Aspetti salienti dell’anno passato
DOPO un altro anno di sacro servizio ricco di benedizioni, abbiamo ogni ragione per rallegrarci. Passando in rassegna alcuni aspetti salienti della straordinaria opera che Dio sta compiendo tramite i suoi servitori, possiamo senza dubbio dire: “Hai coronato l’anno con la tua bontà”. — Sal. 65:11.
LA “BUONA NOTIZIA” SU INTERNET
I testimoni di Geova prendono seriamente la responsabilità di predicare la “buona notizia del regno . . . in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni” prima che venga la fine. (Matt. 24:14) Nel corso degli anni tecnologie innovative hanno contribuito ad accelerare la diffusione della “parola del regno”. (Matt. 13:18-23) Da 11 anni usiamo il sito ufficiale www.watchtower.org per divulgare materiale spirituale in formato elettronico su Internet. Chi visita il sito può imparare la verità biblica in una delle 314 lingue disponibili e consultare sezioni quali “Credenze e attività”, “Argomenti di attualità”, “Dio e futuro”, “Cure mediche e sangue” e “Pubblicazioni disponibili”.
Molti visitano il sito www.watchtower.org per leggere la Bibbia. Ogni giorno più di 6.300 persone consultano la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture on-line in una delle dieci lingue disponibili. I libri biblici più consultati sono Salmi, Proverbi e i Vangeli.
Ogni settimana vengono pubblicati sul sito articoli scelti della Torre di Guardia e Svegliatevi! in 12 lingue; si tratta di articoli comparsi sulle nostre riviste e concepiti specificamente per il pubblico. Molti si chiedono in cosa crediamo, come si tengono le nostre adunanze e come è finanziata la nostra opera di predicazione. Chi visita il sito trova risposta a queste domande consultando l’opuscolo in formato elettronico I Testimoni di Geova: Chi sono? In che cosa credono? Su www.watchtower.org il volantino È vicina la fine della falsa religione! è disponibile in 252 lingue, inclusi filmati in cinque lingue dei segni.
TROVARE LA VERITÀ GRAZIE A INTERNET
Quali risultati si sono ottenuti con queste pubblicazioni on-line? Ogni giorno una media di oltre 60.000 persone accede al sito www.watchtower.org. Molti vivono dove i Testimoni sono relativamente pochi o in paesi dove l’opera è vietata o soggetta a restrizioni. Ma chi ha sete di verità può attingere alle dissetanti acque della verità sul nostro sito Web.
“Mi è sempre piaciuto conoscere meglio la Bibbia”, dice Bryon, “ma tutte le volte che andavo in chiesa con gli amici, questi si limitavano a cantare e giocare”. Bryon si concentrò sugli studi e l’atletica. Imparò cinque lingue e vinse una borsa di studio universitaria, ma niente lo appagava a livello spirituale. Così pregò per trovare la verità.
“Volevo a tutti i costi delle risposte”, racconta Bryon. “Decisi di cercare i testimoni di Geova su Internet perché alcuni studenti Testimoni che erano miei amici mi avevano detto che il nome di Dio è Geova. Visitai il loro sito ufficiale e iniziai a leggere l’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? Finalmente avevo trovato risposta alle mie domande”. Bryon richiese uno studio biblico, fece un rapido progresso e dedicò la sua vita a Geova nel 2004. Oggi presta servizio come pioniere regolare e spera di usare le lingue che conosce nell’opera missionaria.
“DIO È CON VOI”
Ci fa moltissimo piacere sapere che migliaia di persone “da tutte le lingue delle nazioni” visitano quotidianamente il sito www.watchtower.org. Ogni giorno una media di 94 persone inoltra il modulo on-line “Vi farebbe piacere ricevere una visita?” — Zacc. 8:23.
Denise aveva domande sulle credenze dei testimoni di Geova, ma esitava ad andare alla locale Sala del Regno. Decise invece di fare ricerche su Internet, e trovò il sito www.watchtower.org. Le informazioni che lesse la convinsero di aver trovato la verità, ma era riluttante a chiedere uno studio biblico perché sapeva che, per conformarsi alle norme bibliche, doveva fare dei cambiamenti nella propria vita. Per quattro volte compilò il modulo on-line “Vi farebbe piacere ricevere una visita?”, ma ogni volta le mancava il coraggio di fare clic sul pulsante “Inoltra”.
Nel marzo 2007 Denise compilò il modulo per la quinta volta e finalmente lo inoltrò, chiedendo di essere contattata. La sua richiesta fu girata alla congregazione del posto, e gli anziani chiesero a una sorella, Vonnie, di visitarla. La stessa settimana che Vonnie la contattò, Denise iniziò a frequentare le adunanze nella Sala del Regno.
Entro la fine dell’estate Denise aveva distrutto i suoi oggetti religiosi, aveva abbandonato la sua religione ed era divenuta idonea per essere una proclamatrice non battezzata. Sia lei che i suoi due figli fecero un rapido progresso e suo figlio di otto anni si iscrisse alla Scuola di Ministero Teocratico. Nel gennaio 2008 Denise si battezzò e due mesi più tardi, esattamente un anno dopo aver compilato il modulo on-line, era idonea per fare la pioniera ausiliaria. “Senza il sito Web”, dice Denise, “non sarei qui a raccontarvi questa esperienza”.
Dal gennaio 2008 sul sito www.jw.org è disponibile un nuovo servizio: si possono scaricare le registrazioni audio di alcune pubblicazioni in 17 lingue. L’interesse per questo servizio è stato davvero notevole, e ogni mese vengono scaricati oltre un milione di pubblicazioni e singoli articoli! Molti proclamatori ascoltano gli articoli delle riviste mentre sono in viaggio per recarsi al lavoro o a scuola.
TRADUZIONI CHE SODDISFANO UN BISOGNO
Che gioia avere il sostegno angelico mentre incoraggiamo persone di “ogni nazione e tribù e lingua” a glorificare Dio! (Riv. 14:6, 7) Per aiutare le persone a conoscere il messaggio biblico in una lingua che comprendono appieno, i testimoni di Geova producono oggi pubblicazioni in circa 450 lingue.
Il libro Cosa insegna realmente la Bibbia? è stato recentemente pubblicato in tetum, la lingua locale di Timor Est, ma non ne erano disponibili sufficienti copie. Maria studiava da poco usando il libro Cosa insegna la Bibbia in indonesiano, ma non ne aveva ricevuto uno in tetum. Implorò la sorella che studiava con lei di prestarglielo per un paio di giorni. Nei giorni che seguirono ripassò con entusiasmo tutto quello che aveva imparato. Nella sua madrelingua comprese in modo più chiaro molte verità che aveva già studiato nel libro in indonesiano. La sorella non ebbe il coraggio di chiederle di restituire il libro in tetum. Maria continua a studiare e a frequentare le adunanze.
L’inglese e lo swahili sono le lingue comunemente impiegate in Kenya nella pubblica amministrazione e nel commercio. Milioni di kenioti, però, si sentono più a loro agio quando parlano kikuyu, kikamba, luo e altre lingue locali. La disponibilità di pubblicazioni in queste lingue ha quindi contribuito molto a promuovere l’interesse per l’adorazione di Geova. Dopo che la congregazione di Siaya ha iniziato a usare pubblicazioni e a tenere adunanze in lingua luo, gli anziani hanno scritto: “Ora i fratelli comprendono meglio ciò che viene insegnato. I bambini sono più attenti. Da quando abbiamo iniziato a pronunciare discorsi basandoci su schemi in luo, il numero dei presenti alle adunanze è aumentato del 60 per cento”.
In Nicaragua molti parlano mosquito e non spagnolo, e più di 200 persone hanno partecipato all’assemblea di distretto in mosquito. Alcuni hanno fatto grandi sacrifici per essere presenti. Ad esempio, 13 fratelli di Asang, un villaggio sul Río Coco, hanno costruito una zattera e disceso il fiume per due giorni fino ad arrivare alla cittadina di Waspam. Poi hanno viaggiato per cinque ore nel retro di un camion per raggiungere la città dell’assemblea. Per molti di loro era la prima assemblea di distretto. Ascoltarono con molto piacere il programma nella loro lingua. Dato che avevano speso tutti i soldi per andare all’assemblea, riuscirono ad avere il denaro necessario per il viaggio di ritorno grazie alle contribuzioni di altri partecipanti.
A quell’assemblea i presenti che parlavano mosquito furono felici di ricevere il libro Cosa insegna realmente la Bibbia? nella loro lingua. I pionieri, in particolare, ne furono molto grati. Fino ad allora, con chi studiava la Bibbia dovevano usare il libro Cosa insegna la Bibbia in spagnolo e tradurre paragrafi e domande in mosquito. Ora possono concentrarsi sulle verità bibliche da insegnare invece che sulla traduzione.
Il quechua è una lingua amerindia parlata in Sudamerica. Alcuni proclamatori quechua del Perú hanno scritto: “Quando concludiamo la presentazione, diciamo al padrone di casa che abbiamo pubblicazioni in quechua. Per alcuni è stato così commovente ricevere pubblicazioni nella loro lingua che si sono messi a piangere e a baciarle”. La filiale del Perú ha riferito: “Alcuni fratelli che vivono dove si parla quechua hanno fatto molto per esprimere la loro gratitudine. Dopo aver letto il libro Cosa insegna realmente la Bibbia? in quechua, un fratello ha detto di aver finalmente compreso il significato e il valore del riscatto di Cristo. Alcuni lettori hanno inviato alla filiale patate, torte, cassette di frutta e altro ancora per esprimere la loro gratitudine”.
L’organizzazione sta anche compiendo un enorme sforzo per tradurre pubblicazioni in lingue parlate su remote isole del Pacifico. “Ringrazio Geova per essersi ricordato di noi”, ha detto una sorella a una missionaria sull’isola di Pohnpei, in Micronesia. “Prima ricevevamo La Torre di Guardia in ponapese alcuni mesi dopo l’edizione inglese”. Scherzando ha aggiunto: “Pensavamo che forse anche Armaghedon sarebbe arrivato in ritardo da noi. Ma ora studiamo la rivista contemporaneamente al resto del mondo, ed è bella quanto quella inglese. Siamo molto grati che il Corpo Direttivo si prenda cura di noi”.
I fratelli delle Isole Marshall, nel Pacifico settentrionale, sono stati felici di ricevere la nuova edizione per il pubblico della Torre di Guardia in marshallese. I fratelli amano leggere biografie, ma in precedenza nella Torre di Guardia non c’era sufficiente spazio per le biografie, così qualcuno doveva tradurre questi racconti dall’edizione inglese. Sono stati quindi molto contenti quando è comparsa la prima biografia nell’edizione per il pubblico in marshallese. Un lettore sedicenne ha detto: “Per anni ho sfogliato la rivista in inglese per vedere le immagini delle biografie e ho desiderato leggere quegli articoli. Ora posso farlo”.
Avere anche solo una pubblicazione in una data lingua può cambiare la vita. In un paese dell’Asia centrale dove l’opera è soggetta a restrizioni sono state distribuite tantissime copie dell’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? Un giovane ricevette questo opuscolo, lo lesse per conto proprio e ne rimase così toccato che si recò a un fiume vicino e “si battezzò” da solo. Quando capì che doveva studiare la Bibbia, lo fece prontamente e ben presto si battezzò nella maniera dovuta. Ora dedica molto tempo a parlare ad altri della buona notizia.
NUOVE TRADUZIONI DELLA BIBBIA
I testimoni di Geova apprezzano molto la Parola di Dio, la Bibbia, e attribuiscono grande valore a una traduzione chiara e accurata. Per questo motivo ora si rallegrano di avere la Traduzione del Nuovo Mondo, per intero o in parte, in oltre 70 lingue. Quando viene presentata la Bibbia si prova una grande emozione, ma quello che tocca veramente il cuore e modella il modo di pensare è il suo uso quotidiano nello studio personale, alle adunanze di congregazione e nel ministero di campo.
La filiale della Russia sta ricevendo moltissime lettere di apprezzamento per l’edizione completa della Traduzione del Nuovo Mondo in russo. “Anche se ho letto la Bibbia molte volte”, ha scritto una donna, “leggere questa traduzione è come leggere la Bibbia per la prima volta. Mentre leggo il toccante messaggio della Bibbia, mi capita che gli occhi mi si riempiano di lacrime per l’emozione”.
La chiarezza di questa traduzione ha spinto un’altra lettrice a dire: “Oggi, dopo aver letto il capitolo 18 di Genesi, ho voluto scrivervi questa lettera. La conversazione tra Geova e Abraamo, riportata nei versetti da 23 a 32, mi ha toccato profondamente. Anche se è la quinta volta che leggo la Bibbia, non mi ero mai soffermata davvero su questa conversazione. Mi sono immedesimata in Abraamo e ho ‘ascoltato’ attentamente sia lui che Geova. La premura di Geova mi ha commosso. Questa traduzione mi ha fatto vivere quell’episodio. Non solo ho compreso le qualità di Geova ma le ho percepite in prima persona”.
“Grazie per la Traduzione del Nuovo Mondo completa”, ha scritto Alesja da Mosca. “Finalmente non ci confondiamo più quando leggiamo l’‘Antico Testamento’ in una traduzione poco moderna e incomprensibile. La nuova traduzione è così semplice!”
Un’altra lettrice ha scritto: “Al lavoro stavo parlando della verità a Irina, una mia dipendente. All’inizio le ho semplicemente citato alcune Scritture, ma quando ho aperto la Bibbia per farle leggere la preghiera modello di Gesù, lei ha chiesto: ‘Ma questa è la preghiera del “Padrenostro”?’ Dopo aver letto le parole di Gesù, gli occhi le brillavano di gioia e ha esclamato: ‘È meraviglioso! È così chiara! Ho sentito spesso questa preghiera, ma non l’avevo mai capita. Qui è comprensibile e semplice. Voglio una Bibbia come questa. Ti prego, procuramene una’. Io le ho detto: ‘Diamo la Bibbia solo a chi desidera davvero leggerla’. Irina ha replicato seria: ‘In passato non ho mai voluto leggere la Bibbia. Anche se ne avevo avute diverse, le avevo date via tutte, ma ora desidero veramente leggerla!’”
Un fratello ha scritto a proposito della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in ucraino: “Vorrei esprimere la mia gratitudine per questo magnifico dono da parte di Geova e della sua organizzazione. Mi sto gustando ogni pagina e porto la Bibbia con me ovunque vada. Il linguaggio è semplice e comprensibile. Le parole arrivano dritto al cuore e riesco ad afferrare facilmente la profondità degli insegnamenti della Bibbia”.
Anche la traduzione in serbo e quella in croato sono state ben accolte. “È molto facile da leggere”, ha scritto una sorella croata, “ed è molto più semplice da capire rispetto alla Bibbia che abbiamo usato per anni. I consigli scritturali raggiungono il mio cuore con maggiore facilità e mi accorgo che sto conoscendo Geova come mai prima”.
Il 2 novembre 2007 il fratello Geoffrey Jackson del Corpo Direttivo ha presentato la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in samoano. Esistono poche copie della Bibbia samoana tradizionale e sono costose, perciò i fratelli sono contentissimi che ora sia facile ottenere una Bibbia. Dopo averla usata per alcuni mesi, un proclamatore ha detto: “Mentre la vecchia Bibbia sembra oscurare i concetti, la nuova li svela e li rende più chiari”.
Una sorella racconta che, mentre teneva uno studio biblico, nella pubblicazione che usava veniva citato Giacomo 4:8. “Anche se conoscevamo già questo passo, suggerii alla padrona di casa di leggerlo nella Traduzione del Nuovo Mondo. Sul momento pensammo che stavamo leggendo il versetto sbagliato, ma poi controllammo e capimmo che era quello giusto. La sorella che era con me disse scioccata: ‘Il versetto è cambiato’. Ora comprendevamo chiaramente che ‘accostarsi a Dio’ significa avere una stretta relazione con Geova, un punto che la Bibbia tradizionale non esprimeva. Ci ha davvero commosso e motivato a stringere una stretta relazione con Geova”.
Poco dopo la pubblicazione della Traduzione del Nuovo Mondo in cinese, alcuni missionari che servono a Taiwan hanno scritto: “Abbiamo presentato la Traduzione del Nuovo Mondo a un avvocato a cui piace leggere regolarmente le nostre riviste. Voleva sapere perché c’era bisogno di una nuova traduzione. Gli abbiamo fatto leggere alcuni versetti e ne è rimasto molto colpito; ha detto che questa traduzione è molto più facile da comprendere rispetto alla Union Version, che era solito leggere”. I missionari presentarono la Bibbia anche a una parlamentare, che la lasciò in ufficio. Un conduttore radiofonico che era stato critico nei confronti dei testimoni di Geova vide la traduzione, la prese e ne lesse un brano. Rimase così meravigliato che telefonò ai missionari per chiederne una copia.
Una sorella kirghisa che fa fatica a leggere perché ha problemi di vista considerava la lettura della Bibbia un compito ingrato. Ma avere la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in kirghiso le ha fatto cambiare idea. Ora prova grande soddisfazione a leggere la Bibbia tradotta in un linguaggio semplice e chiaro.
“È una traduzione eccellente!”, ha detto un’altra sorella. “Quando la leggo ad alta voce non inciampo. Voglio leggerla più e più volte. Mi sembra di imparare la verità daccapo”.
“Mi piace tantissimo il Vangelo di Matteo nella lingua dei segni americana (ASL)”, ha scritto una sorella sorda al Corpo Direttivo. “Ora la Bibbia è vivente e mi tocca il cuore. Riesco a immaginarmi le espressioni facciali di Gesù e a capire la sua personalità, la sua benignità e il suo profondo amore per la gente. Il Vangelo di Matteo in ASL è un capolavoro. Ma . . . potreste accelerare la traduzione in ASL degli altri libri biblici?”
Senza dubbio una buona traduzione della Bibbia può togliere il velo che oscura il significato della Parola di Dio, permettendo al messaggio autentico di risplendere e arrivare al cuore del lettore. Per questo coloro che desiderano accostarsi al loro Padre celeste si rallegrano quando la Traduzione del Nuovo Mondo viene pubblicata nella loro madrelingua, la lingua che parla al cuore.
PIÙ OPERAI MANDATI NELLA MESSE
In seguito alla semplificazione delle attività della filiale degli Stati Uniti, molti componenti della famiglia Betel hanno ricevuto nuovi incarichi di servizio. Alcuni sono stati invitati a servire presso filiali estere, mentre varie centinaia sono stati nominati pionieri speciali o regolari in tutto il paese. Cosa hanno provato di fronte a questo cambiamento? Come hanno affrontato le difficoltà legate al nuovo incarico? Quali benefìci hanno tratto le congregazioni?
“Per molti anni”, ricordano Todd e Leslie, “avevamo implorato ‘il Signore della messe di mandare operai nella sua messe’. Non avremmo mai pensato che Geova avrebbe usato anche noi per esaudire questa preghiera! Ora vediamo che Geova sta guidando le cose, e siamo onorati che Cristo ci abbia ‘considerato fedeli assegnandoci a un ministero’”. — Matt. 9:37, 38; 1 Tim. 1:12.
Ripensando ai primi mesi trascorsi svolgendo il loro nuovo incarico, Franco dice: “Io e mia moglie non avremmo mai immaginato che negli Stati Uniti ci fosse ancora così tanto bisogno. Arrivati nel nuovo territorio abbiamo trovato una serie quasi interminabile di persone che desideravano studiare la Bibbia”. Esprimendo ciò che molti di questi pionieri provano, Curtis e Karolynne hanno detto: “Siamo felicissimi di aver accettato questo privilegio di servizio nel campo. È una buona occasione per mostrare a Geova che eravamo sinceri quando abbiamo rinnegato noi stessi e dedicato la nostra vita a lui”.
FIDUCIA NEL “SIGNORE DELLA MESSE”
È naturale che tornare a servire nel campo dopo anni trascorsi alla Betel crei apprensione. “Troveremo casa a un prezzo ragionevole?”, si chiedeva una coppia, “e come faremo a trascorrere 120 o 130 ore al mese nel servizio di campo se finora abbiamo servito come proclamatori? Riusciremo a essere incoraggianti per la congregazione?” Come hanno fatto loro e altri ad affrontare le nuove circostanze?
Alcuni hanno trovato casa a un prezzo ragionevole proprio l’ultimo giorno che potevano dedicare alla ricerca di un alloggio. Ad esempio, Jessica, una sorella single, cercò casa per due settimane nel luogo dove avrebbe prestato servizio, ma senza risultati. Il giorno prima di tornare alla Betel per fare le valigie, fu felicissima di ricevere un’offerta da parte di un anziano del posto che le propose una piccola casa a un prezzo modesto.
Jeff e Cynthia dissero a un agente immobiliare che erano testimoni di Geova. “Conosco i testimoni di Geova”, esclamò l’agente, “e so di non dovermi preoccupare. Geova garantisce il vostro affitto”.
“Esperienze come la nostra ci rammentano il bisogno di confidare sempre in Geova”, hanno detto Eric e Melonie. “Ogni giorno abbiamo prove tangibili che Geova agisce a nostro favore. Questo ha veramente rafforzato la nostra fede”.
SOSTEGNO DA PARTE DELLE CONGREGAZIONI
La calorosa accoglienza delle congregazioni ha aiutato molto questi pionieri ad adattarsi. Un sorvegliante di circoscrizione riferisce che molte congregazioni ne parlano con affetto come dei “nostri pionieri speciali”. E aggiunge: “L’intera circoscrizione li ha accolti a braccia aperte”. Un fratello locale ha espresso il suo apprezzamento scrivendo: “Vorrei ringraziare la filiale. Questi pionieri sono una vera benedizione per tutti noi!”
Una congregazione del Kansas aveva 100 territori in cui non si predicava da molti mesi. Ora, con l’aiuto di una coppia di pionieri speciali, quasi tutto il territorio viene lavorato regolarmente. Un anziano ha scritto: “Non ci saremmo mai immaginati quanti vantaggi avrebbe recato questa disposizione”.
Le congregazioni sono state “un aiuto rafforzante” per questi pionieri, e a loro volta i proclamatori delle congregazioni sono stati aiutati dai pionieri. (Col. 4:11) Un sorvegliante di circoscrizione riferisce: “Lo zelo e l’entusiasmo dei pionieri ha davvero incoraggiato e spronato i fratelli”. Un altro sorvegliante viaggiante ha scritto: “Le qualità più evidenti di questi pionieri speciali sono l’amore e la gioia, qualità che hanno contagiato gli altri”.
Grazie all’aiuto di una coppia, dieci inattivi hanno ripreso a predicare. Anche i fratelli che prestano servizio come anziani hanno un’influenza positiva. “È un sollievo avere in congregazione un fratello così equilibrato e preparato”, ha scritto un anziano. “È proprio quello di cui la congregazione e il corpo degli anziani avevano bisogno”.
“COLLABORATORI DI DIO”
Geova ha benedetto i predicatori del Regno con molte belle esperienze. In una fredda giornata d’inverno, per esempio, Steve e Gaye andarono di casa in casa. Alla prima porta iniziarono uno studio biblico con un uomo anziano depresso, che, dopo due settimane, andò a un’adunanza nella Sala del Regno, dove la coppia raccontò quanto era stato gentile a invitarli a entrare sin dalla prima volta. “Non vi ho invitato per gentilezza”, replicò l’uomo. “Vi ho invitato perché sapevo che sareste venuti. Erano tre giorni che pregavo chiedendo aiuto”. Ora frequenta regolarmente le adunanze e sta progredendo verso il battesimo.
Una mattina Ray e Jill erano in macchina quando videro un uomo che camminava sull’altro lato della strada e decisero di parlargli. Gli presentarono delle pubblicazioni e gli offrirono uno studio biblico. L’uomo prese le riviste e spiegò che in passato aveva studiato la Bibbia con i testimoni di Geova e che si era trasferito lì da poco. Accettò con piacere di riprendere a studiare.
Tutti coloro che fanno sacrifici per servire Geova sanno che ‘Dio non è ingiusto da dimenticare la loro opera e l’amore che hanno mostrato per il suo nome’. (Ebr. 6:10) Proprio come il corpo umano è composto di molte parti, ciascuna delle quali svolge un ruolo necessario, ogni componente della congregazione può fare qualcosa per la crescita e la bellezza spirituale di quest’ultima. “Dio ha posto le membra [nella congregazione], ciascuna di esse, come gli è piaciuto”, e l’impegno di ciascuno fa rallegrare “tutte le altre membra”. (1 Cor. 12:18, 26) La stretta cooperazione tra i “collaboratori di Dio” dà gloria a Geova, che ‘fa crescere’. — 1 Cor. 3:6, 9.
STABILIRE LEGALMENTE LA BUONA NOTIZIA
Gesù disse agli apostoli: “Sarete oggetto di odio da parte di tutti a causa del mio nome”. (Matt. 10:22) I veri discepoli potevano aspettarsi che gli oppositori ‘mentendo dicessero contro di loro ogni sorta di cose malvage per causa sua’. (Matt. 5:11) In che modo i moderni discepoli di Cristo si sono adoperati per “stabilire legalmente la buona notizia”? — Filip. 1:7.
Armenia
Tra l’aprile 2007 e l’aprile 2008 le autorità doganali armene hanno trattenuto oltre sette tonnellate di Bibbie e pubblicazioni bibliche esigendo il pagamento di esorbitanti tasse per il loro sdoganamento. Nell’aprile 2008 il primo carico di pubblicazioni è stato finalmente consegnato ai fratelli dopo che questi avevano pagato le tasse con riserva, mentre gli altri carichi sono ancora trattenuti. I fratelli hanno adito le vie legali per risolvere la questione.
Kazakistan
Due fratelli della sede mondiale dei testimoni di Geova, che erano venuti in Kazakistan per incoraggiare i compagni di fede, sono stati arrestati dopo un’adunanza speciale tenuta ad Almaty. Sono stati trattenuti alla stazione di polizia, interrogati e poi portati di fronte al giudice di un tribunale amministrativo, che li ha ritenuti colpevoli di “attività missionaria”. Anche se in seguito i due fratelli sono stati rilasciati, si sta tentando di far annullare la loro condanna. Più di recente, le autorità hanno fatto irruzione in casa di fratelli per sciogliere delle riunioni per la preghiera e lo studio della Bibbia. I tribunali hanno sospeso le attività religiose di tre congregazioni legalmente registrate, e in una regione a nord del Mar Caspio la forza pubblica ha ripetutamente interrotto le attività teocratiche.
Tagikistan
La Comunità Religiosa dei Testimoni di Geova in Tagikistan è stata registrata legalmente nel 1994, e da allora i fratelli hanno potuto riunirsi per l’adorazione. L’11 ottobre 2007, però, il Ministero della Cultura ha emanato un decreto che vieta le attività religiose dei testimoni di Geova. I fratelli stanno cercando di provare alle autorità che i testimoni di Geova sono persone pacifiche e non costituiscono una minaccia per l’ordine pubblico.
Uzbekistan
La situazione dei testimoni di Geova in Uzbekistan continua a peggiorare. Agli inizi del 2008 un testimone di Geova è stato condannato a scontare quattro anni in un campo di lavoro per aver professato la propria fede. Altri sono stati arrestati, trattenuti, condannati o multati per aver violato la legislazione sulle organizzazioni religiose e la normativa sull’insegnamento delle credenze religiose. Si sono verificati casi di adunanze interrotte con la forza, abitazioni perquisite, pubblicazioni confiscate e proclamatori detenuti. Molti fratelli e sorelle sono stati insultati e maltrattati dalla polizia.
Vari funzionari di questa regione hanno rivelato che questi atti deplorevoli sono stati fomentati dal clero locale. Continuiamo a pregare perché le autorità si rendano presto conto di quanto siano inappropriate le loro azioni e permettano ai nostri fratelli di “condurre una vita calma e quieta con piena santa devozione e serietà”. — 1 Tim. 2:1, 2.
Grecia
Sono state pronunciate due decisioni favorevoli da parte dell’alta corte in relazione al diritto all’obiezione di coscienza per motivi religiosi. Konstantinos Kotidis aveva prestato servizio nell’esercito dell’Unione Sovietica alcuni anni prima di trasferirsi in Grecia e diventare testimone di Geova. Quando il fratello Kotidis fu chiamato alle armi, le autorità non gli permisero di compiere il servizio civile alternativo. Sostennero che, avendo già prestato servizio nell’esercito, non aveva basi per dichiararsi obiettore di coscienza. Il Consiglio di Stato, comunque, ha decretato che un cittadino che abbia svolto il servizio militare e la cui coscienza religiosa sia in seguito cambiata può essere riconosciuto obiettore di coscienza e compiere il servizio civile alternativo.
L’altro caso riguarda Stylianos Ioannidis, al quale era stato negato un impiego nella pubblica amministrazione perché aveva scontato una pena detentiva come obiettore di coscienza e non aveva quindi compiuto il servizio di leva. Il Consiglio di Stato, però, ha stabilito che, una volta scontata la pena detentiva, gli obiettori di coscienza hanno assolto l’obbligo del servizio militare. La corte ha inoltre dichiarato che il loro obbligo militare può considerarsi così completamente soddisfatto e pertanto non sussistono impedimenti alla loro ammissione al pubblico impiego. È la prima volta che il Consiglio di Stato si è espresso sulla base degli stessi princìpi di libertà religiosa che la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva già affermato nel caso di un testimone di Geova al quale era stato negato l’impiego perché obiettore di coscienza.
Eritrea
I fratelli e le sorelle eritrei continuano a subire un trattamento crudele e ingiusto. Le autorità detengono vari testimoni di Geova in campi di prigionia, a volte in condizioni pessime. Nel luglio 2008 sono stati arrestati altri sei fratelli, tra i quali alcuni anziani che curano l’opera nel paese. Nonostante gli sforzi e gli appelli internazionali perché la situazione migliori, il governo continua ad opporsi all’adorazione del vero Dio, Geova.
Corea del Sud
Si stanno facendo passi avanti nella Corea del Sud, dove il governo si rifiuta di riconoscere il fondamentale diritto umano all’obiezione di coscienza in relazione al servizio militare. Negli ultimi 50 anni più di 13.000 fratelli hanno scontato pene detentive, e circa 500 sono attualmente in prigione. Grazie alla loro fermezza e alla loro condotta cristiana si è data un’eccellente testimonianza alle autorità penitenziarie e governative, a lode di Geova Dio. (1 Piet. 2:20) A oggi sono state presentate 488 istanze presso il Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, che in merito a due di queste si è espresso favorevolmente nel 2006. Nel frattempo i fratelli sperano che il governo traduca in pratica la sua intenzione di approvare una legge per l’istituzione di un servizio civile alternativo accettabile.
Ruanda
Nell’aprile 2008 è stata imposta a tutti gli insegnanti del Ruanda, inclusi molti testimoni di Geova, la frequenza a un seminario. Non sono state fatte eccezioni per coloro che non volevano partecipare ad attività che andavano contro la loro coscienza educata secondo la Bibbia. Come conseguenza, ben 215 Testimoni che si erano rifiutati di andarvi sono stati licenziati e due sorelle sono rimaste in prigione per alcune settimane. Durante il seminario sono state trattate questioni politiche e militari, e ai presenti è stato ordinato di partecipare ad attività politiche e cerimonie nazionalistiche. I militari hanno impedito di lasciare il seminario a chiunque tentasse di farlo. Da allora 90 figli di testimoni di Geova sono stati espulsi da scuola per essersi rifiutati di cantare l’inno nazionale o salutare la bandiera. Siamo sicuri che Geova rafforzerà i fratelli e i loro figli perché mantengano l’integrità di fronte a questa recente ondata di persecuzione.
Spagna
Il governo spagnolo ha approvato un decreto reale riguardante i testimoni di Geova impegnati nel servizio speciale a tempo pieno, per esempio i membri della famiglia Betel e i sorveglianti viaggianti. Il testo ufficiale definisce i servitori speciali a tempo pieno “ministri ordinati, [che] si dedicano esclusivamente ad attività missionarie, pastorali o di istruzione religiosa, come pure ad altre attività complementari necessarie al conseguimento dei fini della confessione religiosa”. Questo decreto arriva nel momento in cui le autorità di alcuni paesi mettono in dubbio che i servitori speciali a tempo pieno dei testimoni di Geova siano veramente ministri aventi il diritto di godere dei benefìci garantiti ai ministri di altri gruppi religiosi.
CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO
I testimoni di Geova di Armenia, Austria, Azerbaigian, Francia, Georgia, Russia, Turchia e Ucraina hanno 24 istanze pendenti presso la Corte europea dei diritti dell’uomo con sede a Strasburgo, in Francia. Le istanze riguardano alcuni dei fondamentali diritti umani dei cittadini che vivono in paesi in cui vige la Convenzione europea sui diritti dell’uomo, come il diritto di rifiutarsi di compiere il servizio militare per motivi di coscienza. Altre istanze riguardano casi di persecuzione e discriminazione religiosa, cancellazione dal registro ufficiale o messa al bando di un ente legale usato dai testimoni di Geova per organizzare le loro attività, violazioni da parte di un governo del diritto di riunirsi pacificamente per adorare Dio, e il diritto di una Testimone di educare il proprio figlio come testimone di Geova.
Austria
Il 31 luglio 2008 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha emesso un giudizio favorevole nel caso Testimoni di Geova contro Austria. La corte ha sostenuto che la legislazione austriaca sulla religione viola il diritto alla libertà di culto dei testimoni di Geova perché segue un sistema a due livelli che crea una classe di religioni inferiori e, conseguentemente, una classe di cittadini inferiori. Questo decreto giunge dopo 30 anni di sforzi compiuti dai fratelli per ottenere lo status di associazione religiosa riconosciuta in Austria. La corte ha dichiarato: “[Un lungo periodo d’attesa] appare difficilmente giustificabile per quanto attiene gruppi religiosi che esistono da molto tempo a livello internazionale e che anche a livello nazionale sono presenti da lungo tempo e perciò conosciuti dalle autorità competenti, come nel caso dei testimoni di Geova”. Al governo austriaco è ora richiesto di adeguare l’attuale legislazione, il che permetterebbe ai fratelli di godere degli stessi diritti dei maggiori gruppi religiosi presenti in Austria.
Azerbaigian
Nel novembre 2007 è stata presentata presso la Corte europea dei diritti dell’uomo un’istanza contro la violazione da parte della polizia del nostro diritto alla libertà di culto. Anche se in Azerbaigian i testimoni di Geova sono legalmente registrati, si è verificato un allarmante aumento di arresti e maltrattamenti nei confronti dei fratelli. Gruppi di poliziotti armati hanno interrotto con la forza pacifiche adunanze dei testimoni di Geova, confiscando pubblicazioni e proprietà private, arrestando e trattenendo i presenti, e insultando e aggredendo fratelli e sorelle. Poiché le irruzioni della polizia sono continuate, la corte ha riconosciuto l’urgenza della situazione e accelerato l’esame della questione. Confidiamo che ai fratelli venga presto permesso di riunirsi in pace senza paura di interferenze da parte della polizia.
Francia
Nel febbraio 2005 è stata presentata presso la Corte europea dei diritti dell’uomo un’istanza riguardante la tassazione ingiusta e illegale del governo francese a carico dell’Associazione dei Testimoni di Geova in Francia. Siamo in attesa di sapere se la corte accetterà di considerare il caso. Nel frattempo gli oppositori hanno presentato le nostre credenze in modo così distorto che l’anno scorso una settantina di Sale del Regno hanno subìto atti di vandalismo. Nonostante questo, in Francia i fratelli continuano a sperare che la corte giunga presto alla conclusione che il governo ha agito in modo discriminatorio, provvedendo così aiuto ai testimoni di Geova di questo paese.
Russia
Nel dicembre 2001 i testimoni di Geova della Russia hanno presentato presso la Corte europea dei diritti dell’uomo un’istanza per le ripetute cause penali e civili contro la comunità religiosa dei testimoni di Geova. Nel giugno 2004 il tribunale di Mosca ha confermato la decisione di un tribunale inferiore di vietare l’attività dei testimoni di Geova a Mosca e sciogliere il loro ente legale. Perlopiù, i fratelli di Mosca riescono ancora a riunirsi per adorare Dio e a predicare la buona notizia del Regno. Comunque, a Mosca e in altre zone della Russia, più volte le autorità hanno interrotto adunanze e assemblee, e inoltre hanno maltrattato fratelli e sorelle. Ad esempio, a luglio, nella città di Čechov, circa 60 chilometri a sud di Mosca, dei piromani hanno distrutto una Sala del Regno. Testimoni oculari riferiscono che i vigili del fuoco, nonostante siano stati chiamati immediatamente, hanno fatto poco per estinguere le fiamme, e finora la polizia si è rifiutata di aprire un’indagine. Malgrado le difficoltà e l’opposizione, in Russia i fratelli si mantengono fedeli e fanno affidamento su Geova.
Geova promette che nessun’arma formata contro i suoi servitori avrà successo. (Isa. 54:17) Anche le situazioni peggiori possono contribuire al “progresso della buona notizia”. I servitori di Dio sono quindi decisi a ‘stare fermi in un solo spirito, combattendo a fianco a fianco con una sola anima per la fede della buona notizia, e non essendo per nulla spaventati dai loro oppositori’. (Filip. 1:12, 16, 18, 27, 28) Continuiamo a pregare per i nostri fratelli e le nostre sorelle in tutto il mondo che ripongono fiducia in Geova, la loro “fortezza e Colui che . . . provvede scampo”. — Sal. 18:2; 2 Tess. 3:1.
DEDICAZIONE DI FILIALI
Sabato 10 novembre 2007 è stato un giorno molto felice per la filiale del Sudafrica: circa 4.000 fratelli si sono riuniti per la dedicazione di una tipografia e una sala da pranzo più grandi e un edificio residenziale.
Chi ha visitato la tipografia ampliata ha potuto vedere la rotativa Lithoman della MAN Roland, che stampa decine di migliaia di Bibbie e pubblicazioni bibliche. La nuova legatoria ha già prodotto oltre un milione di copie della Traduzione del Nuovo Mondo in 16 lingue africane. Agli ospiti è stato mostrato il nuovo e più grande Reparto Spedizioni, dove vengono stoccate le pubblicazioni bibliche per quasi 8.000 congregazioni di dieci paesi dell’Africa meridionale.
Il 7 giugno 2008 a Lagos, 360 chilometri a sud-ovest della Betel di Igieduma, sono stati dedicati nuovi locali della filiale della Nigeria. Il complesso di Lagos consta di un edificio residenziale di 24 stanze, un deposito e un edificio per gli uffici. Molte attività della filiale vengono svolte a Lagos, capitale economica del paese. Nelle nuove strutture alloggiano i beteliti che ritirano le merci al porto e fanno acquisti per la filiale, come pure altri che utilizzano l’aeroporto. Finché non sarà completato l’ampliamento della filiale a Igieduma, il complesso di Lagos verrà usato anche come sede temporanea della Scuola di Addestramento per il Ministero. È chiaro che Geova sta benedicendo l’opera di predicazione in Africa, così come nel resto del mondo.
PREPARATI PER FARE LA VOLONTÀ DI DIO
Siamo grati che Geova ci abbia preparato “con ogni cosa buona per fare la sua volontà, compiendo in noi mediante Gesù Cristo ciò che è gradito dinanzi a lui”. (Ebr. 13:21) Poiché Geova ha dimostrato di essere colui che “può fare più che sovrabbondantemente oltre tutte le cose che chiediamo o concepiamo”, dichiariamo di cuore: “A lui sia la gloria per mezzo della congregazione e per mezzo di Cristo Gesù in tutte le generazioni, per i secoli dei secoli”. — Efes. 3:20, 21.
[Riquadro a pagina 25]
Registrare una religione: Perché e come?
La registrazione di una religione varia da paese a paese. Alcuni paesi, come Armenia e Azerbaigian, hanno leggi specifiche che permettono a un’associazione religiosa di fare richiesta per ottenere la registrazione e il riconoscimento legale. Se la domanda viene accolta, l’associazione viene riconosciuta come religione ufficiale nel paese. In altri paesi ci sono due categorie di registrazione. La prima è riservata alle religioni tradizionali e reca molti vantaggi, incluse le esenzioni fiscali. La seconda è solitamente riservata a gruppi religiosi più piccoli, più recenti e non tradizionali.
Altri paesi, come Georgia e Stati Uniti, non hanno una legislazione specifica per la registrazione delle religioni. In tali casi la costituzione garantisce la libertà di religione per tutti. Pur non essendo previsto nessun tipo di riconoscimento formale per i singoli gruppi religiosi, un gruppo può chiedere la registrazione di un ente giuridico. Se la procedura va a buon fine, il gruppo può avvalersi dell’ente giuridico per portare avanti le proprie attività, ad esempio in campo editoriale e tipografico, o per acquistare proprietà.
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(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
AUSTRIA
FRANCIA
SPAGNA
GRECIA
ERITREA
RUANDA
ARMENIA
AZERBAIGIAN
RUSSIA
KAZAKISTAN
UZBEKISTAN
TAGIKISTAN
COREA DEL SUD
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La congregazione di lingua luo a Siaya
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Per intero o in parte, la “Traduzione del Nuovo Mondo” è disponibile in oltre 70 lingue
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Konstantinos Kotidis
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Stylianos Ioannidis
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Nuovo edificio residenziale a Lagos, in Nigeria
[Immagine a pagina 29]
Tipografia della filiale del Sudafrica