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“Se un testimone di Geova vi fa visita”La Torre di Guardia 1973 | 15 agosto
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della prigione che non andrà più nella sua chiesa e che cambierà religione per diventare testimone di Geova. Naturalmente, il cappellano si è molto irritato, e la domenica successiva ha menzionato un libro che condanna i testimoni di Geova. Il detenuto ha notato che nell’intero libro non c’era una sola scrittura e ne ha chiesto il perché al cappellano. Il cappellano si è seccato ancora di più e ha messo in ogni cella dove ci sono anglicani un volantino intitolato: ‘Che cosa dire se un testimone di Geova vi fa visita’. Il detenuto ha rifiutato di farsi scoraggiare ed è deciso a imparare di più intorno a Geova e al suo amorevole proposito”.
La buona notizia del regno di Geova continua dunque a essere predicata, anche nei luoghi più impensabili, incluse le prigioni letterali.
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Diritti o doveri?La Torre di Guardia 1973 | 15 agosto
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Diritti o doveri?
“Figlio mio, non dimenticare la mia legge, e il tuo cuore osservi i miei comandamenti, perché ti saranno aggiunti lunghezza di giorni e anni di vita e pace”. — Prov. 3:1, 2.
1-3. (a) Qual è l’attitudine delle persone del mondo odierno riguardo ai diritti? (b) Di chi parla l’apostolo Paolo in II Timoteo 3:1-5, e che cosa accadrà a tutti quelli che hanno lo spirito di cui si parla in Efesini 2:2?
UNA grande controversia che occupa oggi la mente delle persone del mondo è l’affermazione dei loro diritti. Molti pensano di avere il diritto di fare tutto ciò che vogliono indipendentemente dagli altri. Come risultato, il mondo, particolarmente la cosiddetta parte “cristiana”, è venuto a trovarsi nella situazione predetta nella Bibbia, cioè che gli uomini sarebbero stati ‘millantatori, superbi, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, testardi’. — 2 Tim. 3:1-4.
2 Questo è lo spirito del mondo, “lo spirito che ora opera nei figli di disubbidienza”. (Efes. 2:2) Sappiamo che è tutto intorno a noi e che fa pressione su ognuno. Non dovremmo pensare che l’apostolo Paolo, descrivendo le cattive condizioni menzionate sopra, si riferisse al mondo di persone che non credono in Dio. No, disse che questi disubbidienti avrebbero avuto “una forma di santa devozione ma [si sarebbero mostrati] falsi alla sua potenza”. (2 Tim. 3:5) La Bibbia disse che queste condizioni si sarebbero verificate nella cristianità, e ciò è avvenuto. Tutti coloro che hanno questo cattivo spirito infine moriranno. — Riv. 21:8.
3 Se alcuno segue dunque questo cattivo modello è nel disfavore di Dio, sia che appartenga a una chiesa o no, o anche se si è ritirato dai sistemi religiosi della cristianità ed è divenuto testimone di Geova. Tutti quelli che hanno uno spirito indipendente, millantatore e testardo o sono anche in minore misura infettati da tale spirito si trovano in grande pericolo.
4, 5. Quali risultati ha dato questo spirito da parte sia di giovani che di adulti?
4 Questo spirito si riflette nelle notizie che leggiamo, particolarmente riguardo ai giovani d’oggi. I tumulti nelle scuole e nelle università sono un esempio. Gli studenti arrivano al punto di portare nelle scuole fucili e altre armi micidiali. Distruggono la proprietà della scuola che
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