Capitolo XI
Potete conoscere il proposito di Dio
1-4. In che modo possiamo conoscere che cosa è verità?
SPESSO udiamo la domanda: ‘Che cosa è verità?’ o: ‘Come può sapere una persona se ha la verità?’ È possibile conoscere con certezza il proposito di Dio riguardo al genere umano? — Giovanni 18:38.
2 Gesù rispose a queste domande quando disse: “Se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. — Giovanni 8:31, 32.
3 Gesù sapeva senza dubbio di avere la verità, perché prima di venire sulla terra era stato con Geova Dio. (Giovanni 3:13; 17:5) A loro volta, gli apostoli sapevano di avere la verità, perché l’avevano appresa da Gesù, e dalle Scritture Ebraiche che Gesù riconobbe come la verità da Dio. Inoltre, ciò che Gesù disse e fece adempì molte profezie delle Scritture Ebraiche. Queste Scritture, comunemente chiamate “Vecchio Testamento”, erano state date alla nazione d’Israele da Dio per mezzo dell’ispirazione di suoi servitori.
4 Ora abbiamo la Bibbia intera. Essa contiene sia le Scritture Ebraiche (spesso chiamate “Vecchio Testamento”) che le Scritture Greche (il cosiddetto “Nuovo Testamento”), gli scritti degli apostoli e dei loro intimi associati.
IL RACCONTO SCRITTO È PIÙ UTILE
5-7. Come in principio Dio comunicò con l’uomo, ma perché è bene che le comunicazioni di Dio siano state messe per iscritto?
5 Ma, perché un libro? Perché non una diretta comunicazione dalla voce di Dio, o per mezzo di angeli mandati da lui?
6 È vero che in principio Dio comunicò in effetti con Adamo e lo istruì oralmente. Ma da allora ha usato mezzi altrettanto efficaci, e, per le persone imperfette, anche più appropriati. Davvero, a causa della memoria difettosa di tutti gli uomini, è bene che Dio abbia fatto scrivere le sue comunicazioni sin dal tempo di Adamo.
7 Considerate quale sapienza Dio ha mostrato rendendo disponibili in forma scritta le sue comunicazioni per il genere umano. Questo documento è per certo più fidato delle semplici parole orali. Il metodo di trasmettere oralmente le informazioni da persona a persona sarebbe molto inaccurato. Dio dovrebbe ripetere tutte le sue istruzioni a ogni generazione. E se Dio avesse un messaggio per tutto il genere umano, dovrebbe parlare a certi uomini come suoi rappresentanti o profeti, che poi lo trasmetterebbero ad altri. Altrimenti dovrebbe parlare a tutti dal cielo con tono spaventevole e tonante. Pur essendo assai impressionante, questo potrebbe avere effetti indesiderati, come mostra Esodo 20:18, 19.
8. Contiene la Bibbia tutto il consiglio che Dio ha oggi per noi? Come?
8 Comunque, nella Bibbia abbiamo “tutto il consiglio di Dio” perché ognuno lo legga. (Atti 20:27) Non si deve aggiungere né togliere nulla. (Proverbi 30:5, 6) In ogni tempo e luogo, i princìpi che governano il genere umano sono gli stessi. E avendo in un libro tutte le comunicazioni che Dio ci ha mandate, ne possiamo consultare comodamente qualsiasi parte su qualsiasi problema umano.
9. Quale beneficio riceviamo dal racconto storico della Bibbia?
9 Dobbiamo anche tener presente che la Bibbia contiene non solo il consiglio di Dio, ma anche la storia e la narrazione delle vite singole di quelli che servirono Dio e di quelli che non lo servirono. Vediamo il risultato delle loro vite. La Bibbia ci narra come Dio ha trattato il genere umano, così che sappiamo come la pensa su certe questioni. (Romani 15:4) Delle migliaia di avvenimenti della storia, Dio ne fece mettere per iscritto alcuni, per illustrare princìpi. Alcuni avvenimenti furono profetici. (Galati 4:24) Alcuni sono esempi di vita vissuta e ci servono oggi di guida. — 1 Corinti 10:11.
10. Come il fatto che uomini furono impiegati per scrivere la Bibbia ci aiuta a capire e ci sprona a compiere atti di fede?
10 Poiché abbiamo questi racconti che ci occorrono per nostra guida, non è forse bene che venissero scritti da persone reali, intorno a persone reali, spesso a se stesse? Ed esse furono molto oneste e candide, non nascondendo i propri errori e peccati. Non tocca il cuore quando leggiamo di esperienze, difficoltà, gioie, coraggio e fede di persone reali? Tali cose fanno appello al cuore e alla coscienza assai meglio di un libro di regole. Vi potete raffigurare nella mente gli avvenimenti narrati nella Bibbia come accaddero; infatti, vi potete anche identificare personalmente con loro. Non ci entusiasmiamo quando leggiamo le esperienze di vita vissuta di Mosè, Davide, Geremia e Paolo? E questi racconti sono veritieri. Non vi commuovete alla realtà e al vigore di questi racconti scritti? — Confronta Geremia 20:8-11; Atti 23:12-24.
AUTENTICA, BENCHÉ SCRITTA DA UOMINI
11, 12. Benché la Bibbia fosse scritta da uomini imperfetti, come possiamo essere certi che è autentica e corretta?
11 È vero che Dio ci trasmise il suo messaggio per mano di uomini imperfetti. Ma non c’è nessuna ragione per pensare che la Bibbia sia meno autentica di quanto lo sarebbe un messaggio orale di Dio, trasmesso per mezzo di angeli, o per mezzo di un libro scritto in cielo e fatto cadere sulla terra. E suscita negli uomini un interesse assai maggiore. La prova che la Bibbia suscita interesse è data dal fatto che è di gran lunga il libro più estesamente distribuito, tradotto in più lingue che qualsiasi altro libro. È il più durevole, e in ogni luogo ha fornito guida a uomini e donne di ogni età.
12 Dio non è mentitore. (Numeri 23:19) Nel dare un messaggio alla razza umana, egli avrebbe certamente disposto che non contenesse menzogne. La visione della “trasfigurazione” è un caso in cui una visione di Dio, insieme con parole di Dio, confermò l’autenticità di avvenimenti e personaggi del “Vecchio Testamento”. — Matteo 17:1-9.
13. Come Dio diresse la scrittura della Bibbia?
13 I metodi seguiti per trasmettere le informazioni scritte che abbiamo nella Bibbia furono vari. Ma Dio vi prese sempre parte direttamente. Egli stesso scrisse le leggi basilari del patto con Israele, i Dieci Comandamenti. (Esodo 31:18; Deuteronomio 10:1-4) Dio parlò “a bocca a bocca” con Mosè, il quale scrisse parola per parola molto di ciò che udì. (Numeri 12:8) Il modello del tabernacolo fu mostrato a Mosè in una visione. (Esodo 25:9; Numeri 8:4) Quindi, a volte angeli portarono diretti messaggi da Dio. (Genesi 19:1; Giudici 6:12, 21; Luca 1:26-28) Profeti ebbero visioni e sogni mandati da Dio. (Genesi 46:2; Daniele 1:17) Altri scrittori si espressero sotto la guida dell’invisibile forza attiva di Dio, del suo spirito. — 2 Samuele 23:2; 2 Timoteo 3:16, 17; 2 Pietro 1:20, 21.
14. Quale altra vigorosa prova abbiamo che realmente possiamo conoscere il modo di agire di Geova?
14 Per giunta, abbiamo la narrazione delle parole e delle azioni di Gesù Cristo, che venne come diretto rappresentante di Geova Dio. Egli rivelò Geova in maniera perfetta. (Giovanni 16:27, 28) Sotto ogni aspetto rappresentò così bene il pensiero e il modo di agire del Padre suo da poter dire: “Chi ha visto me ha visto anche il Padre”. (Giovanni 14:9) Il racconto della vita di Gesù è nella Bibbia così che possiamo vedere come parlò e agì. Potremmo avere alcuna comunicazione migliore di questa? — Ebrei 1:1, 2.
PROTETTA LA COMPILAZIONE DELLA BIBBIA
15, 16. Quale prova abbiamo che la Bibbia d’oggi contiene l’intero consiglio di Dio per il suo popolo?
15 A Dio è facile conseguire il suo pieno obiettivo nella maniera che ritiene opportuna. (Isaia 46:10) Poiché ispirò la composizione delle Scritture è logico che facesse raccogliere le Scritture Ebraiche da uomini fedeli che le considerarono come provvedute autenticamente da Dio. Questi sono i libri che la nazione giudaica riconobbe per secoli come la comunicazione che Dio inviò loro. E la nostra fiducia che la loro selezione fosse guidata divinamente, e non fosse il risultato della preferenza umana, è rafforzata quando comprendiamo che questi medesimi libri spesso condannavano la nazione per i suoi atti di disubbidienza.
16 Quindi i primi cristiani, guidati dallo stesso spirito di Dio, selezionarono e catalogarono gli scritti ispirati degli apostoli e dei loro associati. Questi scritti sono stati significativi per l’istruzione dei cristiani in tutti i passati diciannove secoli.
17. Quali credenziali ha la Bibbia come libro di Dio?
17 Quindi non abbiamo bisogno di aspettare una voce dai cieli, oppure un altro libro per conoscere il proposito di Dio. La Bibbia fa dal principio la sola storia fidata del genere umano. Esaminate i libri religiosi del mondo e non troverete tutte queste cose che si trovano nella Bibbia, cioè: Un racconto della creazione realistico e ragionevole, perché il genere umano muore, la narrazione genealogica e cronologica del genere umano da Adamo in poi, la via della liberazione dal peccato e dalla morte, il proposito di Dio circa l’uomo e la terra, e i princìpi da osservare per ottenere la vita eterna. Oltre a ciò ci sono le profezie, quelle che si sono adempiute e quelle che si devono ancora adempiere con la felice conclusione di un eterno regno di pace sopra la terra.
18-22. Poiché sono state fatte molte copie degli scritti originali, non ci sono forse molti errori che rendono la Bibbia d’oggi indegna di fiducia? Spiegate.
18 Da quando si cominciò a scrivere la Bibbia sono passate migliaia d’anni. Che dire, dunque, della Bibbia che abbiamo oggi? Certo, i manoscritti autografi originali degli scrittori della Bibbia non sono disponibili. Ma ci sono molte copie nelle lingue originali. Le lingue originali della Bibbia sono l’ebraico e il greco, con alcune parti e parole aramaiche. Possiamo aver fede che l’Iddio che ispirò la Bibbia ne protesse la copiatura, così che i lettori della Bibbia non sarebbero stati sviati trovando in essa errori gravi. Che cosa dicono gli eruditi, quelli che hanno studiato le centinaia di manoscritti disponibili nelle lingue originali?
19 Sir Frederic Kenyon, erudito biblico ed ex direttore del Museo Britannico, dichiarò, nell’introduzione ai suoi sette volumi sui “Papiri biblici Chester Beatty” (che erano antichissimi manoscritti greci di parti del “Nuovo Testamento”):
20 “La prima e più importante conclusione tratta dall’esame [dei Papiri] è quella soddisfacente che essi confermano l’essenziale correttezza dei testi esistenti. Sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento non si mostra nessuna variazione notevole o fondamentale. Non ci sono importanti omissioni o aggiunte di passi, e non ci sono variazioni che influiscano su fatti o dottrine essenziali. Le variazioni del testo influiscono su cose minori, come l’ordine delle parole o le precise parole usate . . . Ma la loro essenziale importanza è che, mediante l’evidenza di una data anteriore a quella finora disponibile, confermano l’integrità dei nostri testi esistenti. Sotto questo aspetto sono un’acquisizione di importanza storica”.
21 Circa il “Nuovo Testamento” questo erudito disse inoltre:
22 “L’ultimo fondamento per qualsiasi dubbio che le Scritture ci siano pervenute sostanzialmente come furono scritte è stato ora rimosso. Sia l’autenticità che la generale integrità dei libri del Nuovo Testamento possono finalmente considerarsi stabilite”.
23. Di quale utilità sono le varie traduzioni della Bibbia oggi disponibili?
23 Oggi, nelle traduzioni della Bibbia in lingue moderne, abbiamo il risultato di molto attento studio sui testi delle Scritture compiuto da eruditi che han dedicato a questo studio la loro vita. La maggioranza delle traduzioni sono il risultato del confronto di manoscritti ebraici e greci e sono redatte con cura. Esse possono dare un buon intendimento dei propositi di Dio. Se il significato di un certo versetto non vi è molto chiaro, potete confrontare diverse traduzioni nella vostra propria lingua, le quali di solito variano leggermente in alcuni luoghi, per lo più nella scelta delle parole. In questo modo potete ottenere il senso delle espressioni ebraiche e greche originali, e potete acquistare un intendimento ancor più preciso.
LA BIBBIA È UNA GUIDA COMPLETA
24, 25. (a) Perché la Bibbia non dà tutti i particolari delle cose che avvennero? (b) Quindi come la Bibbia è “perfetta”?
24 Ci sono alcuni che leggono i racconti della Bibbia e si lamentano: ‘Se questa è la Parola di Dio ed è per noi una guida, perché in alcuni racconti ci sono così pochi particolari?’ Essi indicano, fra l’altro, la brevità del racconto della creazione. La Bibbia stessa risponde che Dio ha messo nella Bibbia quanto è sufficiente, tutto ciò che ci occorre realmente. Essa dice: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per rimproverare, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. (2 Timoteo 3:16, 17) Così la Bibbia contiene più di quanto basta per “renderti saggio per la salvezza”. (2 Timoteo 3:15) In questo senso è “perfetta”.
25 Un altro punto degno di nota: Come Parola o messaggio di Dio al genere umano, la Bibbia è scritta in modo tale che quelli che non cercano veramente Dio, quelli che non hanno vera fede in Dio, sono indotti a ‘mostrarsi come sono realmente’. Per esempio, di ogni racconto non dà tutti i particolari. A volte descrive l’azione o il giudizio di Dio su una questione senza spiegare perché giudicò in quel modo. Lascia che due scrittori facciano le proprie osservazioni su un avvenimento da punti di vista diversi.a Lascia a quelli che non vogliono servire Dio una ‘via d’uscita’, una scusa per trovar da ridire, se questo è il loro desiderio. Anche in questo senso, la Bibbia è completa o perfetta, poiché adempie un proposito di Dio facendo rivelare alle persone, sia a quelle altere che a quelle umili, ciò che è nel loro cuore. — Ebrei 4:12; Matteo 13:34, 35; Luca 8:10.
COME COMUNICARE CON DIO
26. Possiamo noi, a nostra volta, comunicare con Dio?
26 Mentre ci reca il messaggio di Dio, la Bibbia ci indica come, a nostra volta, possiamo comunicare a Dio i nostri più intimi pensieri e sentiti desideri. Possiamo far questo mediante la preghiera. Non dovete temere che Dio non vi ascolti. La sua unica esigenza è un cuore sincero e che l’individuo riconosca di essere un peccatore, bisognoso d’aiuto. (Salmi 119:145; 34:18) A chi lo invoca sarà mostrato cosa fare. Tale persona verrà a sapere che le preghiere rivolte a Dio devono essere offerte per mezzo di Gesù Cristo quale Sommo Sacerdote costituito da Dio. — Giovanni 16:23, 24; Ebrei 4:15.
27. Quali soggetti sono appropriati per la preghiera? (Matteo 6:9-13)
27 Quali soggetti sono appropriati per la preghiera? Qualsiasi cosa che influisca sulla propria relazione con Dio; qualsiasi cosa che influisca sulla propria spiritualità. L’apostolo Giovanni scrisse: “Qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta”. — 1 Giovanni 5:14.
28. (a) Che cosa significa pregare ‘secondo la volontà di Dio’? (b) Quali sono alcune cose personali per le quali è bene pregare?
28 “Secondo la sua volontà” significherebbe che giustamente non pregheremmo per cose che promuovono interessi strettamente egoistici, come ricchezza, posizione superiore a quella del nostro simile, vendetta, piaceri egoistici e simili. Ma possiamo, per esempio, invocare Dio riguardo al matrimonio, perché ci aiuti a trovare un coniuge adatto. Le coppie di coniugi possono pregare riguardo al generare figli, o per avere la saggezza nell’educare i figli. (1 Samuele 1:10, 11, 17, 20; Giudici 13:8-14) Queste cose influiscono senz’altro sulla nostra vita e richiedono aggiustamenti per cui abbiamo bisogno della sapienza di Dio. Dio si interessa dei nostri problemi personali. Anche il trasferimento in un altro luogo o un altro lavoro possono essere argomento di preghiera, perché la propria famiglia ne può risentire economicamente e spiritualmente. Di qualunque cosa si tratti, il fattore primario è il desiderio di conoscere e fare la volontà di Dio. Le circostanze di ciascuno sono naturalmente diverse da quelle degli altri, e questo influirà sul soggetto delle sue preghiere.
29. In che modo chi prega può ricevere la risposta alla sua preghiera su una certa cosa?
29 Chi prega può attendere la risposta da Dio in forma di saggia guida nel proprio caso individuale. (Salmo 32:8) Naturalmente, egli dovrebbe essere coerente e agire in armonia con la sua preghiera. Dovrebbe cercare sul problema il consiglio della Bibbia. Può consultare altri che l’aiutino a capire ciò che la Bibbia dice sull’argomento. Dovrebbe esser costante nel pregare sull’argomento finché non ottenga un chiaro intendimento sulla condotta saggia da seguire. (Luca 18:2-5) Avendo fatto questo, nessun altro può giustamente criticarlo per le decisioni coscienziosamente prese, perché “sta in piedi o cade al suo proprio signore [Dio]. In realtà, egli sarà fatto stare in piedi, poiché Geova lo può far stare in piedi”. — Romani 14:4, 10, 12.
30. (a) In quale eccellente posizione ci pone la preghiera? (b) Perché non dovremmo aver timore di presentare a Dio qualsiasi questione o problema?
30 Chi prega e agisce con fede in Dio può esser certo che verrà guidato in modo da seguire la condotta più utile. (Proverbi 3:5, 6) Egli conoscerà veramente Dio, che promette: “L’intimità con Geova appartiene a quelli che lo temono”. (Salmo 25:14) Questo non è un timore morboso, ma un sano rispetto di Dio, perché se amate Dio gli vorrete presentare i vostri problemi e non avrete timore d’esser rifiutati o respinti. Di tale timore inibitorio, l’apostolo Giovanni dice: “L’amore perfetto caccia via il timore, perché il timore esercita una restrizione”. (1 Giovanni 4:18) Non dovreste mai aver timore o esitare a presentare a Geova le questioni più intime, non importa quali esse siano, inclusi i vostri peccati. Egli non considererà stolti i vostri problemi o non riderà di voi. “Egli dà generosamente a tutti e senza biasimare”. — Giacomo 1:5; 1 Giovanni 1:9.
31. Come l’intendimento della Bibbia e l’ubbidienza ai suoi princìpi ci possono aiutare a vivere ora una vita buona e più felice?
31 Alcuni possono lamentarsi perché a volte devono affrontare circostanze molto cattive o scoraggianti. Forse dicono: ‘Perché Dio lascia esistere sulla terra condizioni così brutte? Ma dovremmo noi trascurare ciò che Dio ha fatto dando la Bibbia alle sue creature terrene? Se fosse seguita, questa Parola ispirata permetterebbe a tutto il genere umano di vivere una vita ottima anche in condizioni imperfette. Pensate come le cose sarebbero diverse se le persone seguissero, per esempio, la regola: ‘Tutte le cose che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro’. (Matteo 7:12) Quale cambiamento questo recherebbe sulla terra! E nel nuovo sistema di cose di Dio tutti saranno guidati da tali princìpi. Questa è una ragione per cui questa terra sarà allora un luogo desiderabile in cui vivere.
32. A quelli che possono avere dubbi sulla Bibbia, che cosa la raccomanda come un libro da studiare?
32 Gesù disse: “Anche se non credete a me, credete alle opere [che io faccio], onde conosciate e continuiate a conoscere che il Padre è unito a me e io sono unito al Padre”. (Giovanni 10:38) Se avete dubbi sui pregi della Bibbia, ne potete vedere il valore osservando i risultati che produce nella vita di migliaia di persone che han fatto della Bibbia la loro guida. Perciò, possiamo nutrire fiducia che le promesse di vita della Bibbia per quelli che ne seguono la guida saranno di sicuro adempiute.
[Nota in calce]
a Vedi È la Bibbia realmente la Parola di Dio? (Capitolo VII), edito dalla Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc., 117 Adams St., Brooklyn, New York 11201.