Uno speciale invito per voi
Il tempo: la sera della domenica 7 aprile 1974
L’occasione: l’annuale Commemorazione della morte di Cristo
Il luogo: la locale Sala del Regno dei Testimoni di Geova
Siete cordialmente invitato ad assistere.
PERCHÉ sarà profittevole che voi siate presenti a questa occasione? Perché ha relazione con la specie di governo sotto il quale tutti quelli che amano la giustizia vivranno nel nuovo ordine di Dio, ora vicino. Se credete nel buon governo, sarete grandemente incoraggiato da questa adunanza.
Questa celebrazione annuale, istituita da Gesù Cristo la notte prima della sua morte, è un pasto di comunione. Ma non è un pasto comune per soddisfare la fame. Piuttosto, dà risalto a certi simbolismi di grande significato per tutti noi. Quattro scrittori della Bibbia ci provvedono i racconti di questa osservanza. Gesù aveva completato il pasto della pasqua giudaica con i suoi apostoli la sera del 14 Nisan del calendario giudaico, nell’anno 33 E.V. Durante il pasto pasquale egli aveva mandato via il traditore Giuda. (Giov. 13:26, 27, 30) Lo storico Luca riferisce ciò che allora ebbe luogo:
“[Gesù] preso un pane, rese le grazie, lo spezzò, e lo diede loro, dicendo: ‘Questo significa il mio corpo che sarà dato in vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me’. E, il calice nella stessa maniera dopo che ebbero avuto il pasto serale, dicendo: ‘Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue, che sarà versato in vostro favore’”. — Luca 22:19, 20; Matt. 26:26-30; Mar. 14:22-26; 1 Cor. 11:23-26.
Le parole di Gesù, “continuate a far questo”, sono un comando perché tutti i cristiani nel nuovo patto si radunino per questa osservanza. Comunque, questa commemorazione interessa anche altri, tutti quelli che amano il diritto e la giustizia e che desiderano vivere in pace e unità con altri. Comprendendo il significato della celebrazione della Commemorazione, potete ottenere le risposte alle primarie domande sulla vita. Potete averne fatte alcune: Perché tutti muoiono? C’è speranza di una risurrezione per i morti? Sarà la terra mai governata con pace e giustizia? Tutti i buoni vanno in cielo, o alcuni saranno in grado di vivere per sempre qui sulla terra?
IL NUOVO PATTO
La notte di questo patto simbolico, Gesù disse che il suo sangue convalidava il “nuovo patto”. Che cos’è il nuovo patto? È un ‘contratto’ fra Geova Dio e un determinato numero di persone specialmente scelte, ‘presso Dio elette, preziose’, per formare un “regal sacerdozio”. — 1 Piet. 2:4, 9.
Gesù Cristo è il Mediatore di questo patto. L’apostolo Paolo scrive: “Vi è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che diede se stesso quale riscatto corrispondente per tutti”. (1 Tim. 2:5, 6) Fu necessario che versasse il suo sangue, perché quelli portati nel nuovo patto son peccatori, che hanno ereditato il peccato e l’imperfezione da Adamo. (Rom. 5:12) Il sacrificio di riscatto di Cristo ricomprò ogni diritto alla vita umana ed è la base per il perdono dei peccati. Gesù subì “la morte, affinché per immeritata benignità di Dio egli gustasse la morte per ogni uomo”, dice l’apostolo. (Ebr. 2:9) Così Dio può trattare con quelli nel nuovo patto come persone giuste. — Rom. 3:23, 24; 8:1.
Quale Mediatore, Cristo aiuta inoltre quelli nel nuovo patto ad adempierne i termini e a qualificarsi per essere re e sacerdoti con lui. L’apostolo Pietro scrive in maniera incoraggiante ai cristiani che, per mezzo di Cristo, Dio “completerà egli stesso il vostro addestramento, vi renderà fermi, vi renderà forti”. (1 Piet. 5:10) Essi divengono fermi, fidati come sostenitori della giustizia. Le rigorose esigenze di Dio per questi futuri governanti della terra sono esposte nelle Scritture Greche Cristiane, comunemente chiamate il “Nuovo Testamento”. L’amore, la devozione e la rettitudine da essi richieste son descritte in Giovanni 15:12, 17; Galati 5:22, 23; 1 Giovanni 2:15; 4:7, 8; 5:3, e molti altri testi.
Questi che si mostrano fedeli fino alla morte “saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni”. (Riv. 20:6) Essi, come un corpo, saranno la “moglie”, la “sposa” di Cristo. (Riv. 19:7-9; 21:2-4) Sotto la sua autorità questo corpo di re e sacerdoti paragonato a una moglie avrà cura della famiglia umana, applicando i benefici del riscatto di Cristo al genere umano, compresi i morti risuscitati. (Atti 24:15; Giovanni 5:28, 29) Il genere umano sulla terra ‘mangerà’ quindi in senso simbolico la carne di Cristo come “cibo” per la vita eterna. — Giov. 6:51.
Così ciò che la commemorazione della morte di Cristo rappresenta influirà su tutto il genere umano. Essa comprende assai più che semplicemente meditare sulla sua morte. Il Pasto Serale del Signore comprende l’invito a considerare chi è Cristo, ciò che fece e ciò che ora compie, la sua incrollabile devozione verso Dio, il suo amore e la sua fermezza per la giustizia, la sua eccellente personalità e il suo profondo, sentito amore verso di noi. Questo pasto simbolico è un ricordo della più intima sorta, come un fratello si ricorda del fratello, un figlio di suo padre. Porta seriamente alla nostra attenzione il proposito di Geova e la nostra relazione personale con Dio e col suo Figlio. L’occasione ci consente di ‘scrutare l’anima per provare se siamo nella fede, per continuare a provare ciò che noi stessi siamo’. — 2 Cor. 13:5.
PROVA CHE LA FINE DELLA MALVAGITÀ SI AVVICINA
Le Scritture mostrano che solo 144.000 sono eletti di fra il genere umano per partecipare con Cristo al suo governo del Regno e quali sottosacerdoti. (Riv. 14:1, 3-5) Essi sono un “piccolo gregge” in paragone con i miliardi della terra. (Luca 12:32) Questa selezione cominciò al tempo della presenza di Cristo sulla terra più di 1.900 anni fa. È ovvio che l’elezione di questi si sarebbe infine completata. Alla fine di questo attuale sistema corrotto potremmo attenderci che solo alcuni rimangano sulla terra.
I fatti del racconto indicano che siamo davvero vicini a tale fine, poiché di questi resta solo un “rimanente”. Come facciamo a saperlo? Considerate queste esigenze: Quelli che professano di essere stati generati dallo spirito, unti con lo spirito come figli di Dio, “partecipi della chiamata celeste” (l’invito al cielo), si son dovuti impegnare unitamente nell’opera che Cristo comandò di fare: “Fate discepoli delle persone di tutte le nazioni”. (Ebr. 3:1; Matt. 28:19, 20) Devono manifestare d’essere nel nuovo patto predicando e insegnando con vigore la buona notizia del messianico regno di Dio quale unico governo che potrà portare e in effetti porterà pace e sicurezza su questa terra. (Matt. 6:10) Questi veri “figli di Dio” non sono parte del mondo, non si immischiano nelle questioni politiche o non cercano grandi ricchezze e preminenza. — Giov. 17:16.
Questi fratelli spirituali di Gesù fanno inoltre pubblica dichiarazione della loro speranza celeste, partecipando del pane non lievitato e del vino al Pasto Serale del Signore quali partecipi con Cristo, “uniti a lui nella somiglianza della sua morte” in modo da essere anche “uniti a lui nella somiglianza della sua risurrezione”. (Rom. 6:5) Quando considerate la gente religiosa nel mondo, in realtà di queste persone ne trovate pochissime, non è vero?
OSSERVATORI NON PARTECIPANTI
Comunque, non tutti i presenti a questa commemorazione prenderanno parte degli emblemi che saranno serviti. Gesù disse: “Ho altre pecore che non sono di questo ovile [del “piccolo gregge”]; quelle pure devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e diventeranno un solo gregge, un solo pastore”. (Giov. 10:16) Avrebbero sostenuto la determinazione presa dagli unti e avrebbero cooperato alla predicazione della buona notizia ad altri. Ma Dio non ha rivolto loro l’invito celeste, come non rivolse l’invito celeste ai fedeli uomini dell’antichità. Gesù additò questa verità, dicendo: “La legge e i Profeti vanno fino a Giovanni [Giovanni Battista]; da quel tempo è predicato il regno di Dio e ciascuno si sforza per entrarvi”. (Luca 16:16, Ricciotti; si paragonino Salmo 45:16; Ebrei 11:39, 40) Le “altre pecore” che sono associate ai fratelli di Cristo sperano di sopravvivere alla distruzione di questo mondo e di godere il governo del Regno con le sue benedizioni di vita proprio qui su questa terra.
La visione del libro di Rivelazione li distingue dai fratelli spirituali di Cristo quando per la prima volta enumera quelli che infine sono “suggellati” come 144.000 persone, appena prima che si scatenino su questa terra i venti della distruzione. Descrive poi “una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione, . . . che stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello”, che pure proclama pubblicamente la salvezza che devono a Geova e a Gesù Cristo. — Riv. 7:1-10.
Gesù predisse che queste persone sarebbero comparse nella scena, quando fece l’illustrazione delle ‘pecore e dei capri’. Egli indicò il tempo dell’avvenimento: “Quando il Figlio dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri”. (Matt. 25:31, 32) Egli disse che le “pecore” avrebbero fatto del bene ai suoi fratelli. Dall’anno 1935, più di un milione e mezzo di queste “pecore” si sono associate con i fratelli spirituali di Cristo e sono state loro di grande aiuto nella predicazione mondiale della buona notizia, assistendo altri a imparare, a loro volta, i provvedimenti di Dio per la vita. — Matt. 25:34-40; si paragoni Zaccaria 8:23.
La Commemorazione è perciò un’occasione non per rattristarsi, ma, piuttosto, per provare felicità delle cose che la morte di Cristo ha consentite. A questo pasto di commemorazione, come sarà celebrato dai testimoni di Geova, un oratore spiegherà il significato della Commemorazione. Quindi saranno serviti gli emblemi, il pane e il vino. Si seguirà la procedura che Gesù Cristo stabilì quella sera di 1.941 anni fa. Siete cordialmente invitato a venire come osservatore, per ascoltare e apprendere e per considerare la vostra propria relazione con Dio e i suoi propositi per mezzo di Cristo come in questa occasione della Commemorazione saranno portati alla vostra attenzione.