Superstizione o conoscenza: quale vi governa?
“Il sentiero dei giusti è come la luce splendente che diventa sempre più chiara finché il giorno è fermamente stabilito. La via degli empi è come le tenebre; essi non sanno in che cosa inciampano. Figlio mio, presta attenzione alle mie parole”. — Prov. 4:18-20.
1. Qual è la condizione spirituale di molte persone, e perché?
AVETE mai visto un piccolo fanciullo che aveva paura in una stanza buia? Appena si fa luce nella stanza tutte le sue paure svaniscono. Egli vede tutto ciò che vi è nella stanza e sa che non vi è nulla che gli faccia male. Con tale consapevolezza si sente soddisfatto; si sente sicuro. Possiamo dire che è fanciullesco avere paura al buio; ma oggi milioni di adulti sono pieni di paura, incertezza e superstizione perché si trovano nelle tenebre che Satana il Diavolo ha recato su questo mondo. Paolo descrisse la condizione spirituale della massa dell’umanità dicendo: “L’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degli increduli, affinché la luce della gloriosa buona notizia riguardo al Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro”. Queste persone dominate dalla paura, superstiziose e ottenebrate destano pietà in qualsiasi persona illuminata. — 2 Cor. 4:4.
2, 3. Quali sono alcune delle strane credenze dei popoli artici?
2 Il profeta Isaia predisse per i nostri giorni: “Le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli”. (Isa. 60:2, VR) Durante i secoli Satana ha avuto il dominio sulla razza umana ed ha fatto in modo che essa giungesse a credere molte cose strane. In ogni comunità oggi curiose superstizioni influenzano la vita delle persone. Dalle terre artiche ai tropici si trovano le superstizioni di Satana. Gli Esquimesi credono nei fantasmi. Molti credono pure nella trasmigrazione delle anime, che gli spiriti ritornino negli animali, nei venti, nelle rocce, nel ghiaccio, nell’acqua e che possano essere placati con riti di stregoneria. Per cambiare il vento essi cantano, battono il tamburo, imprecano contro di esso e, come ultima risorsa, bruciano le tombe dei morti. Tanta superstizione senza alcun ragionamento! Sebbene non siano mai stati capaci di cambiare il vento, la loro superstiziosa cecità li induce a continuare a provare.
3 In alcune parti della Groenlandia quando un bambino muore i nativi seppelliscono con lui un cane vivo, dovendo il cane essere adoperato dal bambino come una guida verso “l’altro mondo”. Se interrogati rispetto a questa particolare superstizione essi risponderanno soltanto: “Un cane può trovare la sua strada in qualsiasi luogo”. — The Encyclopedia Americana.
4, 5. Come la mancanza di conoscenza sulla condizione dei morti ha condotto a strani insegnamenti ed idee?
4 La condizione dei morti è un grande mistero per molti. Largamente diffusa è la credenza che gli uomini possiedano un’anima immortale, e in relazione con questa credenza antiscritturale vi sono molte strane idee e superstizioni. Specialmente nell’Oriente milioni e milioni di persone sostengono l’idea che l’anima trasmigri. Ma la credenza nella trasmigrazione non è nulla di nuovo. Gli antichi Egiziani, che proposero la teoria secondo cui l’anima umana è immortale, credevano che le anime andassero da un corpo all’altro. Non vi è alcun dubbio che l’usanza egiziana di preservare le mummie di gatti, coccodrilli e alcune altre creature animali ebbe origine dall’idea che essi erano stati posseduti da anime che avrebbero potuto un giorno ripossedere tali corpi come loro propri.
5 L’antico Pitagora similmente credette in questa metempsicosi o trasmigrazione delle anime e perciò predicò contro il mangiare qualsiasi animale, pesce e perfino uova. Se i suoi antenati avessero trasmesso le informazioni date da Dio a Noè, egli avrebbe saputo che ‘ogni animale che striscia e ha vita servirà di cibo’. — Gen. 9:3.
6. (a) Qual è un’evidenza delle tenebre di Satana nella Cristianità? (b) Qual è la vera condizione dei morti, e come lo provereste con la Bibbia?
6 Mentre milioni di persone nel mondo oggi possono considerare ridicole queste pratiche e queste credenze, sono esse così illuminate da non cader vittime di superstizioni simili? Considerate per un momento le centinaia di milioni di persone che ora professano il Cristianesimo e tuttavia credono sinceramente nell’immortalità dell’anima umana, che i loro cari defunti soffrano nei fuochi del purgatorio e che la loro sofferenza possa essere alleviata soltanto mediante l’offerta di denaro a un sacerdote perché siano compiuti certi riti religiosi. La persona illuminata dalla Parola di Dio sa che quelli che sono morti non sono nei fuochi del purgatorio o viventi in alcun luogo, ma sono morti, inconsci e nelle tombe in attesa della risurrezione, proprio come Cristo Gesù disse. Ma coloro che sono stati fatti vittime dell’insegnamento del purgatorio mediante le tenebre e la superstizione non sanno che l’uomo è un’anima e che non possiede un’anima immortale; perciò essi hanno sofferto molte ansietà e considerevole perdita di denaro. Quale benedizione sarebbe per loro l’accurata conoscenza della Parola di Dio! — Gen. 2:7; Eccl. 9:5, 10; Ezech. 18:4, VR; Giov. 5:28, 29.
7. Qual è il racconto della Bibbia sull’origine dell’uomo in confronto ad alcune teorie degli uomini?
7 La Bibbia ci dà l’accurata conoscenza provveduta da Dio. Ci parla dell’origine dell’uomo mediante la creazione. (Gen. 1:27) Gli evoluzionisti possono pensare di avere un’idea migliore che è moderna e aggiornata; ma per secoli molti popoli primitivi si sono attenuti ad erronee idee molto simili, sebbene senza l’appoggio dei cosiddetti uomini di dottrina e di scienza. Per esempio, vi sono alcune persone nel Madagascar che credono di discendere dai coccodrilli. Perciò trattano con questi animali come se essi fossero uomini, loro fratelli. A meno che un coccodrillo uccida un uomo nessuno ucciderà mai un coccodrillo, pur essendo così pericoloso. Se un coccodrillo uccide qualcuno viene catturato con un’esca, processato, condannato a morte, giustiziato e quindi sepolto con tanto di cerimonia come se l’animale fosse stato uno della famiglia. Che sciocca superstizione! diciamo noi; ma essi vi credono. — Introducing Africa di Carveth Wells.
8. Con quali mezzi possiamo liberarci dalle nocive superstizioni?
8 Non si finirebbe mai di parlare delle strane idee e superstizioni che si trovano in tutto il mondo. Satana ha completamente confuso i suoi oppressi sudditi ed ha recato su di loro molto danno in questo modo. Le superstizioni sono nocive all’umanità. La superstizione non condurrà mai alcuno al gradito servizio dell’Onnipotente Dio e alla vita eterna nel suo nuovo mondo. Vi è un solo modo per essere liberi dalle nocive superstizioni e dalla credulità, ed è quello di acquistare l’accurata conoscenza che viene da Geova Dio. La conoscenza è così importante nella nostra vita che Geova dice che il popolo può essere distrutto per mancanza d’essa. — Osea 4:6, 10, VR.
9, 10. (a) È sufficiente andare a una scuola per acquistare accurata conoscenza? (b) Quali sono alcuni impedimenti all’acquisto di accurata conoscenza? (c) Perché occorre conoscenza e non semplice sincerità?
9 Oggi vi sono più istituzioni scolastiche nel mondo che mai prima nella storia dell’uomo. I governi danno importanza ai programmi d’istruzione e costruiscono nuove scuole, anche nelle regioni isolate. Ma che genere di istruzione si persegue? Quale conoscenza hanno le persone? Non tutta l’istruzione è benefica. Non tutta la conoscenza reca vita. Anni di istruzione universitaria e la lettura di montagne di libri non ci garantiranno l’acquisto della protettiva e vivificante conoscenza. Alcune persone, dice la Bibbia, “imparano sempre e tuttavia non possono mai giungere ad un’accurata conoscenza della verità”. — 2 Tim. 3:7.
10 Geova Dio ha provveduto la Bibbia affinché l’uomo possa acquistare accurata conoscenza e luce. Ma vi sono molti impedimenti che ostacolano le persone. I governi comunisti si oppongono all’insegnamento della Bibbia. In alcuni Paesi la Bibbia non è disponibile per il popolo in generale. Ma uno dei più grandi impedimenti che ostacola le persone nell’acquistare accurata conoscenza è la falsa religione. Il gran numero degli ecclesiastici pone le sue superstizioni e le tradizioni degli uomini davanti alla Parola di Dio, sostenendo ingannevolmente di rappresentare Dio e allo stesso tempo negando al popolo la vera conoscenza di Dio. Questi ecclesiastici fanno parte della classe che Cristo Gesù giudicò dicendo: “Guai a voi che siete dotti della Legge, poiché avete tolto la chiave della conoscenza; voi stessi non siete entrati, ed avete ostacolato quelli che entravano!” (Luca 11:52) I capi della Cristianità hanno la Bibbia e parlano di Dio. Come gli antichi Ebrei, “hanno zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza; perché, non conoscendo la giustizia di Dio ma cercando di stabilire la propria, non si sono assoggettati alla giustizia di Dio”. (Rom. 10:2, 3) Essi non vogliono umiliarsi per imparare da Dio mediante la sua Parola. Egoisticamente cercano di stabilire le loro false idee religiose, una falsa conoscenza. Alcuni di loro potrebbero esser divenuti così superstiziosi da convincersi di essere giusti. Ma pensare che uno sia giusto non lo rende giusto e in pieno accordo con i princìpi di Dio. Dio dice: “Esiste una via che è retta dinanzi all’uomo, ma le vie della morte sono il fine d’essa”. (Prov. 14:12) Questi uomini che rigettano la vera conoscenza di Geova sono quelli di cui egli disse profeticamente ciò che troviamo in Osea 4:6, 10 (VR) Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai sdegnata la conoscenza, anch’io sdegnerò te, . . . hanno disertato il servizio dell’Eterno’.
11. Qual è il solo fondamento per avere completa conoscenza?
11 Sebbene gli ecclesiastici e i capi mondani pensino di avere molta conoscenza, nessuno può realmente avere una conoscenza completa a meno che non accetti umilmente l’istruzione da Geova, la Fonte di tutta la conoscenza e luce. “Il timor di Geova è il principio della conoscenza”. (Prov. 1:7) Questa fondamentale conoscenza di Geova è la parte principale; è il fondamento di tutta la vera conoscenza.
12, 13. (a) A quale fonte devono rivolgersi gli uomini per ottenere vera conoscenza? (b) In che modo è questa conoscenza simile a un tesoro?
12 Vi è un solo modo per accrescere la conoscenza della verità ed evitare le dannose superstizioni: avere la luce. Geova dice: “Figliuol mio, se riceverai i miei detti e serberai presso di te i miei comandamenti, così da prestare attenzione alla sapienza con il tuo orecchio, affinché tu possa inclinare il tuo cuore al discernimento; se tu continui a cercarla come l’argento, e come per i tesori nascosti continui a cercarla, in quel caso tu comprenderai il timor di Geova, e troverai la conoscenza di Dio. Poiché Geova stesso dà la sapienza; dalla sua bocca provengono la conoscenza e il discernimento”. — Prov. 2:1, 2, 4-6.
13 Sì, l’accurata conoscenza è come un tesoro nascosto. Che cosa potrebbe valere più della conoscenza di Geova e di Cristo che significa vita eterna? (Giov. 17:3) Ma il tesoro deve essere ricercato e trovato. Quindi deve essere conservato. Può anche essere sviluppato o aumentato. Tutto ciò richiede uno sforzo da parte nostra. Come si può ottenere questo tesoro?
14. (a) Quali mezzi ha Geova provveduto per dispensare la vera conoscenza? (b) Quali persone possono acquistare questa accurata conoscenza?
14 Geova ha provveduto la sua Parola, il suo spirito e la sua organizzazione. Dobbiamo acquistare conoscenza con il dovuto atteggiamento, come “bambini”, in umile riconoscimento di Geova e della sua organizzazione, che egli usa oggi per dispensare il cibo spirituale. Dovremmo avere un atteggiamento di gratitudine per tutti i provvedimenti datici mediante l’organizzazione degli unti testimoni di Geova, lo “schiavo fedele e discreto” menzionato da Gesù in Matteo 24:45. Geova provvede il cibo spirituale nel modo dovuto e secondo il suo proposito. Ciò che è provveduto è buono e dovremmo studiarlo per imparare. Se una persona riconosce di non sapere tutto ed è ammaestrabile come un bambino, allora può imparare; in tal caso otterrà l’intendimento spirituale. Se essa è superba e saggia come lo sono gli uomini mondani che avanzano le loro teorie invece di attenersi ai princìpi di Dio non comprenderà. Geova non le darà il suo spirito. Gli uomini superbi di questo mondo non possono capire le cose spirituali. “L’uomo fisico non riceve le cose dello spirito di Dio, perché per lui sono pazzia, e non le può capire, perché si esaminano spiritualmente. Tuttavia, l’uomo spirituale esamina veramente tutte le cose”. — 1 Cor. 2:14, 15.
15. Perché l’intendimento spirituale è così importante?
15 Ma qualcuno potrebbe chiedere: Gli ecclesiastici ed altri che affermano di essere uomini saggi non hanno forse la Bibbia e non citano da essa? Non sanno ciò che dice? Vi è una gran differenza fra conoscere qualche scrittura ed avere intendimento spirituale. Al tempo della tentazione di Gesù, Satana mostrò di sapere qualche cosa delle Scritture e citò alcuni versetti, applicandoli del tutto erroneamente. Ma Gesù aveva l’intendimento spirituale. Satana non poteva comprendere il significato delle Scritture perché non aveva lo spirito di Dio. Gesù sapeva come usare le Scritture, e le usò bene nel resistere alle tentazioni di Satana. Le cose spirituali sono comprese soltanto da coloro che si sono dedicati a Geova, che cercano umilmente i suoi tesori e ai quali egli dà il suo spirito. “Poiché a noi Iddio le ha rivelate mediante il suo spirito, poiché lo spirito investiga tutte le cose, anche le cose profonde di Dio”. — 1 Cor. 2:10; Matt. 4:1-11.
16. Chi acquista intendimento spirituale?
16 Si vede dunque che Geova confida il suo sacro segreto ai suoi fedeli servitori e non ai sapientoni mondani che tenterebbero con ciò di recare onore a se stessi e non a Dio. Cristo Gesù capì questo e con gratitudine esclamò: “Io ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai sapienti e agl’intellettuali e le hai rivelate ai bimbi”. (Matt. 11:25) Ai suoi discepoli fu dato intendimento perché cercarono umilmente il tesoro di Geova Dio. Questo intendimento spirituale non è qualche cosa di comune, da trattare leggermente. Non è qualche cosa che si possa comprare. È un dono di Geova per quelli che si avvicinano a lui con umiltà, che studiano la Parola di Geova e che usano la loro conoscenza per onorarlo. È un grande tesoro nascosto. Cercatelo, ognuno di voi.
STUDIO
17, 18. Perché è necessario lo studio, e quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento verso di esso?
17 Quando studiamo le nostre intenzioni devono essere pure e le nostre menti libere. Il nostro scopo dovrebbe essere quello di imparare qualche cosa per un uso futuro nel servizio di Geova piuttosto che quello di voler vantarci per la nostra conoscenza personale, di ritenerci importanti e di andare fieri se possiamo rispondere ad alcune domande scritturali che i nostri fratelli ci rivolgono. Avendo il dovuto atteggiamento verso la preziosa luce possiamo ottenere lo spirito di Geova, che è la via dell’intendimento della Parola che fu scritta sotto la sua ispirazione.
18 Lo studio personale è la parte fondamentale della vita del vero ministro di Dio. Non possiamo andare avanti senza di esso. Proprio come il forte uomo fisico mantiene la sua forza mediante regolare addestramento, esercizio e pasti dovuti, così l’uomo spirituale deve esercitare la sua mente prendendo il dovuto cibo spirituale regolarmente. Sebbene i servitori di Geova siano occupati nel servire gli altri, non possono trascurare il loro studio personale. Per un po’ di tempo una persona potrebbe cavarsela prendendo frettolosamente il suo cibo spirituale mentre è in corsa, ma più tardi subirà una perdita. Deve essere riservato del tempo per questo studio personale, per farci pensare, e il programma deve essere seguito accuratamente. — Deut. 8:3.
19, 20. Quale relazione vi è fra la concentrazione e il dovuto modo di studiare?
19 Quando ci sediamo a studiare liberiamo le nostre menti, mettendo da parte le altre cose per il momento. A che cosa state pensando ora? Vi siete concentrati su ciò che state leggendo? O siete preoccupati per i problemi della vostra casa o per ciò che farete domani? State impiegando tempo prezioso nel leggere questo articolo. Non è dunque saggio essere pratici e assorbire tutte le informazioni spirituali qui presentate? Pensate alle altre cose quando non siete impegnati nello studio teocratico.
20 Questo è soltanto un esempio. Lo stesso principio può essere applicato a qualsiasi adunanza a cui assistiamo per lo studio biblico. Possiamo coltivare la qualità della concentrazione. Acquisteremo ciò soltanto essendo più interessati in ciò che studiamo che in qualunque altra cosa. Quando si è molto interessati in un soggetto, la concentrazione diviene quasi automatica. Si può coltivare la capacità della concentrazione ricordandosi di questo fatto ogni volta che si comincia a studiare.
21. Come si può ottenere il massimo dal tempo impiegato nello studio?
21 Mentre studiamo ragioniamo su quel che studiamo. Proviamo a noi stessi con le Scritture che le cose stanno così. Ricordate che cerchiamo di imparare per un uso futuro e che studiamo il materiale che è il fondamento di ciò che facciamo. Nella Bibbia e nelle pubblicazioni per lo studio biblico della Società possiamo fare delle note. Dovremmo imparare a trovare le parole principali che rispondono alle domande, e possiamo anche sottolinearle per aiutarci a ricordare. Il nostro desiderio deve essere quello di fare nostre le verità, affinché ci siano utili nel ministero.
22. Quale relazione vi è fra l’impiego dell’accurata conoscenza e l’acquisto dell’intendimento spirituale?
22 Dopo questa concentrazione e preparazione della mente a ricevere e a ritenere l’accurata conoscenza, fate un pratico uso di ciò che vi è stato dato da Geova. Pensate alle cose imparate e, mediante l’associazione delle idee, tenetele con fermezza nella mente. L’apostolo Paolo disse: “Da’ costante considerazione a quello che dico; il Signore ti darà realmente discernimento in tutte le cose”. (2 Tim. 2:7) Non pensate soltanto a queste cose, ma parlatene. Scrivetele. La ripetizione è necessaria quasi ad ogni persona per conservare l’accurata conoscenza. Un meraviglioso provvedimento di Geova sono le regolari adunanze dove possiamo discutere le cose spirituali che abbiamo già studiate ed ottenere le risposte a domande o argomenti che non comprendiamo. Per il nostro stesso beneficio partecipiamo attivamente facendo commenti. Tenendoci così stretti all’organizzazione e aiutando altri nello studio della Bibbia, possiamo essere ripieni di accurata conoscenza. E più useremo la nostra conoscenza della verità più comprenderemo ed avremo il discernimento spirituale; come Paolo mostrò in Ebrei 5:14: “Il cibo solido appartiene a persone mature, a coloro che mediante l’uso hanno le loro facoltà di percezione esercitate per distinguere sia il bene che il male”. Questo cibo solido è cibo spirituale. È per voi questo solido cibo spirituale? L’avete ottenuto?
PIACETE A GEOVA
23, 24. (a) Perché dobbiamo divenire ripieni di accurata conoscenza? (b) Quali benefici derivano dall’impiego della conoscenza nel ministero di campo?
23 Il cibo spirituale e la conoscenza sono stati provveduti per i servitori di Geova in abbondanza per aiutarci ad intraprendere una condotta che piacerà a Geova. Se abbiamo riempito le nostre menti di accurata conoscenza sapremo come camminare dinanzi a Geova e piacergli. In Colossesi 1:9-12 leggiamo: “Siate ripieni dell’accurata conoscenza della sua volontà in ogni sapienza e discernimento spirituale, affinché camminiate in modo degno di Geova per piacergli pienamente mentre continuate a portar frutto in ogni buona opera e crescete nell’accurata conoscenza di Dio, divenendo potenti con ogni potenza secondo la sua gloriosa possanza per perseverare pienamente e sopportare con gioia, ringraziando il Padre”. Pensate a queste parole. È questa accurata conoscenza che reca sapienza e discernimento spirituale. Se ne deve far uso nel camminare dinanzi a Geova nel suo servizio. E mentre portiamo frutto nel servizio di Geova, facendo la buona opera, accresceremo l’accurata conoscenza di Geova. Essere attivi nel ministero, predicando alle porte e nelle case, è per noi edificante e benefico. Con l’uso della conoscenza spirituale sviluppiamo le nostre facoltà di percezione. Traiamo il massimo beneficio dallo studio personale che abbiamo fatto. Notate come avviene.
24 Un esempio ci è dato dall’uso che noi facciamo della conoscenza nel ministero di campo. Prima di poter predicare dobbiamo essere preparati. Nelle adunanze di servizio e a casa facciamo lo schema dei sermoni biblici che devono essere pronunciati alle porte e quindi alle visite ulteriori. Quindi andiamo alle case delle persone e pronunciamo i sermoni. Le persone ci rivolgono domande e noi troviamo per loro le risposte nella Bibbia, sviluppando in tal modo la nostra conoscenza. Ripetiamo i princìpi di Geova e li inculchiamo più fermamente nelle nostre menti. Le nostre menti divengono più acute nella percezione mentre studiamo la Bibbia ogni giorno e teniamo studi biblici nelle case delle persone. Pertanto portando frutto nel ministero, con l’impiego della conoscenza che abbiamo acquistata, aumentiamo costantemente l’accurata conoscenza. Siamo vivi spiritualmente.
25. Che cosa accade a quelli che non impiegano la conoscenza nel servire Dio?
25 In contrasto, gli inattivi nel servizio di Dio non continuano ad accrescere l’accurata conoscenza. Anche se una persona siede a casa e legge per ore e ore, non acquista le facoltà di percezione mediante l’impiego della conoscenza. Non produce frutto nel servizio di Dio. Gesù disse che quelli che non producono frutto sono tolti. (Giov. 15:2) Gli individui che non impiegano la loro conoscenza dimostrano di non avere né discernimento né la sua chiave, lo spirito di Dio. Come Gesù dimostrò in Luca 19:26, se un individuo non adopera ciò che gli è stato dato gli sarà tolto. L’unico modo di continuare ad accrescere l’accurata conoscenza, di avere discernimento spirituale e sapienza, è quello di portare consistentemente frutto nel servizio di Geova.