Gli ulteriori obblighi del sorvegliante
“Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, . . . premurosamente; . . . divenendo esempi del gregge”. — 1 Piet. 5:2, 3.
1. (a) Per quali ulteriori obblighi Dio ha preso provvedimento? (b) Che cosa spinge alcuni cristiani ad aspirare a questi ulteriori obblighi?
NEL precedente articolo è stato stabilito che gravano su tutti i cristiani degli obblighi. Tutti sono obbligati verso Dio a motivo del debito che hanno verso Dio, a motivo del loro voto di dedicazione e a motivo dei comandi o delle leggi di Dio nel cristiano sistema di cose. Oltre ai fondamentali obblighi che gravano su tutti i cristiani, Dio ha provveduto affinché i cristiani aspirino e assumano ulteriori obblighi come sorveglianti di congregazione, di circoscrizione e di distretto, ministri pionieri in servizio continuo, missionari o membri di una casa Betel della Società Torre di Guardia. Che cosa spinge alcuni ad aspirare a ulteriori obblighi? È il desiderio di fare di più. “Se un uomo aspira all’incarico di sorvegliante, desidera un’opera eccellente”. (1 Tim. 3:1) Questo desiderio è volontario ma viene da un senso di obbligo verso Dio. La profondità del proprio amore e della propria devozione, il grado di apprezzamento e gratitudine verso Dio, secondo la piena consapevolezza del proprio debito verso Dio, tutto spinge a vedere fino a che punto si è obbligati a utilizzare il proprio tempo e le proprie capacità nella maggior misura possibile nel servizio di Geova. — Col. 1:9-11.
2, 3. (a) Quali scritture indicano che il cristiano dovrebbe voler accrescere il suo servizio? (b) Come mostrò Gesù che altri dovrebbero assumere gli obblighi di pastori?
2 La nostra dedicazione ci obbliga a cercare la giusta specie d’opera. L’immeritata benignità di Dio obbliga il maturo cristiano ad accettare di fare più buone opere. “Con questa immeritata benignità, in realtà, siete stati salvati mediante la fede; . . . è il dono di Dio. . . . Poiché noi siamo il prodotto della sua opera e siamo stati creati unitamente a Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparate in anticipo perché camminiamo in esse”. (Efes. 2:8-10; Col. 1:28, 29) E l’“essere rafforzati” e l’essere “ripieni di tutta la pienezza che Dio dona” comporta l’acquisto di maggiore capacità e l’assumere maggiore responsabilità. (Efes. 3:16, 19) Come i “doni negli uomini” dovevano aiutare la congregazione a divenire un “uomo fatto”, pervenendo alla misura della crescita che appartiene alla pienezza del Cristo, così tali doni devono aiutare il singolo cristiano ad accrescere la sua capacità nel servizio e ad assumere individualmente più obblighi. — Efes. 4:8, 11-13.
3 Cristo è l’esempio; egli fu un buon pastore e non si sottrasse mai a ulteriori obblighi. Addestrò i suoi apostoli ad assumere gli obblighi di pastori e mostrò ciò ch’era richiesto. “Chi vorrà divenire grande fra voi dovrà essere vostro ministro”. (Matt. 20:25, 26) Egli comandò loro d’essere pastori: “Pasci le mie pecorelle”. (Giov. 21:15-17) Non solo gli apostoli ma altri avrebbero dovuto assumere gli obblighi di pastori se dovevano fare discepoli di persone di tutte le nazioni. (Matt. 28:19, 20; Atti 14:21-23; 20:18, 28) Perciò il cristiano che ha le capacità e i requisiti ha l’obbligo di aspirare a ulteriori privilegi di servizio, e il suo amore verso Dio dovrebbe spingerlo ad assumere volontariamente questi obblighi. — 1 Piet. 5:2.
4. (a) Quali requisiti si dovrebbero avere per divenire sorvegliante? (b) Quali sono alcuni obblighi del sorvegliante secondo le Scritture?
4 Che cos’è richiesto da un sorvegliante? Quali obblighi assume? Come si rende disponibile per questa giusta specie di opera? Deve avere i necessari requisiti spirituali e anche certe capacità naturali. Deve aver avuto una certa esperienza nel servizio di Geova e l’opportunità di vedere come Geova tratta con quelli che applicano la sua Parola, e deve avere sviluppato una certa fiducia in Geova. E dev’essere volenteroso. I sorveglianti hanno l’obbligo di ‘pascere il gregge di Dio . . . divenendo esempi del gregge’. (1 Piet. 5:2, 3) Ciascuno deve prestare attenzione al proprio insegnamento. (1 Tim. 4:6, 11-16; Tito 1:9) Dev’essere predicatore della Parola. (2 Tim. 4:2) E deve addestrare altri a essere predicatori. (2 Tim. 2:2) Come pastore dev’essere in grado di nutrire spiritualmente e di guidare e dirigere. Oltre a cominciare giuste opere ha l’obbligo di ispezionare e correggere le cose. Come pastore deve proteggere le pecore dal male, e questo richiede che rimproveri quelli che fanno il male, ed espella i malfattori quando è necessario. (1 Tim. 5:20, 21) L’opuscolo d’istruzioni che è provveduto per tutti i dedicati testimoni cristiani e che spiega la funzione della congregazione dichiara a questo riguardo: “I doveri del servitore di congregazione sono numerosi, ma si possono riassumere dicendo che ha la completa sorveglianza della congregazione e che dovrebbe dare egli stesso il giusto esempio prendendo con zelo la direttiva”.
5, 6. (a) Riassumete gli obblighi del sorvegliante nella congregazione oggi. (b) Com’è possibile al sorvegliante aver cura di tutti questi?
5 I suoi obblighi si possono dunque riassumere come segue: Anzitutto è vincolato dall’obbligo fondamentale che grava su tutti i cristiani com’è esposto nel precedente articolo. Dev’essere predicatore della buona notizia e avere debita cura di sua moglie e della sua famiglia spiritualmente e materialmente, e deve comportarsi in modo retto, onesto e moralmente puro in ogni cosa. Per di più deve prendere la direttiva nell’addestrare e ammaestrare altri nell’opera di predicazione; egli ha l’obbligo di organizzare e servire i bisogni della congregazione nella predicazione, disponendo che altri siano addestrati, che il territorio sia percorso dovutamente con la predicazione, attuando tutte le campagne per l’opera di testimonianza. Disporrà le cinque diverse adunanze ben preparate per l’istruzione dell’intera congregazione nell’insegnamento biblico e nei consigli pratici sulla predicazione, accertandosi che tutti quelli che prendono parte a impartire istruzione siano ben preparati, qualificati per insegnare.
6 Il suo obbligo di pastore comporta l’aver cura dei bisogni spirituali della congregazione nel complesso e come individui, visitando i singoli e prestando aiuto e dando consigli secondo i bisogni individuali. Sarà desto per aiutare le persone a evitare di cadere nel male dando consigli ammonitori al tempo appropriato. (Gal. 6:1) Tutto questo comporta molti particolari, sorvegliare l’opera dei suoi molti assistenti, accertarsi che i membri della congregazione tengano una debita registrazione dell’attività, che siano disponibili sufficienti quantità di letteratura, riviste e materiale per annunciare i discorsi pubblici onde soddisfare i bisogni, che tutti gli oratori siano stabiliti in anticipo, che sia organizzato dovutamente il lavoro di percorrere il territorio nell’opera di predicazione di casa in casa, e che la Sala del Regno sia mantenuta in condizioni presentabili e adatte come luogo d’istruzione. Il sorvegliante ha molti obblighi e può adempierli dovutamente solo con la piena cooperazione e con l’appoggio di tutti nella congregazione.
7. Quali obblighi sono divenuti ancora più impellenti per il sorvegliante, e come lo mostrò Gesù?
7 Questi obblighi sono importantissimi, poiché la vita di molte persone può dipendere dalla debita cura ch’egli ha dei loro bisogni spirituali. Ma anche così, per quanto siano importanti, l’adempimento di questi non esonera il sorvegliante dal fondamentale obbligo di predicare, assolvere i suoi obblighi familiari e condurre una vita pura. (Luca 11:42) Ebbene, a motivo della sua posizione di sorvegliante, l’adempimento di questi obblighi fondamentali diviene ancora più impellente, perché egli è l’esempio o il modello che altri copieranno. “A chiunque è stato dato molto, sarà richiesto molto; e a colui al quale è stato affidato molto, sarà richiesto più del solito”. — Luca 12:48.
8. Quale atteggiamento mostrerà sempre il sorvegliante nei rapporti con altri?
8 Eppure, nonostante i molti importanti obblighi che gravano sul sorvegliante, egli non diverrà mai testardo né orgoglioso. Terrà presente che è solo uno schiavo di Geova, e fa quello che deve fare. (Luca 17:10) Ricorderà che il gregge o la congregazione non è sua ma di Geova ed è sotto la cura dell’eccellente Pastore, Cristo Gesù. (1 Piet. 5:3, 4) Si manterrà umile e modesto e applicherà i metodi che Geova usa nel trattare con le Sue “pecore”: “Come un pastore egli [Geova] fa pascolare il gregge, lo raduna con il braccio; porta gli agnellini sul petto, le madri che allattano guida dolcemente”. — Isa. 40:11, Ga.
9. (a) Quali altri obblighi gravano su alcuni nella congregazione? (b) Quale principio deve tenere presente ciascun assistente di ministero?
9 In quanto all’assistente servitore di congregazione, al servitore degli studi biblici e ad altri assistenti di ministero, questi hanno tutti i fondamentali obblighi menzionati nel precedente articolo. (1 Tim. 3:8-13) Inoltre, essi devono prendere la direttiva nell’insegnare ad altri di casa in casa, nelle visite ulteriori e negli studi biblici. E, in armonia con lo speciale incarico che ciascuno ha ricevuto, egli avrà cura di tutti i particolari implicati, sia che si tratti di organizzare e sorvegliare il lavoro nei territori, accertarsi che vi siano sufficienti provviste di letteratura biblica e riviste, tenere appropriate registrazioni dell’attività di servizio o dei conti oppure tenere l’una o l’altra delle adunanze per istruire. Ciascun servitore sarà diligente per imparare bene il suo lavoro e compierlo fedelmente. “Ciò che si richiede dagli economi è che ciascuno sia trovato fedele”. — 1 Cor. 4:2.
10. Quali obblighi hanno assunto i sorveglianti viaggianti, eppure che cosa devono tenere presente?
10 Vi sono quindi i sorveglianti viaggianti di circoscrizione e di distretto. Anche questi hanno tutti i fondamentali obblighi dei cristiani, e devono anche prendere la direttiva nell’ammaestrare altri in tutte le attività della testimonianza. Questi uomini hanno la responsabilità di ispezionare l’organizzazione delle congregazioni e istruire tutti quelli che hanno incarichi di responsabilità in tutti i loro doveri. Per di più, hanno obblighi relativi all’organizzazione e al programma delle semestrali assemblee di circoscrizione e di altre assemblee più grandi che sono indette. Eppure, sebbene essi siano importanti e di estesa portata, non esonerano questi sorveglianti dai fondamentali obblighi di predicare, studiare e, se sono sposati, aver cura della loro moglie, e condurre una vita pura, morale.
11. (a) Quali obblighi hanno assunto i ministri in servizio continuo e i missionari? (b) Quale principio biblico devono tenere presente questi, e chi altro dovrebbe esserne guidato?
11 Vi sono poi i ministri pionieri e pionieri speciali e i missionari in servizio continuo. Anche questi hanno tutti i fondamentali obblighi di predicare la buona notizia e condurre un’esemplare vita cristiana. Hanno anche assunto ulteriori obblighi di predicare per un certo numero di ore ogni mese. E si sono obbligati ad adattare la loro vita e i loro gusti personali sotto certi aspetti ai particolari bisogni del territorio; specialmente i missionari hanno quest’obbligo. Il principio biblico in questo caso è: “Mi son reso schiavo di tutti, affinché guadagni la maggioranza delle persone. . . . Son divenuto ogni cosa a persone di ogni sorta, per salvare a tutti i costi alcuni. Ma faccio tutto per amore della buona notizia, per divenirne partecipe con altri”. (1 Cor. 9:19-23) Sì, il modo in cui la gente vive, le sue abitudini e il suo modo di pensare pongono definiti obblighi sui ministri che vogliono aiutarla; essi devono adattarsi a ciò, essere pazienti e disposti a sopportare molti disagi senza lamentarsi mentre aiutano queste persone ad avviarsi sulla via della vita. Coloro che servono dove c’è maggior bisogno, e quelli che pensano di andarvi, fanno bene a tenere presente questo principio missionario di 1 Corinti 9:19.
12. Quali obblighi hanno coloro che servono in una casa Betel, in un ufficio o in una stamperia della Società?
12 Coloro che servono in un ufficio filiale e in una casa Betel della Società, da dove sono inviate alle congregazioni letteratura e riviste, hanno anch’essi i fondamentali obblighi cristiani. Per di più, chiedendo e accettando di servire nella casa Betel, questi si sono assunti l’obbligo di cooperare con l’intera disposizione della casa, d’essere sicuri e fidati e di svolgere dovutamente il lavoro assegnato. Queste persone hanno l’obbligo di sforzarsi di migliorare la qualità del lavoro e accrescere la produzione. Hanno l’obbligo di curare coscienziosamente le macchine e il materiale affidati loro. Coloro che devono sbrigare la corrispondenza hanno l’obbligo d’essere diligenti, solleciti e dare buoni consigli basati sulla Bibbia, e questo con l’urgente desiderio di aiutare, mostrando amore, benignità e interessamento.
DIVENITE QUALIFICATI PER ADEMPIERE GLI OBBLIGHI DI SORVEGLIANTE
13. (a) Quali requisiti scritturali sono necessari al sorvegliante? (b) Quale principio scritturale si applica per determinare quando si deve raccomandare uno, e come ci si può preparare per tale servizio?
13 Se uno è sorvegliante, o aspira all’eccellente opera di sorvegliante, è bene che sappia esattamente quali requisiti sono necessari. In primo luogo, vi sono i requisiti scritturali indicati in 1 Timoteo 3:1-10 e Tito 1:1-9. Deve avere i frutti dello spirito. (Gal. 5:22, 23) Dev’essere un cristiano maturo, ben equilibrato, con un buon fondamento scritturale e nella verità attuale. Deve avere questi requisiti prima d’essere nominato sorvegliante. “E questi siano prima provati in quanto all’idoneità, quindi servano quali ministri, secondo che siano liberi da accusa”. (1 Tim. 3:10; Eso. 18:21) Sono richiesti anche certi requisiti o capacità naturali per adempiere gli obblighi, e queste si possono acquisire con sforzo, studio e addestramento. Sapendo quali sono, colui che assume gli obblighi di sorvegliante può sapere come prepararsi, e sapere in che modo deve sforzarsi di progredire.
14, 15. (a) Quali capacità dovrebbe specialmente sviluppare un sorvegliante per poter avere debita cura del suo incarico? (b) Perché queste sono importanti?
14 Alcuni di questi requisiti si potrebbero mettere nella categoria delle capacità. Per esempio, il sorvegliante dev’essere esperto nell’arte di insegnare. (1 Tim. 3:2; 4:13, 16; 2 Tim. 2:2, 15, 24; 4:2; Tito 1:9) Dev’essere capace di insegnare la sana dottrina della Bibbia, spiegare chiaramente la profezia e dare consigli sul modo di vivere che è conforme ai princìpi biblici. Dev’essere capace di insegnare così che i suoi ascoltatori capiscano e siano ripieni del desiderio di applicare la conoscenza. Il sorvegliante dev’essere anche capace di insegnare ad altri come insegnare, capace di insegnare ai suoi assistenti i loro doveri, capace di predisporre le adunanze per l’istruzione così che si usino vari efficaci metodi di insegnamento, discorsi, considerazioni, domande e risposte, e dimostrazioni o scene animate. Servendosi del libro Qualificati per essere ministri e osservando i metodi d’insegnamento usati nella letteratura della Società e alle assemblee il sorvegliante avrà molte idee da usare.
15 Dev’essere esperto nel comprendere o afferrare le idee in ciò che legge e ode, notando i punti principali e la loro relazione, così che possa spiegarli ad altri. Dev’essere esperto nel parlare così da poter esprimere le sue idee ed esporle in modo chiaro e coerente. (Efes. 3:18-21) Un’altra capacità è l’arte di ascoltare. È importantissimo che il sorvegliante impari a essere un buon ascoltatore, a udire ciò che vien detto effettivamente, non solo ciò che pensa venga detto. Solo in tal modo egli può aiutare realmente le persone che hanno bisogno di consiglio spirituale. Solo essendo un buon ascoltatore può applicare realmente i necessari consigli che gli vengono dati. Deve imparare a ricordare attentamente le istruzioni orali. Ha bisogno di una certa capacità di scrivere, essendo in grado di formulare dovutamente domande alla Società, e di fare rapporti su certe situazioni. Deve imparare a scrivere in modo completo, chiaro e comprensivo, evitando ambiguità.
16. Quale conoscenza dovrebbe sforzarsi di ottenere il sorvegliante?
16 Un’altra categoria di requisiti si potrebbe chiamare conoscenza, conoscenza degli insegnamenti biblici, della profezia e della storia biblica, e anche del princìpi biblici. Sì, occorre afferrare tutta quella serie di insegnamenti che chiamiamo “la verità”. “Continua a tenere il modello delle sane parole che hai udite da me”. (2 Tim. 1:13) Quindi c’è la conoscenza dell’organizzazione dei testimoni di Geova, della sua storia e della sua funzione e della norma secondo cui opera. In aggiunta, c’è una conoscenza di speciale natura, relativa alla congregazione, tenere registrazioni, conti, e conoscenza delle cose pratiche relative alla cura della Sala del Regno. Si può ottenere tutta questa conoscenza.
17. (a) Quali abitudini dovrebbe prendere il sorvegliante? (b) In che modo le sue abitudini possono influire su altri?
17 Le abitudini sono un altro campo di requisiti in cui il sorvegliante può fare progresso. Egli vorrà prendere utili ed edificanti abitudini. È bene una volta ogni tanto esaminarsi. Le abitudini che non sono edificanti si dovrebbero perdere, perché le abitudini possono trasformarsi in un modo di pensare. Evitate le compagnie che corrompono le utili abitudini. (1 Cor. 15:33) Prendete buone abitudini di studio, l’abitudine di frequentare regolarmente le adunanze e partecipare regolarmente alla predicazione. Prendete l’utile abitudine di cominciare bene in anticipo a prepararvi per i vostri incarichi, sia che si tratti di un breve discorso di esercitazione, di una parte nell’adunanza di servizio o di un discorso di un’ora. Sarà bene che il sorvegliante prenda buone abitudini in quanto al parlare nella vita di ogni giorno, in quanto al vestire e all’atteggiamento, perché altri saranno inclini a imitarlo. E la stessa cosa si applica alle sue abitudini nel mangiare, bere e divertirsi; siano moderate. — 1 Tim. 3:3; Tito 2:2.
18. Quali attitudini dovrebbe coltivare il sorvegliante, e che cos’è specialmente importante?
18 Un quarto campo di requisiti è l’attitudine. Questa dovrebbe essere positiva, la prontezza a fare con le vostre forze ciò che potete fare, e l’attitudine dovrebbe essere allegra. “Rallegratevi sempre nel Signore. Una volta ancora dirò: Rallegratevi!” (Filip. 4:4; 1 Tess. 5:16) Fate tutto il possibile per essere soccorrevoli e avere considerazione per gli altri. Siate pronti ad ammettere i vostri errori e ad imparare da altri. Mostrate rispetto per la visibile organizzazione di Dio, cooperate e siate pronti a ubbidire alle istruzioni teocratiche e disposti ad accettare consigli.
19. (a) Come si sentono alcuni circa gli ulteriori obblighi di sorveglianti? (b) Quale aiuto ebbe Paolo che è disponibile a tutti i cristiani?
19 Essendo al corrente di questi campi di requisiti naturali per adempiere gli obblighi di sorvegliante, si può capire meglio dove migliorare. Ma alcuni si sentono incapaci di assumere più responsabilità di quella che hanno per badare alla famiglia e predicare la buona notizia. Altri che sono stati sorveglianti hanno smesso, essendo incapaci di portare il peso di responsabilità. Perché dunque? È forse perché i pesi sono troppo grandi? Possono portarli solo alcune persone molto capaci? Non scrisse l’apostolo Paolo: “Per ogni cosa ho forza in virtù di colui che m’impartisce potenza”? (Filip. 4:13) È limitata la mano di Geova? Niente affatto.
20, 21. (a) Quali cose potrebbero far divenire i pesi troppo grandi per un sorvegliante? (b) Quali princìpi biblici deve imparare se vuole essere in grado di assumere questi obblighi?
20 Quelli che pensano che i pesi del lavoro secolare e della loro famiglia siano così grandi da non avere la forza spirituale per portarne di più possono crescere spiritualmente. Può anche essere questione d’atteggiamento. L’individuo accetta ulteriori pesi volontariamente, con allegrezza, o li accetta con risentimento? I pesi dell’incarico non saranno troppo grandi se l’individuo conserva la salute spirituale ed è felice. Geova impartirà potenza a tale sorvegliante. Ma il risentimento indebolisce la propria forza, consumandola. Forse uno che ha dovuto smettere non si sforzava di progredire nei necessari requisiti naturali, o non aveva i requisiti spirituali. Forse il sorvegliante non ha imparato a gettare la sua ansietà su Geova. “Umiliatevi, perciò, sotto la potente mano di Dio . . . mentre gettate su di lui tutta la vostra ansietà, perché egli ha cura di voi”. (1 Piet. 5:6, 7) Avete imparato a gettare la vostra ansietà su Geova? Ciò richiede prontezza a confidare in Geova anziché insistere nel fare le cose a modo vostro. Ma lo sperare in Geova e il confidare in lui dà forza. (Isa. 40:31) L’ansietà può divenire un peso se il sorvegliante vuole le cose perfette, esigendo troppo dagli altri e da se stesso. Il sorvegliante può scoraggiarsi perché pensa di non avere assistenti abbastanza capaci, ma deve imparare a lavorare con quelli che ha, aiutandoli a crescere, com’egli è stato aiutato.
21 Naturalmente, potrebbe esservi pressione derivante da ansietà per altre cose, insoddisfazione relativa al proprio lavoro secolare, ansietà per cose materiali, desiderio di cose di questo mondo che sono superflue. “Smettete d’essere ansiosi per la vostra anima, di ciò che mangerete o di ciò che berrete, o per il vostro corpo, di che vi vestirete”. (Matt. 6:25-33; 1 Tim. 6:1-10) Questo è un ragionevolissimo consiglio di uno che ebbe molti pesi da portare. Ed è importantissimo: “Non siate ansiosi di alcuna cosa, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero guardi i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. (Filip. 4:6, 7) Questo è un consiglio essenziale per ogni sorvegliante che desidera riuscire nel suo incarico, e deve impararlo bene.
22, 23. (a) Come ci si rende disponibili per le responsabilità di sorvegliante? (b) Quali princìpi scritturali lo aiuteranno ad avere successo?
22 Come ci si rende disponibili per le responsabilità di sorveglianti? Non spingendosi avanti, adulando un sorvegliante o parlando delle proprie superiori qualità per l’incarico. Né lo si fa cercando di ottenere l’appoggio di altri nella congregazione col criticare i presenti servitori alla maniera di Absalom. (2 Sam. 15:2-6) No, piuttosto ci si rende disponibili adempiendo prima dovutamente tutti i fondamentali obblighi dei cristiani menzionati nel precedente articolo. Facendo progresso nel coltivare i frutti dello spirito. Quindi manifestando zelo, diligenza e regolarità nel sostenere tutte le adunanze di congregazione e l’attività del servizio. Prendendo parte al programma di addestramento, mostrandosi disposti ad aiutare altri, e in tutte queste cose. Gli altri notano tali cose. In questo modo Timoteo si rese disponibile per assumere ulteriori responsabilità. “Di lui parlavano bene i fratelli”. (Atti 16:2; 1 Tim. 4:12-16) È anche essenziale essere fedeli nell’adempimento di ogni obbligo, non importa quanto possa sembrare piccolo o insignificante. “Chi è fedele in ciò che è minimo è anche fedele nel molto”. — Luca 16:10.
23 Tutti voi che potete, dunque, aspirate a ulteriori obblighi, all’eccellente opera d’essere sorvegliante. E voi che siete sorveglianti, assumete i vostri ulteriori obblighi. “Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, non per forza, ma volontariamente; né per amore di guadagno disonesto, ma premurosamente; né come signoreggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge”. — 1 Piet. 5:2, 3.