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I sorveglianti amorevoli edificanoLa Torre di Guardia 1976 | 15 dicembre
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Non rallenta mai. Perché allora dovremmo rallentare noi?
30. Perché tutti dovrebbero accettare prontamente l’opera pastorale degli anziani?
30 Sono in gioco delle vite, delle anime. Per questo motivo gli anziani si interessano vivamente di ciascun componente della congregazione. Tutti devono dunque prestare molta attenzione alle parole di Ebrei 13:17: “Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi, poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto; affinché facciano questo con gioia e non sospirando, poiché questo sarebbe dannoso per voi”. Essi prendono la direttiva con lo zelo che manifestano nel servizio di Dio e con un’amorevole opera pastorale. Essi vigilano sulle vostre anime non per indagare nei vostri affari privati, ma, piuttosto, vigilano sul vostro benessere spirituale, per il quale nutrono un profondo e fraterno interesse. È davvero una gioia per i pastori quando il gregge accetta la loro amorevole sorveglianza. Sì, siamo incoraggiati a ‘imitare la loro fede’. — Ebr. 13:7.
31. Quale atteggiamento deve dunque assumere la congregazione verso gli anziani?
31 Questi “doni negli uomini”, gli anziani come ‘evangelizzatori, pastori e maestri’ della congregazione, sono proprio un opportuno provvedimento di Geova per mezzo di Cristo Gesù. Riconoscendo tale provvedimento, guardiamo il loro zelante esempio e non esitiamo a presentare loro i nostri problemi e domande. Essi ci sono stati ‘dati’ veramente per aiutarci nell’amore, affinché “cresciamo in ogni cosa in lui che è il capo, Cristo”. — Efes. 4:7, 8, 11, 15.
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Pastori del gregge sotto un solo SignoreLa Torre di Guardia 1976 | 15 dicembre
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Pastori del gregge sotto un solo Signore
1. Chi è il “pastore eccellente”, e che relazione ha con le “pecore”?
QUANDO il Signore Gesù Cristo fu sulla terra, si definì “il pastore eccellente”. Quelli che ascoltarono la sua voce e lo seguirono erano le sue “pecore”. Egli disse che cedeva la sua anima a loro favore. (Giov. 10:1-15) Pertanto i seguaci di Cristo Gesù che formano la congregazione furono paragonati da Cristo Gesù alle pecore di un gregge. In Luca 12:32 Gesù parlò di un “piccolo gregge” che avrebbe ricevuto il Regno, e in Giovanni 10:16 Gesù menzionò “altre pecore” che avrebbero pure ascoltato la sua voce e sarebbero divenute parte del solo gregge, con Gesù Cristo come loro pastore.
2. Perché i sottopastori devono trattare il gregge come qualcosa di prezioso?
2 In seguito gli scrittori biblici cristiani usarono espressioni simili rivolgendosi ai sorveglianti cristiani che avevano l’incarico di servire come pastori sotto il Signore Gesù Cristo. Ai sorveglianti di Efeso, Paolo disse: “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli ha acquistata col sangue del suo proprio figlio”. (Atti 20:28) Con queste parole Paolo mise in risalto che questi pastori devono riconoscere che la congregazione
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