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Lettera della FilialeServizio del Regno 1978 | Febbraio
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Lettera della Filiale
Cari proclamatori del Regno,
Ovunque congregazioni hanno avuto incoraggianti risultati nella distribuzione dei volantini in settembre. Un anziano osservò: “Ora nella nostra congregazione non mancheranno le visite ulteriori”. Altri fecero osservazioni simili. Nello scorso settembre, in relazione all’opera coi volantini, si sono distribuiti oltre 36.000 libri più che nel settembre 1976.
Negli ultimi mesi a Brooklyn ci sono stati interessanti sviluppi. Il 1º ottobre 1977, all’annuale riunione della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, fu annunciato che si stavano facendo piani per impiegare un computer nelle operazioni di stampa a Brooklyn e alle Fattorie Watchtower. Attualmente c’è già un piccolo calcolatore elettronico, mediante il quale speriamo di risparmiare tempo e di poter servire meglio i nostri fratelli nei mesi futuri. Durante il periodo di transizione, però, vi potranno essere ritardi.
Alla fine di dicembre dovevano avere inizio alla Betel di Brooklyn le prime sessioni del Corso di Galaad di cinque settimane per i membri dei Comitati di Filiale. Questi corsi provvedono addestramento nel trattare questioni scritturali e di comitato, nel funzionamento delle case Betel e stamperie della Società, e considerano altri argomenti che saranno utili ai fratelli nei loro incarichi.
Grazie a tutti questi eccellenti provvedimenti siamo in ansiosa attesa del futuro. Continuiamo a fare piani per il progresso e l’espansione futuri rendendoci pienamente conto che il “giorno di Geova” si appressa. — 2 Piet. 3:11, 12.
Vostri fratelli,
FILIALE DI ROMA
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“Amatevi di cuore gli uni gli altri intensamente”Servizio del Regno 1978 | Febbraio
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“Amatevi di cuore gli uni gli altri intensamente”
1 Come consideri i fratelli e le sorelle della congregazione? Avendo tu stesso accettato la verità e modellato la tua vita per conformarti alla volontà di Dio, consideri che ogni fratello e sorella della congregazione è stato acquistato dallo stesso prezioso sangue ed è ugualmente amato da Dio? In tal caso il tuo amore sarà spontaneo, intenso, dal cuore, e si manifesterà con le azioni. Stai mostrando tale amore? — 1 Piet. 1:22.
COME POSSIAMO MOSTRARE TALE AMORE?
2 Desideriamo aiutare spiritualmente chiunque possiamo. Ma con tutto il daffare che abbiamo, dimentichiamo altre cose necessarie? Per esempio, alcuni potrebbero non essere fisicamente in grado di accudire al giardino o spalare la neve, portar fuori l’immondizia, o pulire la casa, e potrebbero non essere finanziariamente in grado di pagare qualcuno per farlo. Oppure il problema potrebbero essere riparazioni necessarie in casa. Anziani o malati potrebbero apprezzare che vi prestaste a imbiancare o fare altre riparazioni. In certi casi potreste fare la spesa o occuparvi di qualche faccenda loro necessaria. Oltre a fare pubblica dichiarazione del nome di Dio, Ebrei 13:16 ci esorta: “Non dimenticate di fare il bene e di condividere con altri, poiché Dio si compiace di tali sacrifici”.
3 Tutti abbiamo una speciale responsabilità verso le vedove nella loro tribolazione, come sottolineò il fratellastro di Gesù in Giacomo 1:27. La solitudine è penosa per coloro che hanno perso persone care o per i più anziani. Le sorelle, giovani e meno giovani, potrebbero a turno visitare vedove o sorelle malate. Potrebbero leggere insieme, cucire o parlare, oppure aiutare un’andicappata a dare testimonianza ad altri per telefono o scrivendo lettere. Qualche volta una o due sorelle potrebbero preparare un pasto e portarlo a qualcuno che è costretto a casa. Allo stesso tempo un’atmosfera amorevole e cordiale sarà apprezzata da tutti. I fratelli, anche i più giovani, potrebbero aiutare fratelli malati o costretti a casa.
4 Quale vincolo di amore e unità può esserci in una congregazione se tutti ‘si amano di cuore intensamente’! A volte ci vorrà tempo e denaro. Ma essendo pronti a condividere con i nostri fratelli daremo prova che il nostro amore è sincero. (Giov. 13:34, 35) Inoltre, Dio può ricompensarci e accrescere in molti modi le nostre benedizioni, ed egli lo farà. — 2 Cor. 8:14; 9:13, 14.
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Edificazione mediante le adunanzeServizio del Regno 1978 | Febbraio
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Edificazione mediante le adunanze
1 Mentre vediamo “avvicinarsi il giorno” siamo esortati dall’apostolo Paolo a ‘non abbandonare la nostra comune adunanza’ onde essere incoraggiati a perseverare e a compiere opere eccellenti. — Ebr. 10:24, 25.
2 Le adunanze meritano la nostra massima attenzione. Desideriamo essere presenti coi nostri familiari per tempo a tutte le adunanze e parteciparvi attentamente coi nostri commenti, cogliendo l’occasione per avere una buona ed edificante associazione coi fratelli e gli interessati. Specialmente significative sono le adunanze di fine settimana, cioè il discorso pubblico e lo studio Torre di Guardia. Sono le adunanze alle quali partecipano maggiormente gli interessati, oltre ai fratelli e alle sorelle. Ma qual è il giorno più adatto per queste due importanti adunanze? Il sabato sera o la domenica pomeriggio?
3 Si comprende che le circostanze possono variare da congregazione a congregazione e ciò che è appropriato per una può non esserlo per un’altra. Comunque, nello stabilire il giorno in cui tenere tali adunanze è necessario prendere in considerazione diversi fattori. Il libro Organizzazione, pagina 103, ultimo paragrafo, stabilisce che è la congregazione a scegliere gli orari più adatti. Quindi, la congregazione è invitata a esprimersi a questo riguardo.
4 Naturalmente, ogni proclamatore che fa la sua scelta dovrebbe chiedersi: Se decido per il sabato, gli interessati con cui studio potranno essere presenti alle adunanze? Se l’adunanza si terrà di sabato, sarò regolare alla comitiva della domenica o piuttosto sarò portato a trascurare l’attività di campo dedicando quel giorno completamente allo svago? La mia decisione influirà sui miei familiari e specialmente sui giovani proclamatori della congregazione? Non darò loro la possibilità di non essere sufficientemente impegnati nell’opera teocratica la domenica? E come useranno questo
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