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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1981 | 15 gennaio
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e per il suo Autore, Geova, e costituirebbe un cattivo esempio di condotta da parte di un cristiano. Per di più, se i due continuassero a frequentarsi, si troverebbero a dover resistere a forti pressioni a compiere atti sessuali, leciti soltanto nell’ambito matrimoniale. Leggiamo: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale sia senza contaminazione, poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. — Ebr. 13:4.
Persone spiritualmente qualificate dovrebbero dare consigli scritturali a chi frequenta persone dell’altro sesso pur non essendo scritturalmente libero di sposarsi, cercando di ‘ristabilirlo’. (Gal. 6:1) Se non ascoltasse, dovrebbero persistere negli sforzi per aiutarlo, metterlo in guardia e riprenderlo, se necessario anche “con severità”. — Prov. 29:1; Tito 1:10, 13.
Potrebbero cercare di rafforzare il suo amore per Dio e il suo apprezzamento per l’intima gioia e soddisfazione derivante dall’essere amati e benedetti da Dio. (Rom. 8:35-39; II Cor. 4:16-18) Sia loro che altri della congregazione potrebbero aiutarlo a vincere la solitudine stando in sua compagnia in modo appropriato ed edificante, e aiutandolo ad essere occupato in opere eccellenti. (Tito 2:14) Potrebbero così riuscire ad allontanarlo da una condotta che può indurlo a infrangere la legge di Dio contro l’adulterio, atto che potrebbe portare alla sua disassociazione dalla congregazione. — I Cor. 5:9-11.
Se qualcuno continuasse a frequentare persone dell’altro sesso pur non essendo scritturalmente libero di sposarsi, è probabile che molti componenti della congregazione si sentirebbero costretti a seguire il consiglio biblico riguardante quelli che rifiutano di lavorare: “Se qualcuno non è ubbidiente alla nostra parola . . . tenetelo segnato, smettete d’associarvi con lui, affinché si vergogni. Eppure non lo considerate come un nemico, ma continuate ad ammonirlo come un fratello”. (II Tess. 3:14, 15) Molti cristiani che hanno un’alta stima della disposizione matrimoniale stabilita da Dio non vorranno frequentare a scopo di svago una persona che volontariamente reca disonore su di essa. Con il loro rifiuto di avere con lei contatti sociali e con ciò che dicono nella congregazione circa l’accettare il saggio consiglio di Dio, potranno forse riuscire a indurre quella persona ad abbandonare la condotta errata. — Giuda 23a.
● In Proverbi 10:6 si legge: “Le benedizioni sono per la testa del giusto, ma riguardo alla bocca dei malvagi, copre la violenza”. Qual è il senso di queste parole?
Questo proverbio fa un bel contrasto fra la sorte di due tipi di persone: i giusti e i malvagi. Comprenderne il significato può aiutarci a determinare che tipo di persona vogliamo essere.
La persona che è pura e giusta di cuore lo dimostra chiaramente. Gesù disse: “La bocca parla dall’abbondanza del cuore”. (Matt. 12:34, 35) Sì, questo tipo di persona parla normalmente di cose buone e utili, e agisce conformemente. Come reagite nei confronti di una persona sincera? Non vi sentite spinti a trattarla con favore e gratitudine? Non le concedete la vostra benedizione?
Al contrario, chi è d’animo malvagio, chi prova odio, è generalmente dedito a far del male agli altri. Anche se a volte pronuncia parole dolci, alla fine ricorre alla violenza, fisica o verbale. Così, anziché benedizioni, si attira le maledizioni degli altri.
Nell’originale ebraico, una lettura alternativa di quest’ultima parte può essere: “La violenza coprirà la bocca stessa dei malvagi”. Questo dà risalto a ciò che il malvagio riceve e all’effetto che può avere su di lui. È in armonia con il principio che ‘quel che si semina si raccoglie’. Egli semina ostilità e cattiveria, e questo è quanto gli ritorna. Questo, per così dire, copre la sua bocca, o lo mette a tacere. Se mai qualcosa gli ritornasse, saranno le violente conseguenze della sua malvagità, che lo ridurranno al silenzio.
Quale sarà la nostra sorte? Tutto dipende dal tipo di persona che cerchiamo di essere.
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Programma di studioLa Torre di Guardia 1981 | 15 gennaio
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Programma di studio
15 febbraio: Fiduciosi in un mondo assalito dai dubbi. Pagina 12. Cantici: 70, 88.
22 febbraio: Rimaniamo “solidi nella fede”. Pagina 17. Cantici: 17, 77.
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Coglie proprio nel segno!La Torre di Guardia 1981 | 15 gennaio
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