Curiosità: buona o cattiva?
“DA dove sono venuto?” “Perché il cielo è azzurro?” “Come può Dio vedermi se mi nascondo?” “Dove?” “Perché?” “Come?” Questo è il ritornello che le amorevoli madri odono continuamente dai loro piccoli.
Sì, i bambini hanno una forte istintiva curiosità. Vogliono sapere il perché e il percome delle cose. Ma sapete che questa curiosità è uno dei doni fatti all’uomo dal Creatore? Esso è stato di grande aiuto al genere umano, ma, come tutti gli altri istinti e qualità, si può usare in modo saggio o altrimenti, stolto o anche nocivo.
La curiosità è stata definita “il vivo desiderio di conoscere”. Anche “il desiderio di vedere o imparare qualche cosa di nuovo o sconosciuto”. La curiosità è stata un fattore importante che ha aiutato l’uomo ad accrescere i suoi orizzonti di conoscenza, ed essa è per la mente ciò che l’appetito è per il corpo.
Ma, come si è ben notato, ci sono diverse specie di curiosità, buona e cattiva. Per questo motivo in senso cattivo è stata anche definita “indiscrezione”, che è “la condizione d’essere troppo ansiosi di sapere”, e “un indagare negli affari altrui”. Sì, la curiosità può essere maldiretta. Come disse una volta un saggista americano: “La curiosità sta in agguato d’ogni segreto”. È ovvio che la curiosità, se non è giustamente frenata, può divenire una debolezza anziché un bene. Per questo motivo fu necessario consigliare a certi cristiani dei tempi apostolici di non ‘intromettersi in ciò che non li riguardava’, ma di ‘pensare ai fatti loro’. — 2 Tess. 3:11; 1 Tess. 4:11.
C’è ancora un altro tipo di curiosità da cui dobbiamo guardarci, ed è la curiosità verso ciò che è cattivo, crudele, malvagio. Molti sono curiosi di conoscere i particolari di orribili assassinii o sordidi casi di divorzio, o di altre forme di scandalo. Ma non si può alimentare la mente con tali cose, neppure per curiosità, senza esserne danneggiati, più di quanto non si possa introdurre veleno nel corpo, semplicemente per curiosità, senza esserne danneggiati. Giovani sono divenuti drogati semplicemente per la curiosità di sapere che cosa si prova prendendo la droga. Lo stesso avvertimento si applica anche in quanto alla curiosità relativa all’immoralità sessuale, come anche alla maldiretta curiosità inerente all’occultismo, alla magia nera, allo spiritismo e cose “simili”. Non ci si può occupare di tali cose senza rischiare di danneggiarsi gravemente. — Deut. 18:10-12; Gal. 5:19-21.
Ma, saggiamente diretta, la curiosità può essere di vero vantaggio. Pertanto si è opportunamente osservato che “la curiosità è una caratteristica intellettuale che distingue l’uomo da tutte le forme subumane così chiaramente e completamente come lo distingue il pensiero”. Lo si può vedere in una cosa così semplice come i viaggi. Le scimmie limitano il loro girovagare a quaranta chilometri al massimo, mentre l’uomo ha esplorato i quattro angoli della terra. La curiosità è veramente uno dei grandi doni di cui il Creatore ha dotato la nostra mente. Fu per curiosità che Isaac Newton scoprì la legge di gravità.
A motivo delle possibilità che pertanto la curiosità presenta, un professore di storia a Yale disse una volta a un nuovo gruppo di universitari che, benché molti disapprovino la curiosità, il suo istituto attribuiva molto valore agli uomini dotati di grande curiosità. Spiegò pure che, benché uno scienziato ricercatore, interrogato sui suoi sforzi, possa rispondere che spera di scoprire o produrre qualcosa di valore pratico, in effetti egli mira ad acquistare conoscenza di per se stessa, sia che ne risulti qualche cosa di pratico o di utile per il genere umano o no. Mentre tutta questa curiosità di per se stessa può avere possibilità di successo, per il genere umano è di maggior valore il tipo di curiosità o inventiva rivolta a obiettivi specifici. Pertanto c’è un inventore danese che scoprì come far riemergere le navi affondate. Grazie all’aspetto pratico di questa curiosità, molti uomini d’affari vanno alla sua porta a chiedergli aiuto.
Comunque, la curiosità più soddisfacente e più saggia è quella diretta verso le domande religiose, cioè quelle che riguardano la relazione dell’uomo con il suo Creatore e con il suo simile. Chi è veramente saggio vuole sapere: Da dove sono venuto? Come sappiamo che c’è un Dio? Perché Dio permette la malvagità? Qual è il dovere dell’uomo? Qual è il mio destino?
E dove si trovano le risposte a tali domande? Nei due grandi Libri, il Libro della Creazione e la Bibbia, l’ispirata Parola del Creatore, Geova Dio. Il vasto, ordinato universo e tutto ciò che esso contiene attesta eloquentemente l’esistenza di Dio. E dalla sua Parola, la Bibbia, apprendiamo che Dio creò la terra e il primo uomo e la prima donna. (Gen. 1:1-31) Quel libro rivela che Dio offre la prospettiva della vita eterna in una terra paradisiaca per il genere umano. (Isa. 11:1-9; Riv. 21:4) Mostra pure che Dio ha permesso la malvagità allo scopo di dare al suo arcinemico, Satana il Diavolo, la possibilità di cercar di dimostrare il suo vanto di poter allontanare tutti gli uomini da Dio e di lasciare che gli uomini mostrassero a se stessi la loro completa incapacità di governarsi saggiamente indipendentemente dal Creatore e dai suoi princìpi. — Giob. 1:7–2:10.
In quanto al dovere dell’uomo, esso si può riassumere ed è riassunto in vari modi nella Parola di Dio. Pertanto Salomone disse: “Temi il vero Dio e osserva i suoi comandamenti. Poiché questo è l’intero obbligo dell’uomo”. (Eccl. 12:13) E il Figlio di Dio in particolare ci fece luce su questo argomento, poiché alla domanda: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?” rispose dicendo: “Il primo è: ‘Ascolta, Israele: Geova, l’Iddio nostro, è il solo Geova, e tu devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e con tutta la tua forza’. Il secondo è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. Non vi è nessun altro comandamento più grande di questi”. — Mar. 12:28-31.
Non c’è dubbio in merito, la curiosità può essere diretta saggiamente, e la curiosità più saggia che ci sia è quella che vi fa acquistare conoscenza del vostro Creatore e del suo proposito per voi. I testimoni di Geova sono pronti ad aiutarvi ad acquistare questa conoscenza.