Genitori, salvaguardate la vita del vostro figlio con l’accurata conoscenza
1. Quali domande si dovrebbero ora rivolgere genitori e figli, e perché?
I GENITORI della società del Nuovo Mondo sono ora con i loro figli sulla soglia del promesso nuovo mondo di Dio, ma vi devono ancora entrare. Satana e i suoi demoni e un mondo straordinariamente corrotto ed empio cercano, ove sia possibile, d’impedir loro d’entrarvi. Che cosa possono fare i genitori per salvaguardare se stessi e i loro figli dall’esser trascinati nella depravazione e nella distruzione di questo mondo? Che cosa possono fare i fanciulli per non contaminarsi con questo vecchio mondo e non subire la sua distruzione ad Armaghedon? Ciò che devono fare i genitori e i figli dovrebbe interessare tutti quelli che desiderano la vita.
2. Per sopravvivere alla fine di questo mondo, che cosa devono fare genitori e figli?
2 Geova Dio informa mediante la sua Parola ispirata che cosa bisogna fare per sopravvivere alla fine di questo mondo. “Acquista la sapienza”, dice il saggio consiglio. “Non dimenticare, né ti allontanare dai detti della mia bocca. Non l’abbandonare, ed essa ti custodirà, amala, e ti difenderà”. “Perché è una difesa la sapienza e una difesa è il danaro; ma il vantaggio del sapere è che la sapienza fa vivere chi la possiede”. Perciò, se i genitori vogliono sopravvivere coi loro figli a questo tempo d’afflizione per entrare nel promesso nuovo mondo, devono cercare la sapienza di Geova, imparare le sue vie e osservarle. L’accurata conoscenza della Parola di Geova sarà uno scudo protettivo che li salvaguarderà in questo periodo di tentazioni e crisi. — Prov. 4:5, 6; Eccl. 7:12, Na.
3. (a) Quando si dovrebbe cominciare a insegnare ai figli, e come? (b) Quale responsabilità hanno i genitori riguardo alla mèta dei loro figli? (c) Per non farli sviare, che cos’altro dovremmo insegnare ai fanciulli, e qual è il miglior modo di far questo?
3 Sin dalla tenera età bisogna insegnare ai fanciulli la sapienza di Geova, i princìpi del vivere cristiano. Appena il fanciullo è cresciuto abbastanza da far domande sui problemi della vita, è abbastanza grande per ricevere rette risposte. Non occorre spiegare a un fanciullo i minuti particolari, ma solo date alle sue domande risposte brevi, chiare e gioiose. Non v’è nessuna ragione per evitarle. Geova parla chiaramente nella Bibbia e i genitori possono essere altrettanto chiari quando parlano ai loro figli. I genitori hanno la responsabilità di additare al fanciullo una mèta. I genitori cristiani vorranno che la mèta del loro figlio sia il nuovo mondo con le sue benedizioni e la vita durevole. A tal fine mostreranno ora al loro figlio i princìpi della condotta da tenere nel nuovo mondo. Questo dovrebbe includere le istruzioni sulle circostanze della vita, sulla costituzione biologica del fanciullo, sulle sue fondamentali emozioni e sui suoi desideri. I genitori non dovrebbero mai ritener necessario inventare racconti favolosi come “le cicogne che portano bambini”, per spiegare l’origine della vita. Il miracolo della nascita non è un avvenimento di cui vergognarci. Appagate le curiosità delle piccole menti circa il “perché” e il “percome” della vita, perché se voi non lo dite loro, lo farà qualche altro, ma ciò che i fanciulli impareranno da altri potrà non esser sempre la verità. Ai fanciulli bisogna anche insegnare la necessità di padroneggiarsi, che la forza che porta alla procreazione esercita il potere di attrarre, porre in imbarazzo, dividere e distruggere i felici rapporti quando se ne fa cattivo uso. Bisogna insegnare ai fanciulli che vi è il bene e il male e che si deve imparare a distinguere l’uno dall’altro. (Ebr. 5:14) Devono capire che molte cose sbagliate non ne fanno una giusta, che la diffusa immoralità degli uomini non giustifica l’immoralità di un individuo, che le leggi di Geova devono osservarsi al di sopra di qualsiasi altra se si vuole ottenere la vita. Siccome “i pensieri del cuore umano sono malvagi fin dalla sua fanciullezza” e siccome “la stoltezza è congenita al cuor del fanciullo”, può esser necessario frenare, disciplinare e perfino punire il fanciullo per impedirgli di sviarsi. (Gen. 8:21; Prov. 22:15, Na) Il fanciullo impara di più dall’amorevole esempio dei genitori. Il fanciullo dovutamente ammaestrato potrà dire col salmista: “Da ogni malvagio sentiero ho trattenuto i miei piedi, per osservare la tua parola”. Sì, la Parola di Geova sarà una salvaguardia in questo mondo ostinato. — Sal. 119:101-105.
4. (a) Quale avvertimento biblico abbiamo riguardo ai pericoli del sesso? (b) Qual è l’insana condizione morale del mondo, e quali ne sono le conseguenze per i giovani?
4 Di tutte le corruzioni la più pericolosa per il giovane è forse il moderno atteggiamento verso il sesso. Fu tale per i figli d’Israele prima d’entrare nella Terra Promessa. Per quarant’anni molti d’essi perseverarono; quindi, nella pianura di Moab, prima di veder avverarsi il loro sogno, migliaia d’essi caddero vittime di pratiche immorali con le figlie di Moab. Ventiquattromila d’essi perirono in un solo giorno! (Num. 25:1-9) Noi siamo oggi in una condizione simile. Dinanzi a noi è il promesso nuovo mondo, ma intorno a noi è un mondo sconvolto da una “pazzia sessuale”. Come disse un professore di Harvard: Viviamo sotto la “continua pressione di un gigantesco esercito di onnipresenti stimoli sessuali”. Libri e pellicole cinematografiche che eccitano i desideri sensuali sono popolarissimi. Ratto, omosessualità, illegittimità e malattie veneree abbondano. I racconti della vita corrotta di famosi notabili di Hollywood riempiono i giornali, ma di rado, se pure avviene, si legge il racconto di persone decenti e morali che hanno educato figli sani per il bene della comunità. Fu predetto che questa crisi morale si sarebbe verificata “negli ultimi giorni”. (2 Tim. 3:1-7) Essa sta portando i suoi frutti: “Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questo pure mieterà”. (Gal. 6:7) Dappertutto si può vedere un’aperta rivolta contro la morale e le convenzioni, con un effetto specialmente devastatore fra giovani. Un’inchiesta fatta in parecchie università rivelò che il 79 per cento degli studenti approvavano i rapporti sessuali prima del matrimonio. Circa il 36 per cento dei ragazzi interrogati dissero che avrebbero cercato di raggiungere il loro scopo uscendo con le fanciulle, nei tre primi appuntamenti. È noto che i bei ragazzi e le belle fanciulle han perduto il completo controllo di se stessi in quanto alla morale, e infine sono confusi, spaventati, depressi e sull’orlo del suicidio. I genitori della società del Nuovo Mondo sanno che queste condizioni minacciano anche i loro figli, che le circostanze pongono accanto ai figli del mondo. Badate quindi ai vostri figli, perché vi è implicata la loro vita.
5. Per salvaguardare i ragazzi dalla corruzione del vecchio mondo, quale ammaestramento bisogna impartire loro?
5 Noi vogliamo che i nostri figli divengano uomini e donne moderati e timorati di Dio, che comprendano e apprezzino il proprio posto nella vita. Ma questo semplice desiderio non li renderà tali. Dobbiamo esser pronti a inculcare in essi giusti princìpi che li modellino quali compagni desiderabili. Bisogna attribuire grande importanza alle esigenze di Geova circa la giusta condotta che devono tenere i giovani di entrambi i sessi, alla desiderabilità della purezza e alle ricompense della mantenuta integrità. La coscienza del fanciullo dev’essere ammaestrata onde sappia che il celibato ha il suo posto, ma che non deve mai violare le prerogative che appartengono solo alle persone sposate; che trattare con leggerezza la propria educata coscienza o farne abuso significa subire il naufragio della fede. Significa perdere la vita nel nuovo mondo. (1 Tim. 1:19) Tale ammaestramento deve cominciare nella prima giovinezza, perché dia i migliori risultati. — 2 Tim. 3:15-17.
6. Quali istruzioni possono dare i genitori ai loro figli intorno alle circostanze della vita, intorno al matrimonio e alle sue responsabilità, e come questo sarà un aiuto per i giovani?
6 Quando il figlio chiede al padre o alla madre: “Da dove vengono i bambini?” o: “Perché maschi e femmine sono diversi?” è tempo di cominciare a istruire il fanciullo intorno al suo posto nella vita. Spiegate al fanciullo che le ragazze sono state fatte da Dio per avere bambini, perciò sono diverse. Dite loro come nasce un bambino, che i bambini sono alimentati e tenuti caldi nel seno della madre finché non siano pronti per mangiare e respirare da soli; e che queste sono regole stabilite da Geova che dobbiamo rispettare. Il fanciullo amerà quindi Geova e vorrà porre la sua vita in armonia con i suoi princìpi. Nei momenti di tentazione la sua educata coscienza sarà una guida che lo indurrà ad agir bene, astenendosi dal fare il male. Negli anni successivi il ragazzo considererà i rapporti sessuali non come qualche cosa di “terribile” o “sordido”, ma giusti e puri nel loro posto, nel matrimonio. I genitori possono anche far molto per preparare i figli agli obblighi che accompagnano il matrimonio, come il mantenimento della casa, la cura dei figli e il giusto atteggiamento verso il matrimonio e le sue responsabilità. L’adattamento alla vita coniugale sarà quindi più facile e più felice. — Gen. 1:28.
I PERICOLI DELLA GIOVINEZZA
7. Quali sono alcuni pericoli che corrono i ragazzi non accompagnati che fanno all’amore, e come ce lo rivelano alcuni studi?
7 In alcuni paesi, sia dentro che fuori della cristianità, vi è ora l’accettata abitudine di far uscire da soli giovanotti e signorine. Questo è erratamente considerato come il primo passo verso i rapporti fra uomini e donne adulti. Comunque, tale periodo in cui si cerca di fare la conoscenza gli uni degli altri è pieno di numerosi pericoli. Il fatto che un gran numero di genitori permettano ai figli di uscir da soli con persone di sesso opposto, anche prima dei quattordici anni d’età, mostra che tali genitori non capiscono le circostanze psicologiche e morali che possono sorgere dalla prematura corte di persone di sesso opposto. I ragazzi ai quali è permesso di seguire questa condotta si espongono ad ovvi pericoli morali e sociali che derivano dal precoce stimolo sessuale che non possono portare ad una felice conclusione negli anni avvenire, cioè, al matrimonio. In uno studio compiuto su 517 studenti universitari si riscontrò che quelli che avevan cominciato a uscire da soli con persone di sesso opposto nella scuola inferiore o nella scuola superiore erano emotivamente poco equilibrati. L’irresistibile impulso sessuale aveva portato molti d’essi al punto di non poter più tornare indietro, al peccato. Quale conseguenza, nei passati quindici anni le nascite illegittime si sono più che raddoppiate fra le fanciulle adolescenti. I matrimoni prematuri sono aumentati enormemente e tale è stato l’aumento dei divorzi fra questo gruppo. Molte scuole superiori comunicano d’avere un matrimonio ogni venti studenti non sposati. Nel caso dei circoli religiosi un gran numero di giovanotti e fanciulle sono stati sottoposti ad un periodo di prova o sono stati perfino disassociati dalla congregazione cristiana a causa di gravi immoralità, facendo imprimere nei loro rapporti una macchia che li rende non qualificati per i privilegi di onorevoli servizi religiosi per molti anni. La ragione di gran parte di ciò può farsi risalire al permesso avuto da ragazzi e fanciulli d’uscire da soli in tenera età, prima o subito dopo aver raggiunto l’età pubere.
8. Che cosa possono fare i genitori per salvaguardare i loro figli dai pericoli delle relazioni con persone di sesso opposto?
8 Che cosa possono fare i genitori per aiutare i figli a capire i pericoli della corte precoce d’una persona di sesso opposto, senza alcun’altra compagnia? Quando il ragazzo è abbastanza grande da sentire lo stimolo sessuale d’uscire da solo con una fanciulla, il padre e la madre dovrebbero fargli un lungo discorso sul potere della passione, sul pericolo di far carezze e su ciò che è la giusta condotta d’una giovane coppia sola. L’apostolo Paolo consigliò al giovane Timoteo: “Fuggi dunque i desideri della giovinezza”. (2 Tim. 2:22) Fuggire tali pericolosi desideri significa fuggire le persone e i luoghi che possono stimolare questi desideri. Le fanciulle cristiane non si dovrebbero quindi far condurre dai ragazzi in vie solitarie né in luoghi appartati dove la passione potrebbe trascinarli a briglie sciolte. I genitori che lasciano accompagnare i loro figli a persone di sesso opposto senza alcuno che li guardi devono salvaguardare i loro figli, stabilendo un’ora in cui dovrebbero tornare a casa la sera. Le ore della notte son quelle nelle quali il corpo si stanca rapidamente, la resistenza diminuisce e la capacità di prendere giuste decisioni morali è grandemente ridotta. Le barriere si abbattono. Sorge facilmente la passione e il giovane corteggiatore potrebbe non convincersi facilmente che è bene e consigliabile andare a casa. Si deve far capire alle fanciulle o alle figlie che i giovanotti sono molto sensibili alla tentazione sessuale. A loro volta i ragazzi dovrebbero sapere che le fanciulle sono similmente sensibili. Perciò sarebbe molto riprovevole da parte delle fanciulle e dei ragazzi eccitarsi a vicenda per mezzo di vestiti non consigliabili, azioni indebite o comportamento personale. I genitori possono mostrare d’interessarsi del benessere dei loro figli dicendo al figlio o alla figlia le cose che dovrebbero sapere e la parte che il sesso ha nella loro vita. I genitori dovrebbero dire ai figli quali pericoli presentano i vezzeggiamenti. Una buona regola è per i genitori quella di non far amoreggiare il figlio o la figlia con alcuna persona che non vorrebbero fargli sposare, perché troppo spesso tali amoreggiamenti finiscono in infelici matrimoni. Per amore del figlio i genitori cristiani dovrebbero proibirgli di dare appuntamenti ad una fanciulla che non appartiene alla sua famiglia, per uscire senza essere osservati in cerca di divertimenti e piaceri. Il padre che sia sorvegliante o servitore di ministero nella congregazione cristiana ha infatti l’obbligo di proibire tali indebiti o intimi, prematuri impegni sessuali dei suoi figli. — 1 Tim. 3:4, 12, 13; Tito 1:5-9.
9, 10. (a) Perché gli smodati baci e abbracci non sono consigliabili? (b) Perché le bevande alcooliche e l’amoreggiare non vanno d’accordo?
9 In molte parti della terra coppie di persone mondane non sposate si abbandonano a smodati amplessi. Il motivo degli smodati baci e abbracci non è l’affetto, ma il piacere sessuale. Tale intimità non conduce al matrimonio. Le coppie che si abbracciano e baciano senza ritegno mostrano di dar libero sfogo alle loro emozioni sessuali. Rivelano d’aver bisogno di autodisciplina e di non conoscere le accettate abitudini sociali con le relative conseguenze. Quando si chiese a 159 donne che ne pensavano degli abbracci, circa il 25 per cento ammisero che le rendevano nervose. Alcune fanciulle che si abbandonavano ai baci e agli abbracci smodatamente piangevano irrefrenabilmente prima di andare a letto senza saperne il perché. I medici consultati consigliarono d’essere meno intime con i loro fidanzati. Quando la loro intimità con i fidanzati fu ridotta, cessarono anche i loro pianti. Si riscontrò che la mancanza degli abbracci portava a un buon adattamento dopo il matrimonio. Spesso le coppie si sentono libere d’abbracciarsi quando escono in gruppo. Dicono che nel numero vi è la sicurezza. Ma che avviene quando queste coppie s’allontanano per appartarsi? O che accade se l’intero gruppo si abbandona agli abbracci e si eccita al punto di andare oltre i baci e gli abbracci? Nient’altro che immoralità. Ricordate quindi che l’apostolo Paolo ammonisce: “Le cattive compagnie corrompono le buone abitudini”. — 1 Cor. 15:33.
10 La condotta da tenere quando si è in compagnia d’una persona di sesso opposto implica una reciproca responsabilità. Nessun giovanotto o signorina ha il diritto d’assumere il pieno controllo della situazione per suscitare sentimenti sessuali. Inoltre, le bevande alcooliche e l’amoreggiare non vanno affatto d’accordo. Specialmente le fanciulle dovrebbero sapere che alcuni uomini ricorrono di proposito ai liquori per far rilassare la ragazza, ridurre la sua resistenza e farla arrendere a proposte sessuali. I liquori eccitano la passione. I liquori indeboliscono la forza di volontà, esponendo così la vittima al disastro. La Parola di Dio ammonisce: “Arroganza vi è nel vino, insolenza nel liquore: chi ne va brillo, non dimostra saggezza”. — Prov. 20:1, Na.
11. Perché è saggio presentare il proprio corteggiatore ai genitori, e quando dovrebbe aver fine il corteggiamento?
11 Quando ai giovani cristiani è permesso di fidanzarsi, è saggio che presentino il fidanzato o la fidanzata ai genitori. Questo aiuta il giovane interessato a giudicare la fanciulla mediante l’ausilio dei genitori. I loro occhi non sono adombrati dalle romanticherie. Per esempio, quando il servitore di Abrahamo trovò al pozzo Rebecca, che fece Rebecca? Il racconto di Genesi dice: “La fanciulla allora corse a casa di sua madre e raccontò quanto era avvenuto”. Quindi il servitore fu invitato ad entrare nella casa, dove disse alla famiglia la proposta del suo signore Abrahamo di prendere una moglie al suo figlio Isacco. I genitori e il fratello di Rebecca ascoltarono attentamente e chiesero poi a Rebecca se voleva andare a sposare Isacco. Rebecca rispose: “Sì, ci vado”. Rebecca andò da Isacco, accompagnata per tutto il viaggio da alcune donne. Incontratolo, Isacco prese infine Rebecca, ella divenne sua moglie ed egli s’innamorò di lei. In tal modo questi due si sposarono con l’approvazione dei genitori. Perciò, quando i figli cristiani han ricevuto necessari ammaestramenti e istruzioni da esser maturi riguardo al sesso, così che si può sicuramente consentire loro di fidanzarsi, è bene che i genitori (ed è loro compito interessarsene) facciano la conoscenza della persona o delle persone con le quali i figli escono insieme. Se dopo essere uscito un certo numero di volte con una fanciulla il giovane s’accorge che non vi è reciproco interesse o armonia religiosa, è meglio non permettere che tale amicizia aumenti fino al punto di fidanzarsi. Non sarebbe bene far continuare tale relazione nell’interesse di nessuno dei due. — Gen. 24:15-67, Na.
PROBLEMI DI FIDANZAMENTO
12. Quali problemi sorgono dal fidanzamento, e come si può essere ragionevolmente sicuri d’avere il compagno giusto?
12 Nei paesi nei quali si permette il fidanzamento è in genere considerato un modo d’aiutare i giovani a scegliere il tipo di persona da sposare. Di solito il fidanzamento conduce al matrimonio. Il fidanzamento presenta molti problemi e pericoli morali, che possono aumentare grandemente se i due sono sempre più avvicinati facendoli frequentemente stare insieme da soli. Per determinare la durevole compatibilità di entrambe le parti, i fidanzati dovrebbero provare stima l’uno per l’altro. Se pensano al matrimonio si dovrebbero vedere in ogni sorta di condizioni e situazioni. La fanciulla dovrebbe vedere il giovanotto nei suoi abiti da lavoro e nei suoi vari atteggiamenti e reazioni. Il giovanotto dovrebbe vedere la fanciulla in abiti comuni, nella casa, e conoscere i suoi desideri e il suo temperamento. Se col passar del tempo le coppie possono trovar piacere stando quietamente l’uno alla presenza dell’altro, se si dilettano a fare le cose insieme e l’uno per l’altro, se provano l’uno desiderio dell’altro, se si preoccupano l’uno della salute dell’altro, se pregano l’uno per il successo dell’altro e onde superino i reciproci problemi, se una parola del compagno reca intima gioia, se la sua voce lo rallegra, se ciò che dice edifica e promuove il rispetto, vi è buona probabilità che il proprio amore e quello di entrambi duri, dilettandosi l’uno dell’altro negli anni della vita matrimoniale. — 1 Cor. 13:4-8.
13, 14. (a) Perché il deliberato consenso a stimolare il sesso dovrebbe esser tenuto lontano nel fidanzamento? (b) Per quanto tempo dovrebbe durare il fidanzamento, e quali sono i pericoli dei lunghi fidanzamenti quando non vi è lo spirito di Dio?
13 Ove si permetta di fare all’amore senza un accompagnamento, entrambi i giovani dovrebbero sempre tener lontano il pericolo del deliberato consenso a stimolare il sesso, o almeno stare in guardia. Vi è una più sicura prospettiva di felicità se chi fa all’amore non cede all’immoralità. Chi amoreggia in modo sordido fa generalmente una sola fine, cioè litiga con la fidanzata e la disprezza. I fidanzati mantengano puri i loro rapporti dinanzi a Geova. — Lev. 19:2.
14 Dove vi è l’abitudine di corteggiare la fanciulla, quanto tempo dovrebbe durare? Se si fa sul serio e si agisce rettamente, dovrebbe durare finché non si dica solennemente dinanzi a testimoni: “Questa è la compagna della mia vita”. E anche dopo ciò, durante la vita matrimoniale, si dovrebbe continuare a corteggiare la propria moglie. In un’ampia inchiesta fatta fra molte donne, l’85 per cento ritenevano che la ragazza non si dovrebbe sposare “prima d’essere andata col futuro coniuge per un periodo da sei mesi a due anni”. Comunque, queste donne del mondo erano generalmente concordi che due giovani qualsiasi potevano forse conoscersi abbastanza in un anno. Esse osservarono che più durava il fidanzamento, maggiore era l’attrazione fisica dei sessi e più grande il pericolo d’immoralità, cioè per uomini e donne del mondo. In uno studio fra 576 coppie di fidanzati si notò che mentre non più del 40 per cento dei fidanzati da otto mesi o meno si erano abbandonati a intimità fisiche, quasi la metà (48,4 per cento) dei fidanzati da 28 o più mesi avevano avuto tale intimità. Infatti, lo stesso studio indicava la presenza di una forte attrazione fisica per quasi i due terzi dopo meno di sei mesi”. Questa informazione di fonti mondane non fa che provare come gli uomini e le donne che non sono dedicati a Dio e che non hanno lo spirito di Dio fanno all’amore per un periodo di tempo indebitamente lungo, senza alcuna ragione legittima, avendo rapporti non solo privi di significato ma pericolosi. Se nel periodo del corteggiamento la persona è infelice e scontenta, è meglio che non si fidanzi. Non si dovrebbe mai edificare il matrimonio sulle sabbie mobili dell’incertezza. Si dovrebbe notare che nei tempi biblici i genitori facevano di solito fidanzare i figli per un anno, per concedere un minimo di tempo nel quale i figli si sarebbero preparati alle loro responsabilità matrimoniali. In molti casi questo anno di fidanzamento era interamente trascorso senza alcuna intimità dei fidanzati. Se il matrimonio fosse desiderabile era determinato dai genitori o tutori della futura coppia di sposi.
FIDANZAMENTO E MATRIMONIO
15. Quali questioni si dovrebbero trattare durante il periodo di fidanzamento, e quale dovrebbe essere la durata del fidanzamento?
15 Nella cristianità il fidanzamento è una seria promessa di matrimonio. In questo periodo le coppie parlano delle importanti questioni che sorgono dopo il matrimonio, come figli, denaro, religione, parenti, ecc. Le coppie rivelano la condizione della loro salute, se uno ha una malattia che metterebbe in pericolo la salute dell’altro; e se uno ha debiti, si fa sapere anche questo. Per appurare queste cose ci vuol tempo. Quelli che sono stati fidanzati per un tempo abbastanza lungo sono stati più felici nel matrimonio. Ma quanto tempo dovrebbe durare il fidanzamento? Non vi sono facili e brevi regole. Molto dipende dalla coppia, da quanto tempo si conoscono e dal periodo del corteggiamento. Un giorno non è lungo abbastanza e dieci anni potrebbero esser troppo lunghi. Qualunque sia la durata del fidanzamento, non è ancora il matrimonio e perciò non hanno diritto d’avere rapporti sessuali. Quando i due decidono di sposarsi, è lodevole fare le nozze in presenza degli amici, mentre le fughe per sposarsi in segreto son risultate estremamente pericolose. La presenza di Gesù alle nozze di Cana mostra la sua approvazione per tale disposizione. — Giov. 2:1-11.
16. Come mostrano alcuni studi il bisogno che i giovani considerino la realtà del matrimonio; e quando cercano il coniuge del proprio matrimonio che cosa dovrebbero cercare i giovani?
16 Il matrimonio è per le persone mature e adulte. Non è per i fanciulli. Una recente inchiesta fra 15.000 adolescenti rivelò che il 96 per cento desideravano avere più di due stanze da bagno nelle loro future case. Un’altra inchiesta fatta fra ragazze ventenni da marito, in venti città, rivelò che i loro ideali prototipi di mariti erano attori cinematografici. Questo mostra l’atteggiamento fanciullesco e non realistico verso il matrimonio che spiega perché negli Stati Uniti vi è un alto numero di divorzi. Mostra il bisogno di considerare la realtà del matrimonio. Pensate al vostro futuro coniuge non con i superficiali e irrealistici occhi di Hollywood, ma con gli occhi dell’infallibile Parola di Dio. La donna dovrebbe pensare al suo coniuge in base a ciò che ella desidera, un marito, provveditore e padre; l’uomo desidera giustamente una moglie, cuoca, donna di casa e madre dei suoi figli. Prima di sposarvi dovreste avere sufficiente buon senso da capire che il matrimonio è un contratto per tutta la vita. “La moglie è legata durante tutto il tempo che il marito vive”. — 1 Cor. 7:39.
CHI NON SI DOVREBBE SPOSARE?
17. Perché il celibato è specialmente appropriato in questo tempo, e quale ragione esprime Paolo per scegliere il celibato?
17 Essendo ora sulla soglia del nuovo mondo di Geova, molti giovani potrebbero rimandare il matrimonio a dopo Armaghedon, quando la scelta della moglie sarà fatta in condizioni giuste e quando le responsabilità matrimoniali saranno adempiute senza le distrazioni che ora affliggono il genere umano. Il saggio re Salomone consigliò ai giovani: “Ricorda, ora, il tuo grande Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni calamitosi”. (Eccl. 12:1) Poiché Armaghedon si appressa rapidamente, i giovani della società del Nuovo Mondo dovrebbero desiderar di afferrare il grande privilegio che viene loro offerto, cioè di dedicare tutto al Regno, salvaguardando così la loro posizione in questo tempo della fine. Chi non si sposa è più libero e ha minori distrazioni, come disse l’apostolo: “L’uomo celibe si occupa delle cose del Signore, di come può ottenere l’approvazione del Signore. Ma l’uomo ammogliato si occupa delle cose del mondo, di come può ottenere l’approvazione della moglie, ed egli è diviso. Inoltre, la donna non maritata, e la vergine, si occupa delle cose del Signore, per essere santa di corpo e di spirito. Comunque, la donna maritata si occupa delle cose del mondo, di come possa ottenere l’approvazione del marito. Questo vi dico per il vostro vantaggio personale, non per gettarvi un laccio, ma per indurvi a ciò che è appropriato e che significa continua fiducia nel Signore senza distrazione”. (1 Cor. 7:32-35) Quindi, per condurre una vita con minori distrazioni, siamo incoraggiati da Paolo a rimanere senza sposarci.
18. Quando dovrebbe il celibe considerare seriamente il matrimonio?
18 Il celibato è un dono concesso ad alcuni quale ricompensa della vittoria dello spirito sulla carne. Spesso è una vita solitaria, ma gioiosa. Il celibe può sentirsi solo ma libero. La sua vita, che non è aggravata dalle comuni considerazioni materiali, può essere più elevata. Comunque, sia se siete sposati che se non lo siete, dovete condurre una vita pura. Se il celibe riscontra di distrarsi, cioè, d’esser soggetto alla pressione della passione, invece d’essere continuamente tentato dalla fornicazione o altri abusi, è più saggio che si cerchi una compagna e la sposi. Il matrimonio è onorevole agli occhi di Dio; la fornicazione non lo è. In ogni modo, quelli che possono far posto al celibato dovrebbero fargli posto. Paolo dice a queste persone che ‘fanno meglio’ di quelli che si sposano. — 1 Cor. 7:38; Matt. 19:12.
19, 20. (a) Quale problema hanno oggi molte cristiane nubili, e come dovrebbero considerare questa situazione? (b) Poiché Armaghedon è così vicino, che cosa dovrebbero desiderar d’essere tutti i cristiani, e perché?
19 Molte dedicate fanciulle cristiane vorrebbero sposarsi prima di Armaghedon, ma pare che vi sia una scarsità di giovani buoni e puri. Che cosa dovrebbero fare queste ragazze? Dovrebbero andare fuori della congregazione di Dio per trovarsi un compagno non dedicato a fare la volontà di Geova? Alcune han fatto questo con loro afflizione. Il comando scritturale dice: Sposate “solo nel Signore”. (1 Cor. 7:39) È vero che vivendo da sole molte ragazze subiscono una grande prova di fede, ma chi sopporta le prove per amor di giustizia ottiene le benedizioni di Dio. Chi cerca la compagnia di estranei può finire con lo sposarsi fuori della verità. Le prove che sorgono da tali matrimoni promiscui derivano dall’aver ignorato il consiglio di Dio. Tali prove fanno spesso ammalare spiritualmente alcuni che lasciano la verità; in tal modo perdono la vita. Pietro dichiarò: “È meglio soffrire, se la volontà di Dio lo desidera, facendo il bene, che facendo il male”. (1 Piet. 3:17) Sopportate le prove; v’attende una benedizione di Geova.
20 Poiché Armaghedon è così vicino e poiché il promesso nuovo mondo è imminente, “mantenetevi puri, voi che portate gli utensili di Geova”, onde vi conduca nel suo promesso nuovo mondo, dove potrete servirlo nella giustizia per sempre. Sia questa la vostra felice sorte. — Isa. 52:11.
Le donne si adornino di abito decoroso, con modestia e sanità di mente, non con l’arte dell’acconciatura dei capelli e oro o perle o costosissimo abbigliamento, ma come si addice alle donne che professano di riverire Dio, cioè, mediante opere buone. — 1 Tim. 2:9, 10.