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“Pace e sicurezza!” Poi “un’improvvisa distruzione”La Torre di Guardia 1982 | 15 marzo
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“Pace e sicurezza!” Poi “un’improvvisa distruzione”
“Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro”. — I Tess. 5:3.
1. Cosa dicono molti studiosi delle condizioni del mondo?
MOLTI studiosi degli affari umani concordano che in anni recenti le condizioni del mondo sono deteriorate. In Canada, a una conferenza sul futuro (Global Conference on the Future), il presidente del Club di Roma,a Aurelio Peccei, ha dichiarato: ‘Oggi il mondo è in condizioni peggiori rispetto a dieci anni fa, e continua a peggiorare. Oggi il mondo somiglia sempre più a un proiettile di rimbalzo, mentre passa da un disastro all’altro’. André Fontaine, direttore del quotidiano parigino Le Monde, ha detto: “In Occidente sembra che nessuno sia in grado di far fronte a enormi problemi come l’inflazione e la disoccupazione. Il divario fra nord e sud si sta ampliando. Le guerre aumentano e la corsa agli armamenti è terrificante. Non vedo quindi nessuna ragione per essere ottimisti. . . . Nel mondo d’oggi non vedo nessun governo in grado di fronteggiare i grossi problemi economici del nostro tempo”. E un periodico sudafricano scrive: “Sembra che l’umanità abbia raggiunto il più basso livello di tutti i tempi in quanto a crudeltà, immoralità, incoscienza, egoismo e avidità”.
2. In che senso le odierne condizioni della società umana sono simili a quelle esistenti poco prima del diluvio dei giorni di Noè?
2 Oggi le condizioni della società umana ricalcano senz’altro quelle esistenti sulla terra poco prima che Dio distruggesse il mondo antico mediante il diluvio universale, che risparmiò solo il giusto Noè e la sua famiglia. Di quei giorni la Bibbia dice: “Geova vide che la malvagità dell’uomo era abbondante sulla terra . . . E la terra si rovinò alla vista del vero Dio e la terra fu piena di violenza”. (Gen. 6:5, 11) “Come furono i giorni di Noè”, predisse Gesù Cristo, così sarebbe stato il nostro tempo. (Matt. 24:37) Ancora una volta l’intera terra è “piena di violenza” perché “la malvagità dell’uomo” è abbondante. Le condizioni esistenti prima del diluvio furono la prova dell’imminente fine di quell’antico sistema di cose. Così oggi il fatto che le condizioni del mondo adempiano le profezie bibliche indica chiaramente che il presente sistema di cose si trova nel suo “tempo della fine”, nei suoi “ultimi giorni”. Vi è entrato a partire dal 1914. — Dan. 12:4; Matt. 24:3-14; II Tim. 3:1-5.
3. (a) Come sappiamo di essere molto inoltrati negli “ultimi giorni”? (b) Perché possiamo avere assoluta fiducia nelle profezie bibliche?
3 Gesù predisse che alcuni di quelli che sarebbero stati in vita all’inizio degli “ultimi giorni” avrebbero visto anche la fine di questo sistema. Da che la “generazione” del 1914 vide l’inizio di questi guai, sono già trascorsi più di 67 anni. (Matt. 24:34) Perciò il tempo di questa “generazione perversa e storta” è quasi scaduto. (Filip. 2:15) Fra breve potremmo essere testimoni oculari dell’adempimento delle molte profezie bibliche riguardanti ‘la scomparsa di questo mondo’. (I Giov. 2:17) E possiamo avere assoluta fiducia che queste profezie si adempiranno nei minimi particolari. Geova, ‘Colui che annuncia dal principio il termine’, Colui che ha ispirato queste profezie, “ha giurato, dicendo: ‘Sicuramente proprio come ho pensato, così deve accadere; e proprio come ho consigliato, questo è ciò che avverrà’”. — Isa. 14:24; 46:10; II Piet. 1:20, 21.
IL “GIORNO DI VENDETTA” DI GEOVA
4. Qual è una delle profezie che hanno relazione con la fine di questo sistema, e quali domande sorgono?
4 Fra le molte profezie bibliche concernenti la fine di questo sistema di cose c’è quella riportata in I Tessalonicesi 5:2, 3. Essa dice: “Voi stessi sapete benissimo che il giorno di Geova viene esattamente come un ladro di notte. Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro come il dolore di afflizione a donna incinta; e non sfuggiranno affatto”. Cos’è questa dichiarazione di “pace e sicurezza”? Chi la fa? E da quale distruzione è immediatamente seguita?
5. La profezia di I Tessalonicesi 5:2, 3 riguarda quale avvenimento?
5 Questi versetti biblici parlano del “giorno di Geova” che porterà “un’improvvisa distruzione”. È quindi evidente che questa profezia riguarda il “giorno” o periodo di tempo in cui Geova esegue i suoi giudizi contro questo malvagio sistema di cose dominato da Satana il Diavolo. (II Cor. 4:4; Riv. 12:9) Sarà il “giorno di vendetta” di Geova. (Isa. 61:2) Riguardo a questo periodo di tempo Gesù disse: “Allora vi sarà grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. (Matt. 24:21) L’apostolo Paolo scrisse che la veniente esecuzione del giudizio avrebbe significato la “rivelazione del Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, allorché recherà vendetta su quelli che non conoscono Dio e su quelli che non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù”. E aggiunse: “Questi stessi subiranno la punizione giudiziaria della distruzione eterna dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua forza”. — II Tess. 1:7-9.
6. Come comincerà e come finirà la “grande tribolazione”?
6 La veniente “grande tribolazione”, il “giorno di vendetta” di Geova, riguarderà l’intero sistema di cose attuale: le sue false religioni e i suoi ordinamenti economici, sociali e politici. L’ordine degli avvenimenti della “grande tribolazione” è indicato dalle profezie contenute nel libro biblico di Rivelazione (Apocalisse). Queste profezie rivelano che il “giorno di vendetta” di Geova comincerà con la distruzione di tutta la falsa religione e finirà quando gli elementi politici e d’altro genere del mondo del Diavolo, insieme ai loro sostenitori, “piccoli e grandi”, saranno stati infine distrutti. — Riv., capp. 17-19.
“IMPROVVISA DISTRUZIONE”
7. La dichiarazione di “Pace e sicurezza!” precede immediatamente che cosa?
7 La dichiarazione di “Pace e sicurezza!” ha quindi luogo subito prima dell’“improvvisa distruzione” dell’impero mondiale della falsa religione, impero che la profezia biblica chiama “Babilonia la Grande”. (Riv. 17:5) Se ne parla anche come della “grande meretrice . . . con la quale han commesso fornicazione i re della terra”. (Riv. 17:1, 2) Ma, per ironia, molti di questi “re della terra” che un tempo erano stati ‘amanti’ della meretrice le si rivolteranno contro, com’è scritto: ‘Questi odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco’. — Riv. 17:16.
8. Perché Geova giudica così severamente la religione del mondo?
8 Perché mai il sistema religioso del mondo dovrebbe ricevere un giudizio così severo? La Parola di Dio risponde: “Poiché i suoi peccati si sono ammassati fino al cielo”. (Riv. 18:5) Fra i suoi peccati c’è questo: “In lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. (Riv. 18:24) Non avendo insegnato ai loro seguaci la verità riguardo a Dio e alle sue leggi, le religioni del mondo sono state implicate in guerre che nel corso dei secoli hanno portato allo sterminio di centinaia di milioni di persone. Inoltre la falsa religione ha preso l’iniziativa in quanto a perseguitare i veri servitori di Dio. (Luca 11:47-51; Riv. 17:6) Perciò, direttamente o indirettamente, con quello che ha fatto o che ha mancato di fare, “Babilonia la Grande” è considerata da Geova responsabile del sangue di “tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”.
9, 10. (a) Cosa hanno detto alcuni mostrando che ritengono tuttora colpevole di spargimento di sangue la falsa religione? (b) In realtà a chi ha reso servizio “Babilonia la Grande”?
9 La falsa religione continua a macchiarsi della colpa di sangue fino a questo giorno. Per esempio ecco quanto riferiva il Post di New York del 18 maggio 1981: “L’ex presidente Carter ha detto ieri che l’odio e la violenza lasciano pensare che ‘il mondo sia impazzito’”. Egli aggiunse inoltre che “profonde convinzioni religiose che dovrebbero unire gli uomini nell’amore spesso sembrano contribuire alla follia e all’assassinio”. Due giorni prima lo stesso giornale, in un editoriale di Mike Royko, aveva dichiarato che cattolici, protestanti, musulmani ed ebrei ‘esprimevano la loro devozione a Dio uccidendosi gli uni gli altri’. Inoltre osservava: “Secondo me ritengono che se una parte riuscirà a spazzare via l’altra sarà la prova che la loro religione è quella giusta”. Faceva anche notare che, mentre si dice che il papa della Chiesa Cattolica sia un uomo pacifico, “si sa che i suoi seguaci, quando si arrabbiano, sono capaci di spargere fiumi di sangue”.
10 Perciò la “grande tribolazione” comincerà giustamente con la distruzione del blasfemo e ipocrita impero mondiale della falsa religione. È un giusto giudizio, perché la religione del mondo, “Babilonia la Grande”, ha preteso di servire Dio, ma in effetti ha servito il Diavolo. Perciò a causa della sua “pratica spiritica” centinaia di milioni di persone sono state ingannate e indotte a fare gli interessi del Diavolo. — Riv. 17:3-6; 18:23.
11. Cosa mostra che la distruzione della falsa religione avrà luogo con sconcertante subitaneità?
11 La caduta di “Babilonia la Grande” giungerà all’improvviso, del tutto inaspettata dal punto di vista del mondo. La sua distruzione sarà così improvvisa che lascerà sconcertati i governanti politici che la sostenevano, come si legge: “I re della terra che hanno commesso fornicazione con lei e han vissuto in vergognosa lussuria piangeranno e si batteranno con dolore per lei, quando guarderanno il fumo del suo incendio, mentre staranno a distanza per timore del suo tormento e diranno: ‘Sventura, sventura, la grande città, Babilonia la città forte, perché in un’ora è arrivato il tuo giudizio!’” Altri — i “commercianti viaggiatori” o elementi commerciali che la sostenevano — esclameranno similmente: “Sventura, sventura . . . perché in un’ora tali grandi ricchezze sono state devastate!” — Riv. 18:9-19.
12. In che senso la distruzione sarà inaspettata e dolorosa?
12 Questo concorda con la descrizione di I Tessalonicesi 5:2, 3, secondo cui la distruzione giungerà all’improvviso, del tutto inaspettata, perché “il giorno di Geova” deve venire “esattamente come un ladro di notte”. In che senso viene “come un ladro di notte”? Nel senso che la maggior parte dell’umanità non è rimasta sveglia rispetto alla progressiva rivelazione della volontà di Dio. È spiritualmente addormentata, come una persona che di notte dorme quando inaspettatamente viene un ladro. Queste persone si sono lasciate sopraffare dal torpore e hanno sostenuto questo condannato sistema di cose. Perciò per loro la distruzione di Babilonia la Grande arriverà inaspettatamente. Il “giorno di Geova” per la distruzione di tutti gli elementi del sistema di Satana verrà “esattamente come un ladro di notte”. La distruzione si abbatterà sui nemici di Dio all’improvviso e dolorosamente, “come il dolore di afflizione a donna incinta; e non sfuggiranno affatto”. — Vedi anche II Pietro 3:10.
DICHIARAZIONE DI “PACE E SICUREZZA!”
13, 14. (a) Perché possiamo dire che da molto tempo le nazioni parlano di pace e sicurezza? (b) Perché nessuno di tali tentativi di conseguire la pace può essere l’adempimento di I Tessalonicesi 5:2, 3?
13 Avvenimenti che scuoteranno il mondo contrassegneranno l’“improvvisa distruzione” della falsa religione e di tutto il mondo di Satana. Ma quella distruzione sarà immediatamente preceduta dalla dichiarazione di “Pace e sicurezza!” È quindi molto interessante sapere ciò che questa proclamazione di “Pace e sicurezza!” potrebbe significare. Innanzi tutto non sembra che si tratti dei consueti tentativi delle nazioni di portare la pace. È da tanto tempo che ne parlano. Per esempio, dopo la prima guerra mondiale le nazioni firmarono il trattato di pace di Versailles. In seguito, nel 1928, la maggior parte dei paesi firmò il patto di pace Kellogg-Briand. Anche la seconda guerra mondiale finì con trattati di pace. In anni recenti l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti hanno parlato di pace e hanno firmato accordi per il controllo degli armamenti. Varie nazioni del Medio Oriente hanno stipulato trattati di pace l’una con l’altra.
14 Nessuno di questi tentativi, però, si adatta alla descrizione di I Tessalonicesi 5:2, 3. Perché? Per il fatto che la “grande tribolazione”, il “giorno di vendetta” di Geova, non è iniziata. Ricordate che secondo le parole di Paolo tale distruzione sarebbe giunta all’improvviso, “istantaneamente”, dopo la dichiarazione di “Pace e sicurezza!” Inoltre, l’adempimento dev’essere qualcosa di abbastanza sensazionale da giustificare il fatto che è stato messo per iscritto come una specifica profezia ispirata da Geova. La dichiarazione di “Pace e sicurezza!” dev’essere uno sviluppo eccezionale, diverso dai molti tentativi di pace fatti fino a quel momento.
15. Logicamente, chi dirà: “Pace e sicurezza”?
15 Inoltre, chi sono quelli che diranno: “Pace e sicurezza!” subito prima che venga la fine? È improbabile che qualsiasi parte di questo mondo possa proclamare una cosa simile senza la cooperazione o la guida delle principali potenze politiche. Sembra quindi che i governanti delle nazioni svolgano un ruolo notevole nell’adempimento di questa profezia. Anche l’organizzazione delle Nazioni Unite, ufficialmente impegnata per il raggiungimento della pace, potrebbe avervi una parte. Che dire degli elementi religiosi? Visto che sono parte integrante del mondo, poiché ‘commettono fornicazione con i re della terra’, è probabile che sostengano o promuovano attivamente gli sforzi delle potenze politiche in tal senso. Così facendo imiterebbero i falsi profeti dell’antico paese di Giuda, che dichiaravano falsamente: “Geova ha parlato: ‘Voi avrete pace’”. Di lì a poco, invece, Dio avrebbe recato su di loro la calamità, come predetto dal suo vero profeta Geremia. — Ger. 23:16-22.
16, 17. (a) Sembra forse che le nazioni si stiano dirigendo verso qualche forma di “pace e sicurezza”? (b) Ciò nonostante, perché possiamo aver fiducia che questo avverrà?
16 Ma ultimamente le nazioni hanno forse dato segno di dirigersi verso qualche forma di “pace e sicurezza”? Notizie recenti farebbero pensare il contrario. George Kennan, ex ambasciatore americano nell’Unione Sovietica, ha detto: “Da trent’anni a questa parte la tensione politica non era mai arrivata a un punto così critico e pericoloso come oggi. In tutto questo tempo non c’erano stati l’incomprensione, il sospetto, lo smarrimento e l’effettiva paura di una guerra” che ci sono oggi. In un editoriale lo Star di Toronto ha aggiunto: “Non si tratta di paura del futuro, ma di qualcosa di peggio: paura del presente”.
17 Negli ultimi mesi le principali potenze non hanno fatto che accusarsi e minacciarsi a vicenda. Disordini civili, rivoluzioni e guerre sono scoppiati in un luogo dopo l’altro. L’economia mondiale si è fatta molto precaria. Criminalità e violenza hanno continuato a crescere assumendo proporzioni epidemiche. Certo sembra difficile immaginare come qualcuno possa dire: “Pace e sicurezza!” Ma la Parola di Geova non viene mai meno. (Isa. 55:11; I Tess. 5:3) Se ci dice che immediatamente prima che si abbatta l’“improvvisa distruzione” ci sarà un tale sviluppo, questo si verificherà senz’altro, per quanto improbabile possa sembrare ora.
18. In che modo le profezie rivolte contro l’antica Babilonia possono aiutarci ad aver fede nel moderno adempimento della profezia?
18 Ricordate le molte profezie che Dio ispirò i suoi servitori a proclamare contro l’antica Babilonia, la grande potenza mondiale esistita secoli prima dell’èra volgare? Uno scrittore ha calcolato che c’era una probabilità su 5.000.000.000 che le principali profezie della Bibbia contro Babilonia si adempissero! Senza meno molti servitori di Dio dell’antichità dovettero chiedersi come avrebbero fatto ad adempiersi quelle profezie contro una potenza mondiale così forte e stabile come Babilonia. Ma si adempirono, nei minimi particolari. Così oggi potrebbe sembrare improbabile una dichiarazione di “Pace e sicurezza!” seguita dalla distruzione del sistema mondiale. Ma la profetica Parola di Dio dichiara che le cose andranno proprio così!
SOLO APPARENZE
19. Cosa non significherà la dichiarazione di “Pace e sicurezza”?
19 Di una cosa possiamo essere certi: il grido di “Pace e sicurezza!” — qualunque forma assuma — non significherà che le condizioni di questo mondo saranno cambiate. Né significherà che le nazioni attueranno il disarmo o rinunceranno al loro spirito ostile. “‘Non c’è pace’, ha detto il mio Dio, ‘per i malvagi’”. (Isa. 57:21) Significherà solo che, per il momento, i capi del mondo, o per la disperazione o perché avranno intravisto qualche vantaggio egoistico nel seguire qualche nuova politica, grideranno “Pace e sicurezza!” in modo più marcato di prima.
20. (a) Come possiamo essere così sicuri che le condizioni del mondo continueranno a peggiorare? (b) Cosa possiamo aspettarci che faccia la maggioranza delle persone per quanto riguarda l’adorazione di Dio?
20 Perché possiamo essere così sicuri che questo mondo continuerà a peggiorare? Perché II Timoteo 3:1, 13 predice che in questi “ultimi giorni . . . uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio”. Perciò la dichiarazione di “Pace e sicurezza!” servirà solo alle apparenze. Non modificherà l’effettiva condizione dell’umanità. Nulla di ciò che farà questo mondo governato da Satana servirà a porre fine all’ondata di criminalità e violenza, alla crisi della famiglia, all’immoralità galoppante, ai milioni di aborti con cui ogni anno si uccidono altrettanti nascituri, o a risolvere qualche altro grosso problema dell’umanità. (Ger. 10:23) Né all’improvviso la maggioranza delle persone si volgerà all’adorazione del vero Dio. La profezia biblica prediceva correttamente che gli uomini dei nostri giorni sarebbero stati “amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza”. — II Tim. 3:4, 5; vedi anche Matteo 7:13, 14.
21. Quale significato attribuiranno i servitori di Geova alle future dichiarazioni di “Pace e sicurezza”?
21 Così, mentre il mondo si lascerà ingannare da vane speranze durante la futura dichiarazione di “Pace e sicurezza!” ciò non succederà ai servitori di Geova. Al contrario, essi prenderanno tale futuro adempimento della profezia per quello che in effetti è: il segno finale che starà per cominciare la “grande tribolazione”! Essi sanno anche, una volta finito il “giorno di vendetta” di Dio, i suoi fedeli servitori entreranno in un giusto nuovo sistema di cose per cominciare una vita senza fine su una terra purificata che verrà trasformata in un paradiso. (II Piet. 3:13; Riv. 7:9-17) Mentre tutti questi emozionanti avvenimenti si avvicinano rapidamente, cosa dovremmo fare?
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‘State svegli e siate sobri’La Torre di Guardia 1982 | 15 marzo
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‘State svegli e siate sobri’
“Non continuiamo dunque a dormire come fanno gli altri, ma stiamo svegli e siamo sobri”. — I Tess. 5:6.
1. Quale adempimento della profezia biblica possiamo aspettarci fra breve?
PREDICENDO la distruzione di Gerusalemme nella sua generazione, Gesù disse: “Questi sono giorni per fare giustizia, onde tutte le cose scritte siano adempiute”. (Luca 21:22) Nel 70 E.V. il giusto giudizio di Dio fu eseguito contro quelli che avevano profanato il suo nome, infranto le sue leggi e perseguitato i suoi servitori. Similmente l’esecuzione del giusto giudizio di Dio contro l’attuale sistema di cose malvagio è prossima, e ancora una volta dimostrerà che l’adempimento di tutte le cose scritte nelle profezie bibliche è certo. Quel giudizio si abbatterà con sconcertante subitaneità su coloro che si faranno cogliere impreparati, poiché la Bibbia dichiara: “Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro”. — I Tess. 5:2, 3.
2. Quali consigli della Parola di Dio possiamo applicare in vista del prossimo futuro?
2 Nel tempo che ancora ci separa dalla conclusione dei giudizi di Dio, è indispensabile che i servitori di Geova mantengano la massima vigilanza e fermezza d’intenti. L’apostolo Paolo, che mise per iscritto l’ispirata profezia di I Tessalonicesi 5:2, 3, disse anche: “Non continuiamo dunque a dormire come fanno gli altri, ma stiamo svegli e siamo sobri”. (I Tess. 5:6) Gesù consigliò: “Siate svegli, dunque, supplicando in ogni tempo affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere”. (Luca 21:36) Similmente l’apostolo Pietro scrisse: “Giacché tutte queste cose devono quindi esser dissolte, quale sorta di persone dovete essere voi in santi atti di condotta e opere di santa devozione”. — II Piet. 3:11.
AVVICINARSI A GEOVA ORA
3. Cosa deve fare chiunque voglia sopravvivere ed entrare nel nuovo mondo di Dio?
3 Chiunque voglia sopravvivere ed entrare nel giusto nuovo ordine di Dio ha urgente bisogno di stringere ora una giusta relazione con Geova e con la Sua organizzazione terrena. “Il nome di Geova è una forte torre. Il giusto vi corre e gli è data protezione”. (Prov. 18:10) “Deve accadere nella parte finale dei giorni che il monte della casa di Geova sarà fermamente stabilito sopra la cima dei monti, e sarà per certo alzato al di sopra dei colli; e ad esso dovranno accorrere tutte le nazioni”. (Isa. 2:2) Sì, qualunque persona delle nazioni desideri vivere nel paradisiaco nuovo ordine di Dio deve accorrere ora al monte di Geova, alla sua vera adorazione fermamente stabilita e innalzata al di sopra di qualsiasi altra forma di adorazione.
4. Cosa disse Gesù per mostrare che potrebbe essere fatale aspettare troppo prima di volgersi a Geova?
4 Perché è così urgente accorrere ora all’adorazione di Geova? Una persona sincera non potrebbe aspettare di vedere l’effettivo inizio dell’esecuzione dei giudizi di Geova e poi schierarsi subito dalla Sua parte? Anche se a qualcuno piacerebbe farlo, ci sarebbe allora il tempo necessario per stringere una giusta relazione con Geova? L’evidenza scritturale risponde di no. Gesù avvertì: “Prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita, e quel giorno non venga all’improvviso su di voi come un laccio. Poiché esso verrà su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra”. (Luca 21:34, 35) Notate che quelli che non saranno spiritualmente desti verranno colti alla sprovvista, poiché quel “giorno” verrà su di loro “all’improvviso”, proprio come “un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente” su quelli che diranno: “Pace e sicurezza!”
5. Quali esempi biblici indicano che bisogna acquistare conoscenza di Geova prima che inizi la distruzione?
5 Gesù paragonò tali persone a un animale che senza accorgersene finisce in una trappola. Paragonò inoltre le persone spiritualmente ignare agli uomini dei giorni di Noè, che “non si avvidero di niente finché venne il diluvio e li spazzò via tutti”. Per quelle persone ci fu forse tempo di imparare a conoscere Geova e rifugiarsi sotto la sua protezione dopo l’inizio del diluvio? No, perché Gesù dice chiaramente che quando venne il diluvio “li spazzò via tutti”. Non erano dentro la protettiva arca con Noè e la sua famiglia. Inoltre, quando il giudizio di Dio si abbatté su Sodoma e Gomorra, ci fu qualcuno che scampò dopo che dal cielo cominciò a piovere l’infuocata distruzione? No, furono tutti distrutti eccetto Lot e le sue figlie, che avevano già lasciato la zona. Persino la moglie di Lot, che dopo aver percorso un certo tratto esitò, fu sopraffatta dalle forze distruttive. A ragione Gesù disse: “Ricordate la moglie di Lot”. — Matt. 24:37-39; Luca 17:32.
6. Il peso dell’evidenza scritturale è contrario a quale ipotesi?
6 Ma potrebbe esserci un periodo di tempo dopo l’abbattimento di “Babilonia la Grande”, l’impero mondiale della falsa religione, durante il quale le persone potrebbero avere l’opportunità di destarsi spiritualmente e ricercare Geova? Il peso dell’evidenza scritturale è contrario a questa ipotesi. Oltre agli esempi già citati c’è anche quello della nazione giudaica nel primo secolo. Quei religiosi giudei pensavano che l’adorazione che rendevano a Dio fosse sufficiente e che non c’era bisogno di prestare ascolto alla predicazione di Gesù e dei suoi seguaci. Ma Gesù aveva dato questo avvertimento: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti, e quelli che sono in mezzo ad essa si ritirino”. (Luca 21:20-22) Ma quando nel 66 E.V. gli eserciti romani che avevano circondato Gerusalemme si ritirarono, i giudei, troppo sicuri di sé, non ‘fuggirono’. Avendo trasformato in rotta la ritirata dell’esercito romano mediante un attacco alle sue retroguardie, i giudei non videro alcuna necessità di fuggire. Erano convinti che Dio fosse con loro, e coniarono addirittura nuove monete d’argento
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