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L’archeologia conferma la Bibbia?Svegliatevi! 2007 | Novembre
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Nel 2005, scavando in un sito dove speravano di trovare il palazzo del re Davide, gli archeologi scoprirono una grande costruzione in pietra che ritengono sia stata distrutta quando i babilonesi rasero al suolo Gerusalemme oltre 2.600 anni fa, ai giorni di Geremia, un profeta di Dio. Non è sicuro che si tratti dei resti del palazzo di Davide. Tuttavia l’archeologa Eilat Mazar ha individuato un oggetto particolarmente interessante: un pezzo d’argilla, del diametro di un centimetro, recante l’impronta di un sigillo [5] con la dicitura: “Appartenente a Yehuchàl figlio di Shelemiyahu figlio di Shovì”. Evidentemente l’impronta fu ottenuta con il sigillo di Yehuchàl (Ieucal o Iucal), un funzionario ebreo che la Bibbia annovera fra gli oppositori di Geremia. — Geremia 37:3; 38:1-6.
Ieucal, dice la Mazar, è soltanto il “secondo ministro reale” dopo Ghemaria, figlio di Safan, il cui nome compare nell’iscrizione di un sigillo trovato nella città di Davide. La Bibbia parla di Ieucal, figlio di Selemia (Shelemiyahu), come di un principe di Giuda. Prima della scoperta del sigillo, questo personaggio era sconosciuto al di fuori delle Scritture.
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L’archeologia conferma la Bibbia?Svegliatevi! 2007 | Novembre
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5: Gabi Laron/Institute of Archaeology/Hebrew University © Eilat Mazar
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