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“Lo schiavo fedele” supera la prova!La Torre di Guardia 2004 | 1° marzo
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E a uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro ancora uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e andò all’estero”. (Matteo 25:14, 15)
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“Lo schiavo fedele” supera la prova!La Torre di Guardia 2004 | 1° marzo
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Con queste parole Gesù autorizzò i suoi “schiavi” a negoziare fino al suo ritorno, “ciascuno secondo la sua capacità”.
14. Perché non tutti erano in grado di negoziare nella stessa misura?
14 Questa espressione indica che non tutti i cristiani del I secolo avevano le stesse circostanze o possibilità. Alcuni, come Paolo e Timoteo, furono in grado di partecipare nella misura più piena all’opera di predicazione e insegnamento. Altri, a motivo delle circostanze, ebbero forse una ridottissima libertà d’azione. Per esempio, alcuni cristiani erano schiavi e altri erano malati, d’età avanzata o gravati da responsabilità familiari. È evidente che certi privilegi di congregazione non erano alla portata di tutti i discepoli. Le donne unte e alcuni uomini unti non insegnavano nella congregazione. (1 Corinti 14:34; 1 Timoteo 3:1; Giacomo 3:1) Ciò nonostante, qualunque fosse la loro situazione, tutti gli unti discepoli di Cristo, uomini e donne, avevano l’incarico di negoziare, facendo buon uso delle loro opportunità e circostanze nel ministero cristiano. La stessa cosa vale per gli odierni discepoli di Cristo.
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