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Proclamatori del regno di DioLa Torre di Guardia 1966 | 15 aprile
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circostanze e quindi disporre le proprie cose per rendere a Dio un servizio accettevole. — Rom. 12:1.
Benché la vita imperniata sull’adorazione di Dio sia molto attiva, è anche una vita molto ricca e soddisfacente se servite col giusto motivo. Non sarete felici se il vostro scopo è solo quello di dedicare tante ore per apparire giusti davanti ad altri. Ma se siete proclamatori del regno di Dio perché amate Dio e siete sinceramente interessati nell’aiutare altri a ottenere la conoscenza necessaria alla loro salvezza, come sarete felici! — Matt. 22:37-39.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1966 | 15 aprile
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Domande dai lettori
● I demoni saranno gettati nell’abisso con Satana il Diavolo dopo la guerra di Armaghedon? Torneranno anch’essi con lui dopo il regno millenario di Cristo e saranno dopo ciò scagliati nel “lago di fuoco e zolfo” con lui? — W. D.
In Rivelazione 20:1-3 è detto appropriatamente che colui il quale è chiamato “il Diavolo e Satana” è ‘scagliato nell’abisso’, dov’è confinato per mille anni; ma i demoni non sono menzionati lì. Similmente nei versetti 7 e 10 di Rivelazione 20 è detto che, dopo i mille anni, Satana viene sciolto e successivamente è “scagliato nel lago di fuoco e zolfo”; ma, di nuovo, i demoni non sono menzionati.
Comunque, ulteriori particolari sono riportati in altre parti della Bibbia. Per esempio, una volta in cui Gesù si trovò davanti un uomo posseduto da demoni, i demoni, di fronte all’espulsione da parte di Gesù, lo supplicarono di non mandarli nell’abisso a quel tempo. Il racconto dice: “Ed essi [i demoni] lo supplicavano di non ordinar loro di andare nell’abisso”. (Luca 8:31) Quei demoni sapevano dunque che a suo tempo dovevano essere scagliati nell’abisso; questo era il giudizio di Dio contro di loro. Possiamo concludere, pertanto, che quando Rivelazione 20:1-3 parla dell’inabissamento del principale ribelle e malvagio spirito, Satana, si deve capire che vi sono inclusi i demoni. Ovviamente, una relazione sulla sconfitta del Diavolo significa che quelli che servono sotto di lui sono pure stati sconfitti. Sia il Diavolo che i demoni sono scagliati nell’abisso dopo la guerra di Armaghedon.
Ma come sappiamo se i demoni torneranno con Satana dopo i mille anni e saranno dunque presenti quando egli sarà scagliato nel “lago di fuoco e zolfo”? Poiché Gesù Cristo disse che essi avrebbero condiviso con lui tale fine. Egli parlò del “fuoco eterno preparato per il Diavolo e per i suoi angeli”. (Matt. 25:41) Non c’è nessuna dichiarazione nella Bibbia indicante che i demoni siano scagliati nel “lago di fuoco” prima, per essere seguiti dal Diavolo mille anni dopo o più. Piuttosto, abbiamo visto che essi saranno tutti confinati nell’abisso. Quindi, evidentemente, torneranno dall’abisso e parteciperanno al tentativo di sviare il genere umano a quel tempo, ma poi, col Diavolo, i demoni saranno ‘scagliati nel lago di fuoco e zolfo’, che è la “seconda morte”. In tal modo saranno tutti distrutti per sempre.
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Scritture per maggioLa Torre di Guardia 1966 | 15 aprile
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Scritture per maggio
16 La mia ragione è che si sono insinuati certi uomini da tempo assegnati dalle Scritture a questo giudizio, uomini empi, che mutano l’immeritata benignità del nostro Dio in una scusa per condotta dissoluta. — Giuda 4. TG 15/3/66 9, 10
17 Mariti, continuate ad amare le vostre mogli come anche il Cristo amò la congregazione. — Efes. 5:25. TG 1/3/66 5, 4
18 Le case d’Egitto saranno semplicemente piene dei tafani, e anche il suolo su cui sono. — Eso. 8:21. TG 15/11/65 6
19 Continuate a portare i pesi gli uni degli altri. — Gal. 6:2. TG 1/10/65 12, 13a
20 Non c’è nessuno che, avendo lasciato casa o fratelli o sorelle o madre . . . per amor mio e per amore della buona notizia, non riceva ora, in questo tempo, cento volte tanto. — Mar. 10:29, 30. TG 15/2/66 1-3a
21 Dio ci diede non uno spirito di codardia ma quello di potenza e d’amore e di sanità di mente. — 2 Tim. 1:7. TG 15/12/65 24, 25
22 Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà alcuno. — Isa. 43:10, VR. TG 15/8/64 24-28a
23 Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, l’immeritata benignità e la verità son venute per mezzo di Gesù Cristo. — Giov. 1:17. TG 1/4/66 10, 12, 14
24 Era ben giusto far festa e darsi alla gioia, perché questo tuo fratello era morto ed è ritornato in vita, era perduto e si è ritrovato. — Luca 15:32, Na. TG 1/2/66 23, 24
25 Tu hai fatto nel paese d’Egitto, . . . miracoli e prodigi, e ti sei acquistato un nome. — Ger. 32:20, VR. TG 1/11/65 10, 14, 17
26 Il mio cibo è che io faccia la volontà di colui che mi ha mandato e finisca la sua opera. — Giov. 4:34. TG 15/4/65 12a
27 Ricordate il passato, le cose antiche: perché io son Dio, e non ve n’è alcun altro; son Dio, e niuno è simile a me che annunzio la fine sin dal principio. — Isa. 46:9, 10, VR. TG 15/3/65 7a
28 Amerai il prossimo tuo come te stesso. — Lev. 19:18, VR. TG 15/5/65 23, 24
29 L’ora viene, ed è questa, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che avranno prestato ascolto vivranno. — Giov. 5:25. TG 15/6/65 20-22, 26
30 Scuotete la polvere dai vostri piedi. Veramente vi dico: Nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma e Gomorra che per quella città. — Matt. 10:14, 15. TG 15/8/65 10, 11
31 La morte regnò da Adamo fino a Mosè, anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo. — Rom. 5:14. TG 1/9/65 47-49
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b” si riferisce al terzo articolo di studio).
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Studi “Torre di Guardia” per le settimaneLa Torre di Guardia 1966 | 15 aprile
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Studi “Torre di Guardia” per le settimane
del 15 maggio: Che cosa significherà per il genere umano che Satana il Diavolo sarà legato?, §§ 1-31. Pagina 232.
del 22 maggio: Che cosa significherà per il genere umano che Satana il Diavolo sarà legato?, §§ 32-62. Pagina 238.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1966 | 15 aprile
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Domande dai lettori
● Giacché quelli distrutti nel Diluvio e quelli che perirono a Sodoma e Gomorra sono menzionati insieme in 2 Pietro 2:4-6 e in Luca 17:26-30, potrebbe questo indicare che quelli che perirono nel Diluvio saranno risuscitati? — J. B., Inghilterra.
Per determinare se questo è ciò che vuol dire 2 Pietro 2:4-6 e Luca 17:26-30, sarebbe bene leggere con attenzione questi versetti e considerare il contesto.
Quando esaminiamo Secondo Pietro capitolo due riscontriamo che l’apostolo Pietro avvertiva che sarebbero apparsi falsi cristiani nelle congregazioni. (2 Piet. 2:1-3) Questi “falsi maestri” avrebbero trascinato via alcuni dalla vera fede, ma la loro propria distruzione sarebbe venuta sicuramente. Per stabilire il punto che Dio li avrebbe puniti, l’apostolo si riferì a parecchi esempi. Egli mostrò che “Dio non si trattenne dal punire gli angeli che peccarono” e che “non si trattenne dal punire il mondo antico” nel giorno di Noè. Inoltre, punendo Sodoma e Gomorra con la distruzione, Dio pose “per gli empi un modello di cose avvenire”. (2 Piet. 2:4-6) Quindi l’apostolo dava esempi per mostrare che Dio punisce gli empi per il male che fanno. Non erano considerate le prospettive della risurrezione.
Similmente, Gesù, com’è mostrato in Luca 17:26-30, usò come esempi le persone che perirono nel Diluvio e quelli che morirono quando fu distrutta Sodoma. Esempi di che cosa? Esempi per mostrare che le persone in generale non si sarebbero accorte della sua seconda presenza perché sarebbero state completamente assorte nelle cose quotidiane della vita: mangiare, bere, sposarsi, comprare, vendere, piantare e costruire. Questo sarebbe stato “come avvenne ai giorni di Noè” e “come accadde ai giorni di Lot”. Gesù concluse: “Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà rivelato”. Gesù usò un’illustrazione simile in Matteo 24:37-39, sebbene lì menzionasse solo il giorno di Noè. Né nell’uno né nell’altro di questi versetti egli considerava se le persone menzionate sarebbero state risuscitate o no.
Comunque, in Secondo Pietro capitolo tre l’apostolo rivolse l’attenzione alla distruzione che verrà durante la seconda presenza di Cristo. Egli fece questo ragionamento: “Il mondo [la società umana fuori dell’arca di Noè] di quel tempo subì la distruzione quando fu inondato dall’acqua. Ma mediante la stessa parola i cieli e la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi”. (2 Piet. 3:6, 7) Si noti che egli dice che il mondo antidiluviano “subì la distruzione”. Che cosa significa ciò? Ebbene, dice la Bibbia in qualche altro posto che quelli che perirono nel Diluvio riceveranno la risurrezione? Dice forse che saranno presenti il Giorno del Giudizio? No! Ma qui in Secondo Pietro la distruzione che subirono nel Diluvio è paragonata a quella degli “uomini empi” che sono distrutti alla fine di questo presente sistema di cose, circa i quali Gesù disse che saranno simbolici “capri” e “andranno allo stroncamento eterno”. Evidentemente dunque quelle persone che furono distrutte nel giorno di Noè furono stroncate in eterno. — Matt. 25:31-46.
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