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Parte IX: Dopo la guerra — Rinascita dei testimoniLa Torre di Guardia 1955 | 15 dicembre
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Dopo queste meravigliose nascite della nuova progenie, della “nazione” nel “paese” avvenute nel 1919, un periodo letterale di 1.260 giorni è provveduto dalla grande “aquila”, Geova, per il felice sviluppo, il nutrimento spirituale e il rafforzamento di questi nuovi figli. (Apoc. 12:6, 14; Deut. 32:11, 12; Eso. 19:4) Perciò per tre anni e mezzo fino al 1922 Geova, raffigurato dall’aquila, prestò alla Sua organizzazione speciale protezione nel nuovo “paese” teocratico. Ciò mise in grado i primi arrivati, il rimanente dell’Israele spirituale, di stabilirsi nel nuovo paese teocratico, di nutrirsi ed edificarsi spiritualmente ed acclimatarsi alle piacevoli condizioni di divino favore esistenti in esso.
Anticamente vi era un significato profetico nella restaurazione del rimanente di fedeli Giudei nel 537 a.C., quando furono condotti fuori dalla Babilonia letterale e restaurati come fedeli abitanti nella “terra promessa” d’Israele, dove divennero ancora, in modo figurativo, la “nazione santa” sotto un sistema di cose teocratico, riedificando il tempio della pura adorazione di Geova.j Così pure, dal 1919 d.C. gli unti Cristiani del rimanente si trovarono nel paese di “Beulah”, dando inizio all’opera di restaurazione della vera adorazione di Geova.
Quello che ora il perdonato popolo di Geova doveva provare era simile a quanto l’antico Israele provò al tempo in cui il regno teocratico, prima di Saul e poi di Davide, fu istituito su di loro. Non poteva più ‘ciascuno di loro far quel che gli pareva meglio’ come faceva prima che regnasse un re teocratico. (Giud. 21:25) Ora che dal 1914 Cristo Gesù governava come il Re teocratico del neonato regno celeste, ciò significava che non doveva più esservi una libera comunità di testimoni qui sulla terra. Invece, doveva funzionare un nuovo ordinamento organizzativo, completamente teocratico, centralizzato e legato strettamente al Re medesimo per struttura e servizio. Perciò nel 1919 la restaurazione dei testimoni di Geova non fu rivolta a quanto essi avevano avuto per quarant’anni prima della loro crisi del 1917-1919. Ma piuttosto la restaurazione di un’organizzazione teocratica simile a quella esistente al tempo dell’organizzazione primitiva.
(Continua)
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Giovani e anziani lodatoriLa Torre di Guardia 1955 | 15 dicembre
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Giovani e anziani lodatori
● “Questa buona notizia del regno sarà predicata”, disse Gesù, e una grande parte della gioiosa opera di predicazione vien fatta dai ministri pionieri dei testimoni di Geova in servizio continuo. All’assemblea di distretto tenuta nell’estate del 1954 in S. Antonio, nello Stato del Texas, U.S.A., un pioniere temporaneo di undici anni raccontò che trentatré giovani proclamatori dagli otto ai quindici anni avevano cominciato il servizio continuo, tutti della stessa congregazione. Mentre parlava una fila di persone cominciò ad attraversare il prato, sì, erano gli altri trentadue che si presentarono davanti alla piattaforma. Dopo questo giovanetto parlò una proclamatrice di 78 anni, da quarant’anni in servizio attivo, che descrisse la sua gioia di servire come pioniera temporanea, e raccontò come i giovani avevano superato il pregiudizio della gente e preparavano la strada per molte visite ulteriori e studi biblici a domicilio. Molte migliaia di tali persone sono oggi esempi viventi delle parole del salmista: “Giovani ed anche fanciulle, vecchi e bambini! Lodino il nome di Geova”. — Sal. 148:12, 13, VR e AS.
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