-
Luca, la buona notizia secondoAusiliario per capire la Bibbia
-
-
altri, essere pronti a perdonare, avere fede e compiere lavoro assegnato (17:1-10)
5. Guarisce dieci lebbrosi (17:11-19)
6. Spiega che il Regno non verrà in modo palese e sensazionale; illustra necessità di pregare, essere umili e difficoltà che ricchi entrino nel Regno; guarisce cieco presso Gerico (17:20—18:43)
7. Va a casa di Zaccheo; illustrazione delle mine (19:1-27)
8. Preparativi e ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme (19:28-46)
9. Capi sacerdoti, scribi e altri complottano contro Gesù (19:47—20:47)
a. Mettono in dubbio la sua autorità (20:1-19)
b. Vani tentativi di intrappolare Gesù su questione delle tasse e dottrina della risurrezione (20:20-47)
10. Gesù va coi discepoli al tempio, dopo di che ne predice la distruzione e provvede molteplice segno, segno che è pure prova che il Regno è vicino (21:1-38)
11. Giuda acconsente a tradire Gesù (22:1-6)
E. Avvenimenti accaduti negli ultimi due giorni trascorsi da Gesù sulla terra, fino alla sua morte (22:7—23:49)
1. Preparazione e celebrazione della Pasqua; istituzione del Pasto Serale del Signore (22:7-38)
2. Tradimento e arresto di Gesù (22:39-54)
3. Pietro rinnega Gesù (22:55-62)
4. Gesù processato dal Sinedrio, portato davanti a Pilato, mandato da Erode, rimandato a Pilato, che infine cede alla folla e consegna Gesù perché sia messo al palo (22:63—23:31)
5. Gesù al palo; promesso paradiso al malfattore; morte accompagnata da fenomeni insoliti (23:32-49)
VI Sepoltura, risurrezione, apparizioni dopo la risurrezione e ascensione al cielo di Gesù (23:50—24:53)
Vedi il libro “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, pp. 185-190.
-
-
LuceAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Luce
Ciò che emana da una sorgente luminosa, come una lampada (Ger. 25:10) o il sole; il contrario di tenebre, in senso letterale e figurativo. (Isa. 5:20; Giov. 11:10, 11) È credenza generale che la luce, pur viaggiando apparentemente in onde, sia costituita da corpuscoli. Finora, tuttavia, l’uomo non è in grado di dare una risposta conclusiva alla domanda posta oltre tre millenni or sono dal Creatore della luce: “Dov’è, ora, la via per cui si distribuisce la luce?” — Giob. 38:24.
La luce del sole è il risultato di una combinazione di colori, ciascuno dei quali ha una diversa lunghezza d’onda. Il colore di un oggetto è determinato dalla particolare gradazione della luce riflessa dalla sua superficie. Così la luce determina le molte sfumature che dilettano l’occhio umano. È anche indispensabile perché la vita — vegetale, animale e umana — possa sussistere sulla terra.
LA FONTE DELLA LUCE
Geova Dio ha formato la luce e creato le tenebre. (Isa. 45:7) Nel primo giorno creativo disse infatti: “Si faccia luce”. (Gen. 1:3) Precedentemente aveva creato i cieli (che includono le “grandi luci”, il sole, la luna e le stelle; confronta almo 136:7-9) e la terra. (Gen. 1:1) Quindi per portare all’esistenza la luce in relazione alla terra si dovette evidentemente rimuovere ciò che in precedenza impediva ai raggi del sole di raggiungere questo pianeta. E la “divisione” fra luce e tenebre doveva esser prodotta dalla rotazione della terra nel suo moto intorno al sole. (Gen. 1:4, 5) Molto tempo dopo Geova colpì gli egiziani adoratori del sole con la piaga delle tenebre, tenebre che non incisero sugli israeliti. (Eso. 10:21-23) Per guidare il suo popolo fuori d’Egitto, provvide luce mediante una colonna di fuoco. — Eso. 13:21; 14:19, 20; Sal. 78:14.
Le Scritture associano ripetutamente la luce col suo Creatore. Il salmista disse: “O Geova mio Dio, ti sei mostrato molto grande. Con dignità e splendore ti sei vestito, avvolgendoti di luce come di una veste”. (Sal. 104:1, 2) Queste parole sono in armonia con la descrizione che fa Ezechiele di ciò che vide in visione: “Vidi qualche cosa simile allo splendore dell’elettro, simile all’aspetto del fuoco tutto intorno dentro di esso, dall’aspetto dei suoi fianchi in su; e dall’aspetto dei suoi fianchi in giù vidi qualche cosa simile all’aspetto del fuoco, e aveva fulgore tutto intorno. C’era qualche cosa simile all’aspetto dell’arco che compare nella massa di nuvole nel giorno del rovescio di pioggia. Così era l’aspetto del fulgore all’intorno. Era l’aspetto della somiglianza della gloria di Geova”. (Ezec. 1:27, 28) Secoli prima, una manifestazione solo parziale di quella gloria aveva irradiato il volto di Mosè. — Eso. 33:22, 23; 34:29, 30.
“Dio è luce e... unitamente a lui non vi sono tenebre alcune”. (Deut. 32:41; Riv. 4:8), e non ha niente in comune con le pratiche impure e degradanti comunemente collegate con le tenebre. (Confronta Giobbe 24:14-16; II Corinti 6:14; I Tessalonicesi 5:7, 8). Perciò coloro che camminano nelle tenebre manifestando odio per i loro fratelli e non praticano la verità non potrebbero mai essere uniti a Lui. — I Giov. 1:6; 2:9-11.
Geova è il “Padre delle luci celestiali”. (Giac. 1:17) Non solo è “il Datore del sole per la luce di giorno, degli statuti della luna e delle stelle per la luce di notte” (Ger. 31:35), ma è anche la fonte di ogni luce spirituale. (II Cor. 4:6) La sua legge, le sue decisioni giudiziarie e la sua parola sono una luce per coloro che si lasciano guidare. (Sal. 43:3; 119:105; Prov. 6:23; Isa. 51:4) Il salmista dichiarava: “Mediante la luce da te noi possiamo vedere la luce”. (Sal. 36:9; confronta Salmo 27:1; 43:3). Come la luce del sole si fa sempre più luminosa dall’alba “finché il giorno è fermamente stabilito”, così il sentiero dei giusti, illuminato da sapienza divina, diventa sempre più chiaro. (Prov. 4:18) Seguire la condotta indicata da Geova è camminare nella sua luce. (Isa. 2:3-5) Viceversa, quando uno guarda le cose in modo impuro o con cattive intenzioni, è in grandi tenebre spirituali. Come disse Gesù: “Se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà tenebre. Se in realtà la luce che è in te è tenebre, come sono grandi tali tenebre!” — Matt. 6:23; confronta Deuteronomio 15:9; 28:54-57; Proverbi 28:22; II Pietro 2:14.
LA LUCE E IL FIGLIO DI DIO
Dalla sua risurrezione e ascensione al cielo Cristo Gesù, “il Re di quelli che regnano da re e il Signore di quelli che governano da signori”, “dimora in una luce inaccessibile”. Tale luce è così fulgida che i deboli occhi umani non la possono sostenere. (I Tim. 6:15, 16) Infatti un uomo, Saulo (Paolo) di Tarso, fu accecato dalla luce dal cielo che vide quando il glorificato Figlio di Dio si rivelò a quel persecutore dei suoi seguaci. — Atti 9:3-8; 22:6-11.
Durante il suo ministero terreno Gesù Cristo era
-