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Un amorevole provvedimento di GeovaServizio del Regno 1980 | Ottobre
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Un amorevole provvedimento di Geova
1 Era un giorno d’inverno. La temperatura era sotto lo zero. Una madre cristiana si avviò a piedi, con quattro figli, verso la Sala del Regno, distante quasi 13 chilometri. Quando avevano già percorso cinque chilometri, sopraggiunse un vicino che diede loro un passaggio in auto per i restanti otto chilometri. Nel Congo, un giovane di 17 anni percorre ogni volta 15 chilometri per assistere alle adunanze. Nell’Honduras, un gruppo di nuovi Testimoni fa ogni domenica tre ore di cammino per recarsi alle adunanze, più altre tre per tornare a casa.
2 Cosa spinge molti ad affrontare tante difficoltà per assistere alle adunanze di congregazione? L’apprezzamento per il privilegio di stare insieme ai conservi cristiani allo scopo di adorare Dio e studiare la sua Parola. — Matt. 5:3.
3 I discepoli di Gesù capivano l’importanza di ricevere regolarmente incoraggiamento spirituale, specialmente quando stavano insieme. (Vedi Atti 2:42, 46; 19:8, 9; 20:8; Rom. 16:3, 5; Filem. 2). L’apostolo Paolo scrisse: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. — Ebr. 10:24, 25.
4 Le adunanze sono un amorevole provvedimento del nostro Padre celeste, Geova. Hanno tutte lo scopo di incoraggiarci a manifestare amore in ogni aspetto della vita e ad abbondare di opere eccellenti.
5 Come possiamo mostrare apprezzamento per le adunanze cristiane? Frequentandole regolarmente! Poiché tutti vogliamo rimanere fedeli a Geova, dobbiamo renderci conto dei nostri bisogni spirituali. Le adunanze di congregazione sono davvero preziose. — Sal. 26:12.
6 Nei prossimi mesi Il servizio del Regno tratterà altri aspetti delle adunanze di congregazione, allo scopo di accrescere il nostro apprezzamento per le adunanze come amorevole provvedimento di Geova.
7 Poiché le adunanze di congregazione sono una disposizione di Geova, come dovremmo vestirci per l’occasione? La Bibbia ci consiglia di vestire sempre con modestia. (I Tim. 2:9, 10; I Piet. 3:3-6) È bene ricordare che ci presentiamo davanti al Sovrano dell’universo per essere ammaestrati. Non si tratta quindi di una circostanza qualsiasi. È bene che il nostro aspetto rifletta la dignità dell’occasione.
8 Arrivando puntuali alle adunanze si mostra rispetto per Geova Dio e per il suo amorevole provvedimento. Perdere anche solo i primi minuti di un’adunanza di congregazione è come iniziare a leggere un articolo dal quarto o quinto paragrafo. Perdiamo l’introduzione e forse anche il filo del discorso. Tendiamo a seguire con meno attenzione. Quel ch’è peggio, perdiamo l’opportunità di unirci alla preghiera che viene innalzata a Geova all’inizio. È bene che anziani e servitori di ministero arrivino alle adunanze in anticipo. Avranno così l’opportunità di salutare cordialmente gli altri fratelli, dando loro il benvenuto nella Sala del Regno.
9 Mostrando apprezzamento per le adunanze di congregazione quale amorevole provvedimento di Geova, avremo grande felicità e molte benedizioni, sia ora che nel prossimo nuovo ordine.
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Non fatevi ingannare!Servizio del Regno 1980 | Ottobre
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Non fatevi ingannare!
“Uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio, sviando ed essendo sviati”. (II Tim. 3:13) Così ci avvertono le Scritture. E questi impostori non cercano solo di sviare in questioni dottrinali, ma anche di approfittarsi della generosità dei fratelli in senso materiale. Di tanto in tanto Il servizio del Regno pubblica qualche avvertimento contro questi ingannatori, ma la Società continua a ricevere notizie di fratelli defraudati di denaro e beni materiali per aver creduto alle storie “pietose” di impostori viaggianti. Spesso dicono di essere rimasti a corto di soldi e di aver bisogno di una cinquantina di mila lire per far benzina e comprare qualcosa da mangiare onde poter tornare a casa. Nella maggioranza dei casi essi non sono affatto testimoni di Geova, ma impostori.
Se uno sconosciuto viene da voi e vi dice di trovarsi nel bisogno, è bene cercar di sapere qualcosa sul suo conto, e in genere gli anziani sono i più qualificati a farlo. Spesso si può capire se dice la verità chiedendogli da quanto tempo conosce la verità, se è stato a una recente assemblea, vedendo se conosce pubblicazioni recenti, e così via. Riscontrerete invariabilmente che è consigliabile chiedere il nome di qualche anziano della sua congregazione, per potergli fare una telefonata e sentire il suo parere. I fratelli e le sorelle che inaspettatamente venissero a trovarsi in stato di necessità, se sono in buona fede, non dovrebbero offendersi o fare obiezione a questa piccola indagine, comprendendo che è per il bene di tutti. Si dovrebbe quindi fare una telefonata. Così gli impostori saranno smascherati.
Di solito non basta fidarsi del fatto che la persona conosca il nome di qualche sorvegliante in una particolare città. Viaggiando, questi imbroglioni vengono a volte a conoscenza del nome di fratelli e delle rispettive congregazioni. Anche se ciò che raccontano può sembrare verosimile, accertatevene prima di crederci. Non fatevi ingannare!
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Avete provato?Servizio del Regno 1980 | Ottobre
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Avete provato?
1 Il nostro obiettivo nell’opera di predicazione di casa in casa e altrove è quello di comunicare con le persone. Se possibile, vogliamo iniziare una conversazione e cercare quindi di suscitare interesse per il messaggio del Regno. La cosa non è sempre facile.
2 Per aiutarci, la rivista Svegliatevi! pubblica dal maggio scorso la rubrica “Vi siete mai chiesti...?”, che è strutturata in modo tale da favorire la conversazione. Ecco alcune delle domande trattate nei mesi scorsi: “Se Dio è amore, perché permette la malvagità?” “Esiste una soluzione definitiva della crisi energetica?” “Cosa può tenere unite le famiglie?” “Quanti veri amici ho?” “Il costo della vita smetterà mai di salire?” “Posso proteggere mio figlio dalle cattive influenze?” “A cosa serve credere in Dio oggi?”
3 Non siete d’accordo che queste sono domande che interessano molti? Avete provato a menzionare la domanda del titolo e a leggere poi il primo paragrafo o parte d’esso? In genere il paragrafo iniziale è breve e cerca di attirare l’attenzione del padrone di casa; facilita la conversazione. Leggendo poi la domanda in neretto dopo il primo paragrafo, si può invitare il padrone di casa a esprimersi. La conversazione si svolge così a due sensi.
4 Anche se i due numeri speciali di ottobre non contengono questa rubrica, essa riapparirà nei mesi successivi. Nel numero dell’8 novembre, per esempio, sarà trattata la domanda: “Possono i giovani trovare la sicurezza nel nostro tempo?” e in quello del 22 novembre la domanda sarà: “Esiste la vita dopo la morte?”
5 Questa rubrica può dar luogo a molte animate conversazioni. Ma non sapremo mai quanto può essere efficace a meno che non proviamo personalmente a usarla.
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Rapporto di servizio di luglioServizio del Regno 1980 | Ottobre
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Rapporto di servizio di luglio
ITALIA
Med. Med. Med. Med.
Procl. Ore V.U. S.B. Riv.
Pion. Spec. 423 136,1 62,9 5,4 132,7
Pion. Reg. 1.813 78,4 33,3 3,0 76,6
Pion. Aus. 2.371 62,1 21,4 1,3 47,5
Proclamatori 76.842 10,9 4,6 0,5 8,8
TOTALE 81.449
Nuovi dedicati battezzati: 171
SAN MARINO
Med. Med. Med. Med.
Procl. Ore V.U. S.B. Riv.
Proclamatori 78 9,9 2,5 0,3 8,0
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