‘Dedicatevi in ogni occasione alla preghiera in spirito’
“Accettate . . . la spada dello spirito, cioè la Parola di Dio, mentre con ogni forma di preghiera e supplicazione vi dedicate in ogni occasione alla preghiera in spirito”. — Efes. 6:17, 18.
1. Riguardo alla preghiera, che cosa ha distinto il popolo di Geova da tutti gli altri?
I SERVITORI di Geova non solo sanno usare abilmente la Bibbia come “spada dello spirito” nella predicazione pubblica, ma hanno anche costante bisogno di ‘dedicarsi in ogni occasione alla preghiera in spirito’. Per questa ragione i testimoni di Geova sono un popolo che prega. La preghiera è oggi un importante aspetto della vera adorazione di Geova. Mediante la preghiera essi mantengono una diretta relazione personale con Dio in ogni momento. In ogni periodo della storia questo caldo, personale appello a Geova per mezzo della preghiera ha distinto i veri adoratori di Geova dagli apostati e dai pagani che con le loro finte preghiere danno importanza a formalismi e a parole vane. (Matt. 6:7) Inoltre, le preghiere dei veri adoratori provengono direttamente dal cuore, anziché essere lette in un libro di preghiere o pronunciate per mezzo di rosari o ruote di preghiere.
2. Dite alcuni punti di vista circa la preghiera, e anche quello dei testimoni di Geova.
2 Gli irriverenti si fanno beffe della preghiera considerandola uno spreco di tempo. Essi dicono: ‘Tali comunicazioni non vanno mai più in alto della testa di chi le fa’. Altri che seguono una ‘religione della natura’ di loro propria invenzione asseriscono che “il solo valore della preghiera sia la sua influenza soggettiva”. Con ciò intendono dire che la preghiera ‘aiuta l’individuo a esaudire le sue proprie preghiere, a divenire e ad essere ciò per cui prega’. Inoltre vi sono coloro che, asserendo d’essere cristiani, fanno lunghe preghiere pubbliche “con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da [Dio]”. (Matt. 15:8) Un giornale di Boston, U.S.A., disse: “Il rev. — ha pronunciato la più bella preghiera che sia stata mai detta a un uditorio di Boston”.a Sì, è precisamente così. Tali preghiere sono dette a un uditorio, non all’Iddio che è nel cielo. La preghiera non è il momento di predicare pubblicamente per essere ammirati dagli uomini. (Mar. 12:40) Francamente, la preghiera è una comunicazione che dev’essere fatta con convenevole modestia e ragionevole brevità. (Matt. 6:5, 6) Per sinceri cristiani come i testimoni di Geova la preghiera non è questione d’immaginazione, di fantasia o di illusione. La preghiera è pratica, opera, reca risultati favorevoli. Ciò richiede che il popolo di Geova viva in modo coerente con le preghiere che sia fatta la volontà di Dio. Notate le seguenti esperienze di antichi e moderni testimoni di Geova indicanti che le loro preghiere furono esaudite dall’Iddio che è nel cielo.
PER LA DEDICAZIONE E IL BATTESIMO
3, 4. Fate esempi in merito alla preghiera per il battesimo.
3 La preghiera è necessaria in relazione alla dedicazione e al battesimo in acqua. Notiamo che Gesù ritenne necessario pregare in merito al suo battesimo. È scritto: “Or quando tutto il popolo era battezzato, fu battezzato anche Gesù e, mentre egli pregava, il cielo si aprì”. — Luca 3:21.
4 Nel 1961, negli Stati Uniti, dopo uno studio biblico di un anno, una donna sposata che aveva il marito contrario decise di simboleggiare la sua dedicazione col battesimo in acqua. In preghiera ella menzionò il desiderio di fare un solenne voto di servire Geova, senza riserve. Comprese che tale voto di dedicazione avrebbe richiesto esclusiva devozione malgrado l’opposizione di suo marito. Pregò affinché, quando vi fosse stata la successiva assemblea di circoscrizione con la disposizione del battesimo o immersione in acqua, le fosse possibile simboleggiare la sua dedicazione. In risposta alla sua preghiera la sua situazione domestica fu tale da permetterle di assistere all’assemblea ed essere battezzata. Mentre era battezzata pregò ancora con gratitudine. Sì, la preghiera recò favorevoli risultati a questa donna, compresa maggiore forza spirituale per adempiere il suo voto di dedicazione.
RINGRAZIAMENTI ALL’ORA DEI PASTI
5, 6. Mediante esempi, dite i risultati ottenuti dicendo la preghiera all’ora dei pasti.
5 La preghiera detta all’ora dei pasti non si deve considerare un acquisto dalle false tradizioni religiose. Questa pratica appropriata ha profonde radici nel precedente biblico. Il fatto è che Gesù disse una benedizione in forma di preghiera quando cibò i cinquemila con cinque pani e due pesci. (Mar. 6:41) Non solo era necessario che Gesù rendesse grazie a Geova per questo miracolo, ma ciò recò anche la pace di Geova sulla folla radunata mentre veniva cibata.
6 Si racconta di una famiglia di cinque persone che due anni fa si dedicarono tutte a Geova. Dopo il battesimo il padre decise di seguire la pratica di dire la preghiera ad ogni pasto, proprio come si fa in tutte le case Betel del personale degli uffici dei testimoni di Geova in varie parti della terra. L’apprezzamento di questa famiglia per ciò che Geova provvede si era approfondito. Perciò col cuore commosso la famiglia sentì il bisogno di rendere grazie per ogni pasto come evidenza dell’adempiuta promessa di Geova di provvedere alle necessità quotidiane dei suoi servitori. (Matt. 6:11) All’ora dei pasti non v’è più confusione, e ognuno non afferra più il cibo onde mangiarlo il più rapidamente possibile, per poi correre fuori come se la casa fosse soltanto un distributore di benzina per fare rapido rifornimento. Ora l’ora dei pasti è divenuta una felice riunione familiare, si prende cibo con ordine e buone maniere, si fa un’interessante conversazione cristiana e la benedizione di pace di Geova è scesa sulla casa. Veramente tali preghiere recano risultati.
PREGHIERE IMPEDITE A CAUSA DEL PECCATO
7, 8. (a) Che cosa intese dire Pietro con l’espressione “onde le vostre preghiere non siano impedite”? (b) Fate un esempio moderno.
7 Nel primo secolo d.C. Pietro consigliò ai mariti di comportarsi in maniera appropriata verso le loro mogli “onde le vostre preghiere non siano impedite”. (1 Piet. 3:7) In tal modo Pietro mette in risalto che quando si prega si deve essere spiritualmente a posto col proprio Dio. Si deve essere moralmente puri ed esenti da colpa per errori volontari. Quando si è colpevoli o non accettevoli a Dio vi è un ‘impedimento’ alla preghiera. In altre parole, la coscienza colpevole impedisce di pregare correttamente e l’orecchio che ode di Geova non è favorevolmente teso. Così la preghiera non è esaudita. Geova ha volto alla supplica un orecchio sordo. Per questa ragione la maggior parte delle preghiere degli ingiusti nel mondo non sono mai esaudite. — Sal. 66:18, 19; Prov. 15:29.
8 Per esempio, non molto tempo fa, in una congregazione di testimoni di Geova fu riscontrato che ogni volta che un certo uomo era invitato a fare la preghiera per la congregazione alle adunanze, mancava ripetutamente di chiedere il perdono dei peccati. La cosa divenne piuttosto notevole quale ‘impedimento’ alla preghiera. Successivamente la condotta di quest’uomo dovette essere considerata. Fu scoperto che questo ministro era stato per tutto quel tempo moralmente impuro. Benché sposato, e la moglie fosse attiva nella congregazione, egli aveva avuto rapporti immorali con un’altra donna di fuori. La sua preghiera ‘impedita’ lo fece effettivamente smascherare e infine disassociare.
PREGHIERE DI CONFESSIONE DI PECCATO
9, 10. (a) Perché sono necessarie le preghiere di confessione? (b) Fate un esempio dell’antichità e uno moderno di tali preghiere di confessione.
9 Chi tra noi non commette errori? (Sal. 51:5) I peccati e gli errori commessi provocano relazioni tese col nostro Dio e coi fratelli della congregazione. Notate una preghiera di confessione di Davide: “Io t’ho dichiarato il mio peccato, non ho coperta la mia iniquità. Io ho detto: Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno [Geova]; e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato”. (Sal. 32:5, VR; 2 Sam. 12:13, 14) Veramente, in seguito alla sua sincera confessione, col perdono di Geova, Davide ebbe di nuovo la coscienza limpida. In questi giorni che precedono Har-Maghedon, ciascuno ha bisogno di avere una coscienza leggera per poter resistere a tutta l’opposizione che aumenta. Se qualcuno porta gravosi pesi di colpa sulla coscienza, è bene che si confessi appena possibile a Geova e ai suoi fratelli, affinché possa di nuovo sollevare il capo come una persona pura e retta. Le sue preghiere non saranno più “impedite”. — 1 Tim. 1:18, 19.
10 Oltre tre anni fa un ministro pioniere speciale dei testimoni di Geova si ammalò alla fine del mese. Gli mancavano trenta ore al rapporto mensile onde essere qualificato per ricevere la spettanza in denaro, di cui aveva in quel momento particolare bisogno. Disonestamente fece rapporto di tutto il tempo, sperando di ricuperare il mese successivo le trenta ore di servizio di ministero mancanti. Ma le difficoltà continuarono ed egli non poté ricuperare il tempo. Parve che la benedizione di Geova non fosse sulle sue attività di predicazione nel campo. In preghiera confessò il suo errore a Geova. Scrisse anche alla Società per chiedere perdono e si offrì di venire ad un accomodamento. Misericordiosamente la sede centrale della Società convenne di lasciargli la spettanza ma disse che il ministro doveva ricuperare le trenta ore mancanti durante le sue vacanze nell’estate successiva. Sì, tale preghiera di confessione recò sollievo a una coscienza turbata e ristabilì buone relazioni con Geova e col suo popolo. Non recò risultati tale preghiera? — Ebr. 13:18.
IN MOMENTI DI TENTAZIONE
11, 12. Perché pregare in momenti di tentazione?
11 La preghiera è essenziale nei momenti di tentazione. Gesù suggerì: “Vigilate e pregate di continuo, affinché non entriate in tentazione”. — Matt. 26:41.
12 Un testimone di Geova che è ingegnere civile aveva un lavoro secolare fisso presso un’impresa di costruzioni nella parte occidentale degli Stati Uniti. Quest’uomo è anche ministro responsabile di una congregazione di testimoni di Geova e comprende che il suo lavoro secolare viene dopo la sua principale vocazione del ministero cristiano. Come nel caso di Paolo, è semplicemente il ‘mestiere di fabbricante di tende’. (Atti 18:1-4)Il salario che questo sorvegliante percepisce per il suo lavoro secolare è buono e adeguato. Egli lavora quaranta ore la settimana e poi la sua mente è libera per dedicarsi alle attività di ministero. Circa due anni fa i padroni dell’impresa gli fecero l’allettante offerta di divenire direttore della fabbrica. Gli offrirono un salario superiore e altri cosiddetti benefici. Ma v’erano anche accresciute responsabilità che avrebbero potuto procurargli molte notti insonni e attività extra oltre alle attuali quaranta ore la settimana. Quest’allettante offerta fu considerata in una preghiera a Geova. Come risultato egli fu rafforzato per rifiutare l’offerta. Oggi egli continua ad essere libero di dedicarsi al suo intensissimo programma di ministero.
PREGHIERE QUANDO SI È FISICAMENTE MALATI
13, 14. (a) Per quale scopo si deve pregare quando si è fisicamente malati? (b) Narrate un’esperienza moderna inerente a ciò.
13 Chi non è stato malato fisicamente una volta o l’altra durante la sua vita? Davide, che una volta era malato, scrisse riguardo ai rapporti di Geova con gli infermi: “L’Eterno [Geova] lo sosterrà quando sarà nel letto della infermità; tu trasformerai interamente il suo letto di malattia”. (Sal. 41:3, VR) Il popolo di Geova non prega per avere una guarigione di fede. Piuttosto, prega perché siano presi saggi provvedimenti per risolvere particolari problemi di salute. Oltre a ciò, la preghiera reca il conforto da parte di Geova che permette di esercitare pazienza e longanimità per sopportare la malattia finché le forze risanatrici del corpo fisico non siano in grado di ridare la salute.
14 Una donna ministro di Geova si trovò qualche tempo fa di fronte al serio problema di subire un’operazione per un tumore maligno. Nessun medico locale era disposto a fare l’operazione senza trasfusione di sangue. In armonia con la sua preghiera di essere guidata, fu fatta una diligente ricerca in altre parti del paese per trovare un chirurgo che eseguisse l’operazione senza sangue. Fu trovato tale chirurgo. Egli fece l’operazione con successo senza trasfusione di sangue. La sorella si è ristabilita per compiere ulteriore servizio di ministero. Mediante la preghiera la fede della sorella fu rafforzata per non accettare a nessun costo la trasfusione di sangue. Nello stesso modo, fu trovato il modo di risolvere il problema. — 1 Cor. 10:13.
PREGHIERE PER INFERMITÀ SPIRITUALE
15, 16. (a) Che cosa dice Giacomo circa la preghiera per quelli che sono spiritualmente malati? (b) È utile tale pratica?
15 Un’altra forma di malattia è quella definita “infermità spirituale”. Questa è la condizione in cui la propria fede in Dio è molto diminuita. La preghiera è assolutamente necessaria per superare la pericolosa condizione in cui ci si trova. Giacomo consiglia in merito a ciò: “Vi è qualcuno malato fra voi? Chiami gli anziani della congregazione presso di sé, e preghino su di lui, spalmandolo d’olio nel nome di Geova. E la preghiera della fede farà star bene l’indisposto e Geova lo desterà”. — Giac. 5:14, 15.
16 Alcuni anni fa uno degli unti ministri di Geova era divenuto spiritualmente malato. Fu chiesto a due fratelli anziani di visitarlo. Essi scoprirono che il fratello unto aveva perduto la fiducia e da tre mesi non pregava più Geova. Non è strano che fosse spiritualmente malato! Come olio calmante, fu usata la Bibbia quale Parola di Dio dai ministri ch’erano andati a visitarlo per ristabilire nella mente e nel cuore di questo infermo il discernimento in merito ai propositi di Geova. Essi pregarono col fratello malato in casa sua per farlo ristabilire e fargli avere una migliore salute spirituale. Tale visita diede risultati. A questo proposito Giacomo prosegue dicendo: “La supplicazione del giusto, quando opera, ha molta forza”. — Giac. 5:16.
PREGHIERE DURANTE LA PERSECUZIONE
17, 18. (a) Che cosa si ottiene pregando in momenti di persecuzione? (b) Fate esempi.
17 Come venne perseguitato Gesù nei giorni in cui fu sulla terra, così oggi il popolo di Geova è soggetto a molte diverse forme di persecuzione. (Giov. 15:20) Alcuni soffrono in prigioni letterali a motivo della loro fedele determinazione quali ministri di Dio. Altri subiscono molta sofferenza nella loro casa o nel loro vicinato a causa della determinazione di testimoni di Geova. La preghiera è obbligatoria per sopportare tali persecuzioni. I profeti dell’antichità, sì, anche Giobbe, sono esempi di perseveranza nella persecuzione in cui la necessaria preghiera diede risultati. “Fratelli, prendete a modello di sofferenza del male e di esercizio della pazienza i profeti, che parlarono nel nome di Geova. . . . Voi avete udito della perseveranza di Giobbe . . . Vi è fra voi qualcuno che soffre il male? Preghi”. — Giac. 5:10, 11, 13.
18 Nel 1958 Harold King, missionario britannico di Galaad dei testimoni di Geova, fu condannato a cinque anni di prigione a Shanghai, nella Cina comunista, perché predicava la buona notizia del regno di Dio. Finalmente, verso la fine del maggio 1963, egli fu rimesso in libertà dopo quattro anni e sette mesi di carcere. Mentre era in prigione, King pregò regolarmente, e scrive in merito: “Pregavo tre volte al giorno esposto alla vista di chiunque passasse davanti alla mia cella”. Le preghiere del fratello King diedero risultati, non solo perché era stato preservato durante tutti quegli anni di prigione, ma, ciò che più conta, perché era sopravvissuto spiritualmente sano.
PREGATE PER PRENDERE GIUSTE DECISIONI
19, 20. In che modo la preghiera aiuta a prendere giuste decisioni?
19 Noi tutti, giovani e vecchi, dobbiamo continuamente esercitare saggezza nel prendere giuste decisioni. Giacomo ci consiglia di nuovo: “Se alcuno di voi è privo di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data. Ma continui a chiedere con fede, non dubitando”. — Giac. 1:5, 6.
20 Vi è il caso di un adolescente, ministro ordinato di Geova negli Stati Uniti. Quando frequentava le scuole superiori si fece una buona reputazione nello sport e anche negli studi. Quando si avvicinò il tempo in cui si sarebbe diplomato gli fu offerta una borsa di studio dall’associazione del calcio per frequentare l’università. Eminenti personalità dello sport andarono a trovarlo incoraggiandolo ad accettare. Questo giovane ora doveva prendere una decisione vitale. Per giorni la sua mente fu combattuta; un giorno decideva di accettare la borsa di studio, il giorno dopo decideva di intraprendere il servizio continuo quale ministro. Infine presentò la cosa in preghiera a Geova per ricevere sapienza. Oltre alle sue suppliche quotidiane dedicava il tempo in cui era libero dalla scuola all’opera di predicazione pubblica. In risposta alle sue preghiere, fu rafforzato per decidere di intraprendere il servizio continuo di pioniere e rifiutare l’offerta della borsa di studio. Fu presa una giusta decisione.
PREGHIERE DI INTERCESSIONE
21, 22. (a) Date spiegazioni in merito alle preghiere di intercessione. (b) Quali sono state nel passato e nel presente alcune occasioni per dire tali preghiere?
21 Le preghiere di intercessione per i nostri fedeli fratelli che sono in difficoltà, mentre sono in arresto o in tribunale per essere processati sono sempre appropriate e necessarie. Prima che Paolo venisse arrestato per la seconda volta e fosse condotto davanti alla corte romana, scrisse a Timoteo: “Esorto perciò, prima di tutto, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, rendimenti di grazie riguardo a ogni sorta di uomini, riguardo a re e a tutti quelli che sono altolocati; onde continuiamo a condurre una vita calma e quieta con piena santa devozione”. — 1 Tim. 2:1, 2.
22 Oggi, similmente, di tanto in tanto si devono considerare nelle corti superiori importanti controversie legali inerenti al ministero dei testimoni di Geova. Esse sono state considerate in Canada, negli Stati Uniti, in Inghilterra, Sudafrica, Svizzera, Australia, nella Repubblica delle Filippine, in Italia e in altri paesi. In tali occasioni i testimoni di Geova di quei paesi hanno detto a Geova preghiere di intercessione. Hanno chiesto che Dio, se era sua volontà, intercedesse, concedendo a questi giudici superiori speciale sapienza per decidere in loro favore, affinché l’opera di predicazione affidata da Dio continuasse pacificamente. Il popolo di Geova ha ottenuto molte vittorie presso le Corti Supreme in risposta a tali preghiere di intercessione.
PREGATE PER RICEVERE INCORAGGIAMENTO
23, 24. Fate esempi di preghiere in seguito alle quali fu ricevuto incoraggiamento.
23 In questi giorni di accresciuta opposizione abbiamo tutti bisogno di incoraggiamento. Si verificano situazioni in cui ci si scoraggia. Neemia fu scoraggiato alla notizia che Gerusalemme era priva della protezione delle mura. Egli pregò a questo riguardo. “Com’ebbi udite queste parole, io mi posi a sedere, piansi, feci cordoglio per parecchi giorni, e digiunai e pregai dinanzi all’Iddio del cielo”. (Neem. 1:4, VR) La preghiera di Neemia ebbe risultati. Il re persiano lo incaricò di andare a Gerusalemme per sorvegliare la costruzione delle mura.
24 In California, U.S.A., un padre e suo figlio accettarono la verità e si dedicarono, ma la madre no. Dopo qualche tempo la madre si ammalò di cuore, e le rimaneva poco tempo da vivere. Il padre e il figlio furono molto scoraggiati. Infine, nel loro dolore pregarono Geova di aiutare la madre a divenire credente. Ben presto la madre cominciò a fare domande riguardo alla Bibbia. Nei giorni che le rimanevano accettò la verità, diede testimonianza mediante il telefono, e morì con la speranza di vivere nel nuovo ordine di cose. Sì, le sincere preghiere del padre e del figlio diedero risultati. Ora sia il padre che il figlio sono ministri pionieri in servizio continuo.
PREGHIERA IN MOMENTI DI PERICOLO
25, 26. Come sono state esaudite le preghiere dette in momenti di pericolo?
25 I momenti di grande pericolo suscitano il bisogno di urgente preghiera. Giona si trovò in estremo pericolo nel ventre del grande pesce, da dove pregò. È scritto: “E Giona pregò l’Eterno [Geova], il suo Dio, dal ventre del pesce”. (Giona 2:2, VR) La liberazione di Giona fu la risposta a quella preghiera.
26 L’8 aprile 1963, nel South Dakota, U.S.A., una dedicata testimone di Geova e le sue due figlie erano vestite e pronte per assistere all’adunanza della congregazione locale tenuta per il servizio annuale della Commemorazione della morte di Cristo. All’improvviso il marito contrario si mise davanti alla porta col fucile puntato contro di lei per impedirle di uscire di casa. In questa disperata situazione pregò subito Geova silenziosamente. Dopo qualche minuto il marito cominciò a calmarsi. Egli ascoltò la sua sincera supplica e infine le permise di assistere all’ultima parte del servizio della Commemorazione. La sua preghiera diede altri risultati perché ora il marito è più tollerante e ascolta spiegazioni della Bibbia.
PROBLEMI DI ORGANIZZAZIONE
27, 28. Perché sono necessarie le preghiere relative ai problemi di organizzazione?
27 Anche Gesù ritenne necessario pregare per risolvere problemi di organizzazione. È scritto che la notte prima di fare la nomina organizzativa dei suoi dodici apostoli, Gesù pregò per accertarsi della volontà divina. (Luca 6:12, 13) Così Gesù ricevette la mente di Geova sulla cosa prima di annunciare le dodici nomine.
28 Un ministro dei testimoni di Geova fu mandato a servire dove c’è grande bisogno come sorvegliante di congregazione in una cittadina della California, U.S.A. Il servitore di circoscrizione gli disse che questa congregazione era chiamata la “congregazione delle difficoltà”, ma nessuno sapeva perché. Dopo aver assistito alla prima adunanza, la loro freddezza confermò che vi erano difficoltà. Il nuovo servitore di congregazione pregò ripetutamente circa questo problema di organizzazione. Dopo alcune settimane fu scoperta la prova di immoralità per cui fu necessario disassociare una sorella e imporre ad altri due un periodo di prova. Queste preghiere furono esaudite non solo con la purificazione della congregazione, ma nel secondo anno la congregazione ebbe un aumento del 40 per cento nei ministri che predicano di casa in casa.
ULTERIORI VANTAGGI E BENEDIZIONI
29-31. (a) Dite alcuni altri vantaggi e benedizioni che derivano dalla preghiera. (b) Da che cosa dev’essere seguita la preghiera?
29 Quelle che sono state menzionate sono soltanto alcune delle molte diverse occasioni e situazioni in cui oggi i testimoni di Geova si avvicinano alla “casa di preghiera” di Geova per ricevere aiuto. Insieme a tutte queste suppliche sono anche ascese, come incenso, calorose espressioni di amore e di lode e rendimento di grazie a Geova, Colui che ode la preghiera. Vi sono altri vantaggi nell’adorare Geova per mezzo della preghiera? Sì, ve ne sono. La preghiera avvicina di continuo a Geova. (Giac. 4:8) Si ottiene così un’intima associazione col Padre, nostra grande fonte di vita. La preghiera mantiene puro e forte il cuore. Non v’è nulla che la persona nasconda al suo grande Amico nel cielo. Col cuore aperto e la coscienza pura ci si mantiene in vera comunicazione col nostro Dio.
30 La preghiera ci reca la durevole pace di Geova. Senza questa pace non è possibile successo durevole. Il sostegno di Geova è assicurato mediante la preghiera. La preghiera accresce anche il flusso dello spirito di Geova sull’individuo. Questi sono giorni in cui né la forza fisica né la capacità intellettuale assicura la sicurezza ad Har-Maghedon. Piuttosto, quelli che saranno stati guidati dallo spirito di Geova usciranno vittoriosi. (Zacc. 4:6) La preghiera reca vero coraggio. Essa reca, similmente, una veduta ottimistica. La preghiera è il mezzo col quale si mantiene un forte legame di dedicazione con Dio. Dio ode le suppliche giornaliere dei suoi dedicati servitori. Egli esaudisce le preghiere che sono in armonia con la sua volontà e la sua Parola.
31 Ricordate che non conta l’abbondanza delle parole nel dire “Signore, Signore”. (Matt. 7:21-23) Ma ciò che conta è il mettere in pratica la preghiera agendo positivamente nel fare la volontà di Dio. Sia che siamo dedicati dell’unto rimanente o siamo delle “altre pecore”, noi tutti, giovani e vecchi, maschi e femmine, ‘dedichiamoci in ogni occasione alla preghiera in spirito’. Essendo un popolo che prega rallegriamoci in ogni tempo di andare ad adorare Geova nostro Dio nella sua “casa di preghiera”.
[Nota in calce]
a Watch Tower, 1916, pagina 20, § 9.
“Lungi da Dio il male, lungi dall’Onnipotente l’iniquità! Poich’egli rende all’uomo secondo le sue opere, e fa trovare a ognuno il salario della sua condotta. S’ei non ponesse mente che a se stesso, se ritirasse a sé il suo spirito e il suo soffio, ogni carne perirebbe d’un tratto, e l’uomo ritornerebbe in polvere”. — Giob. 34:10, 11, 14, 15, VR.