Una meretrice giustiziata dai suoi amanti
1. Qual è di solito una causa di lite in un amore illecito, ma che cosa accade talvolta?
NON è insolito leggere nei giornali il racconto di una relazione segreta in cui c’è una lite fra gli amanti e la donna è assassinata dall’amante. Di solito è un amore a tre e la gelosia è il movente. Talvolta leggiamo che una meretrice è assassinata dai suoi amanti, persino completamente denudata, torturata e gettata sul ciglio della strada. Spesso questo avviene per il loro disgusto circa la sua completa corruzione e degradazione o perché è stata sleale in qualche loro intrigo.
2. Che specie di meretrice è considerata in questo articolo, e che cosa le accade?
2 La meretrice che consideriamo qui, comunque, non è una comune meretrice. Essa ha per amanti re e governanti. Ciò nonostante, essa è giustiziata da loro, e non per motivi di gelosia, ma perché li ha ingannati. Ha reso la situazione mondiale molto più difficile da risolvere per i governanti. In effetti li conduce a una posizione dove si trovano a combattere contro Dio. Essi arrivano al punto di provare per lei un disgusto e un odio che li induce a volerla dimenticare, insieme a ogni pensiero e ricordo di lei.
3. Com’è descritto il destino della meretrice nella visione data all’apostolo Giovanni?
3 Questa meretrice, le cui attività hanno influito sulla vita di tutti sopra la terra, è quella descritta nella visione data all’apostolo Giovanni. È una meretrice internazionale e le sue attività e il suo finale destino ed esecuzione per mano dei suoi amanti sono chiaramente descritti nel racconto che Giovanni fece della visione. Nel libro di Rivelazione leggiamo che Giovanni vide una donna, una meretrice chiamata Babilonia la Grande, che cavalcava una bestia di colore scarlatto. Egli scrive: “Ed egli mi dice: ‘Le acque che hai viste, dove la meretrice siede, significano popoli e folle e nazioni e lingue. E le dieci corna che hai viste, e la bestia selvaggia, queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco. Poiché Dio ha messo nei loro cuori d’eseguire il suo pensiero, e d’eseguire il loro comune pensiero di dare il loro regno alla bestia selvaggia, finché le parole di Dio non siano compiute. E la donna che hai vista significa la gran città che ha il regno sopra i re della terra’”. — Riv. 17:15-18.
UN IMPERO RELIGIOSO SOPRA LE NAZIONI
4. (a) In che modo Babilonia la Grande si può chiamare un impero religioso? (b) Qual è la relazione fra Babilonia la Grande e la cristianità?
4 Com’è stato spiegato in precedenti numeri de La Torre di Guardia, la bestia selvaggia di colore scarlatto è l’organizzazione internazionale per la pace ora chiamata Nazioni Unite. Le dieci corna rappresentano il numero completo dei governanti terrestri che compongono questa organizzazione. Sono le potenze che controllano politicamente le loro rispettive nazioni e i popoli. La meretrice è detto che siede su molte acque (Riv. 17:1), che significano popoli e folle e nazioni e lingue. (Vers. Riv. 17:15) Questi hanno incluso persone di tutte le nazioni della terra. Perciò, Babilonia la Grande è più grande di un regno, è un impero, un impero religioso che esercita influenza religiosa e dominio sulla vita dei popoli, proprio com’è mostrato che siede su di loro. Essa ha esercitato in questo modo tanto potere e influenza che i re e i governanti della terra hanno ritenuto profittevole adottare una forma di religione, facendo persino della religione babilonica in alcuni luoghi la religione di Stato. In questo modo Babilonia la Grande ha “il regno sopra i re della terra”. Babilonia la Grande, essendo costituita dall’impero mondiale di innumerevoli sette, è perciò più grande della cristianità, e più antica, ma include la cristianità.
5. Quale “pensiero” ha Dio riguardo ai “dieci re” e alla meretrice?
5 Che cos’è il “comune pensiero” che hanno i “dieci re”, e come mette Dio nei loro cuori di eseguirlo? Ebbene, Dio sa come riservare gli empi al giorno del giudizio perché siano puniti. (2 Piet. 2:9) Lasciandoli andare agli estremi nei loro progetti egli ha un proposito. Anch’egli ha un suo “pensiero” riguardo ai “dieci re” che implica la sorte della meretrice Babilonia la Grande. Egli li fa mettere nella posizione che vuole e li induce a esporsi e mostrare la loro vera natura prima che siano distrutti.
DIO CONDUCE IN GIUDIZIO LA MERETRICE E I SUOI AMANTI
6. Come tratta egli con questi re in maniera simile a come trattò con Faraone?
6 Il “comune pensiero” che hanno i dieci re è l’opposizione al regno di Dio nelle mani del suo Agnello, Gesù Cristo. Come agì col Faraone dell’antico Egitto, il quale com’Egli disse a Mosè in anticipo non avrebbe ascoltato la sua voce finché Egli avesse colpito l’Egitto con tutti i suoi meravigliosi atti (che terminarono infine con la distruzione di Faraone per mano di Geova nel mar Rosso), così Geova conosce l’attitudine di cuore di questi re. Egli li conduce in giudizio dinanzi a sé e fa loro produrre l’evidenza. In base a questa evidenza può condannarli alla distruzione ed eseguire la sentenza. — Eso. 7:3-5.
7. In che modo il 1914 fu un anno critico per i “dieci re”?
7 L’anno critico per i “dieci re” fu il 1914 E.V., perché nell’autunno di quell’anno scaddero i Tempi dei Gentili. I “dieci re” come pure Babilonia la Grande stessa ne furono avvertiti per mezzo di alcuni ecclesiastici della cristianità e anche dei testimoni di Geova, ma ignorarono tutti l’avvertimento. Ma che cosa avrebbero fatto i “dieci re” allo scadere del loro potere? Geova preconobbe il loro “comune pensiero” e la loro linea di condotta. Nel 1914 scoppiò nella cristianità la guerra per il dominio mondiale. I capi del mondo non vollero cedere al re di Geova Dio la loro sovranità, ma, piuttosto, vollero continuare il loro dominio ed entrarono in questa guerra. Essa fu accompagnata da penurie di viveri, pestilenze e terremoti in un luogo dopo l’altro e dall’invenzione di armi belliche più distruttive. — Matt. 24:7, 8.
UNA DECISIONE PER I GOVERNANTI MONDIALI
8. Che cosa fu evidente ai governanti dopo la prima guerra mondiale riguardo a Babilonia la Grande?
8 La meretrice, l’impero mondiale della falsa religione, cominciò qui ad essere smascherata di fronte ai suoi amanti, gli uomini politici del mondo, poiché mentre asseriva d’essere un’organizzazione per la pace e l’unità, specialmente la sua parte nota come cristianità, fu assolutamente incapace di impedire una guerra mondiale più distruttiva, che i governanti stessi erano riluttanti a combattere. Infatti, anziché impedire la guerra, essa si schierò in essa per mezzo delle sue figlie meretrici, le organizzazioni religiose che ne facevano parte, persino con preghiere e imponenti riti religiosi, che in effetti la promossero. Dio fece vedere ai dieci re che andavano incontro alla distruzione se insistevano in tale combattimento.
9. Quale decisione dovevano ora prendere i governanti della terra, e quale sarebbe stata la loro scelta secondo quanto prediceva la Parola di Dio?
9 Ora i governanti si trovarono di fronte a una vera decisione. Erano processati per essere giudicati da Dio. Proprio come Faraone dell’antichità fu costretto a prendere una decisione, a questo punto Dio costrinse i governanti a decidere. Egli preconosceva i loro cuori e sapeva che non avrebbero ceduto la loro sovranità al suo re, inchinandosi a lui. Sapeva che sarebbero ricorsi alla creazione di un’organizzazione umana per assicurare e preservare la pace e la sicurezza mondiale così che il loro egoistico interesse fosse preservato ed essi potessero mantenere le loro varie sovranità umane sopra diverse nazioni. Come prediceva la Parola di Dio, riposero la loro fiducia nell’uomo per formare un’associazione di nazioni al fine di impedire la distruzione che vedevano profilarsi all’orizzonte e preservare il dominio sul genere umano da parte dell’uomo e non da parte di Dio. Babilonia li istigò a questo “comune pensiero”.
10. Che cosa crearono i governanti come risultato del loro “comune pensiero”, e fino a quando sosterranno la disposizione?
10 Il risultato di questo “comune pensiero” fu la creazione dell’immagine politica della bestia selvaggia che era ascesa dal mare. Il prodotto fu la simbolica bestia selvaggia di colore scarlatto. I “dieci re” andarono avanti col loro pensiero dando il loro regno alla bestia selvaggia di colore scarlatto, che ora esiste sotto forma di Nazioni Unite. Continueranno a sostenere questa disposizione “finché le parole di Dio non siano compiute”.
11. In che modo i governanti, prendendo la loro decisione, eseguivano il “pensiero” di Dio?
11 Come Geova disse a Faraone: “Per questa causa ti ho tenuto in esistenza, per mostrarti la mia potenza e onde il mio nome sia dichiarato in tutta la terra”, così egli ha lasciato che queste nazioni eseguissero il loro comune proposito e pensiero. (Eso. 9:16) Ma nello stesso tempo eseguono il “pensiero” di Dio, proprio come fece Faraone. Il “pensiero” di Dio era che questi nemici del suo regno si unissero in una mondiale organizzazione politica e, per mezzo di essa, presentassero a lui e al suo re messianico un fronte unito, affinché egli le affrontasse tutte in una volta e le distruggesse tutte insieme con un sol colpo. — Gios. 11:19, 20.
12. Come sono esaltate la giustizia e la misericordia di Geova lasciando rimanere i governanti finché eseguano il loro “comune pensiero”?
12 È espressa molta misericordia qui da parte di Geova Dio. Col suo “pensiero” egli risparmia alla razza umana, e specialmente al suo proprio popolo, molta sofferenza. Poiché lascia che tutte le nazioni arrivino al punto di cercare di distruggere in un solo momento il popolo di Dio sulla terra, ed esse stesse subiscono la distruzione, anziché lasciare che essa sia eseguita in un lungo periodo di tempo, una nazione dopo l’altra, quando l’infelicità durerebbe molto più a lungo. Come esalta la giustizia di Geova distruggerle quando sono portate al punto di mostrarsi unite in una sola cosa, l’opposizione al regno di Dio, che è nello stesso tempo opposizione ai migliori interessi del popolo!
L’AMORE SI TRASFORMA IN ODIO
13. (a) Perché Geova lascia che Babilonia la Grande tocchi simili bassi livelli di degradazione? (b) Volgendosi contro la meretrice della falsa religione accetteranno tutte le nazioni l’ateo comunismo seguendo la direttiva della Russia e della Cina? Date qualche evidenza come conferma.
13 Geova lascia che Babilonia la Grande continui nella sua condotta degradata e pervenga a nuovi bassi livelli nella sua prontezza a sacrificare il benessere del popolo per il guadagno politico. Egli le permette di continuare a ubriacare ancora di più gli abitanti della terra col suo calice d’oro e col vino della sua fornicazione. Quindi, al tempo da lui fissato e con la forza delle circostanze che produrrà, Geova provocherà la situazione in cui i suoi attuali amanti si volgeranno con disgusto e violente intenzioni contro di lei. Vedranno che non è più di nessuna utilità per loro, anzi, che li ha portati con l’inganno a una situazione molto indesiderabile per loro. Questo non significa necessariamente che tutte le nazioni divengano comuniste seguendo la direttiva della Russia sovietica o della Cina rossa; certo al tempo presente la maggioranza dei simbolici “dieci re” nelle Nazioni Unite sono poco propensi a volgersi contro l’impero mondiale della religione babilonica. I rappresentanti e i funzionari che prestano servizio alle N.U. sono di varie religioni della terra, maomettana, buddista e altre oltre a quelle della cristianità. La loro attitudine a questo riguardo è indicata dalla recente cerimonia per suonare la campana della pace celebrata il 4 ottobre 1966 alla sede centrale delle Nazioni Unite. Questa cerimonia fu promossa dai principali delegati della Nigeria e del Giappone, da un osservatore della Santa Sede e dal capo gabinetto del segretario generale delle N.U., Thant.a
14. Può Dio far volgere anche quei governanti che non sono del blocco comunista contro la meretrice religiosa? Fate un esempio.
14 Naturalmente, questi “dieci re”, quando si volgono contro la meretrice, sono vicini al tempo della loro propria distruzione, ma prima che Geova Dio li distrugga nel luogo chiamato nella Bibbia Har-Maghedon, farà trasformare in odio il loro amore passionale per la “grande meretrice”. Egli ha già fatto una cosa simile, e nei tempi antichi avvertì la religiosa Gerusalemme che avrebbe fatto levare contro di lei i suoi precedenti passionali amanti per mutilarla e distruggerla. Egli aveva già fatto accadere una cosa simile a Samaria, la capitale sua sorella. Leggetene le profezie in Ezechiele 16:33-42 e 23:1-31. La Grande Babilonia non è migliore dell’infedele apostata Gerusalemme. Essa merita d’essere distrutta come una meretrice, e Geova Dio si accerterà che, ironicamente, i suoi amanti di un tempo prendano parte alla sua violenta distruzione.
TUTTI VEDONO LA VERGOGNA DELLA FALSA RELIGIONE
15. (a) Narrate l’ordine degli avvenimenti nella distruzione di Babilonia la Grande. (b) Come saranno esposte davanti a tutti la vergogna e la degradazione di Babilonia?
15 L’ordine degli avvenimenti della distruzione di Babilonia la Grande ci è descritto in Rivelazione. Prima, il gran fiume Eufrate sarà stato completamente seccato, in adempimento alla sesta piaga. Lì le acque dell’Eufrate rappresentano i popoli che la sostengono. (Riv. 16:12) In questa maniera Dio le toglierà la protezione e l’appoggio che riceveva dalle persone. E non saranno solo le simboliche “dieci corna” o “dieci re” della “bestia selvaggia” ad adirarsi con lei. No, l’intera organizzazione bestiale la odierà, non provando più piacere in lei. Perciò, la maggioranza delle nazioni membri di questa organizzazione della “bestia selvaggia” su cui fa assegnamento per essere protetta non la libereranno quando verrà il tempo in cui Geova eseguirà il suo giudizio su di lei. I “dieci re” e la “bestia selvaggia” devasteranno la vasta ricchezza che essa ha accumulato svolgendo il suo commercio religioso. La spoglieranno completamente, cioè la faranno apparire disonorata come una donna nuda in pubblico, affinché tutti vedano quanto è falsa e inutile la sua religione e smettano di prendervi parte superstiziosamente. Rammenterete che delle bestie selvagge, dei cani, mangiarono le carni della regina d’Israele Izebel adoratrice di Baal, lasciando solo le palme delle mani, i piedi e il teschio di lei. Similmente, questi re che formano la bestia selvaggia divoreranno il suo corpo, col quale un tempo avevano provato piacere a unirsi.
16. Come si capovolgerà la situazione per Babilonia, e che cosa significherà questo per la sua organizzazione e i suoi capi?
16 Babilonia la Grande ha avuto molti imponenti e stravaganti riti e cerimonie, che apparivano belli alle persone, come una bella meretrice è in grado di recare dolce piacere a uomini empi, mondani. A questa meretrice piaceva bere sangue, specialmente il sangue di quelli uccisi con la persecuzione religiosa. Il suo clero si è nutrito ed è vissuto alle spalle delle masse del popolo che dominava, ma ora la situazione è capovolta: la bestia selvaggia si nutre di lei finché ne rimane qualcosa da mangiare. Quindi bruceranno col fuoco il resto del suo scheletro, come se fosse non una prostituta babilonese del tempio ma l’impura figlia di un sacerdote dell’antico Israele. (Lev. 21:9; Gen. 38:24) Ciò che questo significherà per gli edifici religiosi di Babilonia la Grande e per i suoi sacerdoti e altri ecclesiastici e ordini religiosi è qualche cosa di spaventevole da contemplare. Non cerchiamo di descriverlo.
LA RELIGIONE MONDANA NON È UN RIFUGIO
17. Che cosa renderà le cose così difficili per Babilonia la Grande nel giorno della sua esecuzione?
17 Fu una vista terribile per Giovanni guardare nella visione il giudizio eseguito sulla meretrice. Sarà davvero estremamente terribile vedere sfogare su di lei l’ardente odio, allorché le cose dell’impero mondiale della falsa religione, precedentemente considerate sacre, saranno allora ritenute disgustanti. Le sue chiese, che un tempo provvedevano asilo anche ai peggiori criminali, saranno considerate luoghi contaminati, ripugnanti. Ma la terra sarà per sempre liberata dalla maledetta Babilonia la Grande. Fate il paragone con la distruzione dell’adorazione di Baal compiuta da Ieu in Israele. — 2 Re 10:25-27.
18. I testimoni di Geova parteciperanno in alcun modo alla distruzione della Grande Babilonia, e saranno essi immuni all’attacco da parte degli antireligionisti?
18 Che dire di quelli che servono Geova Dio come suoi testimoni cristiani? Ebbene, oggi essi dichiarano i giudizi che verranno su Babilonia, per dare a tutti quelli che sono in essa l’opportunità di sfuggire all’orribile distruzione che l’attende. Notate, comunque, che non si uniranno alle “dieci corna” nell’esprimere amaro, violento odio contro di lei e non parteciperanno affatto alla sua distruzione. Non sono nominati da Geova Dio per agire come suoi giustizieri contro l’impero della religione babilonica. Anche se la distruzione di Babilonia la Grande viene realmente da Dio, egli impiega gli strumenti che vuole. Ma in quanto alle “dieci corna” e alla “bestia selvaggia”, il loro odio per la falsa religione non significa che si convertano alla vera adorazione di Dio. No, non guarderanno con favore i cristiani testimoni di Geova. I servitori di Dio saranno in pericolo, soggetti all’attacco da parte degli antireligionisti. Comunque, a differenza della condizione di Babilonia la Grande che sarà esposta e senza protezione, i servitori di Geova avranno attorno un invisibile “muro”. Dio l’Onnipotente li proteggerà e li preserverà durante quello spaventevole periodo quando eseguirà il suo giusto giudizio sulla grande meretrice. — Sal. 37:32-34; paragonare 2 Re 6:15-17; Zaccaria 2:5; Daniele 3:24-27.
19. C’è alcun rifugio in Babilonia la Grande, o dove si può trovare?
19 Mentre uno in questo tempo potrebbe sentirsi molto sicuro in una religione di Babilonia la Grande, possiamo vedere dalla profezia che Dio capovolgerà molto rapidamente la situazione. Perciò, non è cosa da stare ad osservare con indifferenza, con l’attitudine di “staremo a vedere”. Anziché considerare Babilonia la Grande come un rifugio, fuggite al vero rifugio, l’organizzazione cristiana di Dio, studiando la Parola di Dio la Bibbia e agendo com’essa comanda. Solo in questo modo la persona vedrà realizzata la promessa di Dio: “La salvezza dei giusti è da Geova; egli è la loro fortezza nel tempo dell’angustia. E Geova li aiuterà e provvederà loro scampo. Provvederà loro scampo dai malvagi e li salverà, perché si sono rifugiati in lui”. — Sal. 37:39, 40.
[Nota in calce]
a Times di New York del 5 ottobre 1966, edizione cittadina della sera, pagina 5.