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“Santo, santo, santo è Geova”La Torre di Guardia 2011 | 1° dicembre
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Isaia è pervaso da timore non solo per quello che vede ma anche per quello che ode. Formando un coro celeste, i serafini innalzano un canto. Isaia scrive: “Questo chiamò quello e disse: ‘Santo, santo, santo è Geova degli eserciti’”. (Versetto 3) Il termine ebraico reso “santo” comunica l’idea di purezza e include “il concetto di completa libertà e separazione da ciò che è peccaminoso”. In quello che forse è un ininterrotto canto antifonale, i serafini pronunciano la parola “santo” tre volte, mettendo così in risalto che Geova è santo in sommo grado. (Rivelazione [Apocalisse] 4:8) La santità, quindi, è un tratto caratteristico della sua natura. Geova è puro e irreprensibile in senso assoluto.
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