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IssiaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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3. Discendente del levita Cheat i cui figli furono organizzati sotto il regno di Davide. — 1Cr 23:12, 20; 24:24, 25.
4. Altro levita dei giorni di Davide; discendente di Mosè. — 1Cr 23:14-17; 24:21.
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IssijaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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ISSIJA
(Issìja) [Iah fa dimenticare].
Uno dei leviti che accolsero l’esortazione di Esdra a mandar via le mogli straniere e i relativi figli. — Esd 10:31, 44.
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IssopoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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ISSOPO
(issòpo) [ebr. ʼezòhv; gr. hỳssopos].
L’identificazione esatta dell’issopo è incerta. I termini ebraico e greco includono infatti varie specie diverse di piante.
Secondo alcuni studiosi moderni, l’issopo delle Scritture Ebraiche è probabilmente una varietà della maggiorana (Origanum maru). Questa pianta della stessa famiglia della menta è comune in Palestina. In condizioni favorevoli raggiunge un’altezza di 50-90 cm. I rami e le spesse foglie sono pelosi e, come indica 1 Re 4:33, cresce anche nelle fenditure delle rocce e dei muri.
L’issopo fu usato dagli israeliti in Egitto per spruzzare il sangue della vittima pasquale sui due stipiti e sull’architrave della porta delle loro case. (Eso 12:21, 22) All’inaugurazione del patto della Legge, Mosè prese dell’issopo per aspergere il libro della Legge e il popolo. (Eb 9:19) L’issopo era usato anche nella cerimonia di purificazione di persone o case precedentemente affette da lebbra. (Le 14:2-7, 48-53; vedi PURO, PUREZZA [Lebbra]) e nel preparare la cenere da mettere nell’“acqua di purificazione”, come pure per spruzzare quell’acqua su determinate cose e persone. (Nu 19:6, 9, 18) Appropriatamente dunque Davide pregò di essere purificato dal peccato con issopo. — Sl 51:7.
L’issopo menzionato in relazione a Gesù Cristo al palo (Gv 19:29) è ritenuto da alcuni una varietà della comune saggina (Sorghum vulgare), alta pianta delle Graminacee con foglie lunghe e ligulate. Poiché in Palestina questa pianta raggiunge comunemente un’altezza di quasi 2 m, se ne poteva ricavare un fusto, o “canna”, abbastanza lungo da portare la spugna imbevuta di aceto fino alla bocca di Gesù. (Mt 27:48; Mr 15:36) Altri pensano che anche in questo caso l’issopo potesse essere maggiorana e avanzano l’ipotesi che un ciuffo di maggiorana fosse stato fissato alla “canna” menzionata da Matteo e Marco. Un’altra ipotesi ancora è che Giovanni 19:29 leggesse in origine hyssòi (asta, giavellotto) e non hyssòpoi (issopo); di qui le traduzioni “su un’asta” (AT), “su una lancia” (Mo) o “intorno a un giavellotto” (Ga).
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IstobPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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ISTOB
(Ìstob) [uomo di Tob].
Uno dei piccoli regni che fornivano combattenti ai figli di Ammon contro Davide. Le forze di “Istob” e i loro alleati furono sconfitti. (2Sa 10, Con, Ga, Mar, NM) Secondo la maggior parte dei traduttori e dei geografi Istob andrebbe reso “uomini di Tob” o “gente di Tob”, con riferimento al “paese di Tob” dove abitava Iefte. (Gdc 11:3-11; vedi 2Sa 10:6, 8, CEI, PIB, VR). La lezione “Istob” ha comunque il sostegno di alcune versioni antiche. (LXX, Sy, Vg) Non si sa dove fosse situato l’antico paese di Istob. — Vedi TOB.
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IstruzionePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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ISTRUZIONE
Conferimento o acquisizione di conoscenza e capacità; norma o direttiva da seguire. Il verbo ebraico yaràh significa “istruire; dare istruzioni; insegnare”. Il termine ebraico lèqach (istruzione) significa basilarmente “un prendere”. (De 32:2; cfr. Ger 9:20, dove il relativo verbo ricorre nella frase “il vostro orecchio riceva [prenda] la parola della sua bocca”). Lo stesso termine è reso “persuasione” in Proverbi 16:21. Il greco paidèuo significa “istruire; educare; castigare; disciplinare”, mentre katechèo significa “insegnare oralmente; istruire”. L’istruzione si impartisce, e si ottiene, mediante (1) spiegazione e ripetizione; (2) disciplina e addestramento amorevoli (Pr 1:7; Eb 12:5, 6); (3) osservazione personale (Sl 19:1-3; Ec 1:12-14); (4) riprensione e rimprovero (Sl 141:5; Pr 9:8; 17:10).
Geova Dio è il più grande Insegnante ed Educatore: nessuno è simile a lui. Egli è il “grande Insegnante” del suo popolo (Gb 36:22; Sl 71:17; Isa 30:20), e quelli che vengono da lui istruiti sono tenuti ad agire di conseguenza: ‘certamente cammineranno nei suoi sentieri’ e “dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare”. (Isa 2:3, 4; Mic 4:2, 3) Comprendendo il valore dell’istruzione di Geova e desiderando conformarsi ad essa, i suoi servitori pregano: “Istruiscimi, o Geova, intorno alla tua via. Camminerò nella tua verità. Unifica il mio cuore per temere il tuo nome”. — Sl 86:11; 27:11; 119:33.
Adamo, figlio terreno di Dio, fu creato con la capacità di parlare una lingua. (Ge 2:19, 20, 23) Fu inoltre istruito in merito alla creazione (Ge capp. 1, 2) e a ciò che Dio richiedeva da lui. — Ge 1:28-30; 2:15-17.
Si può essere istruiti anche dagli animali domestici e dalla terra, come si legge in Giobbe 12:7-10. (Pr 6:6) Osservandoli, si vede l’opera delle mani di Dio e si nota che ogni forma di vita dipende da lui. Gli uomini che non tengono conto di queste abbondanti testimonianze sono, dice l’apostolo Paolo, “inescusabili”. — Ro 1:20.
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