-
ZaccariaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
-
-
12. Figlio del sommo sacerdote Ieoiada. Dopo la morte di Ieoiada, il re Ioas si allontanò dalla vera adorazione, per aver ascoltato consigli sbagliati anziché quelli dei profeti di Geova. Zaccaria, cugino di Ioas (2Cr 22:11), riprese severamente gli abitanti di Giuda per questo, ma, invece di pentirsi, essi lo lapidarono nel cortile del tempio. In punto di morte Zaccaria disse: “Geova lo veda e ne chieda conto”. Questa richiesta profetica venne accolta; infatti non solo la Siria recò grave danno a Giuda, ma lo stesso Ioas fu ucciso da due suoi servi “a causa del sangue dei figli di Ieoiada il sacerdote”. La Settanta greca e la Vulgata latina dicono che Ioas fu ucciso per vendicare il sangue del “figlio” di Ieoiada. Invece il testo masoretico e la Pescitta siriaca hanno “figli”, forse al plurale per indicare l’eccellenza e la dignità di Zaccaria, il sacerdote-profeta figlio di Ieoiada. — 2Cr 24:17-22, 25.
Molto probabilmente Gesù pensava a questo Zaccaria figlio di Ieoiada quando predisse che “il sangue di tutti i profeti versato dalla fondazione del mondo” sarebbe stato richiesto “a questa generazione [gli ebrei dell’epoca del ministero terreno di Gesù], dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, ucciso fra l’altare e la casa”. (Lu 11:50, 51) I luoghi menzionati, teatro dell’uccisione, corrispondono. Nel I secolo E.V., Cronache era l’ultimo libro del canone delle Scritture Ebraiche. Perciò le parole di Gesù, ‘da Abele a Zaccaria’, corrispondono alla nostra espressione ‘da Genesi a Rivelazione’. Nel brano parallelo di Matteo 23:35, Zaccaria è definito figlio di Barachia, forse un altro nome di Ieoiada, a meno che non indichi una generazione intermedia fra Ieoiada e Zaccaria, o non sia il nome di un antenato precedente. — Vedi BARACHIA.
-
-
ZaccariaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
-
-
Benché il padre di questo Zaccaria si chiamasse Berechia, è più probabile che il riferimento di Gesù a “Zaccaria figlio di Barachia” (Mt 23:35; si noti la grafia diversa) riguardasse un sommo sacerdote vissuto prima. — Vedi il n. 12.
-