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Cristiani attivi in tempi difficiliLa Torre di Guardia 1982 | 15 maggio
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U. V. Glass, uno degli insegnanti della scuola di Galaad, incoraggiò a riflettere sull’esempio di Geremia, che continuò a predicare nonostante l’opposizione e il pericolo. Il profeta Urija, invece, fu spinto dalla paura a fuggire in Egitto, solo per essere riportato in Giuda e giustiziato dal re. L’esempio di Geremia, e l’aiuto che egli ricevette dall’etiope Ebed-Melec, furono anche messi in risalto in un magnifico dramma rappresentato nel pomeriggio dagli studenti. Il dramma era intitolato “Intrepido proclamatore di un messaggio impopolare”.
Il programma del conferimento dei diplomi incluse brevi ma utili discorsi di alcuni esperti ministri. Per esempio, David Olson considerò I Samuele 2:30, dove Dio dice: “Onorerò quelli che mi onorano”. Fu spiegato che a tutti piace essere trattati con rispetto, per cui dovremmo prefiggerci di accordare onore o considerazione agli altri. Questo è specialmente importante per coloro che vivono insieme o che hanno stretti rapporti di lavoro, come ad esempio i missionari. Karl Klein considerò l’importanza di ‘non emettere sospiri gli uni contro gli altri’, secondo il consiglio di Giacomo 5:9. Mentre possiamo lamentarci o sospirare per le nostre debolezze, lamentarci delle debolezze dei nostri conservi equivale di solito a giudicarli e può farli sentire scoraggiati o depressi.
Ralph Walls sottolineò che i missionari, anche se non diventavano missionari facendo qualche voto, potevano imitare lo spirito degli antichi nazirei (ciò che vale per tutti noi). Essi rinunciavano a certe cose per dedicarsi ad attività spirituali. E, come i capelli dei nazirei davano risalto alla loro sottomissione a Geova, così gli attivi cristiani hanno bisogno di uno spirito di sottomissione, nei riguardi di coloro con i quali prestano servizio nonché di Dio. — Numeri 6:2-7.
Il programma del conferimento dei diplomi si concluse dopo il dramma e la preghiera finale. Ma l’uditorio era più deciso che mai a continuare a ‘camminare con Dio’ attivamente: questa era stata l’entusiastica esortazione rivolta quello stesso giorno alla classe da George Gangas, in base all’esempio di Enoc e Noè. (Genesi 5:24; 6:9) E tutti avrebbero potuto rammentare il discorso di J. Redford conclusosi con l’incoraggiamento ai diplomati e all’uditorio di continuare ad ‘annunciare il Re e il Regno’ in questi tempi difficili.
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Ricordate?La Torre di Guardia 1982 | 15 maggio
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Ricordate?
Avete considerato attentamente gli ultimi numeri della “Torre di Guardia”? In tal caso probabilmente ricorderete alcuni dei seguenti punti:
● Perché parlare in lingue non fa parte del cristianesimo d’oggi?
Perché il dono delle lingue fu dato solo ai cristiani del primo secolo, per confermare che il favore di Dio era stato tolto alla vecchia disposizione giudaica e dato alla congregazione cristiana di recente istituzione. (I Corinti 13:8; Ebrei 2:2-4) — 15/2, pp. 4-6.
● Chi solo può distinguere il bene dal male?
La persona la cui mente è continuamente rafforzata mediante informazioni spirituali tratte dalla Parola di Dio. Questa conoscenza migliora le sue “facoltà di percezione”, addestrando così i suoi sensi a non farsi ingannare facilmente. (Ebrei 5:14; Genesi 8:21) — 1/4, p. 9.
● È la malattia una punizione per il peccato?
La malattia può essere il diretto risultato del peccato, come dichiara la Bibbia: “Qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà”. (Galati 6:7) Questo può dirsi di coloro che ‘seminano’ immoralità, fumo, ubriachezza, ghiottoneria, ecc. La causa fondamentale di tutte le malattie, però, si può far risalire al peccato di Adamo. (Romani 5:12) — 15/4, pp. 5, 6.
● Sarà possibile per una persona sincera schierarsi dalla parte di Dio dopo l’inizio della “grande tribolazione”?
Dalle Scritture si comprende di no. Per sopravvivere ed entrare nel giusto nuovo ordine che Dio stabilirà, l’individuo deve stringere ora una giusta relazione con Dio. (Proverbi 18:10; Sofonia 2:3) — 15/3, pp. 16, 17.
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