BURRO
Emulsione prevalentemente di grasso ottenuta agitando o sbattendo latte o panna. Nei tempi biblici questo prodotto del latte non era come quello conosciuto nel moderno mondo occidentale, perché invece di essere allo stato solido era allo stato semifluido. (Gb 20:17) Perciò Koehler e Baumgartner definiscono il termine ebraico chemʼàh burro fresco, dolce, ancora molle. (Lexicon in Veteris Testamenti Libros, Leida, 1958, p. 308) F. Zorell dice che questo termine si riferisce al “latte rappreso, cagliato”. (Lexicon Hebraicum Veteris Testamenti, Roma, 1984, p. 248) La stessa parola è tradotta “latte cagliato” in Giudici 5:25.
“L’agitare [lett., spremere] il latte è ciò che fa uscire il burro”. (Pr 30:33) Questo si faceva mettendo il latte in un otre che veniva agitato sulle ginocchia, o appeso fra due pali e sospinto bruscamente avanti e indietro finché si raggiungeva la consistenza desiderata.
Il burro, considerato un cibo raffinato, veniva mangiato e apprezzato sin dall’epoca dei patriarchi. Abraamo lo incluse nel banchetto che imbandì per i visitatori angelici. (Ge 18:8) Gli amici di Davide gli portarono burro e altri doni sostanziosi. — 2Sa 17:29.
In Salmo 55:21 “burro” è usato in senso figurato per indicare le parole piacevoli, melliflue e untuose di un traditore.