La distruzione dell’infame meretrice
“Lodate Iah! La salvezza e la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio, perché i suoi giudizi sono veraci e giusti. Poiché egli ha eseguito il giudizio contro la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua fornicazione, e ha vendicato il sangue dei suoi schiavi dalla mano di lei”. — RIVELAZIONE 19:1, 2.
1. In che modo la grande meretrice ha commesso fornicazione con “i re della terra”, e a che cosa ha portato questo?
CIÒ che abbiamo considerato è già grave di per sé. Ma Rivelazione 17:2 parla anche della fornicazione che la grande meretrice commette con “i re della terra”. Benché abbia subìto una caduta, essa è ancora molto amica del mondo e cerca di manipolare i governanti del mondo per conseguire i propri fini. (Giacomo 4:4) Questo meretricio spirituale, consistente di illecite relazioni fra Babilonia la Grande e i governanti politici, è costato la vita a decine di milioni di innocenti! Era abbastanza riprovevole che la grande meretrice fosse implicata da entrambe le parti nel conflitto della prima guerra mondiale, ma i suoi peccati in relazione alla seconda guerra mondiale si sono sicuramente “ammassati fino al cielo”. (Rivelazione 18:5) Perché diciamo questo?
2. (a) In che modo Franz von Papen aiutò Adolf Hitler ad assumere il potere in Germania, e che descrizione fece un precedente cancelliere tedesco di questo cavaliere papale? (b) Quali due clausole del concordato fra lo Stato nazista e il Vaticano furono tenute segrete? (Vedi la nota in calce).
2 Ebbene, tanto per fare un esempio, come fu che il tiranno Adolf Hitler divenne cancelliere, e dittatore, in Germania? Fu grazie agli intrighi politici di un cavaliere papale che il precedente cancelliere tedesco, Kurt von Schleicher, aveva descritto come “un traditore in paragone col quale Giuda Iscariota è un santo”. Questi fu Franz von Papen, il quale schierò l’Azione Cattolica e i grandi industriali contro il comunismo per unire la Germania sotto Hitler. Come parte del baratto, Hitler nominò von Papen vice-cancelliere e mandò una delegazione capeggiata da von Papen a Roma per negoziare un concordato fra lo Stato nazista e il Vaticano. Papa Pio XI fece notare agli inviati tedeschi il suo compiacimento perché “il Governo tedesco ora aveva a capo un uomo che si opponeva incrollabilmente al comunismo”, e il 20 luglio 1933, nel corso di un’elaborata cerimonia tenuta in Vaticano, il cardinale Pacelli (che sarebbe presto divenuto papa Pio XII) firmò il concordato.a
3. (a) Cosa scrisse uno storico riguardo al concordato fra lo Stato nazista e il Vaticano? (b) Durante le celebrazioni che si tennero in Vaticano, quale onorificenza fu conferita a Franz von Papen? (c) Quale ruolo ebbe Franz von Papen nell’annessione nazista dell’Austria?
3 Uno storico scrive: “Il Concordato [col Vaticano] fu una grande vittoria per Hitler. Gli diede il primo sostegno morale che avesse ricevuto dal mondo esterno, e questo dalla fonte più autorevole”. Durante le celebrazioni che si tennero in Vaticano, Pacelli conferì a von Papen l’alta onorificenza pontificia della Gran Croce dell’Ordine Piano.b Winston Churchill, nel suo libro The Gathering Storm (1948), dice come von Papen usasse ulteriormente “la sua reputazione di buon cattolico” per ottenere il sostegno ecclesiastico per l’annessione nazista dell’Austria. Nel 1938, in occasione del compleanno di Hitler, il cardinale Innitzer ordinò che tutte le chiese austriache esponessero la bandiera con la svastica, suonassero le campane e pregassero per il dittatore nazista.
4, 5. (a) Perché sul Vaticano grava una spaventosa colpa di sangue? (b) Quale aperto sostegno diedero a Hitler i vescovi cattolici tedeschi?
4 Perciò sul Vaticano grava una spaventosa colpa di sangue! Come una delle componenti principali di Babilonia la Grande, il Vaticano contribuì in maniera significativa a mandare Hitler al potere e a dargli sostegno “morale”. Andò oltre, acconsentendo tacitamente alle atrocità di Hitler. Durante il lungo decennio di terrore nazista, il pontefice romano tacque mentre centinaia di migliaia di soldati cattolici combattevano e morivano per la gloria del regime nazista e milioni di altri sventurati venivano uccisi nelle camere a gas di Hitler.
5 I vescovi cattolici tedeschi giunsero persino a sostenere Hitler apertamente. Lo stesso giorno in cui il Giappone, alleato della Germania, sferrava di sorpresa l’attacco a Pearl Harbor, il New York Times riportava questa notizia: “La Conferenza dei Vescovi Cattolici Tedeschi riuniti a Fulda ha raccomandato di introdurre una speciale ‘preghiera di guerra’ da leggersi all’inizio e alla fine di tutte le funzioni religiose. La preghiera implora la Provvidenza di benedire con la vittoria le armi tedesche e di proteggere la vita e la salute di tutti i soldati. I vescovi hanno inoltre dato istruzioni al clero cattolico di continuare a ricordare in una speciale omelia domenicale almeno una volta al mese i soldati tedeschi ‘di terra, di mare e dell’aria’”.
6. Se il Vaticano non avesse commesso fornicazione spirituale con i nazisti, quale tragedia e quali atrocità si sarebbero potute risparmiare al mondo?
6 Se fra il Vaticano e i nazisti non ci fosse stato questo amoreggiare, si sarebbe potuta risparmiare al mondo la tragedia di milioni e milioni di soldati e civili uccisi in guerra, di sei milioni di ebrei assassinati perché non ariani, nonché la sofferenza, di gran valore agli occhi di Geova, di migliaia di suoi Testimoni, sia degli unti che delle “altre pecore”, che subirono gravi atrocità e che in gran numero morirono nei campi di concentramento nazisti. — Giovanni 10:10, 16.
Uno sguardo attento alla meretrice
7. In che modo l’apostolo Giovanni descrive la grande meretrice quando la vede da vicino?
7 Com’è appropriata la visione che successivamente si svela nella profezia di Rivelazione! Al capitolo 17, versetti da 3 a 5, Giovanni dice dell’angelo: “E mi portò nella potenza dello spirito in un deserto. E scorsi una donna seduta su una bestia selvaggia di colore scarlatto che era piena di nomi blasfemi e che aveva sette teste e dieci corna. E la donna era vestita di porpora e scarlatto, ed era adorna di oro e pietra preziosa e perle e aveva in mano un calice d’oro pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione. E sulla sua fronte era scritto un nome, un mistero: ‘Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra’”.
8. (a) Cosa c’è nel calice d’oro della grande meretrice, che ci permette di identificarla? (b) Perché si può dire che Babilonia la Grande è figurativamente “vestita di porpora e scarlatto” e “adorna di oro e pietra preziosa e perle”?
8 Qui Giovanni osserva Babilonia la Grande da vicino. Quel deserto, con le bestie selvagge che vi dimorano, è veramente un luogo che le si addice. Questa grande meretrice è chiaramente identificata da ciò che ha nel calice, benché esteriormente tale calice appaia ingannevolmente prezioso. Essa beve una pozione che è disgustante dal punto di vista di Dio. La sua amicizia col mondo, le sue false dottrine, la sua permissività morale, il suo trescare con le potenze politiche: nessuna di queste cose è tollerata da Geova, “il Giudice di tutta la terra”. (Genesi 18:22-26; Rivelazione 18:21, 24) Oh, come si adorna in maniera attraente! È famosa per le sue sontuose cattedrali dall’architettura imponente e dalle vetrate istoriate, le sue pagode ornate di gioielli, i suoi venerandi templi e santuari. Secondo le fogge elaborate stabilite dalla grande meretrice, i suoi sacerdoti e i suoi monaci si adornano di costosi abiti di colore scarlatto, porpora e zafferano. — Rivelazione 17:1.
9. Quale lunga storia di spargimento di sangue ha alle spalle Babilonia la Grande, e in quale modo appropriato Giovanni termina la descrizione di questa donna?
9 Ma la cosa più biasimevole è la sua sete di sangue. A questo riguardo Geova ha un lungo conto da presentarle! Essa ha dato sostegno a sanguinari dittatori dei tempi moderni, e la sua disgustosa storia di spargimento di sangue risale indietro di secoli, e include guerre di religione, inquisizioni, crociate, sì, fino al martirio di alcuni apostoli e all’uccisione dello stesso Figlio di Dio, il Signore Gesù Cristo, e oltre. (Atti 3:15; Ebrei 11:36, 37) Aggiungete a tutto questo le uccisioni di testimoni di Geova in anni più recenti mediante plotoni di esecuzione, impiccagione, scure, ghigliottina, spada e trattamento disumano in prigioni e campi di concentramento. Non c’è da meravigliarsi se Giovanni termina la sua descrizione dicendo: “E vidi che la donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”! — Rivelazione 17:6.
“IL MISTERO DELLA DONNA E DELLA BESTIA”
10. (a) In che modo la grande meretrice ha perseguitato i testimoni di Geova fino al nostro giorno? (b) Che genere di guida è il clero di Babilonia la Grande?
10 A ciò che vide, Giovanni ‘si meravigliò di grande meraviglia’. Oggi, anche noi ci meravigliamo! Durante gli anni ’30 e ’40 la grande meretrice impiegò l’Azione Cattolica e l’intrigo politico per perseguitare e mettere al bando i fedeli testimoni di Geova. A tutt’oggi, dove può esercitare sufficiente influenza, Babilonia la Grande continua a ostacolare, limitare e mettere in cattiva luce l’opera dei testimoni di Geova, che proclamano la gloriosa speranza del Regno di Dio. Tenendo centinaia di milioni di persone prigioniere nelle organizzazioni religiose della grande meretrice, il suo clero, come quando “un cieco guida un altro cieco”, le conduce verso la fossa della distruzione. Questa infame meretrice non potrebbe mai e poi mai dire con l’apostolo Paolo: “Vi invito . . . a testimoniare che sono puro del sangue di tutti gli uomini”. — Matteo 15:7-9, 14; 23:13; Atti 20:26.
11, 12. Qual è il mistero della “bestia selvaggia di colore scarlatto” che porta l’infame meretrice, e in che modo i testimoni di Geova furono illuminati su questo mistero nel 1942?
11 Notando la meraviglia di Giovanni, l’angelo gli disse: “Perché ti sei meravigliato? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia selvaggia che la porta e che ha le sette teste e le dieci corna”. (Rivelazione 17:7) Che cos’è questa “bestia”? Più di 600 anni prima il profeta Daniele aveva avuto una visione in cui comparivano delle bestie, e gli era stato spiegato che queste rappresentavano “re”, o governi politici qui sulla terra. (Daniele 7:2-8, 17; 8:2-8, 19-22) Giovanni qui vede in visione una combinazione di tali governi, “una bestia selvaggia di colore scarlatto”. Si tratta della Lega delle Nazioni, l’organizzazione di fattura umana che apparve sulla scena mondiale nel 1920 ma sprofondò nell’abisso dell’inattività allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel 1939. Ma qual è “il mistero della donna e della bestia selvaggia”?
12 Per divina provvidenza, i testimoni di Geova furono illuminati su questo mistero nel 1942. La seconda guerra mondiale era allora in pieno svolgimento, e molti pensavano che sarebbe sfociata in Armaghedon. Ma Geova non era di questo avviso! I suoi Testimoni avevano ancora molto da fare! Alla loro Assemblea teocratica del Nuovo Mondo, tenuta dal 18 al 20 settembre 1942 nella città-chiave di Cleveland (Ohio, USA) e in 51 altre località degli Stati Uniti collegate via cavo, il presidente della Società (Watch Tower) Nathan H. Knorr pronunciò il discorso pubblico “Pace — Può essa durare?” In esso prese in esame Rivelazione 17:8, che della “bestia selvaggia di colore scarlatto” dice che “era, ma non è, e sta per ascendere dall’abisso, e se ne andrà nella distruzione”. Knorr mostrò come la Lega delle Nazioni “era” dal 1920 al 1939. In quel momento aveva raggiunto lo stadio del “non è”, essendo scomparsa. Ma dopo la guerra questa alleanza di nazioni sarebbe ascesa dall’abisso. Si adempì tale predizione basata sulla Bibbia? Senz’altro! Nel 1945 la “bestia selvaggia” internazionale emerse dal suo abisso di inattività sotto forma di Nazioni Unite.
13. In che modo Babilonia la Grande ha continuato a fare la prostituta con la “bestia” dell’ONU?
13 Benché indebolita dalla sua caduta, Babilonia la Grande ha continuato a fare la prostituta con la “bestia” dell’ONU. Per esempio, nel giugno 1965 dignitari dei sette principali rami mondiali della religione, sedicente cristiana e non cristiana, che si disse rappresentassero metà della popolazione del mondo, si riunirono a San Francisco per celebrare il 20º anniversario dell’ONU.c Quello stesso anno papa Paolo VI descrisse l’ONU come l’“ultima speranza di concordia e di pace”, e in seguito papa Giovanni Paolo II espresse la speranza che “l’organizzazione delle Nazioni Unite rimanga sempre il supremo foro della pace e della giustizia”. Nel 1986 l’impero mondiale della falsa religione prese l’iniziativa nel promuovere l’Anno Internazionale della Pace proclamato dall’ONU. Ma si sono avute vera pace e sicurezza in risposta alle loro preghiere religiose? Niente affatto! I paesi membri dell’ONU mostrano sempre più di non provare vero amore per la grande meretrice.
La fine della meretrice
14. Quale compito speciale deve assolvere la “bestia” dell’ONU, e come lo descrive l’angelo di Dio?
14 A suo tempo, la “bestia selvaggia di colore scarlatto” dovrà scomparire. Ma prima che questo accada, e ancor prima di sferrare il suo attacco bestiale contro il popolo di Dio, quella bestia dell’ONU deve assolvere un compito speciale. Geova pone ‘il suo pensiero nel cuore della bestia selvaggia e delle sue corna’ militarizzate. Con quale risultato? L’angelo di Dio risponde: “E le dieci corna che hai visto, e la bestia selvaggia, queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco”. Essa “si glorificò e visse nel lusso sfrenato”, ma ora la situazione si capovolge. I suoi imponenti edifici religiosi e le sue vaste proprietà immobiliari non la salveranno. Come dichiara l’angelo: “Perciò in un sol giorno verranno le sue piaghe: morte e lutto e carestia, e sarà completamente bruciata col fuoco, perché Geova Dio, che l’ha giudicata, è forte”. — Rivelazione 17:16, 17; 18:7, 8.
15. Come reagiranno gli amanti politici della meretrice, nonché i magnati del commercio, alla sua distruzione?
15 I suoi amanti politici faranno cordoglio per la sua distruzione, dichiarando: “Sventura, sventura, la gran città, Babilonia la città forte, perché in una sola ora è arrivato il tuo giudizio!” Similmente i magnati del commercio, che hanno fatto profitti disonesti con lei, “piangeranno e faranno cordoglio, dicendo: ‘Sventura, sventura . . . perché in una sola ora così grandi ricchezze sono state devastate!’” — Rivelazione 18:9-17.
16. Come reagiranno i servitori di Dio alla distruzione della grande meretrice, e come lo conferma Rivelazione?
16 Ma come reagiranno i servitori di Dio? Essi sono tutti inclusi nelle parole dell’angelo: “Rallegrati su di lei, o cielo, e voi santi e apostoli e profeti, perché per voi Dio ha decretato la punizione giudiziaria di lei!” Con rapido lancio Babilonia la Grande sarà scagliata giù, perché non biasimi mai più il santo nome di Geova. La distruzione della grande meretrice sarà motivo di festa e di cantici di vittoria alla lode di Geova. Primo di una serie di cori di alleluia, risuonerà il gioioso canto: “Lodate Iah! La salvezza e la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio, perché i suoi giudizi sono veraci e giusti. Poiché egli ha eseguito il giudizio contro la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua fornicazione, e ha vendicato il sangue dei suoi schiavi dalla mano di lei”. — Rivelazione 18:20–19:3.
17. Dopo la distruzione della grande meretrice, in che modo giungeranno a compimento gli atti di giudizio di Dio?
17 Gli atti di giudizio di Dio giungeranno rapidamente a compimento allorché il “Re dei re e Signore dei signori”, Cristo Gesù, calcherà “lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente” ad Armaghedon. Lì si disfarà dei governanti malvagi e di tutti quelli che resteranno dell’organizzazione di Satana sulla terra. I loro cadaveri serviranno da pasto agli uccelli da preda. (Rivelazione 16:14, 16; 19:11-21) Che gioia sapere che è vicino il tempo fissato da Dio per liberare la nostra bella terra da tutto ciò che è empio, sordido e corrotto!
18. In che modo grandioso culmina il libro di Rivelazione?
18 È così che culmina il libro di Rivelazione? No, c’è dell’altro! Completata la risurrezione dei 144.000 in cielo, ha luogo il matrimonio dell’Agnello. La sua “sposa”, adorna per il proprio marito, è insediata in un “nuovo cielo” e da lì discende, figurativamente, come compagna del suo Sposo per realizzare il proposito di Geova di ‘fare ogni cosa nuova’. La bellezza spirituale della sposa è quella della città santa, la Nuova Gerusalemme, che Geova Dio l’Onnipotente illumina con la propria gloria, e la sua lampada è l’Agnello. (Rivelazione 21:1-5, 9-11, 23) È qui che Rivelazione raggiunge il suo grandioso culmine, con la santificazione del nome di Geova e con l’Agnello, Cristo Gesù, che si accinge insieme alla sua sposa, la Nuova Gerusalemme, a benedire il genere umano ubbidiente con la vita eterna sulla terra paradisiaca.
19. (a) Oltre a uscire da Babilonia la Grande, cos’altro è essenziale per la salvezza? (b) Quale urgente invito è ancora valido, e quale dovrebbe essere la nostra risposta?
19 Avete compreso la doppiezza della falsa religione e siete usciti da Babilonia la Grande? E avete compiuto l’ulteriore passo di rivolgervi a Geova Dio per mezzo di Cristo Gesù, dedicandovi a lui di tutto cuore per ricevere il battesimo? Anche questo è essenziale per la salvezza! Mentre si avvicina il tempo fissato perché Geova esegua il giudizio finale, con impellente urgenza risuona l’invito: “Lo spirito e la sposa continuano a dire: ‘Vieni!’” Possano tutti quelli che prestano ascolto a tale invito dedicare la propria vita a Geova e dire con zelo ad altri: “Vieni!” Sì, “chi ha sete venga; chi lo desidera prenda l’acqua della vita gratuitamente”. (Rivelazione 22:17) L’invito è ancora valido. Sarete davvero felici se vi schiererete dinanzi al trono di Dio e dell’Agnello come dedicati e battezzati servitori di Geova e se manterrete tale posizione. Il tempo fissato è più vicino di quanto pensiate! Sì, il grandioso culmine di Rivelazione è prossimo!
A conclusione dello studio Torre di Guardia di questa settimana il conduttore farà leggere la seguente Risoluzione e la considererà con l’aiuto delle relative domande. Questa è la Risoluzione presentata in tutto il mondo nel corso dell’assemblea di distretto dei testimoni di Geova del 1988 “Giustizia divina”, al termine del discorso “Caduta e distruzione dell’infame ‘meretrice’”.
[Note in calce]
a Per ovvi motivi, due clausole del concordato furono tenute segrete a quel tempo, avendo a che fare con un fronte comune contro l’Unione Sovietica e con i doveri dei sacerdoti cattolici arruolati nell’esercito di Hitler. Tale arruolamento violava il Trattato di Versailles (1919) a cui la Germania era ancora vincolata; se fosse divenuta di pubblico dominio, questa clausola avrebbe potuto turbare altri paesi firmatari di tale trattato.
b Franz von Papen fu tra i nazisti processati come criminali di guerra a Norimberga, in Germania, alla fine degli anni ’40. Fu assolto ma in seguito incorse in una severa condanna da parte di un tribunale tedesco di denazificazione. Più tardi ancora, nel 1959, fu nominato cameriere privato del papa.
c A proposito di questa riunione papa Paolo VI osservò: “Com’è veramente giusto e appropriato che sia stata inclusa una convocazione religiosa per la pace nelle cerimonie che commemorano la firma della Carta delle Nazioni Unite avvenuta vent’anni fa”.
[Riquadro a pagina 11]
IL SILENZIO DEL PAPA
Nel suo libro Franz von Papen—His Life and Times (1939), H. W. Blood-Ryan descrive nei particolari gli intrighi grazie ai quali qual cavaliere del papa portò al potere Hitler e negoziò il concordato fra il Vaticano e i nazisti. In merito ai terribili pogrom, che colpirono ebrei, testimoni di Geova e altri, lo scrittore afferma: “Perché Pacelli [papa Pio XII] rimase in silenzio? Perché nel piano di von Papen per un Sacro Romano Impero dei Tedeschi Occidentali vedeva un futuro in cui la Chiesa Cattolica sarebbe stata più forte e il Vaticano avrebbe di nuovo detenuto il potere temporale . . . Quello stesso Pacelli esercita ora un potere dittatoriale in senso spirituale su milioni di anime, ma non si è levato nemmeno un sussurro di fronte all’aggressione e alla persecuzione hitleriana. . . . Mentre scrivo queste righe sono trascorsi tre giorni di carneficina, e dal Vaticano non è giunta nemmeno una preghiera a favore delle anime dei dissidenti, buona metà dei quali sono cattolici. Sarà tremendo il giorno in cui costoro, spogliati di tutto il loro potere terreno, staranno dinanzi al loro Dio, che chiederà conto delle loro azioni. Quale scusa potranno accampare? Nessuna!”
[Riquadro a pagina 15]
IL VATICANO È COINVOLTO
Il New York Times del 6 marzo 1988 riferiva che il Vaticano prevedeva di chiudere il bilancio del 1988 con un deficit mai raggiunto prima: 61.800.000 dollari. “Una delle principali uscite dovrebbe avere a che fare con l’impegno, assunto nel 1984, di pagare quasi 250 milioni di dollari ai creditori del Banco Ambrosiano. Il Vaticano aveva avuto un ruolo importante nella banca milanese prima che questa crollasse nel 1982”. Il Vaticano era talmente coinvolto in questo scandalo che si è fermamente rifiutato di consegnare alle autorità tre suoi alti funzionari, tra cui un arcivescovo americano, perché fossero processati dai tribunali italiani!
[Immagini a pagina 12]
Il Vaticano condivide una spaventosa colpa di sangue con von Papen e Hitler
[Fonti]
UPI/Bettmann Newsphotos
UPI/Bettmann Newsphotos
[Immagini a pagina 15]
Anziché sostenere il Regno di Dio, i papi hanno acclamato l’ONU come ‘l’ultima speranza di pace’
[Fonte]
Foto nei riquadri: UN photos