o governanti di questo mondo, menzionati in Romani 13:1? No, è detto che tali “autorità superiori” sono “poste nelle loro rispettive posizioni da Dio”, e non che sono create da Dio. Ma le autorità di Colossesi 1:16 sono chiamate creazioni di Dio mediante il Figlio di Dio. Inoltre, non si può dire che le “autorità superiori” siano state create per lui, cioè per Gesù Cristo, ma invece, per gli uomini sulla terra. Quindi vi sono varie autorità. Alcune fanno parte dell’organizzazione di Geova e altre fanno parte del mondo e dell’organizzazione di Satana. Il contesto del primo capitolo di Colossesi chiarisce molto bene questo, poiché nel versetto 13 di Colossesi 1 Paolo dice: “Egli ci ha liberati dall’autorità delle tenebre e ci ha trapiantati nel regno”, o autorità, “del Figlio del suo amore”. Quindi proprio in questo medesimo argomento si fa riferimento a due diverse autorità.

Le autorità del “Figlio del suo amore” gli appartengono, furono create per mezzo del Figlio, poiché egli fu lo strumento usato. E queste autorità comprendono non solo le autorità celesti, spirituali, invisibili, ma anche quelli che sono nominati per esercitare autorità nella congregazione cristiana. Come Geova aveva un canale che serviva da autorità o corpo direttivo ai giorni degli apostoli e dopo la Pentecoste nel 33 d.C., così oggi Geova Dio ha un corpo direttivo, la classe dello “schiavo fedele e discreto”, che sorveglia l’opera dei cristiani testimoni di Geova nella società del Nuovo Mondo. — Matt. 24:45-47.

Scritture per maggio

16 Che altro richiede da te l’Eterno, se non che . . . ami la misericordia? — Mich. 6:8, VR. TG 15/8/63 29-31

17 È necessario che prestiamo più che la solita attenzione alle cose udite, affinché non siamo portati via. — Ebr. 2:1. TG 1/4/63 10

18 Vi è . . . ragione impellente per sottoporvi, . . . a motivo della vostra coscienza. — Rom. 13:5. TG 1/7/63 1, 2a

19 Ecco, la mano dell’Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire. — Isa. 59:1, VR. TG 1/3/64 5, 6

20 Il Figlio dell’uomo . . . manderà i suoi angeli con gran suono di tromba. — Matt. 24:30, 31. TG 15/3/64 17

21 Afferrati all’ammonizione, non lasciarla cadere; custodiscila, perché essa è la tua vita. — Prov. 4:13, Na. TG 1/11/63 10-12

22 Continuate a ricordare i giorni precedenti nei quali . . . sosteneste una grande gara nelle sofferenze, a volte mentre eravate esposti come in un teatro sia a biasimi che a tribolazioni, e a volte mentre eravate partecipi con quelli che avevano tale esperienza. — Ebr. 10:32, 33. TG 1/5/63 25, 27, 28

23 Se uno sa fare il bene e non lo fa, commette peccato. — Giac. 4:17. TG 15/11/63 11, 12

24 Qualunque cosa facciate in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, ringraziando Dio il Padre per mezzo di lui. — Col. 3:17. TG 15/7/63 18-20a

25 Il ladro non rubi più, ma piuttosto fatichi, facendo con le sue mani ciò che è buon lavoro, onde abbia qualche cosa da distribuire a qualcuno nel bisogno. — Efes. 4:28. TG 1/8/63 7, 8a

26 Guardate dunque accortamente che il modo in cui camminate non sia da persone non sagge ma da saggi . . . Per questo motivo cessate di divenire irragionevoli, ma comprendete qual è la volontà di Geova. — Efes. 5:15, 17. TG 15/10/63 5, 6a

27 Quelli che hanno determinato d’arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina. — 1 Tim. 6:9. TG 1/12/63 9, 10

28 Il figlio saggio ama la disciplina, e il superbo non ascolta il rimprovero. — Prov. 13:1, Na. TG 1/11/63 13-15

29 Il malvagio non sarà tuo ospite. — Sal. 5:4, VR. TG 15/8/62 1, 3a

30 Le armi della nostra guerra . . . [sono] potenti mediante Dio per rovesciare . . . i ragionamenti e ogni cosa alta innalzata contro la conoscenza di Dio. — 2 Cor. 10:4, 5. TG 15/2/64 4, 5a

31 Chi ama la disciplina ama il sapere, e chi odia l’ammonimento è uno sciocco. — Prov. 12:1, Na. TG 1/11/63 17-19

(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio).

STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE

del 3 maggio: Dio sarà Re di tutta la terra, §§ 1-30. Pagina 229.

del 10 maggio: Dio sarà Re di tutta la terra, §§ 31-56. Pagina 236.