Il genere umano trae beneficio dalla vittoria ad Har-Maghedon
1. Perché il genere umano sta per ricevere gli eterni benefici della vittoria che sarà riportata ad Har-maghedon?
IL GENERE umano sta per ricevere gli eterni benefici della vittoria che sarà riportata ad Har-maghedon. Quella vittoria sarà per il genere umano, specialmente per i sopravvissuti alla guerra di Har-maghedon, un avvenimento da ricordare per sempre. Sarà una vittoria che contrassegnerà un “gran giorno”. Finora non c’è stato nessun giorno simile, poiché esso sarà il “gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Egli ne farà un “gran giorno” per Sé mediante la vittoria che riporterà nella guerra universale di quel giorno. Il genere umano non potrà che ricevere beneficio dalla vittoria dell’Iddio Onnipotente, poiché Egli è il migliore Amico del genere umano.
2. (a) Che cosa include come suo reame il regno che è l’oggetto della contesa, e perché? (b) La contesa è il dominio con quale condizione sulla terra?
2 Ad Har-maghedon l’Iddio Onnipotente ha i “re dell’intera terra abitata” come avversari. Questo avverrà perché la contesa da risolvere ad Har-maghedon sarà il REGNO. Questo Regno dovrà comprendere la nostra terra come suo reame, poiché è qui che i “re dell’intera terra abitata” dominano e son decisi a continuare a dominare. La contesa è il Regno, ma non su una terra divisa come ora fra il blocco delle nazioni democratiche e il blocco delle nazioni comuniste, coesistendo entrambi i blocchi nella tolleranza reciproca, o fra la cristianità e il paganesimo. La contesa è piuttosto il Regno su un’intera terra indivisa, un Regno per tutta la terra. Non sarà questo utile per tutto il genere umano?
3. Il combattimento ad Har-maghedon circa la contesa del Regno ha forse luogo per caso, e perché possiamo essere grati che Dio porterà un cambiamento?
3 Nel campo di battaglia di Har-maghedon la contesa del Regno non sarà combattuta per un’imprevista svolta nelle attività umane o per qualche caso. Tutto è calcolato a favore di Dio e dell’uomo. L’Iddio Onnipotente, che provvide il sole, la luna e le stelle e le rivoluzioni della terra perché l’uomo potesse calcolare il tempo, ha fissato il tempo del Regno per l’intera terra. Non ha egli sopportato abbastanza a lungo il dominio umano su tutta la terra? Devono essere i governanti umani a decidere quando e come l’Iddio Onnipotente può assumere il regno della terra, della sua propria creazione? Lascerà egli che l’impotente genere umano si dibatta a tempo indefinito in tutta l’afflizione mondiale e in tutta l’angoscia delle nazioni che cominciarono con la prima guerra mondiale nell’anno 1914 senza venire in loro aiuto? Felicemente, No! Il suo regno di cui sull’intera terra c’è tanto bisogno sarà un enorme miglioramento rispetto a ogni cosa che gli imperfetti, morituri governanti umani sono stati in grado di dare finora al genere umano. Per certo qualsiasi cambiamento da Lui apportato nel dominio delle creature umane non potrebbe mai essere per il peggio. Possiamo esser grati che sarà l’Iddio Onnipotente ad apportarci il cambiamento e che è giunto per questo il tempo da lui sapientemente scelto.
4, 5. Quale preghiera per il Suo dominio ha Dio ascoltato per molto tempo, e che cosa disse l’insegnante di quella preghiera e che cosa fece per promuovere gli interessi di tale dominio?
4 Per più di diciannove secoli l’Iddio Onnipotente ha ascoltato la preghiera che gli è stata ripetutamente rivolta da quelli che seguivano l’insegnamento del Sermone del Monte: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:9, 10) L’Iddio Onnipotente non ha esaudito prima d’ora questa ispirata preghiera perché il tempo che ha fissato non era ancora venuto. Questa preghiera fu insegnata da un uomo che credette nel regno di Dio fino al punto di sacrificare la propria vita per promuovere gli interessi di tale regno. Un Messia falso non avrebbe fatto una tal cosa. Nel suo Sermone del Monte non solo insegnò ai suoi uditori a pregare per il celeste regno del Padre, ma disse anche loro: “Continuate dunque a cercare prima il regno e la sua giustizia”. Nell’opera educativa che compì fra gli abitanti della Palestina, il suo tema iniziale fu: “Pentitevi, poiché il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matt. 4:17; 6:33) E nella sua profezia relativa alle afflizioni che avrebbero accompagnato l’istituzione del messianico regno di Dio, disse:
5 “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matt. 24:14.
6, 7. (a) Quale fede nutrono riguardo a colui che pronunciò tale profezia quelli mediante i quali si sta adempiendo quella profezia? (b) Che cosa disse di lui Simon Pietro ai Giudei nel giorno della festa delle Settimane?
6 Quella rimarchevole profezia è stata in gran parte adempiuta, ed è ancora in corso di adempimento, non per mezzo della cristianità con tutti i suoi re terreni, le sue guerre e le sue dispute politiche, ma mediante i veri credenti nell’Iddio Onnipotente e nel celeste regno del suo Messia. Essi sanno chi fu ad adempiere le ispirate profezie delle sacre Scritture Ebraiche in quanto al promesso Messia di Dio. Sanno che questi fu il più grande sostenitore del messianico regno di Dio che sia mai stato sulla terra. Con fiducia e certezza possono provare con le Scritture date loro da Dio che questo Messia fu ed è colui che un ex esattore di tasse di nome Matteo Levi chiamò “Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo”. (Matt. 1:1) Questi è colui al quale un Galileo di nome Simon Pietro rese testimonianza il giorno della festa di Shabuot (Settimane) nell’antica Gerusalemme, dinanzi a più di tremila celebratori, dicendo a tali Giudei che chiedevano informazioni:
7 “Effettivamente Davide non ascese ai cieli, ma egli stesso dice: ‘Geova ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”’. Perciò sappia per certo tutta la casa d’Israele che Dio l’ha fatto Signore e Cristo, questo Gesù che voi avete messo al palo”. — Atti 2:34-36.
8. (a) Perché la cristianità e i Giudei che attendono un Messia in carne e sangue attendono una cosa sbagliata? (b) Che cosa potrà fare il regno del vero Messia per il genere umano?
8 Davide fu il primo re giudeo di Gerusalemme, e il suo discendente Gesù “della tribù di Giuda” è ora il celeste Signore di Davide e anche il Messia o Unto, il Cristo. Le persone religiose della cristianità e anche i circoncisi Giudei che attendono fra breve un Messia in carne e sangue attendono una cosa sbagliata. Il vero Messia, che l’ispirato Davide disse sarebbe stato invitato da Geova Dio a sedere alla sua destra nei cieli e che sarebbe stato un Sacerdote-Re simile all’antico Melchisedec, è ora e sarà sempre un Messia celeste, un celeste Figlio spirituale di Dio. (Sal. 110:1-4) Il suo regno messianico sarà maggiore di quello di un uomo mortale sulla terra. Esso sarà sovrumano e sarà quindi in grado di fare ciò che un regno terreno retto da un semplice governante umano non potrebbe mai fare per il genere umano. Il vero regno messianico è celeste ed è in grado d’infrangere la potenza di Satana il Diavolo, che è un angelo celeste disubbidiente, il principe degli angeli demonici. Il genere umano, che è la pietosa vittima di Satana il Diavolo e dei suoi demoni, potrà ottenere da tale regno messianico liberazione e benefici eterni.
IL REGNO È ISTITUITO AL TEMPO FISSATO
9. (a) Quando fu rovesciato il regno terreno di Davide, e per quale periodo di tempo doveva rimanere tale? (b) Quando doveva cessare il dominio dei Gentili e quando doveva iniziare il dominio del Messia?
9 Il regno terreno della famiglia di Davide in Gerusalemme fu rovesciato dagli eserciti di Babilonia nell’anno 607 avanti la nostra Era Volgare. Poco prima di quella calamità Geova Dio impiegò il suo profeta Ezechiele per dichiarare che il promesso Messia sarebbe venuto al tempo stabilito da Dio e che Egli avrebbe dato a questo Messia il Regno a causa del suo diritto di riceverlo. (Ezec. 21:25-27) Dalla storia, sia Giudei che Gentili hanno appreso ciò che accadde dopo la distruzione subìta in quel tempo dal trono di Davide per opera dei Gentili Babilonesi. Un tempo di ininterrotto dominio gentile della terra ebbe inizio senza nessun regno della casa reale di Davide che ostacolasse quei governanti gentili. Essi sono stati chiamati ‘Tempi dei Gentili’. (Luca 21:24, VR; Di) Ma l’Iddio Onnipotente avrebbe fatto durare i Tempi dei Gentili del dominio mondiale solo per un determinato periodo. Egli stabilì un tempo fissato per la fine di quei Tempi dei Gentili. Indicò questo fatto al re di Babilonia, il distruttore di Gerusalemme. (Dan. 4:16, 23, 25, 31) Il dominio dei Gentili deve dunque cessare; deve iniziare il dominio del Messia!
10. Quale più forte potenza politica predisse Daniele, e in che modo essa non è stata in grado di cambiare il tempo e la legge di Dio riguardo al dominio?
10 Per mezzo del suo profeta Daniele, Dio preannunciò che sarebbe sorta una potenza politica gentile che avrebbe cercato di cambiare il tempo e la legge di Dio rispetto al dominio della terra. (Dan. 7:25) Comunque, la storia mondiale di questo ventesimo secolo mostra che questa preannunciata potenza politica, la più forte potenza mondiale di tutta la storia umana, non sarebbe stata in grado di cambiare la data di Dio per il termine dei Tempi dei Gentili dall’anno 1914 a qualche data posteriore nell’indefinito futuro. È vero che nell’anno 1914 scoppiò la prima guerra mondiale; ma ciò che realmente segnò e indicò in quell’anno la fine dei Tempi dei Gentili fu la nascita nei cieli del messianico regno di Dio con l’insediamento del suo Figlio Gesù Cristo come unto Re. In tutti gli angustiosi anni trascorsi da allora, la forte Settima Potenza Mondiale (la duplice Potenza Mondiale Anglo-Americana) non è stata in grado di cambiare questo fatto di importanza universale. L’ira espressa da tutte le nazioni del mondo con la persecuzione contro i cristiani testimoni di Geova che han predicato in tutta la terra abitata “questa buona notizia del regno” non ha potuto annullare il tempo stabilito da Dio per il suo Regno.
11. (a) Quando venne il tempo di rendere grazie perché Dio aveva preso il suo potere di regnare? (b) Che cosa mostra se fra quelli che resero grazie c’erano le nazioni terrene?
11 Al termine dei Tempi dei Gentili al principio dell’autunno del 1914 giunse l’ora di fare l’annuncio celeste, com’era stato preannunciato in Rivelazione 11:15: “Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei secoli”. Orbene, furono grate le nazioni della cristianità di questa svolta negli avvenimenti della storia universale? Fra quelli che furono grati della nascita del regno del Signore Dio nelle mani del suo Cristo si trovarono forse quelle cosiddette nazioni cristiane? Assolutamente no! Poiché la profezia di Rivelazione 11:17, 18 predisse che le persone grate avrebbero detto: “Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso il tuo gran potere e hai cominciato a regnare. Ma le nazioni si adirarono e venne l’ira tua”. La storia attesta che quelle nazioni adirate divennero violente persecutrici dei predicatori del Regno.
12, 13. Fu Satana felice della nascita del Regno, e come indica Rivelazione 12:7-12 se lo fu?
12 Non c’era da attendere altrimenti: Satana il Diavolo e i suoi angeli demonici non furono felici della nascita del messianico regno di Dio avvenuta nei cieli nel 1914. Il seguente capitolo di Rivelazione, il capitolo dodici, nei versetti da sette fino a dodici, ci narra ciò che accadde dopo la nascita del Regno:
13 “Scoppiò la guerra in cielo: Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone, e il dragone e i suoi angeli guerreggiarono ma esso non prevalse, né fu più trovato posto per loro in cielo. E il gran dragone fu scagliato, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che svia l’intera terra abitata; fu scagliato sulla terra, e i suoi angeli furono scagliati con lui. E udii nel cielo un’alta voce dire: ‘Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte davanti al nostro Dio! . . . Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo’”.
14. (a) Dove si lasciano radunare i re terreni, perché e sotto quale influenza? (b) Che cosa significherà infine per noi esser radunati lì con quei re?
14 Così alla nascita del messianico regno di Dio, avvenuta nel 1914 al termine dei Tempi dei Gentili, Satana il Diavolo e i suoi angeli demonici e le nazioni della terra provarono gli stessi sentimenti. Non è perciò sorprendente che l’ispirata espressione che esce dalla bocca del grande dragone, Satana il Diavolo, raduni i re dell’intera terra abitata alla guerra di Har-maghedon per la contesa del Regno. Né è alcuna causa di sorpresa che i re di queste nazioni adirate si lascino radunare lì sotto tale influenza demonica. Ma sorge la personale domanda che merita il nostro attento esame: Ci lasciamo individualmente radunare lì dalla parte di quegli sviati “re dell’intera terra abitata”? Se facciamo questo mostriamo innegabilmente d’essere per il loro regno e non per il messianico regno di Dio. Quindi saremo anche obbligati a subire ciò che subiranno ad Har-maghedon quei “re dell’intera terra abitata”. Che cosa? Rivelazione 19:19-21 ci dice:
15. Come mostra figurativamente Rivelazione 19:19-21 che cosa accade ai re della terra e ai loro sostenitori ad Har-maghedon?
15 “E [io, l’apostolo Giovanni] vidi la bestia selvaggia e i re della terra e i loro eserciti radunati [cioè ad Har-maghedon] per far guerra a colui che sedeva sul cavallo e al suo esercito. [E sul suo mantello e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori. (Versetto 16)] E la bestia selvaggia fu presa, e con essa il falso profeta che aveva compiuto davanti ad essa i segni coi quali aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia selvaggia e quelli che rendono adorazione alla sua immagine. Mentre erano ancora viventi, furono entrambi scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo. Ma gli altri furono uccisi con la lunga spada di colui che sedeva sul cavallo, la quale spada usciva dalla sua bocca. E tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni”.
16. (a) Chi sarà dunque vincitore ad Har-maghedon, e perché è chiamato Re dei re? (b) Da chi sono giustiziati i nemici, e come sono eliminati i cadaveri degli sconfitti?
16 Da quel simbolico quadro profetico non dovrebbe essere difficile a nessuno determinare chi sarà il vincitore di quella “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” ad Har-maghedon. Sarà il Re dei re e Signore dei signori, raffigurato come colui che siede sul cavallo da guerra di colore bianco. (Riv. 19:11) Come se gli uscisse dalla bocca una lunga spada, questo Guerriero celeste grida comandi perché siano giustiziati i re della terra e quelli che ad Har-maghedon sono schierati dalla loro parte. L’angelico esercito celeste esegue questi comandi del Re dei re. In questo modo è provato che egli è Re dei re, cioè un Re superiore a tutti quei re della terra. Tutti quelli che seguono e sostengono politicamente tali re della terra saranno uccisi con tali re umani. Qui non è raffigurato che ai seguaci del Re dei re, sopravvissuti a quella guerra universale di Har-Maghedon, sia dato il comando di seppellire i cadaveri di quei re e dei loro eserciti terrestri. Chi provvederà a eliminare quindi quegli esposti cadaveri in putrefazione? I mezzi impiegati per eliminarli son raffigurati come uccelli predatori.
17. Che cosa significa per tali giustiziati una simile morte ed eliminazione dei resti del loro corpi, e perché?
17 Tale ripugnante morte ed eliminazione dei resti delle loro carni significa una morte da cui non ci sarà speranza di risurrezione. Questo avverrà perché saranno stati giustiziati dall’Iddio Onnipotente per mezzo dei suoi eserciti celesti al comando di Cristo nel campo di battaglia di Har-Maghedon. Si saranno mostrati oppositori incorreggibili di Geova Dio e del suo regno messianico. Non vivranno mai più, come non vivranno mai più la simbolica “bestia selvaggia” e il simbolico “falso profeta”, organizzazioni politiche umane, che saranno distrutte per sempre come se scagliate ancora in vita in un “lago che brucia con fuoco e zolfo”. Rivelazione 20:14 e 21:8 chiama questo solforoso “lago” di fuoco un simbolo della “seconda morte”, l’annientamento eterno!
BENEFICI PER I SUPERSTITI DOPO LA GUERRA
18. Quelli che amano il giusto governo chi ameranno e chi odieranno, e da quale parte si schiereranno senza indugio?
18 Siccome questa è una questione seria per tutte le persone di questa generazione, la Bibbia è molto chiara ed esplicita in quanto a ciò che attende quelli che ora si schierano dalla parte che va verso la disfatta nella guerra universale di Har-Maghedon. Quelli che veramente amano un governo di perfetta giustizia per tutto il genere umano si ritraggono inorriditi alla sorte di quelli che combatteranno deliberatamente il Re dei re e che in tal modo rigettano il messianico regno di Dio. Essi amano il misericordioso Dio dal quale viene questo Regno di giustizia, pace e prosperità da lungo tempo promesso. Odiano Satana il Diavolo, l’avversario di Dio, da cui è venuta ogni forma di malgoverno del genere umano, insieme a ogni sua ingiustizia, insicurezza e difficoltoso modo di vivere. Attendono di vedere rivendicato il diritto di Geova Dio alla sovranità universale su tutta la creazione intelligente mediante la sua gloriosa vittoria per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo ad Har-maghedon. Tali persone che amano la giusta Sovranità Universale si schiereranno ora, senza ulteriore indugio, dalla parte del Suo Messia, il Re dei re e Signore dei signori. Potranno sopravvivere solo da quella parte.
19. Perché la vittoria di Geova ad Har-maghedon sarà un’occasione di indicibile gioia per i superstiti terreni?
19 La vittoria divina nel campo di battaglia di Har-maghedon sarà un’occasione d’indicibile gioia per tutti i sopravvissuti sulla terra, luogo in cui si combatterà la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. I loro canti di esultanza alla rivendicazione della sovranità universale di Geova saranno qualche cosa di cui questa intera terra non ha mai udito l’uguale. Oh, pensate di vedere in effetti l’intera terra finalmente libera dal bestiale sistema politico che il grande avversario di Geova ha usato dal tempo del regno della Babilonia di Nimrod! Sì, l’intera terra purificata perché l’umanitario regno dell’Unto di Geova eserciti amorevole dominio a gloria di Dio e a eterna benedizione del genere umano!
20. Oltre a quella gioia, per quale trionfo ancor più potente ci sarà gioia?
20 A tale incomparabile gioia si aggiungerà la gioia di un trionfo ancor più potente del Sovrano Signore Geova. Questo avverrà immediatamente dopo la fine della guerra di Har-maghedon. Sarà legato il Malvagio che ha guidato il visibile sistema politico sulla terra a danno dell’uomo, vale a dire Satana il Diavolo, insieme a tutti i suoi angeli demonici. Essi saranno rimossi dalle vicinanze della nostra terra e imprigionati sotto suggello in un lontano abisso, nell’impossibilità di interferire nel messianico regno di Dio.
21. (a) In che modo i superstiti assisteranno all’inabissamento dei demoni, ma come sarà reso reale per questi superstiti? (b) Perché i superstiti si sentiranno sicuri entro l’ambito del messianico regno di Dio?
21 Questo inabissamento dei demoni da lungo tempo desiderato sarà visto dai superstiti di Har-maghedon solo con gli occhi della loro fede, secondo la descrizione profetica che ne fa Rivelazione 20:1-3, ma ne sentiranno i piacevoli effetti in modo assai realistico. Non saranno più costretti a rivestire la “completa armatura” di Dio per combattere e star fermi contro le macchinazioni del Diavolo. Non dovranno più lottare con invisibili governi sovrumani e “malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti”. L’avversario, il Diavolo, non andrà più in giro come un leone ruggente cercando di divorare qualcuno. (Efes. 6:11-18; 1 Piet. 5:8) Ci sarà la libertà dal timore di tali malvagi oppositori invisibili, e i sopravvissuti alla più grande tribolazione della terra si sentiranno felicemente sicuri entro l’ambito dei messianici “nuovi cieli”. Tale governo celeste avrà la tenerezza di un pastore orientale che amorevolmente custodisce le sue pecore. Il Pastore eccellente, Gesù Cristo, che depose la sua vita per le sue “pecore” umane, sarà su tutti gli uomini per i quali morì un Pastore regale. — Riv. 21:1; 7:9-17; Giov. 10:10-16.
22. (a) Che cosa sarà per Geova il fatto che i suoi adoratori saranno portati in vita attraverso la “grande tribolazione”, com’è esemplificato dal Salmo 145:20? (b) Chi saranno i primi sulla terra a ricevere le cose meravigliose profetizzate per il reame del Regno?
22 Non dimentichiamo che la malvagia mira di Satana e dei suoi demoni dopo essere stati cacciati dai santi cieli e gettati giù sulla terra fu quella di recare tali “guai” sulla terra e sul mare da causare la distruzione di tutto il genere umano, specialmente dei veri adoratori di Geova Dio. Alla luce di questo fatto, che tali adoratori siano portati in vita attraverso la “grande tribolazione” e il suo culmine di Har-maghedon sarà un’impresa vittoriosa dell’Iddio Onnipotente e del suo Re messianico. (Matt. 24:21, 22; Mar. 13:19, 20) È un’altra esemplificazione dell’assicurazione biblica: “Geova guarda tutti quelli che lo amano, ma annienterà tutti i malvagi”. (Sal. 145:20) Egli ha profetizzato cose gloriose per questa terra sotto il millenario regno del Messia Gesù, e i sopravvissuti alla “grande tribolazione” saranno i primi a vedere la realizzazione di quelle gloriose profezie.
23. (a) Quale relazione ci sarà allora fra gli abitanti della terra? (b) Perché allora non si renderanno più a Cesare le cose di Cesare?
23 Alla fine l’intera terra sarà un luogo di fraternità umana, fra quei superstiti che si saranno fedelmente schierati dalla parte dell’Iddio Onnipotente e del suo Figlio Gesù Cristo. Non ci sarà bisogno di una Conferenza della Pace per comporre un Trattato di Pace e sanare le ferite e appianare i contrasti fra vincitori e vinti. Non ci saranno vinti in vita sulla terra. Quelli che vivranno, partecipi della divina vittoria di Geova, non divideranno più la loro attenzione fra il rendere a Cesare le cose di Cesare e a Dio le cose di Dio, poiché “Cesare” e il suo governo politico saranno scomparsi per sempre. (Matt. 22:21) Tutte le cose dovranno ora essere di Dio, e gli abitanti della terra dovranno rendere tutte queste cose a Dio. — Sal. 103:19; 1 Cron. 29:11.
24. Sotto il dominio di Satana la terra è stata un luogo dove ha regnato che cosa, ma che cosa regnerà invece sotto il regno di Dio?
24 Sotto il dominio del Diavolo sul genere umano nei passati seimila anni la terra è stata un reame dove hanno regnato il peccato e la sua pena di morte. Sotto il solo governo di tutta la terra retto da Geova Dio per mezzo del Salvatore Gesù Cristo, la terra diverrà un reame dove regneranno la giustizia e la sua ricompensa, la vita. Gli stessi sopravvissuti alla tribolazione sentiranno davvero ringiovanire il corpo e la mente, mentre adempiranno la volontà del Governo Divino.
25. (a) I superstiti terreni si rallegreranno di veder elargire i benefici del Regno a chi altri, per mezzo di che cosa? (b) Quale condizione terrena troveranno coloro che torneranno? (c) Come saranno benedetti gli occhi e il cuore dei superstiti che ora si schierano dalla parte vittoriosa?
25 Il cuore degli amorevoli sopravvissuti si rallegrerà quando sotto un perfetto Governo celeste saranno elargiti i benefici della vita a quelli che dormono in seno alla terra, avvenimento miracoloso che avrà luogo quando per comando di Gesù Cristo inizierà la risurrezione dei morti. (Giov. 5:28, 29) Quale trasformazione vi sarà stata nelle condizioni della terra, quando comincerà quel ritorno dei morti riscattati! Al loro ritorno i loro occhi vedranno l’accogliente Paradiso in ricostruzione! Si può solo immaginare la gioia di vivere e servire allora sotto il messianico Regno di Dio. Ma benedetti saranno gli occhi e il cuore di quelli che sopravvivranno ad Har-maghedon dalla parte vittoriosa, poiché vivranno e si prepareranno per veder accadere queste cose!
[Prospetto a pagina 621]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
Fine dei 1914 Nascita in cielo del
Tempi dei Gentili Regno messianico