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Come verrà il nuovo mondoLa Torre di Guardia 1962 | 1° settembre
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e ridusse in cenere le città di Sodoma e di Gomorra perché fossero di esempio a tutti gli empi futuri”. — Isa. 65:17; 66:15, 16; 2 Tess. 1:7, 8; 2 Piet. 2:6, Na.
Con quali mezzi distrugge Dio questo presente sistema di cose onde far posto al suo eterno e giusto nuovo mondo? Mediante il suo regno celeste retto dal suo Re Gesù Cristo. Per questo oggi nulla è più importante per l’umanità del “regno dei cieli”. Per questo l’opera di ogni vero cristiano è di recare testimonianza a Geova e al suo regno. Gli uomini hanno bisogno di sapere che cosa farà fra breve il Regno e come evitare di essere sterminati da quel regno quando combatterà contro questo mondo, come predisse molto tempo fa il profeta Daniele: “Al tempo di questi re, Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà in eterno”. (Dan. 2:44, Na) L’annientamento dei regni di questo mondo per mezzo del regno di Dio significa un giusto nuovo mondo!
Verrà dunque il tempo in cui Gesù Cristo combatterà contro le nazioni di questo mondo. Al tempo della sua prima presenza Gesù Cristo non impugnò la spada e non combatté alcuna battaglia. Fu un predicatore del regno di Dio, e ammaestrò altri ad insegnare intorno al regno di questo nuovo mondo. Ma Gesù Cristo non è sempre un Re senza spada. Giunge il tempo in cui egli deve combattere una lotta con giustizia. Solo un combattimento di questo genere potrebbe preparare la via a un nuovo mondo. E nella profezia che Gesù Cristo stesso diede mediante il suo angelo all’apostolo Giovanni, l’unto Re di Dio mostra che egli sarà al comando delle schiere celesti:
“Poi vidi il cielo aperto ed ecco (apparve) un cavallo bianco, e Colui che lo cavalcava è chiamato Fedele e Verace; Egli giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono come fiamma di fuoco; sul suo capo cinge molti diademi, e porta scritto un Nome, che nessuno conosce se non Lui solo; è vestito di una veste aspersa di sangue e il suo Nome è: La Parola d’Iddio. E gli eserciti che sono in cielo lo accompagnano sopra cavalli bianchi, vestiti di bisso candido e puro. Dalla bocca gli esce una spada acuta, per colpire le nazioni”. Il colpo di spada che il Re dei re infliggerà alle nazioni significherà la distruzione di Armaghedon per questo vecchio mondo. Il tempo è vicino, benché non conosciamo né il giorno né l’ora. — Apoc. 19:11-15, Na; Matt. 24:36.
Che cosa dovreste fare, sapendo a che cosa va incontro il mondo e come verrà il nuovo mondo di Dio? Mettete la vostra vita in armonia con il consiglio dato dall’apostolo Pietro: “Dovendo esser così dissolte tutte queste cose, quali non dovrete esser voi nei vostri santi comportamenti e per la vostra pietà, nell’attendere e nell’affrettare la venuta del giorno d’Iddio, per cui i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno! Ma noi attendiamo, secondo la sua promessa, ‘cieli nuovi e terra nuova’, in cui abiterà la giustizia”. — 2 Piet. 3:11-13, Na.
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L’insegnante e la classe sono ammaestratiLa Torre di Guardia 1962 | 1° settembre
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L’insegnante e la classe sono ammaestrati
“Un giorno fui chiamato al telefono dall’insegnante di mio figlio”, narra un testimone di Geova che abita nell’Ohio. “Parlando mi disse che desiderava che mi recassi appena possibile alla scuola, perché mio figlio di 8 anni ‘stava creando confusione in tutta la scuola’. Quando arrivai mi fu detto che mio figlio diceva ai suoi compagni che il nome di Dio è Geova. Quindi spiegai all’insegnante perché Dio ha un nome, come esso sia menzionato oltre 6.000 volte nelle Scritture Ebraiche, e conclusi leggendole il Salmo 83:18. Da quella volta l’insegnante ha rivolto a mio figlio varie domande circa le sue credenze cristiane”.
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