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Mentre si avvicina la calamità mondiale, ‘considerate Gesù’La Torre di Guardia 1983 | 1° agosto
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20 Dalla sua prima profezia in Genesi 3:15 la Bibbia rivolge l’attenzione al Cristo. Egli è il punto focale di gran parte di ciò che è stato predetto e tipificato nella Bibbia. Molti degli aspetti della Legge mosaica menzionati nel libro di Ebrei erano “un’ombra delle buone cose avvenire”. (Ebrei 9:23; 10:1) Ma “la realtà appartiene al Cristo”. (Colossesi 2:17) Sì, la nascita, il ministero terreno, la morte in sacrificio, la risurrezione e il servizio sacerdotale di Gesù in cielo portano a compimento, a perfezione, tutte le profezie, i tipi e i modelli che riguardano queste cose.
21. In quale altro senso Gesù è oggi il “Perfezionatore della nostra fede”?
21 Anche Paolo poté riconoscere in Cristo il “Perfezionatore della nostra fede”, ma noi abbiamo ancora più ragione di riconoscerlo oggi. Vediamo l’adempimento maggiore delle parole di Gesù circa il ‘segno della sua presenza e del termine del sistema di cose’. (Matteo 24:3) Perciò la nostra fede ha un fondamento più solido. La salvezza nella “terra abitata avvenire” è pure molto più prossima che ai giorni di Paolo. Continuiamo dunque a considerare Gesù, il Perfezionatore della nostra fede, confidando che Dio “è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano” con fede. (Ebrei 2:5; 11:6) Come spiegherà il prossimo articolo, il libro di Ebrei ci può aiutare ad avere la fede e il punto di vista cristiano necessari per poter ricevere il meraviglioso premio.
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Afferrate la speranza che vi è offertaLa Torre di Guardia 1983 | 1° agosto
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Afferrate la speranza che vi è offerta
1, 2. Perché dovreste considerare seriamente la questione di afferrare la vostra speranza?
L’APOSTOLO Paolo scrisse che “diveniamo effettivamente partecipi del Cristo solo se manteniamo salda sino alla fine la nostra presa sulla fiducia che avemmo nel principio”. (Ebrei 3:14) Parlò inoltre della necessità di “afferrare la speranza che ci è posta dinanzi”. — Ebrei 6:18.
2 Può darsi che tu sia diventato testimone di Geova di recente e che tu sia zelante e sicuro delle tue convinzioni. Oppure da decenni sei un testimone cristiano e ti senti saldo nella via della verità. In ogni caso, ciascuno di noi può probabilmente ricordare qualcuno di nostra conoscenza che ha smesso di camminare nella via della verità, come accadde nel I secolo. (Filippesi 3:18; Atti 20:30) Alcuni possono aver perso la fede a poco a poco, preoccupati da interessi materiali o avendo ceduto alla tentazione e al peccato.
3-5. Come il libro di Ebrei può esserci d’aiuto circa la nostra speranza?
3 Come possiamo impedire che ciò accada a noi? Riflettiamo sui consigli del libro di Ebrei. Vedremo come sono appropriati per il nostro tempo osservando la perseveranza di molti testimoni di Geova moderni che sono stati rafforzati da tali consigli.
4 Il libro di Ebrei fu scritto per cristiani che erano “partecipi della chiamata celeste”. Erano unti con lo spirito di Dio e avevano la sicura speranza di seguire in cielo il precursore, Cristo. Come potete immaginare ‘questa speranza era un’àncora per l’anima, sicura e ferma’. Eppure Paolo richiamò l’attenzione sulla necessità di “afferrare la speranza che ci è posta dinanzi”. (Ebrei 3:1; 6:18-20) Se loro avevano tale bisogno, quanto più ce l’hanno ora l’unto rimanente e la “grande folla” che si aspettano di sopravvivere alla prossima “grande tribolazione”. — Rivelazione 7:9, 15.
5 In Ebrei Geova ci avverte di pericoli come quello di ‘esser portati via’, ‘essere allontanati’, ‘divenire pigri’, ‘tornare indietro alla distruzione’ o “rifiutare colui che parla”. (Ebrei 2:1; 6:6, 12; 10:39; 12:25) Il libro offre ottimi consigli per aiutarci a mostrare “operosità in modo da avere la piena certezza della speranza sino alla fine” e avere “fede per conservare in vita l’anima”. — Ebrei 6:11; 10:39.
“Non siamo di quelli che tornano indietro”
6. Cosa avevano affrontato i cristiani ebrei, eppure cosa avevano bisogno di avere?
6 Evidentemente molti cristiani ebrei erano stati perseguitati. Avevano ‘sostenuto una grande gara nelle sofferenze’, per esempio essendo stati ‘esposti in un teatro’ romano o rischiando personalmente per venire in aiuto di quelli in prigione. (Ebrei 10:32-34) Dovevano agire per non essere “di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma [per essere] di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima”. — Ebrei 10:39.
7. (a) Come potrebbe influire su un cristiano la prospettiva di essere perseguitato? (b) Cosa dovresti chiederti?
7 C’è dunque il pericolo che un cristiano cominci ad aver paura dell’opposizione, e questo potrebbe farlo ‘tornare indietro’ o spingerlo a fare compromesso. Che dire di noi? Possiamo aver avuto un po’ di opposizione per esempio da compagni di scuola o di lavoro. Alcuni hanno subito anche maltrattamenti fisici, forse da un genitore o coniuge non credente. Ma in molti paesi è piuttosto insolito che un Testimone sia perseguitato a motivo della sua fede. Questo lo può rendere meno preparato a un’intensa persecuzione e più soggetto a ‘tornare indietro’ quando avviene. Chiediamoci: ‘Dopo aver vissuto una vita comoda, potrei essere tentato a tirarmi indietro se fossi gravemente minacciato, per esempio della perdita della casa o dell’impiego, oppure se fossi allontanato dalla mia famiglia, imprigionato o maltrattato?’
8. Quale consiglio ci dà Ebrei per superare la persecuzione?
8 A proposito di mostrare fede nell’avversità, Paolo ci esorta a considerare come perseverò Gesù. (Ebrei 12:2, 3) Quindi ci ricorda che se viene una grave persecuzione, dovremmo considerarla una forma di utile disciplina. Naturalmente non è Dio che provoca la persecuzione; egli semplicemente la permette. Tuttavia la persecuzione può addestrarci o aiutarci a migliorare in necessarie qualità cristiane come perseveranza, pazienza, lealtà e fiducia in Geova. — Ebrei 12:4-11; Giacomo 1:2-4.
9. (a) Come sappiamo che esseri umani imperfetti possono sopportare la persecuzione? (b) Cosa accadde ad alcune sorelle in un paese comunista negli anni sessanta?
9 Affinché non pensiamo che solo un uomo perfetto potrebbe perseverare, come perseverò Gesù, Ebrei sottolinea che uomini e donne imperfetti come noi hanno perseverato grazie alla fede. (Ebrei 11:35-40; 12:1) Il “nuvolo di testimoni” che hanno perseverato con fede è aumentato in tempi moderni. Nell’agosto 1982 un giornale svizzero pubblicò un articolo che descriveva le esperienze di una donna che una ventina d’anni fa si era trovata insieme a delle testimoni di Geova in un campo di lavoro di un paese comunista. Ecco il senso di alcune sue osservazioni:
Solo le chiese maggiori hanno parziale libertà perché predicano quello che lo Stato permette. Non così le fedi minori che si riuniscono in case private. I più perseguitati sono i testimoni di Geova. Molti Testimoni nelle cui case sono state trovate copie della Torre di Guardia sono stati condannati a 10 anni di prigione. Si può dunque capire perché le autorità del campo fossero esasperate quando in un modo o nell’altro le Testimoni continuavano a ricevere letteratura in quantità. Ogni prigioniera era stata denudata e perquisita, e i loro indumenti erano stati esaminati nel modo più minuzioso. Inoltre qualsiasi prigioniera che lavorasse nei campi era sorvegliata da guardie armate e perquisita quando rientrava dal cancello. Eppure la letteratura passava. Era come se di notte l’avessero lasciata cadere angeli in volo. Quasi tutte le Testimoni erano giovani. La prima volta ricevevano condanne da 5 a 7 anni, la seconda volta a non meno di 10 anni. Nel campo le Testimoni ricevevano il trattamento peggiore. Se si riunivano in più di tre, veniva ordinato loro di disperdersi.
10. A quale decisione circa la persecuzione ci aiuta a pervenire Ebrei?
10 A proposito degli antichi esempi di fede nella persecuzione, Ebrei dice che “il mondo non era degno di loro”, ma che Geova avrebbe fatto in modo che “fossero resi perfetti’ nella terra paradisiaca. Chi potrebbe chiedere di più? Prendiamo dunque a cuore gli esempi di fede sia antichi che moderni. Anziché ‘tornare indietro alla distruzione’, dobbiamo essere decisi ad aver “fede per conservare in vita l’anima”. — Ebrei 11:38, 40; 10:39.
“Non siamo portati via”
11. Come quello di essere “portati via” potrebbe essere un pericolo per qualcuno che è cristiano da parecchio tempo?
11 Come spiega Ebrei, un altro pericolo è quello di essere “portati via”. (Ebrei 2:1) Vediamo come può succedere. Uno — potrebbe essere chiunque di noi — era diventato cristiano ed era pieno di entusiasmo. Era ammirevole come partecipava al servizio di campo pur avendo solo limitata conoscenza biblica. (Atti 3:1-9; 8:39; 13:48, 49) Dopo qualche anno tale entusiasmo avrebbe dovuto maturare in ardente zelo e profonda devozione. È stato così? Considera il ministero cristiano un mezzo per manifestare il suo amore a Dio e per aiutare altri, come lui stesso è stato aiutato? Oppure è diventato un’abitudine, un peso? Se ha figli li esorta regolarmente e con entusiasmo a essere ministri in servizio continuo? Oppure lo menziona solo ogni tanto e con minor convinzione di quando parla di proseguire gli studi, trovare un lavoro ben retribuito o acquistare una casa elegante? — Rivelazione 2:4.
12. (a) Cosa raccomanda Ebrei onde evitare di essere “portati via”? (b) Quali domande potremmo farci in quanto a prestare attenzione alla Parola?
12 Un passo per evitare di essere “portati via” è quello di ‘prestare più che la solita attenzione alle cose udite’. (Ebrei 2:1) In questo alcuni cristiani ebrei erano venuti meno. Dopo aver appreso “la dottrina primaria intorno al Cristo”, non erano ‘avanzati verso la maturità’. Mentre ‘avrebbero dovuto essere maestri’, erano rimasti alle cose elementari. (Ebrei 5:12–6:2) Che dire di noi? Ce la prendiamo comoda o facciamo progressi prestando attenzione allo studio personale? Cerchiamo di leggere ogni giorno un brano della Bibbia? Studiamo con vero interesse le pubblicazioni cristiane, conversando con altri delle nuove cose che impariamo? Aiutiamo i nostri figli a fare progresso oltre il ‘latte della Parola’? Sono in grado di spiegare con la Bibbia la verità circa l’anima, la risurrezione, la trinità, la terra paradisiaca, e così via? Fanno questo nel servizio di campo, non rimanendo al livello dell’anno scorso? — I Pietro 3:15.
13. Quale esempio in quanto allo studio ci hanno dato le nostre sorelle detenute, e cosa ci suggerisce questo?
13 A proposito delle Testimoni detenute, l’articolo proseguiva:
Nel poco tempo libero che avevano si impegnavano per imparare a memoria passi della Bibbia. Inoltre si sforzavano di imparare lingue straniere, specie inglese, francese e tedesco. La letteratura che ricevevano a volte era in queste lingue, e quelle che le conoscevano potevano tradurre il materiale per le altre sorelle.
Anche se pochi di noi sono come loro costretti a lavorare per molte ore con viveri insufficienti, siamo altrettanto diligenti nell’usare il tempo libero per prestare “più che la solita attenzione alle cose udite”?
Non vi ‘allontanate’
14. Cosa può accadere anche a quelli che sono cristiani da tempo?
14 Dopo averci esortati a continuare a fare progresso, Ebrei avverte che coloro “che sono stati una volta per sempre illuminati” possono ‘allontanarsi’, forse al punto di non pentirsi più. (Ebrei 6:4-8) Sì, cristiani che hanno servito Dio per molto tempo, anche unti che sono “divenuti partecipi dello spirito santo”, potrebbero essere attirati da qualche cosa che li tenta nel presente sistema.
15. Come alcuni sono venuti meno in relazione a rapporti sessuali e attività commerciali?
15 Alcuni si sono allontanati a motivo del desiderio della carne o del desiderio di ricchezza. (I Giovanni 2:16) Un desiderio sessuale ha indotto giovani ad avere rapporti sessuali prima del matrimonio. Ma considerate un altro aspetto. Alcune persone sposate si sono stancate del proprio coniuge e hanno incontrato qualcun altro che sembra più attraente, fa conversazioni più interessanti o ha più successo in questo mondo. Triste a dirsi, questo ha portato a divorzi e a nuovi matrimoni immorali. Altri si sono allontanati a causa del materialismo, attirati da affari chiaramente disonesti o che ignorano le tasse o licenze richieste dal governo. (Matteo 22:21) Oppure hanno promosso speculazioni finanziarie a struttura piramidale o combinazioni per arricchire in fretta che tentano alcuni ad approfittare dei propri fratelli. (Confronta Atti 20:33; II Tessalonicesi 3:10, 11). Tali imprese, a parte il fatto che spesso eclissano gli interessi del Regno, a volte hanno provocato risentimenti e dispute, se non accuse per frode. La Bibbia si è dimostrata verace: “Quelli che hanno determinato d’arricchire cadono in tentazione e in un laccio”. — I Timoteo 6:9.
16. Quale esempio diedero le sorelle detenute nel resistere alle tentazioni?
16 Se riconosciamo umilmente che non siamo così forti da non poter cadere, fin dall’inizio dovremmo essere decisi a non cedere alla tentazione e al peccato. (Romani 12:3; I Corinti 10:12) Le sorelle nel campo di lavoro ci sono d’esempio:
Alcune di loro furono portate, una per volta, in una grande città dove c’erano negozi, cinema, teatri e altri svaghi. Per esempio, due agenti della polizia segreta condussero una sorella in un negozio dove c’era esposto cibo in abbondanza e le dissero: ‘Scegli quello che vuoi’. Essa rispose che non le occorreva niente. Era atroce far vedere scaffali di pane fresco e dolci a una persona esausta che aveva avuto poco da mangiare per anni. Si ricorse a tentazioni simili in grandi magazzini e teatri. Anche se ve la tennero per alcune settimane promettendole la libertà se avesse rinunciato alla fede, fu tutto inutile. Riuscirono a far crollare solo una sorella. Mesi dopo essa tornò al campo, ingrassata e vestita con eleganza. Per due ore fece una conferenza alle sorelle di un tempo, che non la salutarono neanche. Evidentemente la polizia segreta pensava che questo fosse un tentativo molto ingegnoso e che le sorelle avrebbero ceduto rinunciando alla loro fede. Ottennero il risultato opposto.
17. Cosa dovremmo pensare delle tentazioni che ci si presentano?
17 Pensi che avresti potuto resistere di fronte a tentazioni simili? Ma che dire delle tentazioni che effettivamente ti si presentano? Paolo scrisse: “Badate, fratelli, che non sorga in alcuno di voi un cuore malvagio privo di fede che si allontani dall’Iddio vivente; ma continuate ad esortarvi gli uni gli altri ogni giorno, finché può chiamarsi ‘Oggi’, affinché nessuno di voi sia indurito dal potere ingannatore del peccato”. (Ebrei 3:12, 13) Per evitare di allontanarci o essere portati via, dobbiamo concentrarci sull’“oggi”.
Manifestiamo fede “oggi”
18. Perché gli israeliti non entrarono nel riposo di Dio?
18 Paolo basava le sue osservazioni in merito su una citazione del Salmo 95:7-11. (Ebrei 3:7-11) Come menziona quel brano, ai giorni di Mosè gli israeliti avevano indurito il loro cuore. Dopo aver udito la relazione di Giosuè e Caleb sulla Terra Promessa, manifestarono mancanza di fede. (Numeri 13:17–14:38) Anche se avrebbero potuto godervi pace e benedizioni durante il giorno di riposo di Dio in corso, gli israeliti, con cuore duro e incredulità, rifiutarono di entrare nel paese per abitarvi. Perciò Dio li fece vagare nel deserto per quarant’anni. — Ebrei 3:17-19.
19. Quando e come possiamo entrare nel riposo di Geova?
19 Il grande sabato o giorno di riposo di Dio continua. (Genesi 1:31–2:3) Paolo scrisse che rimane “la promessa d’entrare nel suo riposo”. (Ebrei 4:1, 9) Perciò noi cristiani ora possiamo entrare o rimanere in tale “riposo”. Come? Esercitando fede non nel Giosuè dell’antichità, ma nel più grande Giosuè, il nostro condottiero Gesù. Dobbiamo anche evitare opere d’incredulità, come quelle manifestate da coloro che non credono veramente nella venuta di un Nuovo Ordine. Non pensano che ai divertimenti o ai piaceri. Forse vogliono “essere qualcuno”, facendosi una posizione o assumendo un titolo, o seguono la filosofia di essere “brave” persone.
20, 21. (a) Quali opere dobbiamo evitare? (b) A quale buona opera dovremmo partecipare, secondo l’esempio delle sorelle detenute?
20 Se abbiamo fede in Gesù e in quello che attende il popolo di Dio, dovremmo dimostrarlo con la nostra attività. Paolo scrisse: “Chi è entrato nel riposo di Dio si è riposato lui pure dalle sue opere”. (Ebrei 4:10) Quindi anziché opere di incredulità o opere con cui si cerca di giustificare se stessi, dobbiamo avere opere che riflettano la nostra fede.
21 Fondamentale opera cristiana è quella di parlare di Geova Dio e di suo Figlio. A proposito di Gesù, Paolo esortava: “Riteniamo la nostra confessione di lui”. (Ebrei 4:14) Naturalmente, possiamo e dobbiamo farlo nelle adunanze cristiane facendovi pubblica dichiarazione della nostra speranza. (Ebrei 10:23-25) Ma tale “pubblica dichiarazione” deve includere anche la confessione delle nostre convinzioni e speranze agli estranei. In realtà, dobbiamo sentirci in obbligo di fare “un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione al suo nome [di Dio]”. (Ebrei 13:15; I Corinti 9:16) L’autrice dell’articolo già menzionato riferisce la conversazione avuta con una sorella:
Dissi: le autorità vi metteranno tutti in prigione non per le vostre convinzioni, ma perché predicate ad altri. Se rimaneste tranquilli in casa e pregaste in solitudine, nessuno lo saprebbe. Essa rispose: ‘È vero, ma abbiamo l’obbligo di parlare ad altri e guadagnare nuovi fratelli e sorelle. Non possiamo essere egocentrici e prepararci solo per vivere noi sulla terra durante il millennio. Tutti devono sapere come sarà allora la vita’.
22. In base a Ebrei quale convinzione avete?
22 Potete capire che in Ebrei un punto chiave è che dobbiamo ‘fare tutto il possibile per entrare nel riposo di Dio, affinché nessuno cada nella disubbidienza’. (Ebrei 4:11) Possiamo avere la profonda soddisfazione di essere in quel riposo sin d’ora, e anche la sicura speranza di rimanerci quando tutti coloro che saranno in vita sulla terra adoreranno Dio. Non c’è dubbio che Geova desidera benedire e preservare quelli che, con fede e ubbidienza, entrano ora nel suo riposo. Egli è “il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. (Ebrei 11:6) Se c’è qualche dubbio, riguarda noi. Ma neanche questo dubbio dovrebbe sussistere. Mediante la nostra fede e perseveranza, e con l’aiuto di Dio, possiamo “afferrare la speranza che ci è posta dinanzi”. — Ebrei 6:18.
Vi è stato utile?
◻ Quale particolare consiglio o lezione avete tratto da Ebrei?
◻ Come vi può essere utile l’esempio di alcune sorelle detenute?
◻ Cosa esorta a fare Ebrei 2:1 per evitare di essere portati via?
◻ Come potete entrare nel riposo di Dio?
[Testo in evidenza a pagina 22]
Molti Testimoni nella cui casa furono trovate copie della “Torre di Guardia” furono condannati a 10 anni di prigione
[Testo in evidenza a pagina 23]
Nel campo le Testimoni ricevevano il trattamento peggiore. Se si riunivano in più di tre, veniva ordinato loro di disperdersi
[Immagine a pagina 25]
Gli israeliti udirono le notizie portate da Giosuè e Caleb ma si mostrarono privi di fede. Perciò non entrarono nel riposo di Dio nella Terra Promessa
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