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SaleAusiliario per capire la Bibbia
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Antioco III (ca. 198 a.E.V.) donò 375 medimni (circa 20.000 l) di sale per il servizio del tempio.
Al sale sono attribuite proprietà curative, medicinali e antisettiche. Alla nascita i neonati a volte venivano strofinati con sale. (Ezec. 16:4) In quantità limitata il sale ha un’azione benefica su certi terreni acidi o mischiato con letame, ma se si lascia che si accumuli nel terreno, uccide la vegetazione e la terra diventa arida e improduttiva, come la valle dell’Eufrate, un tempo fertile. Una città condannata a totale distruzione veniva a volte volutamente cosparsa di sale, atto che esprimeva il desiderio che il luogo rimanesse in perpetuo arido e sterile. — Deut. 29:22, 23; Giud. 9:45; Giob. 39:5, 6; Ger. 17:6.
USO FIGURATIVO
Il sale è spesso usato nella Bibbia in senso figurativo. Gesù disse ai discepoli: “Voi siete il sale della terra”, un’influenza preservatrice su altri, atta a impedire corruzione spirituale e decadimento morale. La buona notizia che portavano avrebbe preservato la vita. Tuttavia proseguì, dicendo loro: “ma se il sale perde il suo sapore, come sarà ristabilita la sua salinità? Non serve più che a gettarlo fuori perché sia calpestato dagli uomini”. (Matt. 5:13; Mar. 9:50; Luca 14:34, 35) Un commentatore biblico dice a questo proposito: “Il sale usato in questo paese [USA] è un composto chimico — cloruro di sodio — e se perdesse la salinità, o se perdesse il suo sapore, non rimarrebbe nulla. Ciò fa parte della sua stessa natura. In Oriente però si usava sale impuro, mischiato con sostanze vegetali e minerali; quindi anche se perdeva interamente la sua salinità rimaneva una notevole quantità di sostanze minerali. Queste non erano buone a nulla, ma, come si è detto, venivano gettate su sentieri e strade, come ghiaia. Questo tipo di sale è comune in quel paese. Si trova in vene o giacimenti nella terra e, quando è esposto al sole e alla pioggia, perde interamente la sua salinità”. — A. Barnes, Notes (1865) su Matteo 5:13.
A motivo della sua proprietà di impedire la corruzione il sale divenne simbolo di stabilità e permanenza. Spesso quando si concludevano patti, le parti mangiavano insieme — mangiavano sale insieme — in segno di perpetua lealtà e fedeltà reciproca nel vincolo del patto. Un “patto di sale” era perciò ritenuto molto vincolante. (Num. 18:19) Quindi la dichiarazione di Abia re di Giuda che Geova aveva fatto “un patto di sale” con Davide e i suoi figli significava che il patto del regno fatto con la dinastia davidica sarebbe rimasto in vigore per sempre. Gesù Cristo, “figlio di Davide” e “radice di Davide”, risulta essere colui che detiene il Regno e lo amministrerà per sempre. — II Cron. 13:4, 5; Sal. 18:50; Matt. 1:1; Riv. 5:5; Isa. 9:6, 7.
L’apostolo Paolo disse ai cristiani: “La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale, in modo da sapere come dare risposta a ciascuno”. (Col. 4:6) Le parole del cristiano devono essere sempre di buon gusto, timolanti e piacevoli per gli ascoltatori, e tendere a preservare la vita di coloro che prestano ascolto.
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Sale, valle delAusiliario per capire la Bibbia
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Sale, valle del
Valle in cui, in due occasioni, gli israeliti sconfissero gli edomiti. (II Sam. 8:13; II Re 14:7) Non se ne conosce l’esatta ubicazione, ma gli studiosi in genere propendono per due località, una nei pressi di Beer-Seba e l’altra a S del Mar Salato.
Nel Negheb a E di Beer-Seba c’è una valle il cui nome arabo (Wadi el-Milh) significa Valle del Sale. È una località dove era verosimile che i giudei provenienti da N incontrassero in combattimento gli edomiti provenienti da SE. Tuttavia alcuni studiosi propendono per una località nel territorio di Edom e identificano la scritturale Valle del Sale con una pianura a S-SO del Mar Salato. Attualmente la depressione a S del Mar Salato è piuttosto paludosa e difficilmente verrebbe scelta per disputarvi una battaglia. Ma poiché il livello del Mar Salato sale, all’epoca delle battaglie il terreno poteva essere più sicuro, oppure il combattimento poteva essere iniziato in una parte della valle dove il terreno non era paludoso. Dopo il secondo conflitto 10.000 edomiti furono gettati giù da una rupe e così uccisi, ma l’ubicazione della rupe non è indicata. — II Cron. 25:11, 12.
Nella prima battaglia, Davide e Gioab (evidentemente con Abisai al comando di almeno una parte delle truppe) abbatterono 18.000 edomiti nella Valle del Sale. (II Sam. 8:13; I Re 11:15; I Cron. 18:12; Sal. 60 soprascritta) In seguito, nella stessa valle, il re Amazia (858-829 a.E.V.) attaccò e sterminò 10.000 edomiti, e a questo fece seguito l’esecuzione capitale di altri 10.000 edomiti catturati, e anche la conquista della roccaforte edomita di Sela (Petra). — II Re 14:7; II Cron. 25:11, 12.
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SalemAusiliario per capire la Bibbia
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Salem
(Sàlem o Salèm) [pace].
Antica città di cui Melchisedec era re e sacerdote. (Gen. 14:18) La grafia ebraica di “Salem” fa pensare si tratti di una forma duale e quindi il termine si potrebbe definire “duplice pace”. Che questo nome significhi “pace” è confermato dalle parole ispirate di Ebrei 7:2.
Un’antica tradizione ebraica identifica Salem con Gerusalemme, e prove scritturali lo confermano. Abraamo incontrò il re di Sodoma e Melchisedec nel “Bassopiano del re”. Là secoli dopo Absalom figlio del re Davide eresse un monumento, per cui quel bassopiano doveva essere vicino a Gerusalemme, la capitale del regno. (Gen. 14:17, 18; II Sam. 18:18) Il termine “Salem” fa infatti parte del nome “Gerusalemme”, e il salmista lo usò in un parallelismo insieme a “Sion”. (Sal. 76:2) Inoltre sarebbe stato appropriato che Melchisedec fosse re e sacerdote proprio nel luogo in cui in seguito prestarono servizio i re della discendenza di Davide e il sacerdozio levitico e dove Gesù Cristo, colui che fu scelto per essere re e sacerdote “secondo la maniera di Melchisedec”, venne offerto in sacrificio. — Ebr. 3:1; 7:1-3, 15-17.
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SaliceAusiliario per capire la Bibbia
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Salice
[ebr. tsaphtsaphàh].
In ebraico il nome di quest’albero corrisponde all’arabo safsaf, che significa salice. In Palestina crescono quattro tipi di salice, uno dal nome botanico Salix safsaf, ma il più comune è Salix acmophylla. Questo vocabolo ebraico ricorre solo una volta, in Ezechiele 17:5, dove il simbolico “seme del paese”, evidentemente Sedechia, viene figurativamente piantato dal re di Babilonia come “un salice presso acque vaste”. I salici crescono lungo la riva di fiumi e ruscelli poco profondi, e in luoghi umidi, dove in poco tempo germogliano da talee o margotte e crescono rapidamente. Non raggiungono mai l’altezza dei pioppi, ma crescono come arbusti o alberelli e spesso formano fitte macchie presso i corsi d’acqua. La loro bellezza sta nelle foglie lunghe e sottili, che pendono con grazia dai rami e ramoscelli sottili.
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SallumAusiliario per capire la Bibbia
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Sallum
(Sàllum o Sallùm) [ricompensa].
1. Capo portinaio del santuario, il quale un tempo prestava servizio alla porta del re a E; discendente di Cora. Anche se questo nome ricorre principalmente negli elenchi di coloro che erano tornati da Babilonia e vivevano a Gerusalemme
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