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Geova guida il suo popoloLa Torre di Guardia 1979 | 1° luglio
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20, 21. Come saranno ricompensati quelli che continueranno a camminare nella progressiva luce di Geova?
20 Sebbene resti ancora un periodo indeterminato di questi “ultimi giorni”, una cosa è certa. Chi continua a camminare nella progressiva luce di Geova, ed è disposto a correggersi, farà parte dell’unto rimanente e della “grande folla” che ‘verrà dalla grande tribolazione’ per entrare nel giusto nuovo ordine di Dio. “L’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascerà [quelli della grande folla], e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lagrima dai loro occhi”. — 2 Piet. 3:14, 15; Riv. 7:9-17.
21 Pertanto, coloro che cercano la guida di Geova possono attendere con fiducia l’istituzione di un nuovo sistema in cui “i giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. Lì “il malvagio non sarà più”. Ma al suo posto, quelli che sono mansueti e ammaestrabili “proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. — Sal. 37:10, 11, 29.
22. Quale fiducia possono nutrire i servitori di Geova, ora e in quanto al futuro?
22 Com’è avvenuto negli scorsi 100 anni alla moderna organizzazione del popolo di Geova, così oggi abbiamo fiducia che anche nel resto di questi ultimi giorni ‘Dio sarà il nostro Dio a tempo indefinito, sì, per sempre. Egli stesso ci condurrà finché morremo’. (Sal. 48:14) E poi, nel suo nuovo ordine, potremo con ugual fiducia attenderci che Geova continui a guidare i suoi servitori per tutta l’eternità, senza che debbano mai morire, perché “chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. — 1 Giov. 2:17.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1979 | 1° luglio
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Domande dai lettori
● A che cosa si riferisce “la corona della vita” menzionata in Giacomo 1:12, e chi si può dire che ottiene questa corona?
Giacomo 1:12 dice: “Felice l’uomo che continua a sopportare la prova; perché, essendo approvato, riceverà la corona della vita, che Geova ha promessa a quelli che continuano ad amarlo”.
Una spiegazione data dell’espressione “corona della vita” è che significhi la più alta forma di vita, la vita immortale, come quella che gli unti seguaci delle orme di Cristo ricevono alla prima risurrezione. (1 Cor. 15:53, 54; Riv. 20:4, 6) Non c’è dubbio che tale vita sarà una corona per quelli che la possederanno e che è la più alta forma di vita. Ma con il termine “corona” intendeva Giacomo riferirsi a tale superlativa forma di vita?
Non sembra si debba attribuire l’idea di qualcosa di superlativo al termine “corona della vita”. La parola greca è stephanos. Viene da una radice che significa “circondare”, e quindi è usata per intendere una corona, un serto, un premio o una ricompensa data al vincitore di una corsa. Pertanto l’apostolo Paolo scrive in II Timoteo 4:7, 8: “Ho corso la corsa sino alla fine. . . . Da ora in poi mi è riservata la corona della giustizia, che il Signore, il giusto giudice, mi darà come ricompensa in quel giorno”. Egli non si riferiva alla somma giustizia, ma al premio, alla ricompensa della giustizia che avrebbe ricevuto. (Confronta Filippesi 4:1; I Tessalonicesi 2:19, 20). Quindi anche in Giacomo 1:12, “la corona della vita” è il premio o dono della vita che si riceve per avere sopportato le tribolazioni. Si può dire che la “grande folla” di superstiti della tribolazione, se perseverano fedelmente, otterranno “la corona della vita”, la vita eterna sulla terra. — Riv. 7:9, 10.
In Rivelazione 2:10 troviamo un’espressione simile che si riferisce al premio della vita. Quelli che la ricevono sono persone che hanno perseverato fedelmente sino alla morte. In questo caso, però, si parla agli unti cristiani che ottengono la vita immortale nei cieli. (Riv. 2:26, 27) Si può affermare che le parole di Giacomo 1:12 enunciano un principio generale anziché riferirsi a una classe specifica come Rivelazione 2:10.
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