passo con l’organizzazione di Dio? Quali risultati ha recato ciò?
11 Come i fedeli testimoni di Geova dell’antichità (Ebrei 11), coloro che oggi sono al servizio di Dio seguono strettamente le direttive di Geova e hanno ricevuto grandi benedizioni. Coloro che procedono di pari passo con l’organizzazione di Dio sono passati da un nuovo metodo di servizio a un altro, riconoscendo che ogni cambiamento ha rappresentato un progresso e che ogni metodo di lavoro era destinato ad adempiere un particolare proposito. La benedizione di tali fedeli sforzi è l’evidenza del favore e dell’approvazione di Dio. E quelli che sono stati attivi durante questo “tempo della fine” hanno ricevuto i pieni benefici di tale benedizione e del progredito metodo di predicazione ora seguìto. Che cosa ha permesso loro di passare progressivamente da una fase dell’attività ad un’altra? Cercando di conoscere la mente di Dio mediante la sua Parola, essi sono stati condotti dallo spirito di Dio per comprendere l’opera che Dio sta facendo e riconoscere il proposito di Dio nel loro servizio. Questo ha permesso loro di edificare sicuramente e lealmente sul fondamento di Cristo Gesù. Ora il popolo di Geova riceve uno dei più intensificati programmi di addestramento che siano mai stati dati ai servitori di Dio. Come risultato, centinaia di migliaia di ministri qualificati vanno fiduciosamente alle porte delle persone. Essi pronunciano brevi, istruttivi sermoni mediante la Parola di Dio, sfogliando con efficacia le pagine della Bibbia mentre passano da una scrittura all’altra per stabilire fermamente la verità del messaggio che portano. È stata compiuta un’opera che ha veramente edificato la fede! E come edifica la fede del popolo di Dio vedere questo esercito di persone in aumento che ogni giorno vanno all’offensiva della vera adorazione per liberare coloro che sono schiavi delle false norme di questo presente sistema di cose.
12. Quali esempi indicano che Dio dà giuste istruzioni ai suoi servitori?
12 Come possiamo essere grati che le istruzioni di Dio non siano mai state inadeguate per l’opera da compiere. I servitori di Geova non sono mai stati a lungo nel dubbio su ciò che dovevano fare. (Sal. 25:9; Amos 3:7) A Noè fu dato il modello dell’arca, a Mosè fu data una visione del tabernacolo, e a Davide del tempio. (Gen. 6:14-16; Eso. 25:40; 1 Cron. 28:11, 12) Agli antichi profeti di Dio fu detto ciò che dovevano dire, dove e quando dirlo. La sola iniziativa loro richiesta era che fossero ubbidienti. Giona cercò di evitare l’incarico che aveva ricevuto da Geova, ma la volontà di Dio fu fatta indipendentemente dalle sue preferenze personali, e questa è una lezione per noi. — Giona 1:1-3, 17; 3:1-3.
13. Quali mezzi abbiamo ora a disposizione per conoscere la volontà di Dio e il suo modo di farla?
13 Abbiamo ora a disposizione molti mezzi per conoscere la volontà di Dio e il suo modo di farla. Il Ministero del Regno provvede istruzioni sul servizio. Sono stati stabiliti centri di servizio in tutto il territorio delle congregazioni, non solo per lo studio della Bibbia, ma per aiutare tutti coloro che abitano nelle vicinanze a partecipare attivamente al servizio di campo. È stato disposto il programma di addestramento per assistere i nuovi ministri a prepararsi ad adempiere la loro responsabilità cristiana di predicare ad altri. Sono stati preparati sermoni da usare alle porte. Vengono presentati rapporti dell’attività nell’Annuario (inglese). Sono predisposte regolari visite di servitori specialmente addestrati per aiutare nel ministero individuale i componenti delle congregazioni. Come possiamo essere grati a Geova mediante la Società per averci provveduto tanti utili modi di edificare una forte fede cristiana, basata sul nostro Capo e Comandante, Gesù Cristo! Ma voi edificate realmente su questo fondamento? Continuate a ‘guardare’ come vi edificate sopra?
EDIFICHIAMO MEDIANTE L’ASSOCIAZIONE E LA PREGHIERA
14. In che modo la giusta associazione provvede un resistente materiale da costruzione, e perché i nuovi non si devono sentire esclusi dal seguire i consigli di Paolo in Ebrei 10:24?
14 Si continuano ad accumulare le prove che la grande maggioranza di coloro che si associano ai testimoni di Geova prendono seriamente il loro ministero. Questo avviene perché riconoscono che Dio è col popolo su cui ha posto il suo nome e vogliono partecipare al proposito che Dio ha per esso. (Isa. 2:2, 3) Questa terza fonte di resistente materiale da costruzione, la giusta associazione, è necessaria a chiunque. Ma come abbiamo bisogno della giusta specie di associazione, così dobbiamo fare in modo di essere la giusta specie di persone a cui associarsi, onde recare ad altri il massimo beneficio, specialmente ai nuovi. ‘Considerarsi a vicenda per incitarsi all’amore e alle opere eccellenti’ significa che coloro che danno tale aiuto e incoraggiamento devono essi stessi essere forti, capaci e preparati a prodigarsi. (Ebr. 10:24) Ma i nuovi non devono scoraggiarsi per questo ammonimento dell’apostolo, né devono pensare di essere così esclusi da tali consigli. Voi potete e dovete dare ciò che avete. Può esser poco in principio, ma mentre contribuite a fortificare altri, anche voi siete fortificati ed edificate su un fermo fondamento. Il vostro progresso sarà “manifesto a tutti”. Questo scambio di incoraggiamento da parte di tutti coloro che si associano provvede a tutti reciproci benefici. — 1 Tim. 4:15; Rom. 1:12.
15. In che modo la preghiera edifica?
15 Un’altra cosa da non trascurare quale fattore che rafforza nel nostro programma di edificazione per ottenere accurata conoscenza è la preghiera. Nel cercare la giusta associazione, il contatto personale con Dio è di gran lunga il più importante. Mediante la preghiera possiamo superare la paura, il dubbio e l’incertezza. Mediante la preghiera possiamo rafforzare la nostra veduta della Parola di Dio e attenerci strettamente ad essa nella nostra vita. Mediante la preghiera possiamo rendere noti i nostri bisogni spirituali e il bisogno del pane quotidiano, e con tale espressione, possiamo vedere più chiaramente che la mano di Dio opera a nostro favore, soddisfacendo i nostri bisogni. Che incoraggiamento deve essere stato per i Filippesi leggere le parole di Paolo: “Non siate ansiosi di alcuna cosa, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero guardi i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”! (Filip. 4:6, 7) Gesù ci diede una bella preghiera da seguire. Seguite voi la preghiera del Signore? Gesù disse: “Voi dovete dunque pregare così”. — Vedere Matteo 6:9-13.
16. Perché i nostri difetti non ci dovrebbero preoccupare indebitamente?
16 Geova vuole al suo servizio uomini e donne pienamente cresciuti. Come scrisse Paolo ai Corinti: “Siate svegli, state fermi nella fede, comportatevi da uomini, divenite potenti”. (1 Cor. 16:13) La nostra preoccupazione dovrebbe essere quella di seguire strettamente l’organizzazione di Geova. Compite ogni lavoro onestamente, non giustificandovi se mancate di procedere di pari passo. Generalmente se veniamo meno c’è una ragione, e di rado si tratta di mancanza di capacità. Geova conosce i nostri difetti e supplirà ad essi se facciamo pieno uso dei nostri talenti, delle nostre capacità e opportunità. Se studiamo, ci manteniamo attivi nel servizio di Dio, perseveriamo nelle giuste compagnie e cerchiamo sempre la guida di Geova quando siamo di fronte a una responsabilità, non c’è da temere, poiché Geova supplirà a ciò di cui manchiamo. Non cogliere ora le opportunità significa perdere privilegi in seguito, e peggio, può darsi che veniamo meno come cristiani.
17. Perché non dobbiamo temere, anche se siamo nel “tempo della fine”?
17 Certamente in questo “tempo della fine” non c’è ragione di temere, di essere incerti o privi di forza per compiere il futuro servizio. “Così dice Jahve degli eserciti: ‘Siano forti le vostre mani, o voi che in questi giorni udite queste parole dalla bocca dei profeti . . . Poiché il suo seme è sicuro, la vigna darà il suo frutto e la terra darà il suo prodotto e il cielo darà la sua rugiada. E darò in possesso al resto di questo popolo tutte queste cose. E avverrà che, come voi eravate una maledizione tra le genti, casa di Giuda e casa di Israele, così io vi salverò e sarete una benedizione. Non temete! Siano forti le vostre mani!’” — Zacc. 8:9-13, Ga.
18, 19. Che cosa non ci renderà “esposti a nessuna accusa nel giorno del Signore”?
18 Le nostre mani devono essere forti per lavorare in ogni circostanza e in qualsiasi posizione Geova ritenga opportuno metterci. “La fine di ogni cosa si è avvicinata. Siate di mente sana, perciò, e siate vigilanti in vista delle preghiere. Soprattutto, abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati. Se uno parla, parli come se fossero i sacri oracoli di Dio; se uno serve, serva come dipendendo dalla forza che Dio fornisce; onde in ogni cosa Dio sia glorificato per mezzo di Gesù Cristo. La gloria e la potenza sono suoi per i secoli del secoli. Amen”. — 1 Piet. 4:7, 8, 11.
19 Il nostro futuro è nelle mani di Dio. Seguite strettamente le sue direttive. Preparatevi ora per ciò che vi attende. Ponete un fermo fondamento in Cristo Gesù per il grande momento finale e per i molti gloriosi tesori di servizio che ancora vi attendono, e Dio “vi renderà fermi sino alla fine, affinché non siate esposti a nessuna accusa nel giorno del nostro Signore Gesù Cristo”. (1 Cor. 1:8) Ora è il tempo di studiare la Parola di Dio insieme ai testimoni di Geova, edificare un fermo fondamento in Cristo, e quindi, “avendo questa anticipata conoscenza, state in guardia, affinché non siate trascinati”. — 2 Piet. 3:17.
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1. ASSOCIAZIONE
2. PREGHIERA
3. SERVIZIO
4. INTENDIMENTO
5. STUDIO