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Il posto della congregazione nella vera adorazioneLa Torre di Guardia 1961 | 1° settembre
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per dichiarare le sue eccellenze, per mostrare la sua sapienza. (1 Piet. 2:9) Per questa ragione, la congregazione si conformò alla volontà di Dio; non si conformò alla volontà e alle abitudini delle diverse persone. (Efes. 4:20-24) Mentre questa congregazione si estendeva in molti paesi, riteneva la sua identità, i princìpi della sua attività, il suo puro insegnamento e la sua unità. Invece d’essere contrassegnata e modellata da ogni vento di dottrina e da ogni sorta di condotta, imprimeva il proprio marchio a quelli che si associavano ad essa. Doveva esser mantenuta pura e santa; perciò gli immorali erano disassociati. (1 Cor. 5:13) Doveva unire gli uomini con la verità della Parola di Dio; perciò quelli che causavano divisioni e diffondevano falsi insegnamenti erano pure disassociati. (Tito 3:10; Rom. 16:17) In questo modo la congregazione preservava la sua identità e la forma della sua organizzazione. I princìpi del pensiero e della condotta insegnati dalla congregazione s’imprimevano profondamente nei credenti, influendo sulla loro vita personale, sul loro matrimonio e sulla loro vita familiare, e sui rapporti fra schiavi e padroni. — Col. 3:5; Efesini, capitolo 5.
22. Quale parte ebbe la prima congregazione nella vera adorazione?
22 Queste sono solo alcune prove bibliche che mostrano come la congregazione cristiana del primo secolo ebbe una parte essenziale nell’addestrare ed edificare gli unti cristiani. Essa era infatti la colonna e il fondamento della verità. La congregazione mostrò d’essere il provvedimento di Dio per insegnare ai credenti cristiani che avevano bisogno gli uni degli altri e diede loro la piena opportunità di esercitare amore, misericordia e perdono, oltre ad apprendere il rispetto per l’autorità teocratica. Essa non soffocò lo spirito di Dio né represse l’espressione dell’amore, ma, anzi, con l’insegnamento e con l’esempio poté edificare tutti i componenti della congregazione nell’amore e nella maturità, così che si sottoposero al massimo all’opera dello spirito santo.
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La congregazione nel tempo della fineLa Torre di Guardia 1961 | 1° settembre
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La congregazione nel tempo della fine
1, 2. (a) Come fu predetto l’allontanamento della congregazione dalla pura adorazione, e come cominciò a verificarsi? (b) Contrassegnò questo la fine della congregazione secondo i propositi di Dio?
LA CONGREGAZIONE cristiana del primo secolo era forte, unita e interamente dedita a promuovere la pura adorazione. Ma questa condizione non sarebbe durata ininterrottamente nei secoli fino al tempo della fine nel quale ora ci troviamo. Gli apostoli avevano l’autorità di tenere la congregazione sottoposta a Cristo; ma predissero che essi, i quali operavano una restrizione sull’azione illegale che si svolgeva nella congregazione, sarebbero stati portati via dalla morte e allora la congregazione sarebbe caduta nell’illegalità e nel falso insegnamento. (2 Cor. 10:2-6; 2 Tess. 2:3-12; 2 Tim. 4:3, 4; Atti 20:29, 30) Anche Gesù predisse questo quando paragonò la congregazione dei fedeli credenti di quel tempo al buon seme che sparse in un campo. Secondo questa parabola sarebbe
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