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Come la risurrezione reca beneficio a tutti i morti nell’infernoLa Torre di Guardia 1973 | 15 ottobre
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libri: e un altro libro fu aperto, che è quello della vita: e furon giudicati i morti sopra di quello che era scritto ne’ libri, secondo le opere loro. E il mare rendette i morti che riteneva dentro di sé: e la morte e l’inferno [latino, infernus] rendettero i morti che avevano”. — Apoc. 20:11-13, Martini.
38. (a) Come dunque l’“inferno” cesserà d’esistere, e come lo raffigura Rivelazione? (b) Come la “morte” e la malvagità saran fatte cessare?
38 Ah, sì, quando l’“inferno” (Ades o Sceol) avrà reso l’ultimo morto che contiene, mediante la risurrezione di tutti i morti per i quali Gesù Cristo diede la sua vita umana come redenzione, allora l’inferno non ci sarà più. In tutta la terra, gli abitanti non vedranno un solo cimitero o pietra tombale. La comune tomba del genere umano sarà stata distrutta per sempre. Perciò Apocalisse 20:14, 15, Martini, prosegue, dicendo: “E l’inferno [latino, infernus] e la morte furono gittati in uno stagno di fuoco. Questa è la seconda morte. E chi non si trovò scritto nel libro della vita, fu gittato nello stagno di fuoco”. Quale glorioso giorno di giudizio sarà quello! L’“inferno” riceverà un colpo mortale. La morte che tutto il genere umano ha ereditata dai peccatori Adamo ed Eva sarà messa a morte, cesserà di esistere perché tutto l’ubbidiente genere umano sarà portato alla perfezione della vita umana in un restaurato paradiso di delizie. Si porrà fine alla trasgressione distruggendo tutti quelli che volontariamente saranno divenuti malvagi e che dovranno subire la pena della seconda morte.
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Quelli che ricevono il beneficio della risurrezione dall’“inferno”La Torre di Guardia 1973 | 15 ottobre
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Quelli che ricevono il beneficio della risurrezione dall’“inferno”
1, 2. (a) Quale patriarca ebreo disse di attendersi di andare nell’“inferno”? (b) Come Gesù, difendendo la dottrina della risurrezione, diede l’assicurazione che Giacobbe ne avrebbe tratto beneficio?
CHI CI sarà fra quelli che son morti nell’“inferno” e che riceveranno il beneficio della risurrezione dai morti? Ricordiamo che il patriarca Giacobbe si attendeva di andare nell’“inferno” o Sceol. (Gen. 37:35) Sarà egli fra quelli che ne riceveranno il beneficio? Sì, ricordiamo le parole di Gesù Cristo, il quale, prima di destare il suo amico Lazzaro dallo stato di morte in cui era da quattro giorni, disse alla sorella Marta: “Sono Io la Risurrezione e la Vita; chi crede in me, anche se fosse morto, vivrà”. (Giov. 11:25, Nardoni) Solo alcune settimane dopo, Gesù dovette difendere l’insegnamento della risurrezione dinanzi a certi increduli Giudei, i Sadducei. Ciò facendo, si riferì
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