-
Profetizziamo con la leale organizzazioneLa Torre di Guardia 1962 | 15 maggio
-
-
la predetta opera di profetizzare, di predicare la buona notizia del suo regno, servendosi in tal modo di noi insieme alla sua leale organizzazione, finché giunga la fine ed egli sia completamente rivendicato. — Matt. 24:14.
-
-
Perché hanno paura di parlare della Bibbia?La Torre di Guardia 1962 | 15 maggio
-
-
Perché hanno paura di parlare della Bibbia?
RECENTI notizie pervenute in molti paesi hanno reso noto al mondo che la Chiesa Cattolica Romana non vuole che i suoi fedeli parlino della Bibbia con i testimoni di Geova. Questo induce molti sinceri cattolici a chiedersi: ‘Che cosa hanno i testimoni di Geova che noi non abbiamo? Perché essi non esitano a parlare della loro fede con persone di qualsiasi religione, mentre a noi cattolici vien detto che se provassimo a fare la stessa cosa potremmo rimanere confusi?’
Un articolo stampato nel settimanale cattolico nazionale America del 24 giugno 1961 suscitò la controversia nella stampa pubblica. L’articolo “Questi Testimoni di Geova”, di Albert Muller, uno dei fondatori di un gruppo dedicato a ostacolare la predicazione dei testimoni di Geova fra i cattolici, affermò: “I testimoni di Geova sono specialisti nel loro particolare campo. In genere essi conoscono la Bibbia meglio della maggioranza dei cattolici. Dato che insistono nel voler basare le loro conversazioni sulla Bibbia, il cattolico che parla con loro è costretto a fare la stessa cosa. Anche se la veduta che i testimoni di Geova hanno della Bibbia è errata [benché egli non citi una sola scrittura per provare la sua asserzione], la probabile e deplorevole mancanza di conoscenza delle Sacre Scritture da parte del cattolico lo mette in serio svantaggio”. Perciò i cattolici sono avvertiti di “evitarli”.
Simili istruzioni sono state date ai cattolici di altri paesi, inclusa la Spagna. A Palma di Majorca, per esempio, un giornale distribuito in tutte le case disse: “Se doveste essere visitati da due propagandisti, che cercano di parlarvi, Bibbia alla mano, circa la preghiera, il Regno di Dio, l’imminente fine del mondo, la morte, l’inferno, Cristo Gesù uomo perfetto ma non Dio . . . non conversate con loro; non accettate le riviste e gli opuscoli che vi offriranno. Evitate ogni opportunità di conversazione e pregateli di non ritornare”.
LA VEDUTA CRISTIANA
Quanto è diverso questo dalle istruzioni che Gesù diede a coloro che istruì! Ben sapendo che sarebbero venuti a contatto con persone di diverse convinzioni religiose, Gesù li mandò a predicare. In armonia con ciò, l’apostolo Pietro esortò i suoi fratelli cristiani: “Santificate nei vostri cuori il Signore, che è il Cristo, sempre pronti a difendervi, con dolcezza e rispetto, di fronte a chiunque vi chiede conto della speranza che è in voi”. — Matt. 10:7; 1 Piet. 3:15, Na.
In risposta a questo consiglio della Parola di Dio i testimoni di Geova vengono alla vostra porta. Se non avreste allontanato gli apostoli di Gesù Cristo, perché respingere coloro che oggi seguono l’esempio degli apostoli? Riconoscendo che i testimoni di Geova sono coloro che seguono questo esempio apostolico, il sacerdote cattolico John A. O’Brien, nell’Alamo Messenger, giornale ufficiale cattolico dell’Arcidiocesi di Sant’Antonio, nel Texas, del 7 luglio 1961, disse: “Il segreto del fenomenale successo di S. Paolo fu di seguire instancabilmente il metodo delle visite di casa in casa per fare convertiti. È ironico che tale metodo sia ora usato da sette non cattoliche, specialmente dai testimoni di
-