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“Mosso a compassione”“Vieni, sii mio discepolo”
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3 Gesù sente le loro grida che sovrastano il rumore della folla. Cosa farà? Mentalmente ed emotivamente è sotto pressione. Sta per iniziare l’ultima settimana della sua vita terrena. Sa che a Gerusalemme lo attendono sofferenze e una morte crudele. Eppure non ignora le grida insistenti dei due. Si ferma e chiede che siano portati da lui. “Signore, fa’ che i nostri occhi si aprano”, supplicano i mendicanti. “Mosso a compassione”, Gesù tocca i loro occhi, e loro recuperano la vista.a Senza esitare cominciano a seguire Gesù (Luca 18:35-43; Matteo 20:29-34).
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“Mosso a compassione”“Vieni, sii mio discepolo”
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a L’espressione greca resa “mosso a compassione” si riferisce a un’emozione intensa che una persona prova dentro di sé. È stata definita una delle espressioni più forti per esprimere il sentimento della compassione. Secondo un’opera di consultazione, indica “non solo un senso di pena alla vista della sofferenza, ma anche un forte desiderio di alleviarla ed eliminarla”.
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