È il tempo in cui vengono raccolti coloro che vogliono conoscerlo, che accettano di sottomettersi alla sua volontà e che si inchinano al Re da lui scelto. Così facendo vengono a trovarsi sotto la protezione di Geova: “Il nome di Geova è una forte torre. Il giusto vi corre e gli è data protezione”. — Proverbi 18:10.

²¹ Oggi questo viene fatto da un gran numero, da milioni di persone. Provengono da ogni nazione della terra. Sono descritte in Zaccaria capitolo 8, versetti 20 e 21: “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Verranno ancora popoli e gli abitanti di molte città; e gli abitanti di una città per certo andranno a quelli di un’altra, dicendo: “Andiamo con premura a placare la faccia di Geova e a cercare Geova degli eserciti”’”.

22. Cosa dobbiamo riconoscere e fare, se vogliamo sopravvivere al giorno dell’ira di Geova?

²² Perciò adorate Geova col suo popolo e venite al suo luogo di sicurezza. Partecipate alla più importante opera in corso oggi sulla terra: il radunamento e l’ammaestramento di coloro che sopravvivranno ad Armaghedon e che avranno la splendida prospettiva di preparare un paradiso sulla terra e vivere su di essa per sempre. Riconoscete in quale tempo e in quale stagione state vivendo, e seguite l’esortazione di Isaia 55:6: “Ricercate Geova, mentre si può trovare. Invocatelo mentre mostra d’esser vicino”. Sì, “cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete esser nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. — Sofonia 2:3.