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CuculoAusiliario per capire la Bibbia
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emetta un suono gutturale simile a una risata che ricorda il gorgoglio dell’acqua.
Sia il cuculo comune che quello dal ciuffo nella loro migrazione verso N attraversano la Palestina, dove giungono ai primi di marzo. Il cuculo è un uccello non molto grande, simile a un piccolo sparviero, con becco a punta leggermente ricurvo. La testa di solito è grigia, ha lunghe ali brune a punta, coda lunga e arrotondata, il ventre e le cosce grigi o bruni, maculati o a strisce.
Secondo alcuni il cuculo era un uccello troppo piccolo per essere incluso nel menù di Salomone, ma si noti che in Oriente nell’antichità si vendevano al mercato persino passeri spennati. (Matt. 10:29) Inoltre quei cuculi erano “ingrassati”, e un’opera di consultazione (The American Cyclopædia, 1883, Vol. V, p. 557) dice in merito: “In autunno sono grassi e buoni da mangiare; gli antichi ne erano ghiotti, e si supponeva che la loro carne avesse virtù terapeutiche”. I romani, pare, mangiavano cuculi farciti, che sono tuttora considerati una ghiottoneria in Italia e in Grecia.
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CuginoAusiliario per capire la Bibbia
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Cugino
Figlio di uno zio o di una zia. Il termine greco anepsiòs (cugino) ricorre solo in Colossesi 4:10, dove Paolo chiama Marco “cugino di Barnaba”. Questo termine greco significa fondamentalmente “cugino di primo grado”, ma in senso più ampio, cugino in generale.
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CuoreAusiliario per capire la Bibbia
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Cuore
Importante organo che pompa il sangue (in cui è l’anima o la vita) per nutrire le cellule del corpo. — Lev. 17:14.
Tutti i sentimenti influiscono sul cuore. Un editoriale della rivista Health del febbraio 1966 diceva: “Pensieri morbosi, sentimenti morbosi e desideri morbosi possono contribuire attivamente all’insorgere di disturbi cardiaci”. — Pagina 3.
Comunque, non solo tutti i sentimenti influiscono sul cuore, ma è pure dimostrato che il cuore, a sua volta, influisce sui sentimenti. Che il cuore abbia una parte importante nella formazione della personalità del suo possessore è indicato anche dal parere di certi medici. Flanders Dunbar (nel libro Emotions and Bodily Changes, Columbia University Press, 1954) cita le parole di W. H. von Wyss: “Dal momento che la circolazione è quella funzione la cui cessazione significa l’istantanea interruzione della vita, il cuore è diventato uno dei più importanti organi d’espressione interiore. Per questa ragione il cuore ha un così stretto rapporto con la vita emotiva ed è diventato il simbolo di ciò che è realmente soggettivo nell’uomo, il simbolo dei suoi vizi e delle sue virtù. Lo studio di questo rapporto ci porla ai confini dello scibile, a chiederci cos’è che in ultima analisi assicura l’unità fra psiche e soma [corpo]”.
L’IMPORTANZA DEL CUORE
Nella Bibbia il “cuore” è la sede di motivi e affetti. (Sal. 119:11) Che sia il cuore a motivare la mente e il comportamento è illustrato dalla descrizione dei preparativi e della costruzione della tenda di adunanza nel deserto. “Ognuno il cuore del quale lo spinse”, tutti coloro “il cuore dei quali li incitò”, contribuirono materiali, capacità e mano d’opera. (Eso. 35:21, 26, 29) Lo spirito di Dio agì sul cuore di Bezalel e di Ooliab perché potessero insegnare e svolgere l’ottimo lavoro richiesto. (Eso. 35:30-35) Grazie all’influenza che esercita, il cuore mette in risalto ciò che la persona realmente è interiormente, tanto che l’apostolo Pietro poteva parlare della “persona segreta del cuore”. — I Piet. 3:3, 4.
INCLINAZIONE DEL CUORE DEGLI ESSERI UMANI IMPERFETTI
Adamo, pur avendo un cuore buono e una mente in grado di ragionare perfettamente, lasciò che il suo cuore si sviasse (Giob. 31:27; Giac. 1:14, 15), abbandonò la verità e si allontanò da Dio. Perciò tutti gli esseri umani, progenie del peccatore Adamo, sono stati concepiti nel peccato e generati nell’errore. (Sal. 51:5) Prima del Diluvio il cuore degli uomini in genere era incline solo al male; essi non ebbero alcun desiderio di prestare ascolto a Noè “predicatore di giustizia”. (Gen. 6:5; II Piet. 2:5) Dopo il Diluvio, Dio disse: “L’inclinazione del cuore dell’uomo è malvagia sin dalla sua giovinezza”. (Gen. 8:21; confronta Proverbi 22:15). Gli israeliti nel deserto seguirono questa cattiva inclinazione, infatti ‘si sviarono nel loro cuore’. — Ebr. 3:7-10.
Il cuore può essere ingannevole
La valutazione che Dio fa dei cuori è giusta. Alla ribelle nazione di Giuda, Dio disse: “Il cuore è più ingannevole di qualsiasi altra cosa ed è avventato. Chi lo può conoscere?” Poi, in risposta disse: “Io, Geova, scruto il cuore, . . . per dare a ciascuno secondo le sue vie”. — Ger. 17:9, 10.
Dicendo che il cuore è ingannevole, com’è citato nel paragrafo precedente, Dio volle dare un serio avvertimento a coloro che cercano il suo favore. Si potrebbe essere cristiani da molti anni, avere un’ottima conoscenza della Bibbia ed essere fiduciosi di poter risolvere qualsiasi problema si presenti. Ma pur conoscendo molto bene nella mente che un’azione è sbagliata ed è chiaramente condannata dalla legge di Dio, il cuore può essere sviato. (Giac. 1:14, 15) Uno può intraprendere un’azione peccaminosa, il suo cuore può escogitare giustificazioni nel momento stesso in cui pecca. Può approfittare dell’immeritata benignità di Dio dicendo: ‘Dio è molto misericordioso e mi perdonerà a motivo della debolezza della mia carne’. Nel frattempo continua per la via sbagliata, come il malvagio che “ha detto nel suo cuore: ‘Dio ha dimenticato. Ha nascosto la sua faccia. Certo non lo vedrà mai’”. — Sal. 10:11; Ebr. 4:12, 13.
Un esempio di azione ingannevole da parte del cuore è quello di chi finisce per commettere fornicazione essendo stato incautamente in compagnia di una persona del sesso opposto. Egli “manca di cuore”. (Prov. 6:32) In seguito la coscienza può turbarlo e, passato l’allettamento momentaneo, la mente può convincerlo che la sua azione era sbagliata. Il suo cuore può essere profondamente addolorato ed egli si pente davvero. D’altra parte uno può mostrarsi apparentemente pentito perché la sua posizione è insostenibile, ma il suo cuore non è toccato, per cui non si pente veramente e, nelle stesse circostanze, può tornare a peccare. I farisei sembravano giusti, ma il loro cuore era ben lontano da Dio. (Matt. 3:7-10; 15:8) Il loro cuore era contaminato. — Matt. 15:18-20; 23:27, 28.
Per queste ragioni un cristiano, pur conoscendo la verità e sentendosi perfettamente al sicuro, deve ricordare che il cuore può tradirlo, e perciò deve stare molto attento a non mettersi in condizione di essere tentato. L’apostolo Paolo fa l’esempio dei peccati commessi dagli israeliti, fra i quali la
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Vedi ZUCCA.
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