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Forza impartita mediante l’incoraggiamentoLa Torre di Guardia 1964 | 1° gennaio
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a Dio? Considerando la cosa in questo modo, il sorvegliante non ‘signoreggia sopra il gregge’ né s’insuperbisce, ma dà ascolto al consiglio: “Umiliatevi, perciò, sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi esalti a suo tempo; mentre gettate su di lui tutta la vostra ansietà, perché egli ha cura di voi”. È veramente fonte di incoraggiamento per un umile sorvegliante rendersi conto che non deve portare tutto il peso da solo. È esortato a rivolgersi a Dio per avere una guida nel risolvere i problemi, gettando tutte le sue ansietà su Dio, esaminando la Sua Parola per avere una guida e cercandolo in preghiera. Né egli è solo quando è perseguitato dal mondo di Satana; come disse Pietro: “Le stesse cose in quanto alle sofferenze si compiono nell’intera associazione dei vostri fratelli che sono nel mondo. Ma, dopo aver sofferto per un po’, l’Iddio d’ogni immeritata benignità, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna unitamente a Cristo, completerà egli stesso il vostro addestramento, vi renderà fermi, vi renderà forti”. (1 Piet. 5:1-10) I sorveglianti hanno una buona ragione di farsi coraggio.
17. Chi è dunque in effetti il grande Datore di forza, e perché?
17 Senza dubbio, Geova è Colui che dà forza al suo popolo. Egli è Colui che ispirò a scrivere le parole di incoraggiamento che abbiamo considerate. Le promesse contenute nella sua Parola, la Bibbia, ci riempiono di speranza. Egli ci ha istruito affinché possiamo risolvere con successo i problemi della vita. Poiché ci sostiene, possiamo stare fermi anche di fronte all’opposizione del mondo. Perciò con Davide diciamo: “L’Eterno [Geova] è la mia forza ed il mio scudo; in lui s’è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore festeggia, ed io lo celebrerò col mio cantico. L’Eterno [Geova] è la forza del suo popolo”. — Sal. 28:7, 8, VR.
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Diamo incoraggiamento ad altriLa Torre di Guardia 1964 | 1° gennaio
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Diamo incoraggiamento ad altri
1. Perché dare incoraggiamento ad altri è un obbligo cristiano, e quali buoni esempi abbiamo al riguardo?
OGNI persona ha opportunità di dare incoraggiamento ad altri, e come si apprezza quando usa tali opportunità a buon fine! Geova è più di ogni altro un Datore di incoraggiamento; egli perdona le nostre mancanze, accresce la nostra speranza e ci rafforza per le prove e l’opera che dobbiamo compiere. Similmente suo Figlio Gesù Cristo incoraggiò coloro che avevano un buon cuore, mostrando compassione ai malati e agli afflitti, dando l’esempio ai suoi discepoli lavorando con loro nella predicazione della buona notizia, e deponendo anche la sua vita a loro favore. (Giov. 15:13) Gli apostoli compresero che l’adempimento del loro incarico richiedeva non solo efficienza per compiere l’opera di predicazione, ma anche amorevole incoraggiamento ai loro conservi, ed essi lo diedero mediante edificanti lettere, visite personali e stimolanti discorsi alle congregazioni. (1 Piet. 5:12; Ebr. 13:22; Atti 11:23; 20:2) Che buoni esempi da seguire! E dobbiamo seguirli, poiché le Scritture ci esortano a divenire imitatori di Dio, a camminare nelle orme di suo Figlio, e a imitare gli apostoli com’essi imitarono Cristo. Quindi, ne consegue che abbiamo l’obbligo di incoraggiarci gli uni gli altri. — Efes. 5:1; 1 Piet. 2:21; 1 Cor. 11:1.
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