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“Ecco, io faccio tutte le cose nuove”La Torre di Guardia 1959 | 15 novembre
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del Nuovo Mondo e le benedizioni che elargirà all’umanità, la profezia della Bibbia dice: “Ecco, la tenda di Dio è col genere umano, ed egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro”. “Dio stesso”, che è tanto lontano dalle egoistiche nazioni di questi giorni, impazzite nella corsa agli armamenti nucleari, sarà come un Padre amorevole molto vicino a tutti coloro che lo ameranno e lo adoreranno in quel nuovo mondo. Vi sarà veramente solo una religione, la vera adorazione di Geova Dio, e si vivrà nell’intima relazione di figli e Padre. Che Padre amorevole dimostrerà di essere! “Ed egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né ci sarà più lutto, né grido, né dolore. Le cose di prima sono passate”. — Apoc. 21:3, 4.
56 Così sarà fatto il grande miracolo di stabilire il paradiso terrestre sotto un perfetto governo celeste. Questo è tanto sicuro quanto è sicuro che domani il sole sorgerà e tramonterà. Poiché le promesse di Geova Dio, il Creatore del cielo e della terra, sono sempre “fedeli e veraci”. Egli dichiara dal suo trono in cielo: “Ecco, io faccio tutte le cose nuove”. — Apoc. 21:5.
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Imparando la tecnica della guerraLa Torre di Guardia 1959 | 15 novembre
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Imparando la tecnica della guerra
SCRIVENDO in Man and His Gods, Homer W. Smith, parla brevemente degli orrori delle Crociate: “Pensando che la Terra Santa, e in secondo luogo le grandi città dell’Asia Minore, potevano essere restituite alla chiesa, Urbano II bandì, nel 1095 un grande pellegrinaggio di penitenza a Gerusalemme che doveva essere anche una guerra contro gli infedeli. Egli promise a tutti coloro che vi partecipavano libertà dalla legge, remissione dei peccati e beata immortalità.
● “Questa, la Prima Crociata, avanzò verso sud attraverso l’Europa, massacrando, torturando e saccheggiando sfrenatamente. Due divisioni si abbandonarono a tali eccessi in Ungheria che furono sterminate; una terza, dopo aver ucciso quasi diecimila Ebrei nella valle del Reno, si disperse al sud; delle altre due, gran parte perì durante il viaggio e il resto arrivò decimato a Costantinopoli dopo aver saccheggiato i Greci dai quali aveva ricevuto aiuto. . . . Solo settemila su un numero che si calcolava da 150.000 a 300.000 attraversarono infine il Bosforo e perirono miseramente per mano dei Turchi. Solo un cumulo di ossa biancheggianti rimase ad attestare alle successive crociate la sorte di questa, la cosiddetta ‘Crociata del popolo’.
● “Due anni dopo un esercito meglio organizzato, al comando di Goffredo di Buglione, riuscì a prendere Gerusalemme e fondò il regno latino di Palestina. . . . Dopo un assedio di un mese la città fu presa, e nessun esercito pagano si dimostrò più feroce dei cristiani. . . . Gerusalemme resistette per un mese all’assedio, e quando infine cadde gli Ebrei furono ammassati nelle sinagoghe e arsi vivi, e i cronisti si vantarono che i crociati fossero entrati a cavallo nel tempio affondando fino al ginocchio nel sangue degli infedeli. . . . Il giorno dopo, nel nome di Gesù che si supponeva fosse stato deposto nel sepolcro, uccisero una moltitudine di persone d’ogni età, vecchi e vecchie, fanciulle, ragazzi e madri coi loro bambini, in solenne sacrificio.
● “Otto volte nei due secoli successivi si riaccese in oriente il conflitto fra cristianesimo e islamismo. Quando il papato scorgeva l’opportunità di indebolire un imperatore, di arricchire se stesso o semplicemente di distrarre la popolazione d’Europa dalla guerra fra gli stati, veniva ripetuto il tentativo delle crociate. Le Crociate divennero una vocazione cristiana e, avendo imparato il principio della guerra organizzata e spietata contro gli infedeli, non passò molto tempo che i cristiani ne applicarono la tecnica a se stessi”.
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