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‘Trasse conclusioni nel suo cuore’La Torre di Guardia 2008 | 1° ottobre
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In viaggio verso Betleem
Giuseppe e Maria non erano gli unici a trovarsi in viaggio. Cesare Augusto aveva da poco decretato un censimento nel paese, e le persone dovevano recarsi nei rispettivi luoghi di origine per registrarsi. Cosa fece Giuseppe? Il racconto narra: “Naturalmente, anche Giuseppe salì dalla Galilea, dalla città di Nazaret, per recarsi in Giudea, nella città di Davide, che si chiama Betleem, perché era della casa e della famiglia di Davide”. — Luca 2:1-4.
Non fu una coincidenza che Cesare emanasse il decreto in quel periodo. Una profezia scritta circa sette secoli prima prediceva che il Messia sarebbe nato a Betleem. Tra l’altro c’era una cittadina chiamata Betleem a soli 11 chilometri da Nazaret. Ma la profezia specificava che il Messia sarebbe venuto da “Betleem Efrata”. (Michea 5:2) Partendo da Nazaret, per raggiungere quel piccolo villaggio a sud, sulle strade attuali bisogna percorrere circa 150 chilometri tra le colline. Era lì che doveva andare Giuseppe, in quanto quella Betleem era il luogo di origine della famiglia del re Davide, famiglia da cui discendevano anche lui e sua moglie.
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‘Trasse conclusioni nel suo cuore’La Torre di Guardia 2008 | 1° ottobre
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Cos’altro potrebbe aver spinto Maria a ubbidire? Conosceva forse la profezia secondo cui il Messia sarebbe nato a Betleem? La Bibbia non lo dice. Comunque non possiamo escluderlo dato che era un fatto risaputo tra i capi religiosi e persino tra la gente comune. (Matteo 2:1-7; Giovanni 7:40-42) In quanto a conoscenza delle Scritture, Maria non era affatto ignorante. (Luca 1:46-55)
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