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La ricetta per la felicitàLa Torre di Guardia 1955 | 1° settembre
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felicità. Anzi, causarono la sua rovina. Le sue ricchezze lo accalappiarono. — Matt. 19:16-24, NM.
Si acquista la felicità ottenendo qualche cosa di maggior valore che non l’argento e l’oro, e questa cosa di valore è l’accurata conoscenza della Parola di Dio, la Bibbia. Notate ciò che disse l’uomo saggio a questo riguardo: “[Felice] l’uomo che ha trovato la sapienza, e l’uomo che ottiene l’intelligenza! Poiché il guadagno ch’essa procura è preferibile a quel dell’argento, e il profitto che se ne trae val più dell’oro fino. Essa è più pregevole delle perle, e quanto hai di più prezioso non l’equivale. Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra. Le sue vie son vie dilettevoli, e tutti i suoi sentieri sono pace. Essa è un albero di vita per quei che l’afferrano, e quei che la ritengon fermamente sono [felici]”. Quindi, le cose che portano la felicità perpetua sono la sapienza, l’intendimento e la conoscenza dei propositi di Dio. Queste cose offrono speranza, gioia e conforto. Ci mettono in grado di vedere il mondo quale realmente è, perché tutti questi guai si sono abbattuti su di esso e quale sarà l’esito. La conoscenza di Dio dà uno scopo alla vita, una meta, qualche cosa per cui lavorare. È questo che ci rende felici. Acquistare questa conoscenza mediante lo studio e metterla in pratica nella nostra vita quotidiana significa qualche cosa di più della felicità. Significa che abbiamo l’approvazione di Dio, che a sua volta significa vita eterna. Gesù disse: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Prov. 3:13-18; Giov. 17:3, NM.
La felicità dunque proviene dalla giusta conoscenza, dal giusto modo di pensare, e dal fissare la mente sulla Parola e sulle promesse sicure dell’Onnipotente Dio. Per questa ragione Paolo consiglia quelli che desiderano la felicità di meditare su queste cose: “Tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e vedute in me, fatele; e l’Iddio della pace sarà con voi”. — Filip. 4:8, 9.
Abbiamo tutte queste cose buone incorporate nella Parola di Dio, la Bibbia. Il rimedio precisato nelle Scritture è sicuro. Spetta a noi applicarlo. Fatelo e sarete felici, e troverete una felicità ancora più grande offrendo questa ricetta ad altri. Poiché, come Gesù disse, “c’è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Atti 20:35, NM.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1955 | 1° settembre
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Domande dai lettori
◆ In considerazione di Apocalisse 20:8, ci saranno forse nel nuovo mondo divisioni nazionali, e chi sono Gog e Magog in questa scrittura? — G. T., Canada.
Apocalisse 20:7, 8 (NM) dice: “E appena i mille anni sono finiti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione, ed egli uscirà per sviare le nazioni che sono ai quattro canti della terra, Gog e Magog, per radunarle insieme per la guerra. Il loro numero è come la rena del mare”. Nel nuovo mondo non esisteranno nazioni con confini nazionali entro cui le persone saranno raggruppate secondo la nazionalità, ma le persone che vivranno allora saranno pervenute da tutte le nazioni e saranno state un tempo membri delle nazioni di questo vecchio mondo, proprio come la “gran folla” proviene da “ogni nazione” e tuttavia non porta con sé alcun nazionalismo divisivo. È con riferimento alle precedenti origini nazionali che il termine “nazioni” viene usato nella scrittura. — Apoc. 7:9, NM.
I capitoli 38 e 39 di Ezechiele trattano di
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