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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1981 | 1° febbraio
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terrestre del tempio di Geova. — Riv. 7:9, 15.
Questo “sacro servizio” significa semplicemente condurre vita retta, dare il buon esempio nell’allevare la propria famiglia e averne cura, tenere la casa pulita, applicarsi a scuola, e così via? Difficilmente, perché gli israeliti facevano queste cose in aggiunta al sacro servizio che Geova aveva comandato loro di compiere. (Eso. 7:16; 12:25, 26 [latrèia, versione greca dei Settanta]) E anche se la legge sabatica richiedeva che ‘rendessero servizio e facessero tutto il loro lavoro per sei giorni’, certi servizi sacri venivano compiuti anche nel settimo giorno, per esempio durante le feste e quando si dava istruzione nelle sinagoghe. — Eso. 13:5, 6; 20:9; Atti 13:14, 15; 18:4.
Oggi ci sono persone che vivono una vita pura e morale, ma che non si interessano affatto di Dio o dei suoi propositi. Certo la loro vita non si può definire “sacro servizio”. Quest’ultimo si riferisce in modo specifico al servizio a Dio, compiuto per apprezzamento verso le cose sacre, qualcosa fuori dell’ordinario e che richiede di sacrificare tempo ed energie. È diverso dal lavoro secolare o dalla vita quotidiana, anche se i cristiani fanno pure questo “alla gloria di Dio”. — I Cor. 10:31; Rom. 1:9.
In particolare in questo tempo che precede la “grande tribolazione” il nostro “sacro servizio” richiede che ubbidiamo al comando di Gesù di predicare e di insegnare “questa buona notizia del regno”, avvertendo le persone e facendo discepoli. (Matt. 24:14, 21; 28:19, 20) Include anche il riunirci per l’adorazione, lo studio familiare della Bibbia e la considerazione della scrittura del giorno. Comprende il servizio speciale nell’opera di pioniere e missionaria, e nelle case Betel, dove si lavora per provvedere cibo spirituale e per organizzare dovutamente l’opera mondiale dei testimoni di Geova. Include i servizi compiuti dai sorveglianti viaggianti e di congregazione e dai servitori di ministero, mentre hanno cura degli interessi spirituali dei loro fratelli. (Deut. 31:12, 13; 6:4-9; Efes. 6:4; Atti 1:8; 20:28; I Piet. 5:2, 3; I Tim. 3:1, 12, 13) Questo “sacro servizio” di tutti gli organizzati servitori di Dio viene reso da cuori dedicati, e con l’aiuto dello spirito di Geova e dei suoi santi angeli. (Filip. 3:3; Atti 27:23) Se con tale servizio ‘continuiamo a cercare prima il regno e la giustizia di Dio’, Geova farà in modo che le cose necessarie alla vita quotidiana ci vengano “aggiunte”. — Matt. 6:33; Luca 12:31.
Il nostro “sacro servizio” dev’essere modellato secondo quello svolto da Gesù sulla terra. (I Piet. 2:21-23) Viene compiuto per amore di Dio e del prossimo, quell’amore altruistico di cui Gesù lasciò il modello. (Mar. 12:30, 31; Giov. 13:34; 15:13) Una parte essenziale di questo servizio è la nostra predicazione pubblica, poiché ci vien detto: “Per mezzo di [Gesù] offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione al suo nome”. Contemporaneamente, non dobbiamo ‘dimenticare di fare il bene e di condividere con altri’, non come semplici opere caritatevoli, ma di tutto cuore a favore dei nostri conservi. Perciò quando i nostri fratelli sono nel bisogno, subiscono disastri o si trovano in difficoltà, li assisteremo amorevolmente, onde tutti possano essere incoraggiati a ritenere la pubblica dichiarazione della loro speranza senza vacillare. “Dio si compiace di tali sacrifici”. — Ebr. 10:23-25; 13:15, 16; Rom. 10:10-15; Giac. 1:27.
Dovete rivedere il vostro punto di vista sul “sacro servizio”? In tal caso, possiate farlo nello spirito di II Corinti 13:11: “Fratelli, vivete nella gioia, correggetevi, incoraggiatevi, andate d’accordo, vivete in pace. E Dio che dà amore e pace sarà con voi”. — Parola del Signore, Il Nuovo Testamento.
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Programma di studioLa Torre di Guardia 1981 | 1° febbraio
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Programma di studio
1º marzo: Dove rende sacro servizio la “grande folla”? Pagina 14. Cantici: 58, 48.
8 marzo: Sacro servizio in questo “tempo della fine”. Pagina 21. Cantici: 101, 92.
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Avete mai sentito un giovane dire:La Torre di Guardia 1981 | 1° febbraio
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Avete mai sentito un giovane dire:
“Se gli adulti prendono tranquillanti, fumano e si ubriacano, perché non dovrei fumare marijuana o prendere altre droghe?”
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