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Geova si fa un bel nomeLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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19, 20. Cosa ricordano gli ebrei, e perché?
19 In mezzo all’afflizione alcuni ebrei sono spinti a ripensare al passato. Isaia dice: “Uno si ricordava dei giorni di molto tempo fa, di Mosè suo servitore: ‘Dov’è Colui che li fece salire dal mare con i pastori del suo gregge? Dov’è Colui che mise dentro di lui il Suo proprio spirito santo?
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Geova si fa un bel nomeLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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20 Sì, soffrendo a motivo della disubbidienza, gli ebrei rimpiangono i giorni in cui Geova era il loro Liberatore anziché il loro nemico. Ricordano come i loro “pastori”, Mosè e Aaronne, li guidarono sani e salvi attraverso il Mar Rosso. (Salmo 77:20; Isaia 51:10) Ricordano il tempo in cui, invece di contristare lo spirito di Dio, erano guidati da esso tramite Mosè e altri anziani nominati dallo spirito. (Numeri 11:16, 17)
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Geova si fa un bel nomeLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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d Questo versetto potrebbe anche iniziare: “Egli si ricordava”. (Isaia 63:11, nota in calce) Però non significa necessariamente che sia Geova colui che ricordava. Le successive parole esprimono i sentimenti del suo popolo e non di Geova Dio stesso. Un commentario rende così queste parole: “Allora il Suo popolo ricordò i giorni antichi”. — Soncino Books of the Bible.
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